Pubblicato in: #fantasy, Anteprima, approfondimento, tratti da libri

Lookwood & Co a saga fantasy di Jonathan Stroud approda su Netflix!

Il buon caro Netflix parte bello carico anche in questo 2023 e sforna una nuovissima serie tv presa da romanzi.
La nuova uscita del colosso è Lockwood & Co, tratta dall’omonima saga fantasy dello scrittore inglese Jonathan Stroud.
Cosa sappiamo in merito?
La sceneggiatura e la direzione è stata affidata a Joe Cornish (Attack the Block, Ant-Man) mentre il ruolo dei tre protagonisti é andato agli attori Roby Stokes (Francesca di Bridgerton), Cameron Chapman e Ali Hadji-Heshmati.
Il primo teaser della serie è stato rilasciato da Netflix ad ottobre 2022.

Il 27 gennaio, dopo ben 6 anni dall’annuncio, verranno rilasciati tutti e 8 gli episodi che compongono la prima stagione.
A metà tra Sherlock Holmes e Ghostbusters, ‘Lookwood & Co’ racconta le avventure di Lucy Carlyle, Anthony Lookwood e George Cubbins, tre adolescenti acchiappafantasmi che passano il tempo a scacciare spiriti maligni da una Londra distopica e pericolosa.

La saga di libri è composta da 5 romanzi:

  • La scala urlante (2013)
  • Il teschio parlante (2014)
  • The Hollow Boy (2015)
  • The Creeping Shadow (2016)
  • The Empty Grave (2017)

ed ovviamente solo 2 sono stati pubblicati nel nostro bel paese dalla casa editrice Salani Editore, casa editrice anche del maghetto più famoso del mondo.
I protagonisti anche qui sono una ragazza (Lucy) e due ragazzi (Anthony e George)…squadra vincente non si cambia!

Quarta di copertina: Da più di cinquant’anni, Londra è scossa da quello che i suoi abitanti chiamano genericamente “Il Problema”, ovvero un’epidemia di fantasmi che ha infestato tutta l’Inghilterra. Gli unici a poter vedere, sentire e combattere gli spiriti maligni sono i ragazzini, arruolati nelle numerose agenzie di acchiappafantasmi. Armati di spade d’argento, bombe di sale, limatura di ferro e Fuoco Greco, questi ghostbuster bambini devono affrontare le più terribili infestazioni. Ed è proprio alla ricerca di un lavoro che Lucy Carlyle, una giovane e talentuosa agente, si reca nella capitale, ma finisce per essere assunta dall’agenzia più piccola e sgangherata di tutte. Nonostante la guida dell’affascinante e carismatico Anthony, la Lockwood & Co. è sull’orlo del fallimento. Per salvarla c’è solo una possibilità, accettare un incarico molto speciale. Peccato che preveda di trascorrere la notte nella casa più infestata d’Inghilterra e nessuna garanzia di uscirne vivi…


Quarta di copertina: L’Inghilterra è afflitta da oltre cinquant’anni da un’invasione di fantasmi di tutti i generi. I londinesi, senza scomporsi, lo chiamano ‘Il Problema’, ma la loro vita ne è pesantemente condizionata. Gli unici in grado di vedere e combattere gli spettri sono i ragazzini, ciascuno con i propri Talenti, al servizio di agenzie di acchiappafantasmi. Tra queste, la Lockwood & Co. cerca di emergere, ma non ha fatto ancora grandi progressi… L’agenzia rivale riesce sempre a mettere i bastoni tra le ruote ad Anthony, Lucy e George, impedendogli di portare a termine qualsiasi missione. Il capo della Lockwood & Co., il bello e intraprendente Anthony, ha deciso di sfidare i concorrenti nella soluzione di un caso: chi perderà sarà costretto ad ammettere la sua inferiorità nientemeno che sul Times! La sfida consisterà nel risolvere il mistero di uno strano specchio trafugato durante la riesumazione di un medico vittoriano che era riuscito a spiare nell’aldilà. Nel secondo capitolo della serie Lockwood & Co., riuscirà l’affascinante Anthony ad affermare la superiorità della sua agenzia, aggiudicandosi la vittoria in questa sfida? E Lucy sarà in grado di dimostrare una volta per tutte il suo coraggio e scoprire i suoi veri Talenti?

Vi lasciamo una carrellata di immagini di ‘Lookwood & Co’:

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Spare: Harry e l’insostenibile inutilità di un best seller – recensione

di Valentina Isernia

Se qualcuno vive ancora nell’illusione che in questo libro ci sia qualcosa di scandalosamente inedito, partiamo dal presupposto che no, non c’è. 

L’ottimo lancio mediatico di “Spare” prometteva rivelazioni che avrebbero portato alla rottura definitiva tra il principe Harry e la famiglia reale, ma questo è già avvenuto due anni fa e certamente per altri motivi.

Tratti del racconto sono interessanti, altri di una noia mortale, altri ancora pieni di aneddoti che rasentano il ridicolo. Partiamo dall’inizio.

Il libro non è tutta farina del sacco di Harry, ma è scritto a quattro mani niente di meno che con il premio Pulitzer J.R. Moehringer. Forse per questo, acquistandolo, ci aspettavamo qualcosa di meglio. Tuttavia, neanche con le più grandi capacità si può creare un capolavoro, se di base il contenuto è essenzialmente ridicolo.

Inizio più che scontato, Harry fa partire il suo racconto dal funerale di Lady Diana. I primi capitoli sono un susseguirsi di “Ho questo ricordo importante ma non so posizionarlo esattamente nel tempo, lo poggio qua perché ci sta bene”. Seguono poi tutta una serie di descrizioni dettagliatissime, in netta contraddizione con i ricordi offuscati, che nemmeno le migliori menti fra noi potrebbero ricordare così bene dopo 25 anni e che hanno un unico scopo: terminare con frasi enfatiche su quanto tutto sia il risultato di essere sempre stato trattato come la ruota di scorta della famiglia, con l’addizionale trauma derivato dall’essere rimasto orfano.

Vittimismo buttato qua e là ovunque, senza raccontare episodi che davvero confermino che sia stato una vittima. Banalità del tipo “Se io e William dovevamo dividere una stanza, a lui veniva data la parte più bella perché era l’erede”.
Il racconto prosegue con gli anni della scuola, capitoli interessanti unicamente perché ci dice qualcosa dello spaccato di vita dei college privati inglesi, sicuramente non per le avventure di Harry. L’unica informazione appena pertinente che arriva è che negli anni in cui si sono trovati a frequentare lo stesso istituto, William fingeva di non conoscere il fratello minore. In tutta onesta, niente di particolarmente scandaloso per chi si è trovato a vivere il ruolo di figlio minore: a volte è capitato con i miei stessi fratelli, che al massimo potevano aspirare al trono del posto migliore a tavola.

Una rapida svolazzata sulle storie d’amore non andate in porto durante la giovinezza ci anticipa che ci sarà un lungo ed estenuante capitolo sull’incidenza dei media nella vita privata dei reali, ma non è ancora il momento: Harry si sente in dovere di raccontare le sue gesta eroiche nell’aeronautica militare, strada che intraprende perché palesemente incapace di proseguire gli studi. Si susseguono, così, pagine e pagine di informazioni che il 99% dei lettori non può nemmeno processare, su combattimenti aerei e modelli di armi che il principe padroneggia con maestria ma che, haimè, non può veramente mostrare al mondo. Per comandanti e commilitoni diventa infatti “Una calamita di proiettili” perché, in sostanza, di qualsiasi battaglione faccia parte diventa obiettivo sensibile dei terroristi. Chi se lo sarebbe mai aspettato! Immancabilmente dà la colpa ai media, che rivelano ai terroristi la sua esatta posizione nonostante lui e i comandanti tentino di mantenerla segreta.
Lui però vuole andare in guerra con tutto se stesso. Anche a costo di mettere a repentaglio la sicurezza altrui. Questo passaggio è da sottolineare, conservatelo per dopo.

La tentazione di saltare pagine e pagine di inutili racconti bellici è enorme – ammetto di aver saltato qualche paragrafo dopo una veloce scorta -.
Finalmente arriviamo alla seconda parte del libro: la storia con l’angelo venuto dal Paradiso, Meghan Markle.
Un continuo susseguirsi di aneddoti di quanto Meghan fosse bella, brava, buona, gentile, fragile, forte, assolutamente un’anima innocente e pronta a quel sacrificio che le ex fidanzate non avevano retto: la pressione della stampa pur di indossare una coron…hem, stare con lui.

Il modo in cui la loro storia d’amore è nata non solo non è un granchè, ma tutto c’entra tranne che con l’amore. Lui la vede su Instagram, si innamora (ma, diciamocelo, nel tempo ha dimostrato che si sarebbe innamorato anche di una pietra purché avesse realizzato il suo sogno di sposarsi e mettersi in pari con il fratello).
Il libro racconta anche un paio di banali episodi che, secondo Harry, dimostrano come lei non conoscesse nulla della famiglia reale.
NULLA.
Allora, o tutto quello che ci stai dicendo sulla stampa e il suo sbattere la tua vita ovunque è falso (e possiamo dare diretta testimonianza che non lo sia), oppure è falso tutto quello che pensi di Meghan Markle e il suo cadere dalle nuvole nel sentir parlare della famiglia reale e dei suoi schiaccianti protocolli. Una delle due.

Anche perché Markle viene sempre presentata come una donna più colta e informata rispetto ad Harry, possiamo solo pensare che non abbia mai letto un giornale, nemmeno per sbaglio.

Desideroso di raccontare quanto sia stato magico il loro incontro, Harry narra un episodio che ha del ridicolo. Prima lettera di Harry a Meghan: aveva perso il cellulare in acqua durante una vacanza con gli amici in Africa. Siamo agli inizi, quando loro due passano giornate intere a inviarsi messaggi. Manda la lettera per posta, ma per stringere i tempi fa una foto e la invia tramite il WhatsApp dell’amico. L’unica spiegazione che riesco a darmi è che l’amico non aveva una tastiera.

Lo fa per ben due volte, la seconda dopo aver agghindato la missiva con fiori del deserto e un pezzo di corteccia. 

Ah, comunque poi scoprono che a entrambi piace il pollo arrosto, quindi non c’è proprio storia, deve essere quella roba sulle anime gemelle di cui parlano tutti.

Pian piano il libro si avvia verso la conclusione. Le piccole insinuazioni sulla cattiveria della famiglia sparse nelle pagine precedenti qui diventano certezze: padre, fratello e matrigna che prima avevano palesemente adorato Meghan, ora non solo non la difendono (e a niente vale la loro replica che non l’avessero mai fatto con le proprie donne, figurarsi con la sua), ma collaborano in segreto con la stampa raccontando scomode scaramucce e false verità.

In conclusione, tutta la storia di come, spogliati di tutto, sono stati costretti a vendersi per milioni di dollari e a trasferirsi in America, dove si sono fatti da soli, grazie al duro lavoro della terra:

Qui riprendo l’informazione sulla sicurezza altrui lasciata in sospeso. La coppia pretende protezione della scorta pagata dalla famiglia, come è sempre stato fino a quel momento. La miaccia è dietro l’angolo, Meghan piange, Meghan vorrebbe porre fine alla sua vita perché così quella di Harry tornerebbe al sicuro. Parliamo dello stesso individuo a caccia di moglie che voleva andare in guerra nel mirino dei terroristi – e con lui i suoi compagni. Ovviamente gli viene rifiutata, la regina non casca nell’astuta proposta di rimanere part-time al servizio della corona, una roba che la costringerebbe a pagare una scorta che dovrebbe seguire i principini tra America, Inghilterra e giri vari nel resto del mondo. A spese dei contribuenti.

Linguaggio semplice, scorrevole se si è in cerca della straordinaria rivelazione (che non arriverà mai). Avrei risparmiato questi soldi, ma se proprio volete confutare quanto appena detto, risparmiate dieci euro e non prendete la versione cartacea (che tra l’altro in Inghilterra è scesa del 50% già dopo due giorni).

Poco dopo la lettura di “Spare” ho acquistato “William e Harry, Da inseparabili a nemici” di Antonio Caprarica. L’unica pecca di Caprarica è il linguaggio meno basilare, meno scorrevole, ma ritroverete nel suo scrivere un racconto più completo, con molti più riferimenti storici – dato che a volte si sofferma a dare informazioni sulla famiglia reale che hanno meno a che fare con l’autodifesa spudorata e più con il racconto oggettivo. Nonostante sia stato pubblicato prima, ripercorre la stessa storia raccontata da Prince Harry, chiarendo che alcuni dialoghi e informazioni vengono da persone vicine alla coppia, ma il confronto con quanto raccontato da Spare ci dà in questo caso la possibilità di dire che è tutto vero, solo senza paranoie e vittimismi.



Casa Editrice: Mondadori

Prezzo: € 25,00 (cartaceo), € 15,99 (ebook)

Pagine: 540 pagine

Quarta di copertina: È stata una delle più strazianti immagini del Ventesimo secolo: due ragazzini, due principi, che seguono il feretro della madre sotto gli occhi addolorati e inorriditi del mondo intero. Mentre si celebrava il funerale di Diana, principessa del Galles, miliardi di persone si chiedevano quali pensieri affollassero la mente dei principi, quali emozioni passassero per i loro cuori, e come si sarebbero dipanate le loro vite da quel momento in poi. Finalmente Harry racconta la sua storia. Con la sua cruda e implacabile onestà, “Spare. Il minore” è una pubblicazione epocale. Le sue pagine, dense di analisi e rivelazioni, sono frutto di un profondo esame di sé e della consapevolezza – conquistata a caro prezzo – che l’amore vince sempre sul lutto.

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La saga gothic horror ‘Blackwater’ di Michael McDowell arriva in Italia in sei volumi!

Arriva per la prima volta in Italia la saga horror gotica, ‘Blackwater‘ di Michael McDowell (la sua prima pubblicazione risale a quarant’anni fa) in tirature importantissime, a partire dal 17 gennaio.
Il compianto autore, venuto a mancare nel 1999 forse non vi dirà niente, ma è stato lo sceneggiatore di pellicole cinematografiche cult come Bettlejuice e Nighmare Before Christmas, oltre ad essere stato un grande amico di Stephen King e di Tim Burton.

L’intera saga è uscita per la prima volta negli Stati Uniti negli anni Ottanta, è stata riscoperta recentemente dai nostri cugini francesi.
In Francia è uscita la scorsa primavera, suddivisa in 6 volumi come da volontà dello stesso autore, ha riscosso un successo senza precedenti: 360 mila copie vendute e titoli sempre in classifica.
Nel nostro bel paese è la casa editrice Neri Pozza del gruppo Athesis a pubblicarla e la traduzione è a cura di Elena Cantoni.
A distanza di 12 anni dal lancio del marchio ‘Beat’, dedicato ai libri tascabili, farà debuttare l’intera saga nella collana Neri Pozza Beat che si affiancherà alla collana principale e ogni anno pubblicherà circa 45 titoli originali, rigorosamente in formato tascabile.
Le magnifiche copertine in rilievo metallico sono opera dello stesso stampatore – artigiano che ha creato le copertine francesi ed è impossibile non pensare di averle tutte, come ogni buon lettore che si rispetti.
Dunque, “Blackwater” uscirà in sequenza ogni due settimane ed il costo del singolo libro cartaceo sarà di € 9,90: il primo volume intitolato ‘La piena‘ sarà in libreria a partire dal 17 gennaio, poi ‘La diga‘ 31 gennaio, ‘La casa‘ 14 febbraio, ‘La guerra‘ 28 febbraio, ‘La fortuna‘ 14 marzo ed infine ‘La Pioggia‘ il 28 marzo.
Tutti i cartacei saranno di 256 pagine.

Un podcast, i book trailer e un gruppo Telegram accompagnano la pubblicazione che piacerà anche ai più giovani per le atmosfere sospese e i risvolti soprannaturali.
Sarà difficile abbandonare Perdido, il paese dove succedono cose incredibili.



LA PIENA | 17 gennaio
1919. L’acqua nera del fiume sommerge la cittadina di Perdido, Alabama.
La ricca famiglia Caskey, guidata dalla potente matriarca Mary-Love,
cerca di domare la violenza della natura. L’apparizione di una donna
seducente dai capelli color rame cambia tutto. Elinor ha un passato misterioso e un disegno oscuro: insinuarsi nel cuore della famiglia Caskey.



LA DIGA | 31 gennaio
1922. Solo una diga può controllare la furia delle acque. Ma attorno al
cantiere si verificano episodi inquietanti: correnti capricciose, sparizioni inspiegabili, operai in rivolta. La matriarca Mary-Love si scontra
con Elinor, ora parte della sua famiglia. A Perdido i mutamenti saranno
profondi, le conseguenze irreversibili. La lotta è appena cominciata.




LA CASA | 14 febbraio
1928, Perdido. Il clan Caskey è dilaniato dalla lotta intestina tra MaryLove ed Elinor. Altre ombre si allungano sull’orizzonte. Gli eventi varcheranno i confini dell’immaginazione. Elinor ha preso possesso della
casa più bella di Perdido. Ma negli angoli bui della magione allignano
ricordi spaventosi che, come ragni instancabili, tessono tele mortali.




LA GUERRA | 28 febbraio
1938. È l’alba di una nuova èra per il clan Caskey. La determinazione di
Elinor porta finalmente i suoi frutti. I nemici di ieri saranno gli amici di
domani. Il conflitto in Europa porta sangue nuovo a Perdido.




LA FORTUNA | 14 marzo
1945. Come un organismo vivente, la famiglia Caskey si sviluppa e si
trasforma. Alcuni affrontano la morte, altri accolgono la vita, tra riavvicinamenti inattesi, rancori sordi e separazioni inevitabili. Una scoperta
sorprendente farà prosperare la città.
Sarà sufficiente la fortuna, ora che la natura reclama il suo debito?




PIOGGIA | 28 marzo
1958. Gli anni passano ma non portano quiete per i Caskey. Dopo l’età
dell’oro, ritornano giorni bui. Qualcosa incombe su Perdido, i suoi abitanti e i suoi fiumi. Il tempo delle profezie è arrivato.

Noi siamo già in libreria ad acquistare il primo volume perché siamo davvero curiose di leggere questa saga! Un mistero a sei puntate: sarà come ‘leggere’ una serie TV!

Pubblicato in: approfondimento, tratti da libri

L’amante di Lady Chatterley di Lawrence ed il nuovo adattamento firmato Netflix.

La nostra è un’epoca fondamentalmente tragica, anche se ci rifiutiamo di considerarla tale.
Il cataclisma c’è stato, siamo tra le rovine, ma ricominciamo a ricostruire piccoli habitat, a riavere nuove piccole speranze. E’ un compito non facile; la strada verso il futuro è piena di ostacoli che dobbiamo aggirare, scavalcare.

Ed eccoci di nuovo qui.
La prima parola del giorno è: adattamento cinematografico.
La seconda parola del giorno è: tratto da un libro.
La terza parola del giorno è: Netflix.
Questa volta è il turno de ‘L’amante di Lady Chatterley‘, romanzo di David Herbert Lawrence, considerato uno dei più famosi del XX secolo. Venne pubblicato per la prima volta a Firenze, nel 1928, in una versione censurata e successivamente nel 1960 in versione integrale.
Il romanzo fu molto criticato per i suoi contenuti a carattere sessuale e per la relazione tra una moglie di un nobile paraplegico e un guardiacaccia, appartenente alla classe lavoratrice e sposato.
Ci sono molti adattamenti di questo romanzo, tra i più recenti ricordiamo quello del 2015 con Holliday Granger nei panni di Constance, la futura Lady, e di Richard Madden nei panni del guardiacaccia suo amante Oliver Mellors.
Il nuovo adattamento sarà disponibile nel catalogo Netflix a partire dal 2 dicembre 2022.
La protagonista Constance, Connie nel romanzo, è interpretata dalla talentuosa Emma Corrin (ha interpretato la Principessa Diana nella 4° stagione di The Crown, serie sempre disponibile sul catalogo Netflix), mentre il ruolo di Oliver è stato affidato a Jack O’Connell (visto in Skins e This is England).
Il film è diretto dalla regista francese Laure de Clermont-Tonnerre e la sceneggiatura è stata affidata a David Magee (sceneggiatore di Vita di Pi e del prossimo La Sirenetta).
Questo nuovo adattamento cinematografico è stato presentato in anteprima al festival di Terruride ed ha già riscosso molti apprezzamenti dalla critica. Il sito di notizie online Deadline lo ha definito come “il migliore Lady Chatterley mai girato” e le aspettative rimangono comunque alte per la rilettura in chiave femminista. Questo grande classico si porta dietro un bagaglio di emancipazione e liberazione sessuale femminile derivati dalla sua protagonista. Connie vive il sesso senza alcun tabù, imparando ad avere il controllo sulla propria vita, sul proprio corpo e sulla propria sessualità.
Lady Chatterley è un’ eroina controcorrente e rivoluzionaria che si oppone al patriarcato ed alle regole imposte da una società a stampo maschile.
I costumi sono curati da Emma Fryer che ha utilizzato dei pezzi vintage uniti alle collezioni recenti di H&M.

Qui di seguito alcune informazioni sul romanzo:

Quarta di copertina: Nel suo capolavoro, divenuto il manifesto della passione autentica e travolgente, Lawrence narra le vicende di Connie Chatterley, moglie di Connors, uomo di nobili origini rimasto paralizzato durante la Prima guerra mondiale. La giovane donna è dunque costretta a condurre una vita triste e monotona nella nebbiosa campagna inglese, fino a quando non incontra Mellors, affascinante guardiacaccia che vive nel capanno della tenuta. Connie, che non si è mai davvero abituata alla vita rigorosa richiesta a una nobildonna, riscopre così l’amore passionale, fisico, e inizia con l’uomo una relazione adultera. Giudicato oltraggioso e scandaloso per i contenuti espliciti e i temi trattati, processato, censurato, proibito – infine pubblicato trent’anni dopo la morte dell’autore – «L’amante di Lady Chatterley» è oggi uno dei romanzi più famosi del Novecento, un inno all’amore e al desiderio contro ogni convenzione.


Chi è D.H Lawrence?

David Herbert Richards Lawrence (Eastwood, 11 settembre 1885 – Vence, 2 marzo 1930) è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, saggista e pittore inglese, considerato tra le figure più emblematiche del XX secolo. Insieme a diversi scrittori dell’epoca, fu tra i più grandi innovatori della letteratura anglosassone, soprattutto per le tematiche affrontate.

Pubblicato in: approfondimento, tratti da libri

La vita bugiarda degli adulti di Elena Ferrante su Netflix nel 2023

La nostra piattaforma preferita Netflix colpirà ancora… E lo farà agli inizi del nuovo anno!
Nel nutrito catalogo si aggiungerà, il 4 gennaio 2023, la serie prodotta da Fandango e tratta dall’omonimo romanzo edito da Edizioni E/O ‘La vita bugiarda degli adulti‘ di Elena Ferrante (autrice della fortunata tetralogia de ‘L’amica geniale‘).
La mini serie di 6 episodi è diretta da Edoardo De Angelis, la sceneggiatura è affidata a Laura Paolucci, Francesco Piccolo, lo stesso regista ed Elena Ferrante.
La protagonista del romanzo Giovanna è stata affidata all’esordiente Giordano Marengo, mentre i ruoli dei genitori Andrea e Nella sono stati affidati rispettivamente ad Alessandro Preziosi e Pina Turco.
Il ruolo della zia Vittoria, enigmatico personaggio secondario, è andato alla talentuosa Valeria Golino.

Si torna a Napoli, quella degli anni ’90, quella divisa in due.
Abbiamo la Napoli sopra, signorile ed elegante, e la Napoli sotto, sfrenata ed indecente. Due realtà consanguinee, ma che si detestano e si temono a vicenda facendo oscillare la Giovanna da una parte e dall’altra, senza però trovare risposte nè da una parte e neanche dall’altra.
Ci viene dunque narrato un passaggio forte, particolare ed obbligatorio dall’infanzia all’adolescenza, di una bambina che cresce e deve confrontarsi con gli adulti della sua vita.
Si pone al centro, di nuovo, una giovane donna ed il proprio percorso per scoprire il suo posto nel mondo e la propria identità.
E’ una delle serie italiane più attese e siamo davvero curiose di vederla, anche perché dopo il successo de ‘L’amica geniale‘, andata in onda sulla RAI e sul canale statunitense HBO, abbiamo aspettative decisamente alte.
Qui lasciamo di seguito il teaser ufficiale rilasciato da poco da Netflix:

Per chi invece volesse arrivare preparato al 4 gennaio, vi lasciamo alcuni dati del romanzo ed il pulsante dove potete acquistarlo:


Quarta di copertina: Il bel viso della bambina Giovanna si è trasformato, sta diventando quello di una brutta malvagia adolescente. Ma le cose stanno proprio così? E in quale specchio bisogna guardare per ritrovarsi e salvarsi? La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo.


Elena Ferrante, pseudonimo di una scrittrice italiana, è nata a Napoli, ma ha abbandonato presto la città natale per vivere all’estero. L’alone di mistero sul vero nome della scrittrice ha alimentato negli anni la curiosità nella comunità letteraria. Il suo primo romanzo ‘L’amore molesto‘, edito nel 1992, è diventato un film diretto da Mario Martone. Nel 2011 esce L’amica geniale ed è subito un grande successo a livello mondiale. Seguiranno successivamente Storia del nuovo cognomeStoria di chi fugge e di chi resta e Storia della bambina perduta. Grazie a questa tetralogia la Ferrante entra nella cinquina dei finalisti del Premio Strega, nell’edizione 2015. Ha scritto, sempre per Edizioni E/O, anche La figlia oscura (2006), divenuto anche film diretto da Maggie Gyllenhaal, I giorni dell’abbandono (2002)

Pubblicato in: approfondimento, Bookclub

Booklover. Diario di lettura, Felicia Kingsley – segnalazione

Editore: Newton Compton Editore | Prezzo: € 10,00 | Data di pubblicazione: 22 novembre


Quarta di copertina: Il diario perfetto per qualunque amante dei libri! Il sogno di ogni booklover? Un diario dove tenere conto delle proprie letture, per fissare le frasi più belle, le emozioni e le riflessioni suscitate. Libri cartacei, digitali, già letti, ancora da leggere, desiderati, ascoltati. La libreria trabocca di volumi, le recensioni si accumulano sui vari social, le classifiche di gradimento finiscono chissà dove per poi essere dimenticate… Quante volte ci è venuta la voglia di arginare il caos “libresco” e dare ordine alla nostra passione? Poter prendere nota, catalogare e avere tutto sotto gli occhi in qualunque momento è il desiderio comune a tantissimi lettori. E quante volte ci abbiamo provato per poi desistere? Felicia Kingsley, una delle scrittrici italiane più amate, ma anche un’appassionata lettrice, ha dato forma ai desideri di chi, come lei, sogna uno strumento divertente e utile per vivere la passione della lettura e costruire un ricordo per gli anni a venire! Una scheda per ogni libro con spazio per cover, recensione, note e descrizione di genere e stile. Sfide di lettura e illustrazioni da colorare per tenere traccia delle lettura. Libri desiderati, consigliati, comprati e regalati.


Già precompilati, o da creare voi stessi usando la vostra fantasia e la vostra creatività! Non è il conosciutissimo bullet journal, ma i Diari di lettura, quaderni pratici e comodi per segnare tutti i libri che leggiamo.
In commercio ce ne sono davvero tantissimi, ma lo scopo è uno solo: dare un po’ ordine al caos di un lettore e tenere traccia dei libri letti durante l’anno senza perdersi niente. Un po’ goodreads, ma senza lo schermo di un computer o del telefono.
Molto meglio matita, gomma e scrivere!

Può essere anche un interessante regalo per il lettore doc, anche perché credete che un booklover per eccellenza non ne abbia almeno 5?
Non potrà fare a meno di averne un altro…anche perché quando finisce, bisogna assolutamente avere l’altro a portata di ricambio.

All’intero di questo nuovo Diario di Lettura ideato da Felicia Kingsley, autrice bestseller, ci sono pagine dedicate anche alla wishlist (utilissima, speriamo ci siamo molte pagine dedicate perché la lista è sempre molto lunga!).


Chi è Felicia Kingsley?



Emiliana DOC nata nel 1987, vive in provincia di Modena e lavora come architetto. Matrimonio di convenienza, il suo primo romanzo inizialmente autopubblicato, ha riscosso grande successo in libreria con la casa editrice Newton Compton ed è diventato il secondo ebook più letto del 2017. Stronze si nasceUna Cenerentola a Manhattan e Due cuori in affitto sono stati nella classifica dei bestseller per settimane. Con Newton Compton ha pubblicato anche La verità è che non ti odio abbastanzaAppuntamento in terrazzoIl mio regalo inaspettatoBugiarde si diventaPrima regola: non innamorarsi, Non è un paese per single e l’ultimo Ti aspetto a Central Park.

Pubblicato in: Romanzo, tratti da libri

‘Bones and All’ di Camille DeAngelis, una storia d’amore… horror?

Il piccolo principe di Hollywood è tornato a far parlare di sè negli ultimi giorni.
Di chi parliamo? Del bel Timothée, ovviamente.
Chalamet, oltre a seguire i consigli del veterano Leonardo di Caprio ed essere il primo uomo a finire sulla copertina di Vogue in 106 anni di storia dell’editoriale, sta anche per tornare sul grande schermo.
Nel 2021 abbiamo potuto apprezzare il talento di questo giovane attore, classe ’95, in due pellicole: nel ruolo di Paul Atreides nell’acclamato ‘Dune‘ (ne abbiamo parlato qui e potremmo non smettere mai di parlarne) e anche in ‘Don’t Look Up‘ (film geniale, tristemente ai limiti del realismo, che se vi siete persi dovete assolutamente recuperare) distribuito sulla piattaforma Netflix.
Ma perché vi stiamo parlando di lui?
Perché si torna a parlare di pellicole cinematografiche liberamente ispirate da un romanzo.
In questo caso parliamo di Bones and All, un horror sentimentale, per due volte vincitore della 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
Il premio per la migliore regia è andato a Luca Guadagnino, regista del film, con cui Chalamet ha già lavorato in ‘Chiamami col tuo nome’ (2017). Il premio Mastroianni come miglior attrice emergente è andato a Taylor Russel, coprotagonista del film.

Questo nuovo adattamento cinematografico che uscirà nelle sale il 23 novembre ed il cui primo trailer è stato rilasciato il 10 agosto è tratto dall’omonimo romanzo Fino all’osso di Camille DeAngelis, edito nel nostro bel paese da Mondadori.

Concentriamoci un momento sul romanzo e non sul nostro bel piccolo principe.
La particolarità di questo romanzo e della sua controparte recitata è appunto la trama.
Maren Yearly, è una sedicenne che veste sempre di nero, con un problema d’affettività (e/o di dieta, a discrezione del lettore). La ‘dolce’ ragazzina infatti non può fare a meno di divorare chi le si affeziona troppo.
Evviva il cannibalismo!
La cara mamma è costretta a mettere dentro degli scatoloni tutta la loro vita e scappare ogni volta che la figlia ha finito un ‘pasto‘.
Questo si ripete fino al giorno in cui dice basta e abbandona la figlia che si mette, giustamente diremmo, alla ricerca del padre, incontrando sul suo cammino lo scheletrico Lee, interpretato da Chalamet.

Quella sera ho scoperto che ci sono due tipi di fame. Ce n’è uno che posso soddisfare con gli hamburger e il latte al cioccolato, ma c’è un’altra parte di me che resta in attesa. Può aspettare per mesi, magari anche anni, ma prima o poi dovrò cederle. È come se ci fosse una voragine dentro di me, e quando assume quella forma là c’è soltanto una cosa che la possa riempire.


Nel film, come capita molto spesso, ci sono alcune diversità, ma il succo è lo stesso e non credo che venga stravolto il senso del romanzo.
Un grande rischio per Guadagnino che è riuscito – forse, chi lo sa – a portare sul grande schermo qualcosa di ‘diverso’ dal solito.
La cosa incredibile è che l’autrice Camille DeAngelis è una vegana fin nelle ossa, passatemi la metafora, ed ha scritto un romanzo sul cannibalismo.
Sinceramente non sono particolarmente curiosa di leggere il libro o di guardare il film perché in questo preciso istante ho un po’ di nausea al pensiero, ma mai dire mai.
Timothée potrebbe convincermi.
Per i più coraggiosi e con lo stomaco decisamente molto più forte del mio lascio il link per l’acquisto del romanzo e la trama.

@Rossella Zampieri


Maren Yearly è una giovane donna che desidera ciò che desiderano tutti: vorrebbe essere ammirata e rispettata. Vorrebbe essere amata. Ma Maren ha anche delle esigenze particolari e segrete, che l’hanno costretta a una specie di esilio dal genere umano. Si odia per quella cosa brutta che fa, e per ciò che la cosa brutta ha fatto alla sua famiglia e al suo senso di identità, per come la cosa brutta determina il suo posto nel mondo e il modo in cui le persone la vedono e la giudicano. In fondo, non ha scelto lei di essere così. Perché Maren Yearly non si limita a spezzare cuori: li divora. Letteralmente. L’amore può avere molte forme diverse, ma per Maren finisce sempre nello stesso modo: lei che nasconde le prove e sua madre che carica i bagagli in auto. Ma quando, il giorno dopo il suo sedicesimo compleanno, la madre l’abbandona, Maren decide di andare in cerca del padre che non ha mai conosciuto. E finirà per scoprire molto più di quanto si aspettasse: perché, oltre a suo padre, sta cercando se stessa.

Camille DeAngelis ha scritto alcuni romanzi per adulti, una guida turistica dell’Irlanda e due libri di non-fiction, Life Without Envy e A Bright Clean MindBones and All ha vinto l’Alex Award dell’Associazione Americana dei Librai nel 2016. È diventata vegana nell’aprile del 2011.

Pubblicato in: Anteprima, approfondimento, Narrativa contemporanea, Romanzo, tratti da libri

‘Per lanciarsi dalle stelle’ di Chiara Parenti diventa un film Netflix.

«Vorrei che per una volta tu provassi a lasciarti andare, a non aver paura di fallire, a non dire “no”, a fare quello che davvero vuoi. E sai come si vince la paura? Facendo proprio quello di cui si ha paura! Mettiti alla prova, ti sorprenderai tu stessa di quello che sei in grado di fare. Non dimenticare il mantra: “Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi!” e vedrai che più cose fai e più trovi la forza per farne altre. Sono poche le cose che abbiamo davvero ragione di temere, credimi.»

Il signor Netflix sembra non darsi pace, continuando a sfornare mensilmente titoli su titoli, molti dei quali sono tratti da romanzi. Pare proprio che ci stia prendendo gusto e se da una parte noi lettori possiamo esserne anche contenti, dall’altra un brivido di ansia è sempre presente.
Giusto per citare: Persuasione, Le 7 vite di Lea, Guida astrologica per cuori infranti, I Bridgerton… ed è solo una piccola parte dell’immenso catalogo di Netflix tratto da romanzi.
Ma torniamo a noi: la piattaforma più famosa al mondo sta per colpire di nuovo.
Il 5 ottobre, uscirà infatti una nuova commedia tratta dall’omonimo romanzo di Chiara Parenti (classe 1980) scrittrice lucchese, già autrice di molti bestseller.
Per lanciarsi dalle stelle è uno di quelli ed è edito da Garzanti.
Sole Santoro, ha venticinque anni ed è ha un disturbo dell’ansia: anche la cosa più insignificante si trasforma, per lei, in un’impresa titanica. L’unica che la capisce davvero è la sua migliore amica Stella (nel film invece si chiamerà Emma) e che purtroppo scomparirà prematuramente, dopo un loro litigio. Le lascerà una lettera dove la sprona a lasciar perdere le sue paure ed iniziare a vivere e dunque con l’aiuto di nuovo amici ed una dose non indifferente di coraggio Sole si metterà in gioco, iniziando forse a vivere davvero la sua vita.

Prodotto da Lotus Production, la pellicola cinematografica è diretta da Andrea Jublin, la sceneggiatura è stata affidata ad Alice Urciuolo già autrice di SKAM ITALIA, sempre disponibile sulla nostra piattaforma preferita.
‘Per lanciarsi dalle stelle’ è una romcom tutta italiana con nel cast dei giovani attori di talento. Nel ruolo della protagonista troviamo infatti Federica Torchetti, classe ’95, conosciuta per aver recitato nel film ‘ La scuola cattolica’ sulla strage del Circeo. Al suo fianco Lorenzo Richelmy nel ruolo di Massimo il fratello di Emma e Cristiano Caccamo che interpreta il ragazzo capace di scombussolare ancora di più Sole.
Il romanzo è ambientato in Molise, ma il film è stato girato e sarà ambientato nella splendida cornice di Polignano a Mare, in Puglia.

Netflix, 5 ottobre 2022

Le sorprese però non finiscono qui: il 18 ottobre infatti esce ‘Per sfiorare le nuvole‘ il seguito del romanzo da cui è tratto questo film, sempre edito da Garzanti. Vi lasciamo solamente la copertina per non spoilerare niente, ma molto probabilmente seguiremo ancora le avventure di Sole sul grande schermo.


Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi e vedrai che troverai la forza per farne altre. Sono queste le parole che Sole trova nella lettera che la sua migliore amica le ha scritto poco prima di ripartire per Parigi, subito dopo l’unico litigio della loro vita. Quel litigio di cui Sole si pentirà per sempre, perché non rivedrà mai più Stella, la persona più importante per lei. Sole non smette di guardare quel foglio perché, anche se ha solo venticinque anni, non c’è nulla di più difficile per lei che superare le proprie paure. Sa che, se le tiene strette a sé, non c’è nulla da rischiare: il lavoro sicuro per cui ha rinunciato al sogno di fare l’università; il primo bacio mai dato perché è meno pericoloso immaginarlo tra le pagine di un libro che viverlo realmente. Ma ora Sole non può più aspettare. Lo deve alla sua amica. Così per cento giorni affronta una paura alla volta: dal lanciarsi con il paracadute al salire sulle montagne russe; dall’attraversare un bosco sotto il cielo stellato al fare un viaggio da sola a Parigi. Giorno dopo giorno, scopre il piacere dell’imprevisto e dell’adrenalina che le fa battere il cuore. A sostenerla c’è Samanta, un’adolescente in lotta con il mondo che ha paura persino della sua immagine riflessa. Rivedendosi in lei, Sole prova a smuovere la sua insicurezza e a insegnarle ciò che ha appena imparato: è normale avere paura, quello che serve è solo un unico, singolo, magnifico istante senza di essa. Ma c’è un unico istante che Sole non è ancora pronta a vivere. L’istante in cui deve confessare la verità al ragazzo di cui è da sempre innamorata. Una prova più difficile di tutte le altre. Perché anche l’amore può vestirsi d’abitudine e confondere. E per amare davvero bisogna essere pronti a mettersi in gioco. Perché persino i sogni possono cambiare quando sono solo una favola.

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Avete preso il quaderno per i compiti delle vacanze di Blackie edizioni?

SPEGNI IL CELLULARE

PRENDI UNA MATITA

ESERCITA LA MENTE!

Le tanto agognate ferie si stanno finalmente avvicinando e si inizia già a pensare a quali libri ci faranno compagnia al mare, in montagna o anche solamente a casa con un bel ventilatore puntato sulla faccia.
Da qualche anno c’è un nuova moda estiva: i Compiti delle vacanze per adulti.
Che tu sia all’aria aperta o dentro casa questi volumi sono compagni ideali per poter passare qualche ora di svago, imparando cose nuove e divertendoti.
Ti sembrerà di essere tornatə a scuola, solo che questa volta ti piacerà fare i compiti delle vacanze!
Quest’anno mi faranno compagnia, dunque, anche questi tre fantastici quaderni delle vacanze editi da Blackie Edizioni! (Sono stati i primi e sono gli originali, poi se ne sono aggiunti mooolti altri).
Tre volumi ricchi di cruciverbaenigmiquizlabirinti e altre attività con cui ingannare le ore sospese, da soli od in compagnia per detossinare il cervello e rimpolpare la mente confusa dal caldo degli ultimi mesi.

Rinfrescante come il Cornetto o una birra gelata.
Puntuale come una coda sull’A4 o il panino all’Autogrill.
Immancabile come una hit della Bertè o le repliche in tv.
Come un tramonto, una risata, la sabbia sotto i piedi, il sole sulla pelle.

A differenza dei giochi che si possono trovare in edicola tutte le settimane questi volumi seguono i trend dell’anno non lasciandosi sfuggire svariate (e molto aggiornate) ispirazioni e argomenti di attualità che possono riguardare il cinema, la musica, le serie tv, i social media, i libri e tanto altro ancora per creare dei giochi sempre stimolanti e nuovi adatti a tutte le età.
Da poco tempo ormai ci sono svariati alternative che si possono trovare in libreria o sugli store online. Questo ci fa capire quanto in realtà siano apprezzati i compiti delle vacanze per gli adulti suggerendoci che questo nuovo passatempo sta piacendo molto.

I creatori di questi brillanti volumi sono…

Daniel López Valle ha lavorato per giornali e media spagnoli, ma è conosciuto soprattutto per aver partecipato più di una volta a Saber y Ganar, un Chi vuol essere milionario spagnolo. Sapeva sempre tutto, soprattutto nel gioco finale impossibile: “El Gran Minuto”. Partecipava ogni volta che aveva bisogno di soldi. Oggi è autore del Quaderno, odia la birra e i ragni, gli piacciono le sedie larghe, le lunghe passeggiate e il whiskey (non necessariamente in quest’ordine).

Cristóbal Fortúnez è un pittore e illustratore madrileno, mente irrequieta e creativa in grado di rappresentare l’imprevedibile e dare forma alle occorrenti follie che pensa col suo “compagno di Quaderno”. Si potrebbe dire che Cristóbal è una macchina da immaginazione. Al di là dell’arte, passa il suo tempo a provare diversi tipi di pizza e a prendersi cura del suo gatto Disfrutòn, al quale a volte mette il gel.

La stesura italiana è invece a cura di

Dario Falcini nato a Domodossola (sì, quella) nel 1984, vive a Milano. Giornalista, è direttore del magazine Rockit, collaboratore di Blackie Edizioni e cura l’edizione italiana del Quaderno. Ha lavorato per diverse testate e come autore tv. La pandemia ha avuto effetti tutto sommato limitati sul suo stile di vita.


a cura di Rossella Zampieri

Pubblicato in: approfondimento, tratti da libri

Persuasione di Jane Austen vs Persuasione di Netflix – recensione

“Non conversavano insieme, non si parlavano se non per scambiarsi i saluti richiesti dalla più elementare buona educazione.
Una volta avevano rappresentato tanto l’uno per l’altra! Ora nulla! Vi era stato un tempo in cui, avrebbero trovato estremamente difficile smettere di parlare tra loro. […] non potevano esservi stati altri due cuori così aperti, altri gusti così simili, altri sentimenti così all’unisono, altri volti così amati.
Ora erano come estranei; no, peggio che estranei, poiché non avrebbero mai potuto diventare amici.
La loro era un’estraneità perpetua.”

Credevamo che la fortunata serie Bridgerton del mondo Shondaland, di cui abbiamo ampiamente parlato qui, ci avesse ormai abituato ad un taglio più moderno ed all’avanguardia, ma evidentemente non si era fatto i conti con i fan di Jane Austen.
La nuova trasposizione cinematografica, tratta dal romanzo Persuasion di una delle scrittrici più conosciute nel panorama della narrativa neoclassica a livello mondiale, è uscito da poco più di una settimana ed è già stato fortemente stroncato dalla critica e dai fan accaniti della Austen.
Terzo adattamento cinematografico di questo romanzo, dopo quello del 1995 e del 2007, è diretto da Carrie Cracknell, regista teatrale per la prima volta dietro una macchina da presa. Nei panni dell’eroina anticonformista Anne Elliot c’è Dakota Johnson che parla direttamente agli spettatori, rompendo la quarta parete.
Diverso, e forse fin troppo a dire di molti.
Persuasione non ha convinto in quanto considerato troppo moderno.
Se lo prendete non paragonandolo al romanzo, sappiate che non è male: è leggero e la particolarità sta proprio nel fatto che la protagonista parla direttamente agli spettatori.
E’ anche vero che siamo stati abituati a Pride & Prejudice (2005) capolavoro di Joe Wright – si riguarda ciclicamente ogni anno – e dal più recente Emma (2020) diretto da Autumn de Wilde con una splendida Anya Taylor-Joy nei panni della protagonista ed è plausibile che all’inizio si possa rimanere spiazzati, soprattutto per il linguaggio non adatto all’epoca e per i costumi che non appartengono al periodo regency, ma il film non è inguardabile.

Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma dopo aver guardato il film su Netflix sono andata a leggere il romanzo e devo dire che in alcune parti mi stavo davvero addormentando.
In soldoni, esiste nell’universo cinematografico qualche film decisamente peggiore.

Persuasione è l’ultimo romanzo scritto dalla Austen prima della sua morte. Il titolo, a quanto si dice non scelto dall’autrice, si riferisce al fatto che la giovane Anne Elliot, figlia di un baronetto, viene persuasa a rompere il fidanzamento ed a non sposare il marinaio Frederick Wentworth in quanto povero e non adatto ad una donna del suo rango.
Otto lunghi anni dopo i due si rincontrano: lei è ancora sola ed è ancora circondata dalla sua fastidiosa famiglia bigotta, lui al contrario ora è Capitano ed è ricco. [me cojoni!… e scusate il francesismo. ]
Tra incontri voluti probabilmente dalla provvidenza, sguardi e sospiri, silenzi e brevi frasi, alla fine tutto ovviamente sarà risolto e vivranno tutti più o meno felici e contenti.
Come ogni eroina di Jane Austen che si rispetti avrà il suo lieto fine.

A cura di Rossella Zampieri

Pubblicato in: approfondimento, tratti da libri

La Libraia Tascabile, un podcast di Spotify

Non esiste il libro perfetto per tutti, ma esiste il libro perfetto per te.

Potrebbe essere l’incipit di un romanzo, di un romanzo che parla di libri ma in realtà è un podcast (contenuti audio diffusi via internet) chiamato appunto ‘La Libraia Tascabile’ di Cristina Di Canio, prodotto da Chora Media in esclusiva su Spotify.
Di cosa stiamo parlando?
Tutto parte nel lontano 2010 quando Cristina Di Canio, classe 1984, decide di lasciare un contratto a tempo indeterminato per aprire la sua libreria chiamata ‘la Scatola Lilla’ per via delle dimensioni e del colore delle pareti. Oltre ad essere una libraia è anche un formatrice di librai ed una consulente editoriale. Il 1 giugno 2022 è uscito il suo romanzo La libraia tascabile, edito da Giunti Editore. Per lei i social media sono una parte fondamentale della vita di un lettore perché citandola leggere è sempre condividere storie.

Una mattina d’autunno, in libreria arriva la mail di Alberto, un anziano cliente, con dentro l’identikit di una donna: “Non so niente di lei, se non che porta una borsa molto grande, verde acqua, in cui rifugia gli occhi e le mani quando qualcuno la guarda. Cerca qualcosa e non lo trova mai, secondo me fa solo finta, per non incrociare lo sguardo degli altri…”. Alberto sa che Cristina, la sua libraia, saprà trovare il libro giusto per questa donna schiva. E sa che quel libro, come una mano tesa, aprirà la porta a un incontro. Le librerie sono posti così: che a tintinnare sia la porta d’ingresso o la notifica di un messaggio dei lettori, da lì passano i fili di molte vite che intessono con i libri la tela invisibile di nuove storie. Tutto questo però non sarebbe possibile senza il quotidiano impegno di fare la spola con i grossisti, alzare la serranda, aprire scatole, spolverare copertine, gestire fatture e resi… Ci sarebbe da scoraggiarsi, ma la protagonista di queste pagine non aspira a essere una libraia qualunque, lei desidera farsi “libraia tascabile”: sa bene di non poter tenere nel suo piccolo negozio tutti i libri che vorrebbe, di non conoscere tutta la letteratura del mondo, ma vorrebbe poter scivolare nelle tasche dei suoi lettori come una di quelle edizioni economiche che, da ragazzi, ci hanno fatto innamorare per la prima volta. Perché un buon libraio è una creatura straordinaria, che sa far tornare i conti e organizzare eventi, che si sente parte di una grande rete fatta di persone e per questo non teme le nuove possibilità offerte dal web, che – soprattutto – legge instancabilmente i libri e gli animi di coloro che li cercano. In queste pagine la libraia tascabile ci racconta i suoi incontri, ci svela che cosa accade quando la serranda si abbassa, ci contagia con la sua incrollabile fiducia nel potere trasformativo delle parole.


[Se volete acquistare il romanzo cliccate qui!, altrimenti scorrete l’articolo per sapere di più sul podcast]


Dove eravamo rimasti? Ah sì…nel 2010 Cristina diventa la fiera proprietaria de ‘La scatola Lilla’ ed è così che comincia la sua avventura.
Avete presente quando andate in libreria, prendete in mano un libro, leggete la quarta di copertina e quel primo incontro fra voi e la storia non è andata a buon fine?
Ok, bene capita a tutti. Niente panico.
Poi fate dei giri lunghissimi – settimane, mesi, anni – e magari riprendete in mano quel romanzo scartato per svariati motivi e ecco che la storia vi divora e vi apre nuovi orizzonti? Ed ecco la magia.
Rileggendo e consigliando uno stesso titolo la libraia Cristina si è innamorata milioni di volte di diversi personaggi ed ha potuto viaggiare – senza ritardi di voli e senza passaporto! – in mondo di non sospettava neanche l’esistenza.

E ogni volta che ho trovato una storia ho subito voluto condividerla: “Per fortuna il libro non prevede monogamia!”. Il libro dev’essere amato da tantissime persone e amato in maniera diversa. Perché i libri sono questo, i libri sono vita. Ci sono lettori che li stropicciano, piegano le pagine, li sottolineano, anche con la penna! E altri che aprono le pagine con delicatezza. Ci sono lettori che prestano i propri volumi agli amici e altri che ne sono gelosi. E ci sono libri che abbiamo divorato in una notte e altri che ci aspettano in fondo a una pila, sperando che presto venga il loro turno.

La Libraia Tascabile” è quel podcast di cui non credevi di avere bisogno fino a quando non hai ascoltato il primo episodio. Dove i classici ed i titoli contemporanei vengono riscoperti e scoperti e tu vorrai avere subito il libro tra le mani per poterlo leggere.
La Libraia Tascabileè il podcast che ha la capacità di raccontare la letteratura al di là del tempo perché non è importante quando questi libri siano usciti freschi dalla tipografia, l’importante è quanto ancora siano capaci di parlarci, di emozionarci e di farci viaggiare in mondi a noi ancora sconosciuti.

Noi siamo arrivate all’episodio 4, abbiamo già tipo 5 libri in coda da leggere e manca poco alle vacanze.
Sinceramente? Non vediamo l’ora!

Pubblicato in: approfondimento, tratti da libri

Salem’s Lot (Le notti di Salem): il libro più pauroso di Stephen King diventa un film.

Da poco c’è stato il ComiCon e, nel corso del Salone Internazionale del Fumetto e del Gioco, è stato presentato il nuovo trailer di Salem’s Lot-Le notti di Salem, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo horror di Stephen King pubblicato nel lontano 1975. Per la stesura del romanzo ci vollero 8 mesi: tre per la prima stesura, tre per la seconda e ancora due per il risultato finale.
Il romanzo è dedicato alla figlia Naomi Rachel King, con la frase “… promesse da mantenere.”
Nel 1999, in una prefazione scritta, King discute sul bestseller di Stoker: Dracula, lo scrittore formula una teoria ove sostiene che Il Signore degli Anelli sia molto simile a Dracula, nello specifico Frodo nel ruolo di Jonathan Harker, Gandalf per Abraham Van Helsing e Sauron per il Conte.
Le notti di Salem (Salem’s lot) è il secondo romanzo di King pubblicato dopo Carrie (1974) e durante gli anni ci sono stati parecchi adattamenti televisivi.
Nel 1979 viene realizzata una miniserie TV in due parti Le notti di Salem di Tobe Hooper, diventata in Europa un film da 112′ per il cinema. Nel 1987 fu girato il film I vampiri di Salem’s Lot seguito delle vicende raccontate nella miniserie del 1979. Nel 2004 fu girata un’altra miniserie: Salem’s Lot, più aderente al libro rispetto alla prima versione.
La Warner ha fissato la data d’uscita di Salem’s Lot per il 9 settembre 2022, proprio nello stesso slot in cui era stato programmato a suo tempo IT.
Alcune informazioni sul romanzo ed il trailer del film:

Una casa abbandonata, un paesino sperduto, vampiri assetati di sangue. Quando il giovane Stephen King decise di trapiantare Bram Stoker nel New England sapeva che la sua idea, nonostante le apparenze, era buona, ma forse neanche la sua fervida immaginazione avrebbe saputo dire quanto. Era il 1975 e, da allora, il racconto dell’avvento del Male a Jerusalem’s Lot, meglio conosciuta come ‘salem’s Lot, non ha mai cessato di terrorizzare milioni di lettori, consacrando il suo autore come maestro dell’horror. Questo piccolo classico contemporaneo viene ora riproposto in un’edizione illustrata arricchita da una nuova introduzione, due racconti e un sostanzioso apparato che raccoglie le pagine eliminate nella stesura finale.

Il film è diretto dal maestro dell’horror moderno James Wan e la sceneggiatura è stata assegnata a Gary Dauberman, già sceneggiatore dei due film basati sui romanzi di Stephen King e direttore dell’horror Annabelle torna a casa. Poco si sa su quanto questo adattamento sarà diverso dal libro di King.

Il prossimo film tratto da Stephen King ad arrivare nelle sale sarà Firestarter, di cui abbiamo visto il primo trailer con Zac Efron. Vi lasciamo il trailer qui sotto: