Pubblicato in: approfondimento, segnalazioni

I 3 libri per Sanremo (o su Sanremo)

Molti lo amano, altrettanti lo odiano, tutti ne parlano e quasi tutti lo guardano.
Anche qualcuno di noi, ovviamente.
Si faranno le ore piccole, se finiamo come le scorse edizioni.
La settimana sacra di Sanremo ha ufficialmente aperto i battenti: stasera sugli schermi della tv degli italiani, e non solo, parte la 72esima edizione del Festival di Sanremo che andrà in onda dal 1° al 5 Febbraio.
( Il 6 Febbraio, per chi se lo fosse perso, comincia la terza stagione dell’Amica Geniale e ne abbiamo parlato qui. Tra l’altro le protagoniste saranno gradite ospiti del Festival).
La location è sempre il Teatro dell’Ariston ed il conduttore e direttore artistico è sempre il buon Amadeus, per il terzo anno consecutivo, insieme alle ‘sue’ donne, e anche la pietra miliare del Festival: l’unico, inimitabile – guarito dal COVID – ed amatissimo maestro Beppe Vessicchio a dirigere “Le Vibrazioni”.
Come si dice? Squadra vincente non si cambia.
Per la prima serata la reginetta del ballo sarà Ornella Muti, per la seconda serata Lorena Cesarina, per la terza serata ci sarà la mitica Drusilla Foer (che abbiamo visto al Salone del libro, eleganzissima), per la quarta serata ci sarà Maria Chiara Giannetta e per il seratone finale ci sarà la bella Sabrina Ferilli.

Che cosa è il Festival di Sanremo?

RaiBistrot24 (Grazie Pinuccio!) vi racconta qualcosina su questo Festival.
Nasce nel lontano 1951 ed è un evento che si tiene ogni anno, nella ligure Sanremo, da cui prende il nome. È considerato uno dei più importanti e longevi festival musicali del mondo ed un evento mediatico italiano veramente globale perché viene anche trasmesso in diretta televisiva, in Eurovisione, e pure in diretta radiofonica.
La statuetta del Leone di Sanremo è considerato il riconoscimenti più prestigioso per gli artisti italiani di musica leggera.
I brani in gara al festival vengono selezionati nei mesi immediatamente precedenti da un’apposita commissione sulla base delle candidature pervenute. Tali brani, che devono essere stati composti da autori italiani con testi in lingua italiana o, in alternativa, anche in una lingua regionale italiana, vengono proposti da diversi interpreti e devono essere inediti, quindi mai eseguiti pubblicamente prima della competizione, pena la squalifica.

Ci saranno 25 concorrenti in gara, l’anno precedente erano 22 e hanno fatto le 2 di notte… ci immaginiamo in questa edizione a che ora finiranno con 25 inediti che riempiranno la nostra radio per come minimo 3 mesi (nell’attesa che il buon Alvaro Soler ci sforni la nuova hit dell’estate), il ritorno dei Maneskin, la dance dei Meduza, la sorpresa Berrettini, una votazione rinnovata e naturalmente Fiorellone nazionale che almeno un po’ ci fa ridere.
Torna la serata speciale delle Cover, segnatevi la data (venerdì 4 febbraio) durante la quale gli artisti eseguiranno un brano degli Anni ’60, ’70, ’80 o ’90.
Sentiamo già le urla.
Vi lasciamo qui l’elenco delle cover che saranno proposte:

  • Achille Lauro con Loredana Bertè – “Sei bellissima” di Loredana Bertè
  • Aka 7even con Arisa – “Cambiare” di Alex Baroni
  • Ana Mena con Rocco Hunt – “Medley”
  • Dargen D’Amico – “La bambola” di Patty Pravo
  • Ditonellapiaga e Rettore – “Nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli
  • Elisa – “What a feeling” di Irene Cara da “Flashdance”
  • Emma con Francesca Michielin – “Baby one more time” di Britney Spears
  • Fabrizio Moro – “Uomini soli” dei Pooh
  • Gianni Morandi con Mousse T – “Medley”
  • Giovanni Truppi con Vinicio Capossela – “Nella mia ora di libertà” di Fabrizio De Andrè
  • Giusy Ferreri con Andy dei Bluvertigo – “Io vivrò senza te” di Lucio Battisti
  • Highsnob e Hu con Mr.Rain – “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco
  • Irama con Gianluca Grignani – “La mia storia tra le dita” di Gianluca Grignani
  • Iva Zanicchi – “Canzone” di Don Backy e Detto Mariano nella versione di Milva
  • La Rappresentante di Lista con Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra – “Be my baby” delle The Ronettes
  • Le Vibrazioni con Sophie and the Giants e Peppe Vessicchio – “Live and let die” di Paul McCartney
  • Mahmood e Blanco – “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli
  • Massimo Ranieri con Nek – “Anna verrà” di Pino Daniele
  • Matteo Romano con Malika Ayane – “Your song” di Elton John
  • Michele Bravi – “Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi” di Lucio Battisti
  • Noemi – “(You make me feel like) A natural woman” di Aretha Franklin
  • Rkomi con Calibro 35 – “Medley Vasco Rossi”
  • Sangiovanni con Fiorella Mannoia – “A muso duro” di Pierangelo Bertoli
  • Tananai con Rose Chemical – “A far l’amore comincia tu” di Raffaella Carrà
  • Yuman con Rita Marcotulli – “My way” di Frank Sinatra

Qui invece trovate l’elenco degli artisti con i loro brani inediti, e sinceramente siamo un po’ curiose di sentire le canzoni.

Ora vi domanderete per quale astruso motivo un blog di libri parli di Sanremo che riguarda la musica e non i libri… e invece, vi sveliamo l’incredibile.
Siete seduti? Nel caso non lo siate, fatelo perché probabilmente molti di voi non sanno (non potevamo immaginarlo nemmeno noi) che esistono dei veri e propri libri sul Festival di Sanremo.
Eccone qui tre che abbiamo scelto per voi!
E non ci siamo nemmeno infilate nel ginepraio dei libri scritti dai cantanti (o da bravi lavoratori dell’editoria chiamati ghostwriter).
Ma c’è sempre tempo.

Sanremo e il Festival. Dall’Italia del boom al rock dei Maneskin di Nico Donvito – editore D’Idee

Per molti il Festival è l’evento televisivo che catalizza davanti allo schermo per una settimana all’anno, uno spettacolo colorato, uno psicodramma tragicomico collettivo, un carrozzone fiorito stracolmo di cantanti, presentatori e vallette. Sanremo è un vero e proprio fenomeno di costume, la favola musicale più bella di sempre, lo specchio canterino del nostro Paese. L’obiettivo di questo volume è quello di cercare di raccontare questi anni di storia italiana, perché il Festival non è soltanto Domenico Modugno che allarga le braccia, il finto pancione di Loredana Bertè o Bugo che lascia Morgan da solo sul palco, ma tanto altro ancora da scoprire, custodire e tramandare. Sanremo è Sanremo, anche se nessuno di noi è mai riuscito a spiegarne il perché. Questo libro vuole essere un ulteriore determinato e appassionato tentativo. Prefazione di Amadeus.


Perché Sanremo è Sanremo: Guida sentimentale al festival e al suo pubblico. – Edizioni Epoké

1986. Loredana Bertè si esibisce con un pancione finto.
1995. Pippo Baudo salva un uomo che minaccia di buttarsi dalla balconata.
2010. Il televoto premia Italia amore mio e l’orchestra getta gli spartiti.
2020. Le brutte intenzioni, la maleducazione.
Questi e altri mille sono i motivi per cui Sanremo è Sanremo, e saranno tutti analizzati, sviscerati, mistificati o presi davvero sul serio nel volumetto che avete tra le mani. Un viaggio nell’evento televisivo per eccellenza, che ha toccato vette altissime ed è crollato sotto i colpi dei reality, per poi rialzarsi più forte che mai grazie agli ultimi: i Millennials.
Dai Jalisse a Bugo & Morgan, da Pippo Baudo ad Amadeus, in questo libro Polieri e Pugno raccontano Sanremo non solo come fenomeno musicale e di costume, ma anche come rifugio di una generazione: sono i trentenni ad aver salvato il Festival o è il Festival ad aver salvato loro?Durante le serate del Festival gioca con noi! Per rendere l’esperienza del libro ancora più interattiva abbiamo creato il Vessicchiòmetro, strumento insieme democratico e personalissimo, giusto e spietato, simpatico e autorevole, un po’ come il nostro venerabile Maestro. Visita il link qui sotto per giocare!


Non solo canzonette. L’Italia della ricostruzione e del miracolo attraverso il Festival di Sanremo. – Mondadori Education

Negli anni Cinquanta e Sessanta la società italiana attraversa un periodo decisivo, nel quale cambia in modo rapido e profondo, come forse mai nella sua storia. Il libro racconta questo momento di passaggio utilizzando una categoria di fonti storiche inconsueta e formidabile: le canzoni di Sanremo. Da Nilla Pizzi a Claudio Villa, da Modugno a Celentano, da Mina alla Cinquetti, quelle prime, seguitissime edizioni del Festival riflettono il percorso dell’Italia dal Dopoguerra al Boom, dalla povertà al benessere, da società contadina a moderna potenza industriale. Analizzando le canzoni sia da un punto di vista testuale che musicale ed inquadrandole nel generale contesto di ricostruzione storica di quegli anni, viene messo in luce come quelle musiche e parole, quei divi e quel pubblico rivelino i mutamenti (e le resistenze al cambiamento) di un Paese attratto e spaventato dalla modernità. Cambia il modo di rappresentare la realtà, di guardare all’America, nonché l’immagine dell’amore, della donna e della famiglia. Mentre partiti politici ed intellettuali come Pasolini, Eco, Fallaci e Montanelli si interrogano sul Festival, gli italiani ne decretano a gran voce il successo, canticchiandolo, criticandolo o facendo entrambe le cose.

Pubblicato in: Narrativa contemporanea, Romanzo

E viceversa, Chiara Venturelli – recensione

Adoravo lavorare con gli autori, perché ogni evento delle loro vite, bello o brutto, diventava arte

Ambientato nel mistico e nebuloso mondo dell’editoria, E viceversa, nuovo romanzo di Chiara Venturelli uscito poco prima di Natale è autoconclusivo, molto romantico e con un pizzico di suspense che non guasta mai neanche in una storia di narrativa rosa.
La lettura è davvero veloce e le piacevoli ore trascorse a leggere passano rapidecosì come le pagine, ben trecentotrentanove! Su Goodreads merita davvero 4 stelline per il tema originale scelto dall’autrice e per l’ambientazione del romanzo.
Raccontato con i PoV di entrambi i protagonisti, Eric e Cordelia, veniamo catapultati nel dietro le quindi del mondo editoriale, universo sconosciuto ai più, pieno di misteri.
Cosa si cela dietro ad un autore? Se scopriste che il vostro autor@ preferit@ è del sesso opposto come la prendereste?
Leggendo questo divertente romanzo mi sono domandata se effettivamente alcuni dei miei autori ed autrici preferiti risultino davvero chi penso che siano.
La maggior parte ho avuto modo di incontrarli ma… se fossero state delle controfigure? Chi lo sa…
Consiglio la lettura di questa storia a chi cerca un romanzo rosa un po’ diverso dal solito e per chi ha voglia di leggere qualcosa di leggero e divertente.

Quarta di copertina: Sono Connor Shaw, l’autore di quella nuova serie di thriller tanto amata dal pubblico. No, aspettate, questa è la verità: mi chiamo Cordelia e nella vita di tutti i giorni servo il caffè alla tavola calda di fronte al Distretto. Prendo ispirazione dalle conversazioni tra gli agenti e scrivo romanzi sotto pseudonimo perché mio fratello, da poco nominato detective, vuole tenermi lontana dal suo mondo.
Non posso tenere separate ancora a lungo le mie due identità, ma forse c’è un modo per risolvere la situazione. Cosa potrà mai andare storto?
Sono Eveline Richmond e ho scritto quei romanzi storici, passionali e struggenti, sempre al vertice delle classifiche. Volete sapere un segreto? Il mio vero nome è Eric e gestisco la catena di ristoranti Harris Fast&Grill. La mia famiglia non deve sapere che pubblico sotto pseudonimo, per di più quello di una donna, perché mio padre vuole che prenda il suo posto nelle pubblicità come “re della griglia”.
La nostra casa editrice non può perdere l’occasione di mostrare al mondo i suoi due autori bestseller all’evento letterario dell’anno, nonostante l’accordo di segretezza previsto nei contratti. Scambiarsi gli pseudonimi? Assurdo, ma sembra funzionare.
Tra me e Cordelia c’è un fuoco che non possiamo più domare, ma quando stiamo per lasciarci andare all’attrazione, una misteriosa sparizione coinvolge anche la polizia.
Tra me ed Eric sta nascendo qualcosa, ma posso davvero fidarmi dell’uomo che di mestiere crea personaggi maschili di cui anch’io potrei innamorarmi?


Chi è Chiara Venturelli?

Chiara Venturelli vive in provincia di Bologna, con il marito, la figlia che colleziona unicorni e la dispensa sempre piena di biscotti. Legge tanto, vede meno serie tv di quelle che vorrebbe e infesta i social con il nickname fallsofarc. Ha iniziato a scrivere su EFP Fanfiction nel 2009, per poi passare a Wattpad nel 2015. Ha pubblicato Lezioni di seduzione, in versione riscritta rispetto al web, nel 2016 con Centauria e l’inedito Onde di velluto nel 2017. Dal 2018 pubblica i suoi romance su Amazon in self-publishing.

Pubblicato in: Narrativa contemporanea, segnalazioni, Uscite Mensili

Segnalazione: Il ballo delle pazze, Victoria Mas

Casa Editrice: Edizioni E/O | Prezzo: € 16,50 | Data di pubblicazione: 10 Febbraio 2021 | Link Amazon

Quarta di copertina:

Parigi, 1885. A fine Ottocento l’ospedale della Salpêtrière è né più né meno che un manicomio femminile. Certo, le internate non sono più tenute in catene come nel Seicento, vengono chiamate “isteriche” e curate con l’ipnosi dall’illustre dottor Charcot, ma sono comunque strettamente sorvegliate, tagliate fuori da ogni contatto con l’esterno e sottoposte a esperimenti azzardati e impietosi. Alla Salpêtrière si entra e non si esce. In realtà buona parte delle cosiddette alienate sono donne scomode, rifiutate, che le loro famiglie abbandonano in ospedale per sbarazzarsene. 

Alla Salpêtrière si incontrano: Louise, adolescente figlia del popolo, finita lì in seguito a terribili vicissitudini che hanno sconvolto la sua giovane vita; Eugénie, signorina di buona famiglia allontanata dai suoi perché troppo bizzarra e anticonformista; Geneviève, la capoinfermiera rigida e severa, convinta della superiorità della scienza su tutto. E poi c’è Thérèse, la decana delle internate, molto più saggia che pazza, una specie di madre per le più giovani. Benché molto diverse, tutte hanno chiara una cosa: la loro sorte è stata decisa dagli uomini, dallo strapotere che gli uomini hanno sulle donne. A sconvolgere e trasformare la loro vita sarà il “ballo delle pazze”, ossia il ballo mascherato che si tiene ogni anno alla Salpêtrière e a cui viene invitata la crème di Parigi. In quell’occasione, mascherarsi farà cadere le maschere… 

Una storia avventurosa e appassionata, un inno alla libertà delle donne in un mondo che ancora nell’Ottocento era dominato dagli uomini.

Pubblicato in: Narrativa contemporanea, Romanzo, segnalazioni, Uscite Mensili

Segnalazione: Un tè a Chaverton House, Alessia Gazzola

Casa Editrice: Garzanti | Prezzo: € 16,40 | Data di pubblicazione: 18 marzo 2021

C’è una super novità!

Torna il Libreria Alessia Gazzola con un nuovo romanzo!
Non si sa ancora niente di questo nuovo progetto. L’autrice ha mandato in visibilio i fans pubblicando un post sulla sua pagina Facebook dove annuncia la data di pubblicazione e il nome della protagonista che ci accompagnerà in una nuova avventura.
Dopo Alice, Costanza, Lena e Emma è il turno di Angelica. Dove ci porterà?

Finalmente abbiamo una trama! Eccola qui tutta per voi!

Quarta di copertina:
Un’antica dimora inglese in cui tutto può accadere.

Mi chiamo Angelica e questa è la lista delle cose che avevo immaginato per me: un fidanzato fedele, un bel terrazzino, genitori senza grandi aspettative. Peccato che nessuna si sia avverata. Ecco invece la lista delle cose che sono accadute: lasciare tutto, partire per l’Inghilterra e ritrovarmi con un lavoro inaspettato. Così sono arrivata a Chaverton House, un’antica dimora del Dorset. Questo viaggio doveva essere solo una visita veloce per indagare su una vecchia storia di famiglia, e invece si è rivelato molto di più. Ora zittire la vocina che lega la scelta di restare ad Alessandro, lo sfuggente manager della tenuta, non è facile. Ma devo provarci. Lui ha altro per la testa e anche io. Per esempio prepararmi per fare da guida ai turisti. Anche se ho scoperto che i libri non bastano, ma mi tocca imparare a memoria i particolari di una serie tv ambientata a Chaverton. La gente vuole solo riconoscere ogni angolo di ogni scena cult. Io invece preferisco servizi da tè, pareti dai motivi floreali e soprattutto la biblioteca, che custodisce le prime edizioni di Jane Austen e Emily Brontë. È come immergermi nei romanzi che amo. E questo non ha prezzo. O forse uno lo ha e neanche troppo basso: incontrare Alessandro è ormai la norma. E io subisco sempre di più il fascino della sua aria da nobiltà offesa. Forse la decisione di restare non è così giusta, perché io so bene che quello che non si dovrebbe fare è quello che si desidera di più. Quello che non so è se seguire la testa o il cuore. Ma forse non vanno in direzioni opposte, anzi sono le uniche due rette parallele che possono incontrarsi.

Amazon | Bookdealer

Pubblicato in: #recensione, distopico, Romanzo

Recensione: Virus Zombie, Ettore Spatola

di Bianca Casale

Edito da Armando Editore, il libro ha 574 pagine e costa 18 euro nella versione cartacea.


Pandemia. La parola d’ordine del 2020.
Anche in questo libro c’è una pandemia, non è il Covid-19, è un virus che trasmette una malattia che rende i colpiti degli esseri privi di umanità con l’unica volontà di aggredire a morsi qualsiasi malcapitato.
Una malattia che uccide, anzi peggio, rende zombie.
Siamo a New York (qui potreste gridare al cliché, non fatelo perché c’è dell’altro) e Lucas è un italiano che vive nella Grande Mela da molto tempo, apprezzandone alcuni aspetti e disprezzandone molti altri.
Non appena intuisce la tragedia che potrebbe abbattersi sul mondo Lucas pensa una cosa sola. Deve tornare a casa, riunirsi ai suoi, alla famiglia, agli amici.
Ed è così che atterriamo in Italia. Gli zombie arriveranno anche nella amata penisola che chiamiamo casa?
Sembra di sì, altrimenti non sarebbero giustificate le cinquecento (e oltre) pagine di questo romanzo d’esordio.
Un romanzo che pare un horror distopico e invece si rivela un’altra cosa. Rivela un marchio di indagine sulla natura umana, sulla rimozione delle superfetazioni e delle convenzioni sociali in condizioni emergenziali.
Sull’amore e sulla famiglia come fondamento della vita stessa.
La famiglia che conta, quella biologica ma anche quella che ci si crea intorno negli anni, il gruppo che sarà il tuo supporto, la tua rete e la tua possibilità di essere qualcosa per qualcuno.
E poi c’è la musica in questo libro, si può dire lo stesso di tutti i romanzi?
La copertina è di Luca Raimondo e l’editore è Armando editore di Roma.
Come Lucas anche Ettore Spatola vive a New York dove svolge la professione di architetto. Come Lucas anche Ettore Spatola è originario di Battipaglia e le analogie non finiscono qui. Lucas è Ettore, l’autore parla di se stesso e lo fa con il cuore.
Ci vuole coraggio a scrivere un horror sugli zombie e ambientarlo nella provincia di Salerno, Spatola non pecca di coraggio, evidentemente. E anche il suo Lucas, infatti, è un protagonista interessante e sfaccettato.
Diamo un’occhiata alla descrizione riportata nel risvolto di copertina:

New York. Lucas sta tornando dal lavoro, quando, davanti agli schermi di Best Buy, resta come ipnotizzato guardando un servizio televisivo di dubbia certezza. Un giovane reporter sta documentando un anomalo attacco a morsi in un piccolo villaggio africano. Ancora confuso, Lucas raggiunge gli amici per un happy hour su un noto roof-top della città. Adesso è distratto dal ricordo di quelle immagini mosse, ma chiare ai suoi occhi, e non riesce a rilassarsi.
Conosce una ragazza e con lei scambia qualche parola con la promessa di ritrovarsi.
I giorni che verranno lo porteranno a dubitare delle certezze sulle quali ha costruito la sua esistenza, mentre un virus sconosciuto sembra impadronirsi del mondo, trasformandole persone in esseri aggressivi e privi di memoria.


Amazon | Bookdealer

Ho terminato il romanzo in poco tempo e il finale, ovviamente non svelerò nulla in più di quello che si può rivelare senza creare spoiler, non è per niente scontato ed è un aspetto assolutamente importante nella narrazione.
Per tutto il tempo si ha la sensazione di trovarsi in un film di Romero anche se l’ambientazione italica crea un piacevole sfasamento. La natura inoltre è estremamente centrale in questo libro, quasi una denuncia della negativa influenza della presenza antropica sugli equilibri e sugli ecosistemi.
Il mare, l’oceano da attraversare per tornare a casa e poi il mediterraneo delle origini. Il mare che è casa, vita e sostentamento. Il mare è dentro questo romanzo.
Indubbiamente Spatola è alle prime armi come romanziere e pecca, in alcune parti, di prolissità. Inoltre i personaggi femminili sono talvolta, a mio avviso, lacunosi e tendono a ricadere in schemi prevedibili. Come se fosse un fumetto. Non è detto che sia un male, tenendo anche conto che il genere non è certamente tra i miei preferiti, il romanzo è più che soddisfacente. Ritmato e avvincente si arriva alla fine con facilità.
Ritengo che potrebbe essere un ottimo spunto per un film o una serie tv. La sceneggiatura sarebbe già pronta e le location farebbero invidia a Hollywood.
Chissà che un giorno la storia di Lucas non venga adattata per gli schermi?
Per ora limitiamoci al cartaceo.
Se sono riuscita ad incuriosirvi il lavoro di Spatola si può trovare dal primo ottobre in tutte le librerie ed ordinabile già da adesso sul sito della casa editrice armandoeditore.it

Pubblicato in: #wishlist, in valigia

Valigia Librosa 4.0

Le ferie hanno bussato finalmente alla porta di noi Bistrotte e la lista dei libri è già pronta al contrario della valigia che come al solito non è pronta. Rispetto alla nostra solita Valigia Librosa questa è un po’ più contenuta, ma grazie al cielo esiste l’ebook reader che è il grande alleato di noi lettori, soprattutto fuori porta.
Voi avete già la vostra lista di libri da portare in vacanza o resterete a casa, sempre con un’infinita di libri, con il ventilatore a recuperare le letture che avete lasciato indietro?

9788869053696_0_0_626_75

©HarperCollins Italia, 2018

Potente maga dotata della Vista, Morgaine ha sempre avuto la capacità di scrutare nella mente delle persone e di conoscere i loro pensieri. Ora, in là con gli anni e in pace con il mondo e con se stessa, ha deciso di ripercorrere la propria vita e di narrare l’epica storia dell’ascesa e della caduta di Camelot. E ha scelto di farlo non attraverso le gesta eroiche dei cavalieri della Tavola Rotonda, ma attingendo a ciò che il suo potere le ha permesso di conoscere, per dare finalmente voce alle donne che, insieme a lei, hanno visto il mondo che conoscevano cambiare radicalmente e l’Isola Sacra di Avalon svanire per sempre nelle nebbie. È una storia che inizia quando Morgaine è ancora bambina, con una visione che annuncia a sua madre Igraine l’imminente visita della sorellastra Viviane, la Dama del Lago, e di Taliesin, il Merlino di Britannia, messaggero degli Dei. Sono giunti fino a Tintagel per annunciarle che sarà lei a portare in grembo il Sommo Re, l’uomo destinato a salvare il regno e a garantire la pace e l’unità tra i popoli. Stanca di essere una pedina al servizio di poteri più grandi, Igraine cerca di ribellarsi con tutta se stessa a quella profezia. Ma non si può sfuggire al destino, e ben presto la giovane donna si trova in viaggio verso Londra e verso un futuro che cambierà non solo la sua vita, ma anche quella di sua figlia Morgaine. Il volume contiene la prima parte del primo capitolo del “Ciclo di Avalon”, un grande classico del fantasy in nuova edizione con una nuova traduzione.


Manola-di-Margaret-Mazzantini

©Mondadori, 1999

Ortensia, spettrale e nerovestita, e Anemone, raggiante e coloratissima: due gemelle talmente diverse da rappresentare gli opposti archetipi della femminilità. Introversione contro estroversione, profondità contro superficie, tanti problemi contro nessun problema. Ma con tutte le loro differenze, Ortensia e Anemone sono accomunate da un’esilarante capacità di raccontarsi, da una gustosissima rappresentazione-confessione della propria femminilità. E non solo. Si scoprirà che i ruoli si possono benissimo invertire: che la donna nera e la donna variopinta non sono due entità distinte, due estranee sorelle, ma le due facce della luna.


9788807033872_quarta.jpg.444x698_q100_upscale

©Feltrinelli, 2020

Una pioggia ininterrotta si abbatte su Parigi. È giugno del 2016 e la Senna è in piena; un’atmosfera apocalittica e surreale avvolge la città. I dispersi sono sempre più numerosi e il fiume trascina oggetti di ogni tipo. D’un tratto, un canto ammaliante e misterioso attira l’attenzione di Gaspard Snow che, incredulo, sotto un ponte scopre il corpo ferito e quasi esanime di una sirena. Decide di portarla a casa per prendersene cura e guarirla, ma ben presto tutto si rivela più complicato di quanto non sembri. La creatura gli spiega che chiunque ascolti la sua voce si innamora di lei perdutamente fino a morire, e nemmeno chi come Gaspard si crede immune all’amore può sfuggirle. Inoltre, come può un essere marino vivere a lungo lontano dall’oceano? Gaspard non si dà per vinto e trova nell’ingegno, nell’estro e nel potere dell’immaginazione gli strumenti per affrontare questa mirabile avventura e difendere un altro grande sogno: salvare il Flowerburger, il suo locale a bordo di un’imbarcazione, un regno di musica, arte e libera espressione.


cover_9788866325208__id378_w600_t1443617875__1x

©Edizione E/O, 2014

Dopo anni di ricerca infruttuosa, quando ormai aveva perso le speranze, Costanza trova finalmente un lavoro. Lo trova in paradiso, dove viene assunta come angelo custode. Anche se si è sempre sentita priva del talento per emergere e ha condotto un’esistenza molto semplice, quasi anonima, scoprirà che lassù hanno un disperato bisogno di lei. Ad attenderla troverà infatti un paradiso ben diverso da quello che aveva sempre immaginato. Per non soccombere nuovamente agli stessi soprusi che l’avevano emarginata quando era in vita e per il bene degli esseri viventi, primo tra tutti suo padre, Costanza accetterà questa sfida ad armi impari.


8367060_2948264

©Feltrinelli, 2020

La prima volta in cui Rosa Sauer entra nella stanza in cui dovrà consumare i suoi prossimi pasti è affamata. «Da anni avevamo fame e paura», dice. Siamo nell’autunno del 1943, a Gross-Partsch, un villaggio molto vicino alla Tana del Lupo, il nascondiglio di Hitler. Ha ventisei anni, Rosa, ed è arrivata da Berlino una settimana prima, ospite dei genitori di suo marito Gregor, che combatte sul fronte russo. Le SS posano sotto ai suoi occhi un piatto squisito: «mangiate» dicono, e la fame ha la meglio sulla paura, la paura stessa diventa fame. Dopo aver terminato il pasto, però, lei e le altre assaggiatrici devono restare per un’ora sotto osservazione in caserma, cavie di cui le SS studiano le reazioni per accertarsi che il cibo da servire a Hitler non sia avvelenato. Nell’ambiente chiuso di quella mensa forzata, sotto lo sguardo vigile dei loro carcerieri, fra le dieci giovani donne si allacciano, con lo scorrere dei mesi, alleanze, patti segreti e amicizie. Nel gruppo Rosa è subito la straniera, la “berlinese”: è difficile ottenere benevolenza, tuttavia lei si sorprende a cercarla, ad averne bisogno. Soprattutto con Elfriede, la ragazza più misteriosa e ostile, la più carismatica. Poi, nella primavera del ’44, in caserma arriva un nuovo comandante, Albert Ziegler. Severo e ingiusto, instaura sin dal primo giorno un clima di terrore, eppure – mentre su tutti, come una sorta di divinità che non compare mai, incombe il Führer – fra lui e Rosa si crea un legame speciale, inaudito.


9788871689647_0_0_626_75

©Marcos Y Marcos, 2020

William Goldman ha scritto il romanzo, poi ne ha tratto la sceneggiatura per John Schlesinger che ha girato il celebre e fortunatissimo film con Dustin Hoffman e Laurence Olivier. Contratti milionari per un thriller potente sulle possibilità per un uomo buono di sopravvivere in un mondo ostile. Il più grande successo di William Goldman. T.B. Levy, detto Babe, va a correre a Central Park, sogna di diventare un grandissimo maratoneta. Studia storia alla Columbia e si innamora di Elsa, la ragazza più bella della biblioteca universitaria. È un uomo pieno di imbarazzi e paure, ma potrebbe essere felice se suo fratello Doc non si fosse messo nei guai con un criminale nazista potente e crudele, e non avesse messo in mezzo anche Babe.



9788858839379_0_0_626_75

©Feltrinelli, 2020

Febo ha tredici anni e vive insieme ai nonni in un piccolo borgo sull’Appennino all’ombra dei Castagni Gemelli, popolato da leggende paurose e da un’umanità bizzarra e variopinta: ci sono Bue e suo padre Chicco, Slim e i sette fratelli Carta, Pietrino detto Zanza che di Febo è il più caro amico, Celso l’indio silenzioso con il suo cavallo Strappafiori. E poi c’è Ca’ Strega, dove vive Luna, muta e selvaggia, con la sua stravagante famiglia capeggiata da una nonna dotata di poteri magici. Il destino di Febo e Luna è segnato da un pomeriggio al luna park, e dalla profezia su una misteriosa mano di ferro. Le loro strade si dividono – lei finisce in un istituto di suore dove il dottor Mangiafuoco le farà recuperare la voce, mentre lui va a studiare in città dove ritrova un padre megalomane, sempre sul punto di concludere “un grande affare” e una madre amareggiata. Pur se lontani, Febo e Luna non smettono mai di pensarsi e di volersi bene. Lui tutto grandi teorie e proclami, lei concreta e battagliera. Il destino della loro vita è lasciarsi e ritrovarsi, e ogni volta il loro distacco è preceduto dalla separazione, premonitrice e crudele, di un’altra coppia di amanti. Anche quando, sullo sfondo di un’Isola cristallina, si illudono brevemente di poter restare sempre insieme, si perderanno. Gli anni passano, Febo adesso ha un figlio amato e indipendente, e della passione per la natura e l’ecologia ha fatto un mestiere; Luna aiuta i deboli e insegna la lingua dei segni a chi non ha la voce. Su di loro incombe l’ultima separazione, lei nel gelo del Nord, lui nel cuore di una foresta tropicale.

Pubblicato in: segnalazioni

Segnalazione: Love & Psiche, Rael J. Kailani

Casa Editrice: Ultima Stesura | Prezzo: Non ancora disponibile| Data di pubblicazione: 15 luglio 2020

Cover_Love&PsicheQuarta di copertina:

Povero Cedric XVII, con quel brutto complesso d’inferiorità. Lo capisco, non è facile essere il fratello minore di Eros. Il suo nome risuona tra le leggende da millenni. Quello di Ced ce lo scordiamo pure alle cene di famiglia.
Ma poteva scegliere un altro modo per superare la cosa. Replicare l’impresa di suo fratello, riscrivere la favola dell’amore senza tempo… doveva immaginarlo, che sarebbe finita male. Non è colpa sua, povero tesoro, è che ha preso una brutta botta, da piccolo. Quella volta che Eros l’ha lasciato cadere nel vulcano Haleakala. Ahimè, l’incidente non ha giovato al loro rapporto.
Comunque… Eros, per la sua Psiche, ha battuto un drago. Cedric, invece, si è fatto sconfiggere da un tombino.
Ma può ancora recuperare, deve solo scendere tra i mortali e darsi da fare.
Il posto, devo dire, è… beh, pittoresco. Gli inquilini… caratteristici. Ma la proprietaria mi sembra una personcina a modo.
E poi, Cedric è pur sempre mio figlio, progenie della grande Afrodite. Sono certa che riuscirà a far vincere il vero amore.
Altrimenti lo licenzio.

Pubblicato in: Narrativa contemporanea, Romanzo, segnalazioni

Segnalazione: Stand by Me, Bianca Marconero

Casa Editrice: Self-Publishing | Prezzo: non ancora comunicato | Data di pubblicazione: 15 Luglio 2020

106422308_3168488496538118_1486463506993561466_oQuarta di copertina: Gregorio ha tutto quello che gli altri vorrebbero: amici, denaro e talento nel basket. Trascorre le estati collezionando ragazze, ma finisce per rimettersi sempre con Carolina, la sua fidanzata storica, non appena si avvicina il Natale.
Non ha desideri a parte uno: vendicarsi di Arianna, la figlia del custode. Arianna non ha niente di ciò che gli altri vorrebbero. È quasi invisibile, ha un’unica amica e un padre spesso oggetto di commenti feroci. Arianna vuole diplomarsi e trasferirsi negli Stati Uniti per frequentare il college dei suoi sogni. Ha molti desideri e una speranza: sopravvivere alla vendetta di Gregorio.
E magari scoprire perché è tanto arrabbiato con lei.
Eppure, tra una partita di basket e una corsa in moto, tra compiti in classe e feste in piscina, qualcosa nei loro sguardi comincia a cambiare. E se è vero che fuggire da quelle occhiate può sembrare doloroso, fermarsi e ricambiare rischia di essere straziante.
Perché Arianna ha un ragazzo in California.
Perché Gregorio ha già deciso di tornare con Carolina, entro Natale.
Perché, quando entrano in gioco i sentimenti, si può solo sperare di non soffrire troppo.
Una storia di amicizie che sfidano tutto, di abbracci rubati, di baci impressi sul cuore e di un odio dichiarato che però assomiglia tantissimo all’amore.


Dicono dell’autrice. 

bianca_marconero-e1498898284160Bianca Marconero è lo pseudonimo utilizzato da una scrittrice italiana che vive a Reggio Emilia, laureata in lettere, ha presentato una tesi su un poema cavalleresco.
Ha lavorato come redattrice per periodici per ragazzi e poi è approdata alla scrittura creativa. Nel 2012 ha ideato e scritto i testi di una serie di libri per la prima infanzia, editi da RTI Mediaset.
E’ già autrice di una saga fantasy Albion, tradotta in inglese e spagnoloche potete trovare in tutti gli store online. Con la Newton Compton ha pubblicato La prima cosa bellaL’ultima notte al mondo, Ed ero contentissimoUn altro giorno ancora e Non è detto che mi manchi, ottenendo un grande successo. Ha auto pubblicato molti altri romanzi, tra cui Un maledetto per sempre, L’ultimo bacio e Le nostre prime volte. 

 

Pubblicato in: segnalazioni

Segnalazione: Il lungo inverno invincibile, Silvia Tufano

Casa Editrice: Scatole Parlanti | Prezzo: € 14,00 | Data di pubblicazione: 22 giugno 2020

 

piatto_web_cop_IlLungoInvernoInvincibile_16x22_mondiQuarta di copertina: Il primo incontro tra i due protagonisti di questo romanzo non avviene in uno scenario idilliaco; malgrado ciò, Bob capisce subito di trovarsi di fronte a un bambino speciale, Robert. Il legame tra i due risulta subito palpabile e indissolubile, ma un lungo inverno – metaforico e non solo climatico – spinge il loro cammino su due percorsi paralleli. Le loro unicità e le loro storie si fondono in un vortice di affetto, amicizia e surrealismo, in una dimensione spazio-temporale senza limiti e oltre il tempo. Quanto di quello che avranno vissuto insieme, però, sarà realmente accaduto e quanto, invece, soltanto immaginato?


 

Dicono dell’autrice. 

75627376_3322391614467533_8791894532762370048_oSilvia Tufano è una pedagogista specializzata nel recupero del disagio sociale. Ha trascorso gran parte della sua esistenza a Napoli e provincia, dove ha lavorato a fianco degli ultimi e degli invisibili. Tra i suoi precedenti lavori figurano la raccolta di racconti brevi Il sole sorge a est (Aletti Editore, 2014) e il romanzo La pioggia si può bere. Si è aggiudicata quattordici premi letterari in Italia e all’estero. Artista poliedrica, è conosciuta anche negli Stati Uniti, con cui intrattiene rapporti lavorativi costanti dal 2016.

Pubblicato in: #recensione, Narrativa contemporanea, Romanzo, segnalazioni

Recensione: Le solite sospette, John Niven

Pagliaccio insaziabile con il QI di un assorbente.

Leggendo la citazione un nome vi sarà saltato alla mente. Dico bene?
Ecco, partendo da questa semplice frase vi faccio solo immaginare cosa è questo romanzo.
Ho rischiato di perdermelo, ma grazie al cielo esistono gli amici.
La parola chiave di questo romanzo è: risate.
Avete presente quella risata genuina, divertita e così spontanea che dopo ti senti subito meglio?
Se sentite il bisogno di sentirvi leggeri per qualche ora, leggetelo.
Se sentite di voler leggere qualcosa di nuovo, irriverente e dannatamente geniale, dovete leggerlo.
Le solite sospette è il romanzo di cui credi di avere bisogno, ma una volta che lo leggi capisci che è proprio quello di cui hai bisogno.

A chi non è capitato di andare a casa di amici e di mettersi a spulciare la libreria in cerca di qualcosa di nuovo da leggere o semplicemente per il gusto di curiosare nelle librerie altrui? Non mentite, non siete credibili.
Ogni buon lettore che si rispetti appena vede dei libri ci si fionda senza remore.
Se poi gli amici, che ti conoscono da anni, ti spacciano libri come Le solite sospette il gioco è fatto. Quelli sono considerati amici con la A maiuscola.
Gli amici giusti, quelli da tenersi davvero davvero stretti. Perché sono coloro che ti prestano i libri e ti convincono con un semplice: “Leggilo. Primo ti piacerà e secondo ridi da solo a crepapelle.”
E indovinate un po’?
L’ho adorato e ho riso davvero a crepapelle come una cretina.
“Ma stai ridendo da sola?”, “Ma sei tu che ridi così?”, ” Oh, mamma mia…questa ride da sola” Giusto per citare alcuni esempi.
Questo romanzo di John Niven – il primo che leggo in assoluto e devo assolutamente recuperare – vi farà spanciare dal ridere, in parecchie occasioni durante la lettura avrete le lacrime agli occhi.
Ci scommetto. E’ impossibile non ridere.
Edith, Susan, Julie e Jill sono esilaranti, uno spasso e arriverete alla fine che vorrete avere delle amiche o delle nonne come loro.


978880623054GRA

Casa Editrice: Einaudi
Prezzo: € 18,50 cartaceo, € 7,99 ebook
Pagine:346 pagine
Data di uscita:23 agosto 2016
Valutazione: ✐✐✐✐ ✐

Quarta di copertina: Quando Susan – a causa dei vizi nascosti del marito – si ritrova vedova e con la casa pignorata, insieme ad alcune amiche decide di compiere una rapina. Contro ogni probabilità, il colpo va a buon fine, e alle “cattive ragazze” non resta che raggiungere la Costa Azzurra, riciclare il denaro e sparire. Nulla che possa spaventarle, dopo tutto hanno più di un motivo per riuscire nella loro impresa: andare in crociera e fuggire il brodino dell’ospizio.

Amazon | Bookdealer


Dicono dell’autore.

49568au
John Niven è nato a Irvine, Ayrshire, Scozia, nel 1972. Scrive per «The Times», «The Independent», «Word» e «FHM». Ha pubblicato il romanzo breve Music from Big Pink e i romanzi Kill Your Friends (per «Word Magazine» probabilmente il miglior romanzo inglese dopo Trainspotting) e The Amateurs.
Il successivo, A volte ritorno (Einaudi, 2012), è stato un caso editoriale. In seguito, sempre per Einaudi, ha pubblicato Maschio bianco etero (2015), Le solite sospette (2016) e Uccidi i tuoi amici (2019).

Pubblicato in: segnalazioni

Segnalazione: Il morso della vipera, Alice Basso

Casa editrice: Garzanti | Prezzo: € 16,90| Data di pubblicazione: 2 luglio 2020

 

_il-morso-della-vipera-1592770177Quarta di copertina: Il suono metallico dei tasti risuona nella stanza. Seduta alla sua scrivania, Anita batte a macchina le storie della popolare rivista Saturnalia : racconti gialli americani, in cui detective dai lunghi cappotti, tra una sparatoria e l’altra, hanno sempre un bicchiere di whisky tra le mani. Nulla di più lontano dal suo mondo. Eppure le pagine di Hammett e Chandler, tradotte dall’affascinante scrittore Sebastiano Satta Ascona, le stanno facendo scoprire il potere delle parole. Anita ha sempre diffidato dei giornali e anche dei libri, che da anni ormai non fanno che compiacere il regime. Ma queste sono storie nuove, diverse, piene di verità. Se Anita si trova ora a fare la dattilografa la colpa è solo la sua. Perché poteva accettare la proposta del suo amato fidanzato Corrado, come avrebbe fatto qualsiasi altra giovane donna del 1935, invece di pronunciare quelle parole totalmente inaspettate: ti sposo ma voglio prima lavorare. E ora si trova con quella macchina da scrivere davanti in compagnia di racconti che però così male non sono, anzi, sembra quasi che le stiano insegnando qualcosa. Forse per questo, quando un’anziana donna viene arrestata perché afferma che un eroe di guerra è in realtà un assassino, Anita è l’unica a crederle. Ma come rendere giustizia a qualcuno in tempi in cui di giusto non c’è niente? Quelli non sono anni in cui dare spazio ad una visione obiettiva della realtà. Il fascismo è in piena espansione. Il cattivo non viene quasi mai sconfitto. Anita deve trovare tutto il coraggio che ha e l’intuizione che le hanno insegnato i suoi amici detective per indagare e scoprire quanto la letteratura possa fare per renderci liberi. Dopo aver creato Vani Sarca, l’autrice torna con una nuova protagonista: combattiva, tenace, acuta, sognatrice. Sullo sfondo di una Torino in cui si sentono i primi afflati del fascismo, una storia in cui i gialli non sono solo libri ma maestri di vita.

Pubblicato in: #fantasy, segnalazioni

Segnalazione: Echi in tempesta, Christelle Dabos

Casa Editrice: edizioni E/O | Prezzo: € 16,50 | Data di pubblicazione: 1 Luglio 2020 | Link Amazon

9788833572239_0_0_551_75Quarta di copertina: Crollati gli ultimi muri della diffidenza, Ofelia e Thorn si amano ormai appassionatamente. Tuttavia non ufficialmente: la loro unione deve infatti rimanere nascosta perché possano continuare a indagare di concerto sull’indecifrabile codice di Dio e sulla misteriosa figura dell’Altro, l’essere di cui non si conosce l’aspetto, ma il cui potere devastante continua a far crollare interi pezzi di arche precipitando nel vuoto migliaia di innocenti. Come trovare l’Altro, senza sapere nemmeno com’è fatto? Più uniti che mai, ma impegnati su piste diverse, Ofelia e Thorn scoprono che i crolli sono collegati agli echi, che sempre più spesso alterano le comunicazioni radio. Ma come sono fatti gli echi? È ciò che viene studiato all’osservatorio delle Deviazioni, un istituto avvolto dal segreto più assoluto e gestito da una setta di scienziati mistici in cui, dietro la facciata di una filantropica clinica psichiatrica dedita ad aiutare i cittadini colpiti da infermità mentale, si cela un laboratorio dove vengono condotti esperimenti disumani e terrificanti. È lì che si recheranno Ofelia e Thorn, lì capiranno tutto quello che c’è da capire e da lì proveranno a fermare i crolli e a riportare il mondo in equilibrio.