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La Fortuna Blackwater Saga, Michale McDowell – segnalazione

Casa Editrice: Neri Pozza | Prezzo: € 9,90 | Data di pubblicazione: 14 marzo 2023


Quarta di copertina: 1946. Come un organismo vivente, la famiglia Caskey si sviluppa e si trasforma. Alcuni affrontano la morte, altri accolgono la vita: tra riavvi¬cinamenti inattesi, rancori sordi e separazioni inevitabili le relazioni si evolvono. Ormai a capo della segheria e punto di riferimento del clan, Miriam lavora instancabilmente per rendere i Caskey sempre più ricchi. Una scoperta sorprendente e miracolosa – eccetto che per una persona – distribuirà la ricchezza anche in città. Ma sarà sufficiente questa improvvisa fortuna, ora che la natura reclama il suo debito?


Chi è Michael Mcdowell?






Michael MCDowell (1950-1999) è uno scrittore americano che ha pubblicato oltre trenta romanzi e scritto per la televisione e il cinema (Beetlejuice Nightmare before Christimas).

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7 Giorni 7 vite (Les 7 vies de Léo Belami) di Nataël Trapp diventa Le 7 vite di Léa per Netflix

7 giorni 7 vite‘ di Nataël Trapp è un romanzo che scorre via in una sera o poco più, piacevole, senza tante pretese, con una vena thriller ma a tratti dolcissimo, di quel grado di dolcezza che solo le storie adolescenziali riescono a donare.
Siamo a Valmy-sur-Lac, ipotetica cittadina della provincia francese, è il 2018, Léo ha 17 anni ed è un normalissimo studente medio, senza troppe pretese e immerso nelle miserie di una normale adolescenza di provincia. Manca una settimana al ballo della scuola, e sono passati trent’anni esatti dal ballo 1988, quello famoso per essere stato l’ultimo di Jessica Stein, ritrovata cadavere nel lago.
Léo si sveglierà ogni giorno in un corpo diverso nel 1988 e indizio dopo indizio scoprirà di più sull’omicidio della bionda Jessica e, non troppo incidentalmente, su se stesso e la sua famiglia.

La trasposizione in serie TV svolta il tutto dal punto di vista femminile e beh, diciamolo, svolta in tutto verso altri lidi. Gli anni ottanta diventano novanta (forse perché ora sono più di tendenza) e del libro rimane poco o niente. L’idea di base è quella, il resto è completamente diverso.
C’è anche qui il mettersi nei panni altrui, a volte di opposto genere, carattere e collocazione temporale e il giocare sulla curiosità con dei cliffhanger alla fine di ogni episodio. La trama però è davvero molto diversa, quindi per chi ha già letto il libro ci saranno alcune cose che stoneranno (non solo Léa nei panni di Ismael).
Il prodotto seriale è comunque avvincente e meritevole. Inoltre i campi lunghi sul Verdon e i suoi meravigliosi paesaggi riescono a rendere un vero incanto e un subitaneo innamoramento per l’ambientazione. Ci si trova immersi nella storia e si deve, forzosamente, sapere cosa è successo al bel Ismael.
Da vedere e soprattutto da leggere.


Quarta di copertina: Léo è un diciassettenne come tanti, voti mediocri, insicuro, interessato solo a guardare film su Netflix e a leggere manga. Vive con la famiglia a Valmy-sur-Lac, cittadina di provincia piuttosto grigia, e conta le ore che lo separano dalla fine dell’anno scolastico. Di lì a poco, infatti, non solo finiranno le lezioni, ma avrà luogo la festa del liceo, un’occasione imperdibile – così pensa Léo – per riconquistare l’ex fidanzata Valentine. Quest’anno, poi, si tratta di un evento particolarmente speciale, perché verrà organizzato in omaggio a Jessica Stein, una studentessa uccisa esattamente trent’anni prima proprio durante il ballo.
Una domenica mattina accade l’impensabile: Léo non solo si sveglia nel corpo di un altro ragazzo, ma lo fa proprio nei giorni che precedono la morte di Jessica. Da questo momento, e per il resto della settimana, ogni sua giornata si svolgerà due volte. Una nel passato, in un corpo ogni giorno differente, e una nel presente. Di qui l’idea: e se ne approfittasse per impedire l’omicidio di Jessica e scoprire l’identità dell’assassino?


Nataël Trapp  è nato nel 1982 e non si è mai ripreso del tutto. Ama le passeggiate in montagna, la metafisica e il lieto fine. Vive in Bretagna con la famiglia e la sua gatta Albertine.
Puoi seguirlo e scoprire il suo universo su Instagram @nataeltrapp.

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Il nuovo libro di Licia Troisi: ‘Poe. La Nocchiera del Tempo’

Finalmente ritorna Licia Troisi con un fantasy dai risvolti fantascientifici: non vediamo l’ora di conoscere la protagonista femminile che si preannuncia foriera di una carica eccezionale.

Sarà il primo volume di una nuova saga intitolata ‘Le guerre del multiverso’, definita per ragazzi ma sicuramente adatta a essere letta un po’ da tutti.
‘Poe. La Nocchiera del Tempo’ uscirà l’otto marzo edito da Rizzoli e con una copertina davvero bellissima!
Sono già disponibili le prevendite in formato cartaceo e digitale.

Prezzo: 17.00 €
Pagine: 480
Tipologia: CARTONATO
Data di uscita: 08/03/2022

La quarta di copertina:
Poe è un’umana, che deve fare i conti con una Terra devastata da una misteriosa catastrofe. Allontanata dal suo mondo come reietta all’età di quindici anni, ha perduto tutto: amici, affetti, posizione sociale, ma grazie alla sua straordinaria forza d’animo, al coraggio e alla spavalderia ha saputo cavarsela, e oggi, a venticinque anni, è una Cercatrice abile e famosa, una dei pochi in grado di viaggiare attraverso i Pozzi, passaggi interdimensionali che collegano tra loro i mondi del multiverso. Quando le viene affidata la missione di recuperare per un misterioso committente un’arma devastante, tanto potente da fomentare una terribile guerra sul pianeta Mechanica, le viene affiancato Damyan, Cercatore come lei ma dalle orecchie a punta, i capelli ricci e verdi e gli occhi arancioni. A Poe la cosa non piace per niente: lei è abituata a cavarsela da sola, nel bene e nel male, la responsabilità di un compagno può essere un impedimento e trasformarsi in un peso troppo grande da portare. Nonostante tutte le sue resistenze, giorno dopo giorno i due diventano una squadra formidabile. Ma questa volta portare a termine la missione non basterà, questa volta Poe decide di andare a fondo di tutto ciò che c’è dietro, e invece di consegnare l’arma ai committenti architetterà un piano che la riporterà al passato, alle sue origini, agli affetti, e forse anche a una sorella che credeva perduta per sempre.

Chi è l’autrice?
Licia Troisi è nata a Roma nel 1980. Ha iniziato a scrivere da bambina e non ha mai smesso, neppure mentre studiava per prendere la laurea in astrofisica. Ha esordito come autrice nel 2004 con Le Cronache del Mondo Emerso, alle quali sono seguite, tra gli altri, La Ragazza Drago, I Regni di Nashira e La Saga del Dominio. Ha conseguito un dottorato di ricerca in astronomia ed è anche autrice di libri di divulgazione scientifica, tra cui l’ultimo La sfrontata bellezza del cosmo, vincitore del Premio Cosmos e finalista del Premio Asimov. Ama leggere – anche fumetti, in particolare i manga – e ascoltare musica rock e classica, ma più di tutto i Muse.

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I libri che hanno ispirato Matrix

Reduci dalla visione del quarto capitolo della saga di Matrix (Matrix Resurrections, uscito da poco in Italia) torna a galla la curiosità di sapere: da dove è nata l’idea di Matrix?

A cavallo tra cyberpunk e fantascienza, Matrix si basa su un’idea di fondo: niente è reale, tutto è creato in maniera fittizia dalle ‘macchine’ per tenere buoni gli esseri umani e fargli produrre tanta bella energia che le suddette macchine utilizzano per il loro sostentamento.
Poi la trama è ben più complicata di così, c’è di mezzo un eletto e un bel po’ di altre cosette interessanti, ma restiamo fermi sulle fondamenta del mondo matrice: da dove viene questa idea? Quali le fonti di ispirazione? In particolare, ci chiediamo: quali libri hanno ispirato Matrix?


L’ispirazione primaria arriva indubbiamente dall’antichità, in particolare dal Mito della Caverna di Platone. La trama del film iniziale delle Wachowski potrebbe davvero sembrare una versione moderna e fantascientifica del celebre mito classico.
Andiamo avanti. Nella scena iniziale del primo film il protagonista, ancora nei panni di Thomas Anderson, vende un disco contenente un software pirata pescandolo da una scatola a forma di libro sulla cui copertina, se vi soffermate a osservare, potete leggere ‘Simulacra and simulations’.

Si tratta di ‘Simulacri e Impostura‘ di Jean Baudrillard, famoso libro del sociologo e filosofo francese di cui i registi imposero a tutto il cast la lettura.
Una ispirazione dichiarata apertamente e mostrata come una sorta di Easter egg all’interno del film.

Qualche passo ancora e troviamo che durante la pellicola sono frequenti i richiami ad Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll. Altro spunto dichiarato.

Oltre a queste fonti palesi si possono vedere abbastanza chiaramente riflessi dell’immaginario dello scrittore Philip K. Dick, a quello di Franz Kafka, ma anche ai racconti di Asimov e a 1984 di Orwell.

Prendiamo ad esempio Philip Dick che nel 1953 ebbe un’intuizione che ci ricorda qualcosa: nel racconto ‘Il mondo in una bolla’, all’interno del quale si costruiscono mondi subatomici fintanto che non ci si accorge che lo stesso mondo in cui si vive non è altro che la creazione subatomica di un universo più grande. Sempre Dick nel 1977 partecipò ad una convention di fantascienza a Metz, in Francia, e tenne un discorso intitolato “Se trovi questo mondo brutto, dovresti vedere alcuni degli altri”.

Lo scrittore di fantascienza americano Daniel F. Galouye nel 1964 scrisse ‘Simulacron 3‘, il primo romanzo dove i personaggi vivono le loro esistenze in un mondo simulato e non ne sono consapevoli. La trama che si sviluppa è molto diversa da quella di Matrix, ma il concetto di fondo è lo stesso.


E negli anni ottanta arriva William Gibson con Neuromante, romanzo di esordio dell’autore è considerato il manifesto del genere cyberpunk, il romanzo inoltre si aggiudicò tutti i maggiori premi letterari dedicati alla science-fiction: Premio HugoNebula e Philip K. Dick Award.

Neuromante è il primo volume della cosiddetta Trilogia dello Sprawl, con i seguiti Giù nel ciberspazio (Count Zero, 1986) e Monna Lisa Cyberpunk (Mona Lisa Overdrive, 1988).

Gibson è il colosso del cyberpunk e pare proprio facile mettere qualche parallelismo con Matrix: il protagonista Case è stato il ladro di dati migliore della matrice, fino a quando non ha incrociato le persone sbagliate e subìto danni al sistema nervoso, rendendogli impossibile accedere al cyberspazio. Ora un misterioso nuovo datore di lavoro lo ha reclutato per una colpo contro un’intelligenza artificiale incredibilmente potente.

Neuromante è stato il primo romanzo realizzato sul futuro digitale dell’umanità, una visione scioccante che ha sfidato le nostre ipotesi sulla tecnologia e noi stessi. Un vero cult.

Nel 1994, lo scrittore italiano Massimo Pietroselli, vinse il premio Urania con il romanzo breve ‘Miraggi di Silicio’. La trama è la seguente:

Il professor Aaron Porath vive in una Terra in cui, dopo il conflitto tra Virtualisti e Sostanzialisti, la realtà virtuale è vissuta come esperienza totale, come immersione in scenari artificiali perfettamente ricostruiti dal cervello, seguendo i dati forniti da un proiettore cerebrale attraverso impulsi visivi. In questo imprecisato futuro il telelavoro e l’informatizzazione capillare hanno trasformato la società umana in una grande rete, i cui nodi sono costituiti dai Borghi: piccole unità abitative autosufficienti, collegate alle altre attraverso l’Occhio sul Mondo, la locale sede del governo globale. Il nome (Occhio sul Mondo) non è casuale, in quanto è sede del controllo del governo universale, impersonato dall’oscuro bibliotecario Goldbach. Un giorno, però, il professor Porath si rende conto che niente è come sembra…

Il concetto di base è quello di un mondo virtuale realizzato per nascondere un mondo reale ben più triste è davvero simile all’idea di Matrix.

Ora, a parte le fonti direttamente citate non c’è mai la certezza che effettivamente ci sia stata l’ispirazione dei creatori del film che ha cambiato il cinema a cavallo tra il XX e il XXI secolo; non possiamo però fare a meno di trovare aderenze e citazioni, godercele e magari provare a recuperare qualche lettura prima di vedere il prossimo passo del franchise di Matrix o, magari riguardare i primi (che forse è meglio).
Ci sarebbe poi da parlare dei numerosi spunti cinematografici, da ‘Ghost in the shell’ a ‘Nirvana’ di Salvatores, ma qui siamo a parlar di libri e, pertanto, scolleghiamo il segnale portante e ci ritroviamo nel mondo reale.

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‘Dune’: il cult della fantascienza creato da Frank Herbert.

L’abbiamo atteso per quasi un anno e finalmente il momento è giunto.
Impossibile non averne sentito parlare, anche perché da mesi ormai non si parla d’altro e soprattutto, se si è fan del genere fantascientifico, non potete non aver aspettato con ansia l’uscita della pellicola avvenuta lo scorso 16 settembre 2021.
Ovviamente parliamo di Dune, nuovo ed attesissimo film di Denis Villeneuve, regista di pellicole importanti e acclamate come Sicario, Blade Runner 2049 e Arrival.
Dune è stato presentato in anteprima mondiale alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia ed ha fatto il tutto esaurito. Nel cast troviamo attori del calibro di Timothée Chalamet, Zendaya, Jason Momoa e Oscar Isaac.
Un cast a dir poco stellare.

Esiste anche una trasposizione cinematografica del 1984, con la regia di David Linch, intitolato sempre ‘Dune‘, che all’epoca ha destato molta attesa, grazie alla popolarità dei romanzi di Herbert, ma alla sua uscita ha suscitato non poche critiche ottenendo un successo molto inferiore alle aspettative.
È comunque divenuto un cult nel cinema di fantascienza.
Citiamo anche il “capolavoro” mai compiuto di Jodorowsky, due miniserie prodotte da SyFy, i videogiochi ed i giochi da tavolo.
Un vero e proprio franchise.

Ma andiamo ad analizzare un po’ da dove è tratta la pellicola che in due giorni ha riempito i cinema: i romanzi di Frank Herbert.
La saga letteraria è considerata, ancora oggi a quasi sessant’anni dalla prima pubblicazione, un baluardo della fantascienza, soprattutto perché lo scrittore ha intrecciato il concetto di space opera (epopea spaziale o epica spaziale, sottogenere della fantascienza ambientato tipicamente nello spazio esterno) con temi come il cambiamento climatico, l’integrazione, la politica e la religione ancora oggi molto attuali.

Inizialmente il manoscritto, a cavallo tra il 1963 ed il 1965, fu pubblicato in due parti con i titoli ‘Dune World‘ e ‘The Prophet of Dune‘ sulla rivista Analog (ex Astounding Magazine) e solamente nel 1965 apparve per la prima volta in un unico volume. Herbert con il suo ‘Ciclo di Dune’ vinse i premi Nebula e Hugo, considerati i massimi riconoscimenti nella narrativa fantascientifica.
I romanzi sono stati pubblicati in Italia tra gli anni ’70 e ’80 nella collana ‘Cosmo oro‘ di Editrice Nord. Successivamente sono stati editi anche da Fanucci.
Il ciclo di Dune è composto da ben 20 romanzi tra saghe originali, prequel e spin-off ed è considerata una vera e propria istituzione nel mondo della fantascienza e lo stesso George Lucas, creatore di Star Wars, una delle saghe cinematografiche più amate di sempre, ha ammesso di essere stato profondamente influenzato da questa saga.
Le trilogie sono due e sono così suddivise:
Dune
Messia di Dune
– I figli di Dune

compongono la prima trilogia ed hanno come filo conduttore il giovane Paul Atreides
L’imperatore-dio di Dune
Gli eretici di Dune
La rifondazione di Dune

compongono la seconda trilogia e la cui narrazione prende il via migliaia di anni dopo la conclusione della prima trilogia.
Il finale dell’ultimo romanzo della seconda trilogia si conclude con un colpo di scena che non lascia spazio a dubbio: Herbert aveva ancora molto da dire su questa saga, ma purtroppo incontrò la morte l’11 febbraio 1986 e lasciò così inconclusa la sua esalogia.

Sembrava che la saga di Dune fosse destinata a rimanere senza un adeguato finale ma dopo ben vent’anni il figlio di Herbert, Brian, insieme a Kevin J. Anderson, mise mano agli appunti del padre, tornando a dare vita a questa intramontabile saga ed a fare chiarezza sulle questioni irrisolte in La rifondazione di Dune concludendo così la saga con quello che era considerato da Herbert come ‘Dune 7’.
Questo famigerato romanzo è dunque stato scritto dal figlio di Herbert e dal collaboratore, ma la trama, molto probabilmente, era già nota.
Nei due ultimi libri ci sono degli elementi che sono stati introdotti dai due nuovi autori, ma sulla cui paternità si sviluppa un piccolo mistero.
Herbert, a quanto pare, aveva salvato su un floppy disk con l’etichetta “Dune 7 outline” i suoi appunti. Questo prezioso dischetto era in una cassetta di sicurezza, scoperta molti anni dopo dai sui eredi. Il contenuto del floppy non è mai stato reso noto e questo ha fatto nascere il sospetto tra i più appassionati che fosse tutto stato architettato per sfruttare il marchio di Dune e creare così un franchise redditizio.
I libri avrebbero dovuto essere solamente sette e non quattordici e negli ultimi romanzi ci sono moltissime incoerenze con la storia originale e questo ha portato a voci non proprio positive.
Detto ciò, i romanzi I Cacciatori di Dune e I vermi della sabbia di Dune sono usciti per Fanucci editore a cavallo tra il 2020 ed il 2021 e concludono comunque il cliffhanger che ha lasciato con il fiato sospeso migliaia di fan in tutto il mondo per due decenni.

C’è di più: i due autori prima di concludere la saga originale hanno allargato l’universo del ciclo di Dune con dei prequel suddivisi (come l’originale) in due saghe ulteriori.
La prima ‘Il preludio a Dune‘ composta da Dune: House Atreides, Dune: House Harkonnen che sono entrambi stati pubblicati in Italia, ma attualmente fuori catalogo mentre Dune: House Corrino è ancora inedito nel nostro paese. La seconda saga è ‘Legends of Dune‘ composta da Dune: The Butlerian Jihad, Dune: The machine crusade e Dune: The Blattle of Corrin ed è ancora inedita in Italia. In quest’ultima trilogia viene raccontata la storia della Jihad Butleriana, la leggendaria guerra contro le macchine pensanti che ha turbato profondamente le fondamenta dell’universo di Dune nel passato remoto, la scoperta della Spezia, la nascita e la faida tra le varie famiglie, e via dicendo. I tre romanzi sono ambientati diecimila anni prima degli eventi del primo libro.

È stato pubblicato, inoltre, nel 2020 il primo libro della Caladan Trilogy che narra le vicende del Duca Leto prima degli eventi raccontati in Dune. Da noi è arrivato ad agosto con il titolo di ‘Il duca di Caladan‘ pubblicato da Mondadori. Questo primo volume racchiude la figura del Duca, il suo amore per Lady Jessica, sua concubina, la conquista della fiducia dell’imperatore della galassia e l’aggiunta di una decina di personaggi creati dai due autori che s’intrecciano nelle vicende principali. Sempre per Mondadori è uscita il 31 agosto la graphic Novel dedicata al mondo di Herbert.

Forse al momento potrebbe risultare tutto un po’ confuso e la domanda è: da dove comincio?
I sei libri della saga originale compongono un ciclo autoconclusivo, se invece volete seguire in ordine cronologico l’evoluzione della società di Dune è preferibile iniziare la lettura dai libri scritti dal figlio di Herbert.

Il film intanto è bellissimo e sta ottenendo un successo di pubblico e critica tale da far ben sperare nel secondo e, oltretutto, in un revival meritatissimo della saga letteraria.



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Segnalazione: Ready Player Two, Ernest Cline

Casa Editrice: Mondadori | Prezzo: € 20,00 | Data di pubblicazione: 13 luglio 2021

Due mondi in gioco. SIETE PRONTI?

Arriva oggi l’attesissimo sequel dell’amato bestseller mondiale Ready Player One, l’avventura del prossimo futuro che ha ispirato il film campione d’incassi (e pure meritati, per una volta) di Steven Spielberg.

Ma da dove parte la storia di questo numero 2?

Giorni dopo aver vinto il concorso del fondatore di OASIS James Halliday, Wade Watts farà una scoperta che cambia tutto.

Nascosto nei sotterranei di Halliday, in attesa che il suo erede lo trovi, giace un progresso tecnologico che cambierà ancora una volta il mondo e renderà OASIS mille volte più meravigliosa e avvincente di quanto persino Wade avesse sognato possibile. Con esso arriva un nuovo indovinello e una nuova ricerca: un ultimo Easter egg di Halliday, che suggerisce un premio misterioso.

E un nuovo rivale inaspettato, incredibilmente potente e pericoloso lo attende, uno che ucciderà milioni di persone per ottenere ciò che vuole.

La vita di Wade e il futuro di OASIS sono di nuovo in gioco, ma questa volta anche il destino dell’umanità è in bilico.

Adorabile e nostalgico, originale e adrenalinico come solo Ernest Cline può, Ready Player Two ci porterà in un’altra avventura fantasiosa, divertente e ricca di azione attraverso il suo amato universo virtuale, e ci catapulterà nel futuro ancora una volta.

Le recensioni che arrivano dagli States, dove è uscito ormai da molti mesi, non sono confortanti, lo leggeremo (immediatamente) e ne faremo al più presto una recensione approfondita.


Dicono dell’autore.

Ernest Cline, classe 1971, è nato in Ohio. Scrittore e sceneggiatore statunitense ha raggiunto il successo grazie al romanzo Player One, edito da Mondadori. Cline è un appassionato della saga cinematografica ‘Back to the Future‘, infatti non è un caso che possiede una DeLorean DMC-12 modificata per somigliare alla macchina del tempo presente nei film. Nel 2015, è stato pubblicato Armada, il suo secondo romanzo.
Nel 2021 viene pubblicato il seguito di Player One.
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Novità: Jonas Grinn di Francesca Caldiani

La novità di oggi!
Il primo romanzo di Francesca Caldiani torna in libreria in una nuova edizione dell’editrice torinese La Corte. Dopo aver letto la duologia Twizel avevo acquistato in versione ebook proprio questo primo lavoro dell’autrice. Data la giovane età dei protagonisti mi aspettavo un romanzo più ‘leggero’, invece ho trovato una storia densa e avvincente che porta a galla un ‘sistema mondo’ che non è il nostro ma allo stesso tempo lo è. Potrei definirla ‘fantascienza young adult’ ma sarebbe un inutile categorizzazione.

Jonas Grinn è, in potenza, un grandissimo film. Del mezzo cinematografico ha la velocità e la forza immaginifica e i Kayt, mezzi volanti di cui Jonas è campione di guida, sarebbero grandiosi sullo schermo; lo sono altrettanto proiettati nella nostra mente dalla brillante penna della Caldiani.

Jonas e i ragazzi protagonisti di questa storia hanno la capacità di far riflettere sui rapporti e sulle priorità che definiscono l’animo umano e l’autrice mantiene per tutte le pagine la giusta tensione narrativa, traghetta verso il termine in un turbine di emozioni e avventure.

JONAS-image002-307x429Perfetto per queste vacanze estive Jonas Grinn è il romanzo giusto per essere letto sia dagli adulti che dai ragazzi, in questa edizione si arricchisce di una splendida copertina.

Dove si può acquistare? QUI

 



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Anticipazione: READY PLAYER TWO di Ernest Cline

Ready player two, il tanto atteso sequel dell’amato best-seller Ready Player One uscirà il 24 novembre negli Stati Uniti. La notizia è ora ufficiale e sulla pagina di Penguin è addirittura possibile effettuare il pre-order.

L’autore Ernest Cline ventila la possibilità di un seguito già prima che il film tratto da Ready Player One e diretto da Steven Spielberg diventasse un successo planetario.

La trama del romanzo non è stata ancora divulgata ma si può supporre che porti avanti le avventure dei protagonisti del primo romanzo.

Diamo una prima occhiata alla copertina:

Ready Player Two by Ernest Cline
In Italia non sappiamo ancora quando uscirà ma nel frattempo sempre di Ernest Cline è stato pubblicato da Dea Planeta, oltre a Ready Player One, anche Armada.
Non possiamo che sperare che la traduzione arrivi in fretta, sperando di poter avere il volume già sotto l’albero di Natale, sarebbe un regalo con i fiocchi.

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SKIN. I figli del Newman, Volume 2. – di Delos Veronesi

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Titolo: SKIN. I figli del Newman

Autori: Delos Veronesi

Editore: Watson Edizioni

Prezzo: 15,00 € cartaceo

Valutazione: ✓✐✐✐✐✐

Quarta di copertina: Nel primo volume della saga, Winter, un killer silenzioso e freddo come l’inverno, si muove tra le opprimenti pareti di metallo delle colonie orbitali in cui gli esseri umani hanno dovuto esiliarsi. Non sa nulla del suo passato, gli scienziati del Progetto Newman gli hanno tolto tutto, anche il suo nome, per trasformarlo in una macchina di morte…

July e Peter, compagni di Winter, sono braccati dal Newman e utilizzano un’astronave per fuggire in un luogo sicuro, abbandonando la claustrofobia della colonia spaziale e immergendosi nella vastità dello spazio.
Nuove minacce, antichi amori e orribili segreti emergeranno dal passato, mostri che hanno rinunciato alla loro umanità per sopravvivere un giorno in più del precedente.
Un’emozionante avventura in cui non c’è niente di scontato, in cui anche il gesto più semplice potrebbe avere conseguenze letali.

L'immagine può contenere: 1 persona, con sorriso, testoChi scrive: Delos Veronesi è nato a Bergamo nel 1977. Ha vissuto per tre anni in Cina. Ha scritto vari racconti, presenti in diverse antologie, e tre romanzi: Winter, edito da Watson, Skin sempre per Watson e Il destino della tigre, su Amazon. In fase di pubblicazione un manga action ispirato agli anni 80.

 


Recensione:

Watson Edizioni ha un catalogo sempre interessante e curato, le copertine sono meravigliose e accattivanti e quella di Skin non fa eccezione.
SKINDelos Veronesi è un autore che ha, chiaramente, una profonda conoscenza e passione per il genere action e Cyberpunk e nella Trilogia del Newman dà libero sfogo alla fantasia, infatti troviamo: manipolazioni genetiche, innesti, nanoidi, addestramenti e condizionamenti per la creazione del soldato perfetto ma anche astronavi e fughe spaziali, computer di bordo chiacchieroni e ammassi di asteroidi da attraversare.
L’immaginario tipico del genere declinato nel particolare modo che abbiamo ormai imparato ad apprezzare dopo aver letto un po’ di pagine dell’autore lombardo.
Abbiamo amato Winter, il primo capitolo di questa saga, e ne avevamo parlato qui. Successivamente abbiamo incontrato Veronesi a Stranimondi 2018 e in una bella chiacchierata ci aveva raccontato ispirazioni e progetti tra cui per primo figurava proprio Skin.
Ed eccoci al Salone del libro di quest’anno dove, finalmente, riusciamo a prendere la nostra copia, potevamo averlo prima comprandolo online ma vuoi barattare la fretta con la copia firmata?
In Winter c’era il primo approccio ad un mondo fatto di violenza, controllo e colonie interplanetarie, c’erano le maschere di Winter e anche la prima incrinatura nella maschera: il salvataggio di July.
Abbiamo abbandonato, nostro malgrado, Winter al termine delle pagine quasi morto dopo una tremenda battaglia ed ecco che lo ritroviamo all’inizio di Skin proprio come lo avevamo lasciato. Ma qui la domanda non è se sopravviverà bensì se riuscirà a vivere davvero, ad affrontare il vero se stesso e magari imparare ad amarlo.
La vita dell’amicizia e dell’amore, dei sentimenti accolti e non negati, la vita di un uomo completo e non solo di uno spietato guerriero.
July riuscirà a salvare Winter? Winter riuscirà a salvare July?
Chi è Skin?
Appena sfiorata nel primo libro ora giunge il momento di conoscerla, magari temerla, davvero.  La incontriamo sulla vecchia Terra, devastata dalla stupidità umana, dove Winter e i suoi sono arrivati cercando il vecchio maestro d’arme del Newman, Sam.
Con uno stile asciutto e fluido Veronesi dipana la fantascientifica storia senza mai distogliere lo sguardo dalla sfera emotiva dei personaggi riuscendo a creare una raffigurazione dai colori dell’acciaio e del ghiaccio con in trasparenza il rosso del cuore e del sangue.

«Solo morendo saremo liberi… »

« No, ti sbagli. C’è un’altra possibilità» rispose Winter con una fredda risolutezza. « Possiamo smettere di fuggire e affrontare ciò che rimane del Newman.» Sorrise, mentre i suoi occhi iniziavano a brillare di una inquietante follia. « Se vincessimo, saremmo liberi per sempre e, se morissimo, avremmo comunque la stessa libertà che Skin ha scelto per sé.»

In questo viaggio accompagniamo i personaggi in una sorta di ritorno alle origini che ha il sapore della rincorsa prima di un grande balzo.
L’autore ci ha abituato bene e non si smentisce nemmeno questa volta,  ora non possiamo che aspettare con trepidazione il terzo (ed ultimo) volume di questa saga.


👍A chi potrebbe piacere👍: A te che ami il Cyberpunk, magari hai letto Dick e Gibson, hai apprezzato Bladerunner, Ghost in the shell, Alita e forse ti piace pure la cultura giapponese legata al bushido e agli anime.

🚫A chi potrebbe NON piacere🚫: Se non apprezzi la fantascienza e i mondi altri passa oltre salutando con la mano come la regina d’Inghilterra.


 recensione a cura di Bianca Casale

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TWIZEL – La duologia di Francesca Caldiani

Casa Editrice: La Corte editore
Prezzo: € 16.90 ogni volume 
Pagine: 288 e 240 pagine

Valutazione: ✓✐✐✐✐✐

Quarte di copertina: 

Twizel-Prova-A-1L’ALTRA PARTE

Twizel, Nuova Zelanda.
Tutti si conoscono sin dalla nascita. Per Carly Brooks, sedici anni, il villaggio rappresenta l’inferno in cui è costretta a vivere, vittima del bullismo dei compagni. Eppure ha un segreto: la sua migliore amica è stata Lauren Brydon, ragazza molto popolare morta misteriosamente due anni prima in un incidente sul lago Pukaki. Da allora Carly progetta di risolvere il mistero, ma per farlo è costretta a coinvolgere il fratello gemello di Lauren, Bentley e Oliver Riley, da sempre suo carnefice. La ricerca della verità porta i tre ragazzi sulle sponde del lago, dove tutto è cominciato, che farà loro scoprire che dietro a quelle acque cristalline è nascosta un’altra dimensione, un’altra Twizel. Scopriranno inoltre che la loro vita non è quella che ricordano, che la loro memoria è stata in realtà inculcata da qualcun altro e che ci sono più segreti di quanti ne avrebbero mai immaginati.

Twizel-Reverso-coverREVERSO
È arrivato il momento di scoprire la verità.

Incastrati nel mondo-prigione celato dal lago Pukaki, fedele copia dell’originale dove le regole della mente annullano quelle del corpo, Carly, Oliver e Bentley stanno ancora cercando di sopravvivere: Carly ha davvero trascorso i suoi sedici anni schiacciata dall’umiliazione pubblica? Oliver è mai stato il mostro arrogante che tutti credono? Bentley potrà superare il trauma di una sorella manipolatrice e assassina? Ora che il destino li ha divisi, ciascuno di loro dovrà scovare il modo per riemergere alla Twizel reale, dove tutti li credono scomparsi e dove la vita della città prosegue a fatica, ferita a morte dall’ennesimo incidente inspiegabile. Tra le ombre di un esperimento scientifico che potrebbe liberare Lauren e riportarla nella realtà, i tre ragazzi combatteranno la battaglia più importante: ritrovare l’identità perduta e guadagnarsi il diritto di tornare a casa.

Autore:
Chi è Francesca CaldianiAvvocato e scrittrice di Bergamo, appassionata di fantascienza, si è fatta conoscere al grande pubblico con Jonas Grinn, romanzo per ragazzi pubblicato da Watson Edizioni.



Recensione:

Twizel consta di due volumi: Twizel – L’altra parte e Twizel – Reverso. Da cosa deriva questo nome bizzarro?
Twizel è il titolo di questa duologia ed è anche il nome di una città dell’Isola del Sud della Nuova Zelanda, 1280 abitanti, la più grande del Mackenzie District nella Canterbury Region. La più grande. Figuratevi le altre città.
La prima cosa che si nota leggendo il primo volume di Francesca Caldiani è l’ambientazione, così ben curata da farti calare immediatamente nella realtà dei protagonisti: adolescenti immersi nei problemi tipici dell’età ma acuiti dalla condizione di piccola città in cui tutti si conoscono dalla nascita ed in cui se ti viene affibbiata una sorta di etichetta quella rimane.
Il villaggio giudicante attraverso la voce della collettività.
Senza via di fuga (o quasi).
Carly Brooks, sedici anni, è la protagonista, ha la sua etichetta e Twizel è il suo personale inferno in cui è costretta a vivere. Orfana di madre, ragazza introspettiva e vittima del bullismo dei compagni.
Chi sono i compagni?
Alcuni diverranno presto conoscenze, Oliver e Bentley sembrano semplici ragazzini della scuola di Twizel.
Ma la cosa non è così semplice e leggendo oltre impariamo presto che Carly non è solo questo, e forse nessuno dei ragazzi lo è.

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Twizel  in una fotografia di: Bev Bell
Copyright: http://www.simplyinspired.co.nz

Perché nel romanzo troviamo una storia tutta umana, un’ ambientazione terrena ma siamo nel campo della fantascienza e ci accorgiamo presto che la Twizel in cui incontriamo Carly forse non è l’unica Twizel.
Esiste l’altra parte.
Reminescenze alla Philip K. Dick ci trasportano in una realtà parallela attraverso una porta liquida fatta di acqua lacustre ma anche di onirici viaggi di rimembranza.
Sogni o ricordi?
Una sorta di Inception rende incessantemente stimolati a girare pagina e il primo volume scorre via in un attimo, non si può assolutamente attendere per aprire il secondo, Reverso.
In Reverso il ritmo, se possibile, prende ancora più velocità e a colpi di scena e di pistola presto impariamo che quello che avevamo pensato non è nemmeno la metà di quanto in realtà ci sia ancora da scoprire.
Il cattivo, anzi la cattiva, che forse è un carnefice, forse una vittima. Forse tutte e due le cose, come è normale che sia perché i ruoli che vengono calati addosso possono anche essere diversi se si cambiano le condizioni al contorno.
Un carnefice può diventare una vittima?
Sono i ricordi che definiscono le persone o sono le scelte che ci rendono quello che siamo?
Niente spoiler. È la regola, per cui non dirò nulla di più.
Questa duologia viene classificata come young adult per l’età dei protagonisti principali, personalmente ritengo che sia leggibilissima a ogni età perché presenta livelli di lettura diversi e sono certa che quello che trova una persona adulta in queste pagine non sarà lo stesso di quello che potrebbe trovarci un’adolescente, ma entrambi possono uscire arricchiti dall’esperienza.
O almeno divertiti.
Perché nonostante il senso di oppressione che la Twizel dell’altra parte trasmette c’è la possibilità di tornare da questa parte e vedere, grazie alla capacità della Caldiani, questo paese incastrato tra grandi laghi e catene montuose, fatto di casette basse e grandi spazi in cui il senso di oppressione si tramuta in possibilità e voglia di respirare a fondo.
Non ho ancora, però, una risposta alla domanda cruciale: qual è il grado di libertà di ciascuno?
Siamo poi così sicuri, nelle nostre tiepide case italiane, di essere davvero diversi da quel villaggio giudicante di cui parlavo prima?
E la gogna mediatica, magari sui social, che spesso viene utilizzata dai bulli, di tutte le età?
Questo rende il villaggio un paese globale in cui tutti possono finire ad essere una vittima e in cui tutti, spesso, si sentono in diritto di essere carnefici.
Viaggiare nella storia di questi due volumi con Carly, Oliver, Lauren e Bentley può portare il lettore a porsi queste domande, alla faccia di tutti quelli che pensano che la fantascienza sia sempre solo mero intrattenimento.
O magari, ad un livello meno profondo, ci fa solo tifare per uno o l’altro ragazzo.
In tutte e due i casi non si riesce a rimanere indifferenti.
Onore al merito, bravissima, Francesca Caldiani.
Ora scusatemi, devo andare a lavorare per poter accantonare abbastanza denari per viaggiare fino in Nuova Zelanda.

 

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il Mount Cook e il lago Pukaki

Mount Cook aspettami lì, sto arrivando.
P.S. Se vedete laghi con colori strani non immergetevi.

[a cura di Bianca Casale]

L’altra parte: Amazon | Bookdealer
Reverso: Amazon | Bookdealer

Pubblicato in: Fantascienza, Narrativa contemporanea

Aperitivo da “Armada” di Ernest Cline

Aspettavi da tempo di leggere il secondo libro di Ernest Cline, dopo Ready Player One che hai amato tantissimo. Ed ecco che proprio al Lucca Comics and Games, dove ti trovavi in veste di nerd in gita, ci fosse un piccolo stand di DeA Planeta con un mucchio di copie nuovissime di “Armada”.
Molto bene.

Il pensiero è stato: DeA PLANETA PRENDI I MIEI SOLDI!

Guardare Knotcher che tormentava indisturbato Casey mi riempiva non solo di odio verso me stesso, ma anche di disgusto per l’intera specie a cui appartenevo. Se c’erano altre civiltà là fuori, perché mai avrebbero dovuto mettersi in contatto con l’umanità? Se era così che ci trattavamo l’un l’altro, quale gentilezza avremmo riservato a una razza di alieni con gli occhi a palla?
Mi riaffiorò alla mente un’immagine nitida del Caccia Falcione e sentii subito i nervi tendere allo spasimo. Per calmarmi provai a pensare all’equazione di Drake e al paradosso di Fermi. Sapevo che con tutta probabilità c’era vita là fuori, da qualche parte. Ma sapevo anche che, poiché l’universo era così sterminato e antico, era improbabile che riuscissimo a entrare in contatto con altre forme di vita, tantomeno nel breve lasso di tempo della mia vita. Forse eravamo tutti prigionieri lì, sulla terza pietra dal Sole. Ci saremmo estinti senza mai esplorare nuovi mondi. 

Tratto da “Armada” di Ernest Cline, DeA Planeta 2018

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Pubblicato in: #fantascienza, Fantascienza

Alieni a Crema – Lorenzo Sartori

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Titolo: Alieni a Crema

Autore: Lorenzo Sartori

Edizione: Plesio 2018

Prezzo: 13 €

Pagine: 244

Valutazione: ✓✐✐✐✐✐

Descrizione: È una calda giornata d’estate e il sindaco di una cittadina di provincia si sta godendo il weekend nella sua casa di villeggiatura quando qualcuno suona il campanello: sono i servizi segreti e sono venuti a prelevarlo. Il Presidente del Consiglio lo attende d’urgenza a Roma. Nella capitale il premier comunica al disorientato sindaco che la sua città, Crema, dovrà ospitare per dieci giorni cento abitanti di un pianeta lontano. È in gioco il prestigio del Paese. Ma cosa sono venuti a fare cento alieni a Crema? Quale segreto nascondono?


Si può scrivere un romanzo di fantascienza in italia e ambientarlo in una cittadina come Crema?
Lorenzo Sartori può. Lo fa e crea una storia divertente che si legge con lo stesso piacere che si riserva ai dolci quando si è a dieta.
I protagonisti sono illustrati, e uso consapevolmente questo termine, in maniera precisa senza però incorrere in inutili descrizioni. Lo stile di Sartori è asciutto e puntuale, moderno e disinvolto.
Il pretesto per l’avvio della narrazione è l’arrivo di 100 alieni a Crema, è il Governo a chiedere al Sindaco della città di accogliere per dieci giorni questi visitatori intergalattici.
Uno youtuber complottista di nome Kastigo cercherà subito la fregatura, l’adolescente Ginevra si troverà alle prese con un intrigo che non solo prende in considerazione pianeti diversi ma anche la linea del tempo.

Niente è scontato in “Alieni a Crema” e il ritmo serrato non esclude temi di fondo molto profondi come l’integrazione e le problematiche adolescenziali.
Sono alieni ma sono prima di tutto diversi, sono così diversi da non riuscire a tollerare i tortelli cremaschi.

Alieni intolleranti sbarcano a Crema.

Non hanno nomi, anzi li hanno ma sono troppo difficili, per cui hanno un numero e delle tute speciali.
Ma siamo sicuri che siano davvero non belligeranti? Sulla città cade una sorta di obbligato embargo, una bolla che blocca le comunicazioni con l’esterno, niente internet niente smartphone, niente di niente. Ricordate Under the dome?
Adolescenti senza smartphone? Fantascienza!
Kastigo ci avrà visto giusto? Questi cento amici stellari cosa nascondono?

Dovrete leggerlo per saperlo ma anticipiamo che in un attimo siamo diventate Team 21. E che speriamo in un seguito o almeno in uno spin-off.

Durante Stranimondi abbiamo incontrato l’autore e parlato con lui. Il risultato è il video che trovate qui sotto:

 

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