Pubblicato in: #recensione, Narrativa contemporanea, Romanzo

Recensione: Basta chiudere gli occhi – Francesca Caldiani

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Casa Editrice: La Corte Editore
Prezzo: € 16.90
Pagine: 287
Valutazione: ✓✐✐✐✐✐

Quarta di copertina:

La vita può esplodere all’improvviso.
Basta chiudere gli occhi.
Anche solo per un attimo.

La vita di Anna cambia un giorno, all’improvviso, quando prende il suo solito pullman per andare a scuola. Lei che ha trascorso i suoi primi sedici anni di vita isolata la resto del mondo e che nei coetanei vede un nemico da combattere, è abituata ad un anonimo ripetersi di gesti compulsivi che la tengono al riparo dalle emozioni. Il solito posto dove sedersi, la stessa amica da cui farsi prendere in giro, i medesimi sguardi da evitare.
Ma quel giorno sul pullman sale Jacopo, il nuovo arrivato. È pallido, silenzioso, timido, con molti sogni nella testa e pochissime speranze di vederli realizzati: non lo sa nessuno, ma sta combattendo duramente con una malattia che sembrerebbe non lasciargli scampo. Spinta da un istinto che sa spiegarsi, Anna comincerà ad avvicinarsi a quel ragazzo magro e strano, che però le prende il cuore.
Senza alcun preavviso la vita esplode. È proprio nella condivisione di una sorte terribile che sembra già segnata Anna e Jacopo troveranno la forza di lottare, per ritagliarsi quel piccolo spazio di felicità che capovolgerà tutto il loro mondo.


L’autrice:

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Francesca Caldiani

Avvocato e scrittrice di Bergamo, appassionata di fantascienza, si è fatta conoscere al grande pubblico con Jonas Grinn, romanzo per ragazzi pubblicato da Watson Edizioni.
Con La Corte Editore ha pubblicato la duologia Twizel, l’altra parte e Twizel, Reverso che ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica, muovendo l’interesse anche di diverse case editrici internazionali.
Basta chiudere gli occhi è il suo quarto romanzo.


Cosa ne pensiamo:

Una ragazza, un ragazzo, una scuola, un pullman, una piccola città: un grande amore.
Quello di Anna e Jacopo.
Nel romanzo della Caldiani trovi lo splendore dell’amore giovane, totalizzante e a tratti addirittura spaventoso perché soverchiante e annichilente nella sua apparente enormità.
La gioia del trovarsi nuovi e del conoscere se stessi come fosse la prima volta. Adolescenza questa conosciuta.
Sei stato, o magari sei (chissà), sedicenne: quindi sai, e ne sei a conoscenza, del momento in cui il mondo diventa improvvisamente gigantesco e, nello stesso tempo, il luogo dove si vive si rimpicciolisce e diventa soffocantemente normale mentre tu sei diverso.
Fosse pure New York la tua città se ci vivi da sempre, una volta diventato adolescente, ti sembrerà comunque noiosa e impolverata come una vecchia casa abbandonata.
E tu sei diverso.
La pace della cameretta con la porta rigorosamente sprangata, unico rifugio dalla tragedia invisibile agli occhi di tutti gli altri. Il tuo personalissimo dramma.
La solitudine dell’incomprensione che provi finché non arriva qualcuno a bucare la tua bolla, il tuo sacco amniotico e quando succede, e succede per forza, prima o poi: è l’esplosione.
Nel caso di Anna è Jacopo a produrre la deflagrazione, o possiamo dire nel caso di Jacopo è Anna.

Man and Woman Holding Each Others Hand Wrapped With String Lights
image credit: Anastasiya Lobanovskaya

Niente artificieri, solo un grande botto.
Si trovano, quei due, nonostante tutto. E in quel ‘nonostante tutto’ è insito il vero gusto, anzi il profumo, di questo romanzo.

È fresco e denso, leggero ma pieno e corposo. Emozionale, giovane benché profondo e maturo.
Tutto in un romanzo di 287 pagine che volano via, o fluttuano vibranti a seconda dello snodo narrativo in cui la Caldiani ti accompagna.
Non puoi fare a meno di immedesimarti nella coppia di protagonisti, non ti è possibile evitare di condensare speranze nella loro storia, fino al punto che le pagine cominciano a scarseggiare e serpeggia l’alone della svolta improvvisa, il colpo di scena che deve esserci per forza ma tu non sai se lo vuoi.
Forse speri in un seguito, chissà. Dici fra te e te: magari è una duologia, forse anche di più, una saga.
Le pagine scorrono ed eccole arrivare, loro: le ultime pagine.
Arrivano come arriva l’accettazione nelle fasi del lutto.
Terminano e salutare Anna e Jacopo è dura, rimane nell’aria ancora quel profumo, quel sapore e guardando in alto o indietro puoi quasi vederlo.
Adolescenza è accettazione, soprattutto. Amore, rossori, invidie, rivincite, gelosie, comprensione, crescita, lasciti e ritorni.
‘Basta chiudere gli occhi’ profuma di tutto questo, gustarselo nella sua complessità riporta ai precedenti lavori della Caldiani: Twizel e pure Jonas Grinn. Capisci con questo romanzo che quel profumo, quel gusto è la firma dell’autrice, il suo DNA letterario.

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Bergamo, una immagine della città alta

Qui lascia andare del tutto l’elemento fantastico (se escludi che Anna è una sedicenne che non usa per niente il cellulare: fantascienza) per perdersi nelle strade della sua Bergamo, realissima e contemporanea.

Fatto salvo questo cambio di paradigma la sua narrativa è piacevole e non puoi che sperare bene per i prossimi lavori.

Basta chiudere gli occhi‘ è edito dalla torinese La Corte Editore e sarà in libreria il 5 settembre 2019. Bottino dell’ultimo Salone internazionale del Libro, dove era venduto in anteprima in poche copie, un centinaio.

👍A chi potrebbe piacere👍: semplicemente a tutti. L’unico dubbio che viene è se piaccia in ugual misura anche ai maschietti. Verranno effettuati dei test in merito da parte del bistrot dei libri. 🙂
🚫A chi potrebbe NON piacere🚫: Metti che tu sia di quelli che odia i romanzi… beh insomma se hai letto fino qui secondo me puoi leggere anche il volume intero e trarne giovamento ^_^


Recensione a cura di Bianca Casale

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Pubblicato in: Uscite Mensili

Wishlist Giugno

Buongiorno, Bistrottiani! Ed ecco arrivare la metà di questo 2019. Non credete che il tempo stia davvero correndo?
Fermati tempo! Ci sono tanti libri da leggere prima della fine del 2019!
Il tempo però non ascolta: i mesi passano,  aumenta la lista di libri da leggere, ma tanto alla fine non diminuisce mai.
Challenge di Goodreads, noi Bistrotte però, non ti temiamo.
Ma veniamo alla lista del mese di giugno. Davvero, davvero ghiotta!

 

 

TI AVREI DATO TUTTO
Nicolas Paolizzi

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In uscita il 4 giugno per la casa editrice Rizzoli, l’esordio un autore nato sul web!
Il cartaceo costerà € 15.90 e avrà 220 pagine.

Quarta di copertina: Nicole ha 15 anni e gli occhi quasi neri, è ormai assuefatta alla solitudine e vive in Abruzzo con una madre che a stento si ricorda di lei. Marco di anni ne ha 17, gli occhi azzurri come il mare e un sorriso timido, vive a Roma e i genitori la loro presenza la fanno sentire eccome, limitandogli al massimo libertà e spostamenti. Si sfiorano in spiaggia per caso in un giorno d’estate solo con uno sguardo fugace, si ritrovano su Facebook e da quel “Ciao, posso disturbarti?” scritto da Nicole la loro vita cambia per sempre. Cominciano a sentirsi ogni giorno, a sognare insieme, si innamorano fino a non poter più fare a meno l’uno dell’altra neppure per un minuto. E cosa può esserci di più vero e più sconvolgente di un amore a distanza? Cosa può restituire la stessa gioia e lo stesso dolore di veder partire e tornare ogni volta la persona che desideriamo? Nel caso di Nicole e Marco, non c’è nemico più grande dei 313 chilometri che li separano, e lo combattono mettendo in gioco tutto ciò che hanno. Oppure forse un nemico più grande c’è ed è la paura che improvvisamente prende Nicole: la paura di non essere abbastanza per Marco, la paura che lui voglia accanto una persona diversa, più bella. Iniziano così le scuse, le bugie, le incomprensioni e i silenzi. Qualcosa dentro Nicole si spezza e Marco si troverà a un bivio: perderla per sempre oppure riportarla a casa, rendendo il loro amore finalmente perfetto.



UN LETTO PER DUE 

Beth O’Leary 

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Edito da Mondadori ed in uscita il 4 giugno. Avrà 372 pagine ed il cartaceo costerà € 18.50.

Quarta di copertina: Dopo il naufragio della sua storia d’amore, Tiffy Moore ha assolutamente bisogno di trovare una nuova sistemazione. E alla svelta. Peccato che il suo stipendio da junior editor sia poco compatibile con gli affitti stellari di Londra. Ma Tiffy non si dà per vinta e, spulciando le inserzioni, decide di rispondere a un annuncio singolare: dividere appartamento, camera, e soprattutto l’unico letto della casa, con Leon, un infermiere che fa i turni di notte. Una convivenza ideale: Leon occupa la casa di giorno, mentre Tiffy rientra la sera ed esce prima che lui torni. Unico scambio: un via vai di messaggi sul frigo. All’inizio formali, poi ironici, infine affettuosi… Due perfetti sconosciuti e una amicizia affidata a bigliettini di carta. Ma quanto passerà prima che a Tiffy e Leon non venga la curiosità di vedersi?



DIVINO AMORE

Stefania Bertola 

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Edito da Einaudi Editore, un nuovo romanzo di Stefania Bertola, in uscita il 4 giugno!
Il cartaceo avrà il costo di € 17.50 e conterrà 272 pagine

Quarta di copertina: Il Palazzo degli Sposi è un edificio dagli stucchi rosa tra centro e periferia che Lucia Lombardi ha avuto in regalo dal suo ex, il calciatore e playboy Tony Cosenza. Per anni è stata un’agenzia di wedding planning di successo, ma ultimamente gli affari si stanno mettendo male e Lucia, occhi da cerbiatta e voluttuosa fumatrice, deve assolutamente trovare cinquantamila euro, o sprofonderà nell’abisso. Come fare? Lei un’idea ce l’avrebbe: sono tutti d’accordo a commettere un reato? Mentre spose, madri di spose, sorelle, cognate, cugine e amiche di spose vanno e vengono dal Palazzo, Lucia porta avanti il suo piano, circondata dalle sue aiutanti, ragazze per nulla avverse al crimine e alle prese con vite che di lineare hanno ben poco. Gemma, trent’anni traboccanti di energia, ha intravisto l’amore della sua vita all’aeroporto di Fiumicino, ma di lui sa soltanto che gira con uno zainetto rosso. Stella crea abiti bianchi fatti con la materia dei sogni in attesa che il Divino Amore si accorga di lei. Carolina, che scrive improbabili Storie di noi due per le coppie di fidanzati, il Divino Amore l’ha trovato, ma gravi minacce sono dietro l’angolo. E poi ci sono le sorelle Corbani, Maria Elisabetta, premiata autrice di La vera storia di Vera Storia , e Maria Vittoria, che abbina la passione per le tragedie greche a un fidanzato parecchio elusivo… Un romanzo romanticissimo ma soprattutto esilarante e spudorato, che gioca con l’amore, quel divino zeffiretto che soffia a volte sulle nostre vite. – Un vestito non è una buona ragione per sposarsi. – E perché no? Non è peggiore di tante altre. È una gelida sera di gennaio quando Lucia invita a cena le sue collaboratrici per annunciare che le cose si mettono male: c’è troppa concorrenza, le agenzie di wedding planning spuntano come primule a marzo, e se non si trova un’idea vincente il Palazzo degli Sposi non avrà futuro. Lei un’idea ce l’avrebbe, peccato che sia un reato.


GUN LOVE
Jennifer Clement

 

9465815_3889477Edito da Bompiani Editore è in uscita il 5 giugno. Il cartaceo costerà € 17.00 a conterrà 272 pagine.

Quarta di copertina: Pearl è cresciuta dentro un’auto, una ’94 Mercury arenata in un parcheggio vicino a un trailer park, con una mamma giovanissima, Margot, sfuggita alla presa di una famiglia ricca ma brutale, che nel baule della macchina tiene cimeli familiari da vendere pezzo a pezzo per sopravvivere. Fuori c’è la Florida degli alligatori e dei cacciatori di alligatori, e di chi pur di proteggere la propria famiglia è disposto a qualunque violenza. Dentro l’auto c’è un piccolo mondo fatto di intimità e leggerezza. La normalità è garantita dai ritmi quotidiani: Margot lavora, Pearl va a scuola. La vita fra i trailer e i loro abitanti – disperati, spostati, dropout di ogni genere, ma con un loro codice morale – ammette solidarietà, speranza, e anche divertimento. Ma la violenza che serpeggia incontrollata quando il trailer park diventa uno snodo per la vendita di armi illegali finirà per separare in modo definitivo Pearl dalla sua mamma, imponendole un brusco cambiamento, un risveglio, forse nuove possibilità.

 


IL NAUFRAGIO DELLA RAGIONE
Mark Lilla

9788829700929In uscita per Marsilio , il 6 giugno, il cartaceo costerà € 16.00 e avrà 192 pagine.

Quarta di copertina: Se esistono intere biblioteche dedicate alla figura del rivoluzionario, in pochi si sono dedicati a descriverne la controparte. Eppure lo spirito reazionario (radicale, nostalgico, moderno ma timoroso del futuro) ha attraversato tutta la storia contemporanea. Nato come contraltare all’idea illuminista di progresso, è riuscito a sopravvivere alle «magnifiche sorti e progressive», in contrapposizione alle quali ha fondato il proprio sistema di pensiero, oggi dominante. Nonostante ciò, il ruolo di pensatori come Franz Rosenzweig, Eric Voegelin e Leo Strauss non è spesso riconosciuto, e il loro attribuire i problemi della società moderna alla sua discontinuità rispetto al mondo antico viene interpretato in maniera superficiale. In una galleria di «menti naufragate», Mark Lilla tenta di colmare questo vuoto e mette in luce le differenze del reazionario rispetto al conservatore e al liberale, evidenziando come la sua visione sia ostaggio da una parte di un’idealizzazione del passato e dall’altra di una paura irrazionale per un avvenire sempre più cupo. E è proprio grazie a questo pregiudizio che, dalla Russia di Putin all’America di Trump, passando per l’islamismo radicale, in molti danno credito a promesse politiche di restaurazione, auspicando il ritorno a età dell’oro immaginarie pur essendo cresciute nel periodo più pacifico e florido della storia mondiale. In questa analisi di ampio respiro Mark Lilla mette in guardia il lettore rispetto ai pericoli del nostro tempo, in cui la nostalgia tragicomica di tanti Don Chisciotte per una mitica epoca di prosperità e ordine può trasformarsi rapidamente in qualcosa di molto più temibile.



LE SIGNORE IN NERO 

Madeleine St. John 

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In uscita per Garzanti editore, il 6 giugno. Il cartaceo costerà € 16.00 e avrà 192 pagine.

Quarta di copertina:

Sii più intelligente che puoi, è la cosa migliore che tu possa fare.

Sydney 1950. Sui manichini spiccano le gonne a balze e i corpetti arricchiti degli accessori più preziosi. Ma Goode’s non sono solo i più grandi magazzini della città, dove trovare l’abito all’ultima moda. Per quattro donne che lavorano sono anche l’unica occasione di indipendenza. Mentre con le loro eleganti divise di colore nero consigliano le clienti su tessuti e modelli, nel loro intimo coltivano sogni di libertà, di un ruolo diverso da quello di figlia, moglie e madre.
Lesley sogna di continuare a studiare, anche se il padre non ne vuole sentir parlare. Poi c’è Patty che solo sul lavoro sente di valere qualcosa, mentre a casa il marito la tratta come fosse trasparente. Anche per Fay andare al grande magazzino ogni mattina significa sentirsi meno sola. A sorvergliarle come una madre c’è Magda: le sprona a inseguire i loro desideri e a trovare il proprio stile nel vestire, a coltivare l’idea che una donna possa raggiungere qualsiasi obiettivo. Per tutte è in arrivo un tempo di grandi cambiamenti e opportunità inaspettate. Tra un party, un nuovo vestito e nuove consapevolezze, Lesley, Patty, Fay e Magda vivranno il momento magico in cui si decide chi si vuole essere davvero.



STELLE MINORI 

Mattia Signorini 

9381523In uscita il 6 giugno, edito da Feltrinelli editore, il cartaceo avrà 224 pagine e costerà € 16.50

Quarta di copertina: Sono passati nove anni dal giorno che ha deviato il corso della vita di Zeno, quando è morto in un tragico incidente il suo professore, Nicola Sceriman. Ora Zeno ha trent’anni, insegna in un liceo e sta per sposarsi: è arrivato il momento di fare i conti con il passato. Perché solo lui e Agata, la sua ragazza di allora, conoscono la verità su quella morte. Ed è proprio Agata a rompere l’antico patto di silenzio fra loro, attraverso una lettera in cui gli chiede di incontrarla: “Ci sono delle cose che ancora non sai, Zeno. È sull’Altopiano di Asiago che è iniziato il nostro silenzio, e credo sia lì che dobbiamo concludere quella storia, adesso con le giuste parole. Ho bisogno di farlo, perché ho paura di quello che succederebbe alla tua vita se ritornasse a galla tutto quanto”. Nel ricostruire quella serata torna l’amore che legava Zeno e Agata e tornano le promesse di futuro che gli anni dell’università e della gioventù portavano con sé e torna il fascino sprigionato da Sceriman – autore di un solo romanzo, acclamato dalla critica e amato dai ragazzi, La natura umana, e professore anticonvenzionale, capace di stringere con gli allievi rapporti di grande vicinanza, di coinvolgerli in progetti ambiziosi, esaltanti… Ma tornano anche le verità nascoste, le ombre che di quegli anni raccontano un’altra storia. È un mirabile gioco di specchi quello in cui Mattia Signorini colloca i suoi personaggi – che si riflettono gli uni negli altri, così come si rispecchiano nei libri amatissimi, letti e riletti –, fra segreti, svelamenti, torsioni della memoria, in cui il lettore s’inabissa, attaccato saldamente alla pagina dall’inizio alla fine, impegnato in prima persona a trovare il bandolo di una possibile verità.



SUNFALL 

Jim Al- Khalidi

9788833933252_0_0_551_75Edito da Bollati Boringhieri, in uscita il 6 giugno. Il cartaceo costerà € 15.30 e avrà 416 pagine.

Quarta di copertina: 2041. Pericolo dal Sole: entro poche ore, emissioni straordinarie di massa coronale colpiranno la Terra, già a rischio per l’indebolimento del campo magnetico che protegge il pianeta. In Nuova Zelanda un’aurora australe, che dovrebbe essere rivolta a sud, appare invece a nord. Un aereo in atterraggio a Nuova Delhi si schianta al suolo per il danneggiamento dei satelliti di comunicazione dovuto a una raffica di particelle ad alta energia provenienti dallo spazio. Su un’isola delle Bahamas si scatena un uragano di violenza inaudita.
La Terra è fuori controllo e le autorità mondiali stanno nascondendo la verità sulla catastrofe imminente per non seminare il panico. Toccherà a quattro scienziati, due uomini e due donne, far ricorso a tutto il  proprio sapere, al proprio coraggio e alla propria inventiva per salvare il pianeta. Ma c’è chi è convinto che l’estinzione dell’umanità sia l’unica soluzione possibile…



TRA DI NOI UNA VITA INTERA 

Melanie Levensohn 

image_largeEdito da Corbaccio, in uscita il 6 giugno. Il cartaceo costerà € 18.90 e avrà 312 pagine.

Quarta di copertina: Parigi, 1941. Judith, giovane studentessa ebrea, è minacciata dall’occupazione nazista ed è ormai costretta a vivere in clandestinità. Insieme al fidanzato Christian, figlio di un ricco banchiere, progetta una fuga in Svizzera ma, a poche ore dalla partenza, il suo nascondiglio viene scoperto e lei deportata. Da allora non si sa più nulla di lei.
Montreal, 1982. Jacobina non ha mai avuto un buon rapporto con il padre e sono decenni che vive a Washington, ma adesso il padre è in punto di morte e le ha chiesto di andare al suo capezzale per farsi fare una promessa solenne: Jacobina deve impegnarsi a cercare Judith, una sorellastra di cui lei ignorava l’esistenza e che il padre ha visto per l’ultima volta a Parigi prima della guerra e prima di abbandonare la Francia per rifarsi una vita in Romania.
Washington, 2006. Béatrice, parigina, lavora alla Banca Mondiale e si è trasferita da poco negli Stati Uniti. Nonostante il lavoro massacrante, Béatrice opera anche come volontaria in un centro di assistenza. Le viene affidata una signora anziana, Jacobina, che vive da sola e che non sembra provare alcuna simpatia per chi la assiste: ma quando scopre di avere di fronte una ragazza francese decide di mantenere finalmente la promessa fatta al padre e le chiede di aiutarla a trovare notizie della sorella mai conosciuta. La storia narrata da Jacobina spinge Béatrice ad avviare una ricerca attraverso i decenni e i continenti, una ricerca che la porterà a scoprire una verità che la coinvolge ben più di quanto non pensi.


C’È TROPPO POCO TEMPO
Marco Emme

9646682_3904440Edito da Grafiche Stile, in uscita il 10 giugno. Il cartaceo costerà € 15.00 e avrà 144 pagine.

Quarta di copertina: “Arianna Arioni l’ho conosciuta alle 8,10 del dodici settembre 1995, III liceo classico, primo giorno dell’ultimo anno, in fila”. Tutto ha inizio con una lettera: Marco 35-enne parla al Marco di vent’anni prima. La speranza è di poterlo “mettere in guardia” sulla vita, aprirgli gli occhi, prevenire i suoi errori, frenare le sue incontenibili e irrazionali passioni, spianargli la strada. È la storia di una generazione che cerca l’assoluto, la coerenza, la Verità, attraverso l’incoerenza, gli smarrimenti, l’omologazione ed i ripetuti tentativi di entrare nel mondo adulto del benessere attraverso il contraltare tra amare a “tuffo a bomba” e farlo in “punta di piedi”. Sullo sfondo, un romanzo d’amore dove i sentimenti sono disegnati con profondità e intensità senza mai cadere nel volgare: il primo giorno di scuola, il primo giorno di università, il primo giorno di lavoro, la consapevolezza della solitudine, il rapporto con il padre, il primo innamoramento, il primo tradimento, la scoperta dell’io, la cognizione di un Dio. Una bussola fuori dal coro, un duro esame di coscienza, una storia d’amore.



SORELLE SBAGLIATE 

Alafair Burke 

978885667107HIG_20e64b47617a21e62c81325b2f9a7e25In uscita l’ 11 giugno, per la casa editrice Piemme. Avrà 304 pagine e costerà € 19.50

Quarta di copertina: Chloe è la più giovane delle sorelle Taylor, ma è sempre stata la più amata, forse perché nella sua vita tutto è sempre apparso sotto controllo. Invece Nicky… La scapestrata Nicky. Quella che ha sempre combinato tanti casini. Che ha sempre bevuto un po’ troppo. Che ha sposato d’impulso il giovane avvocato Adam Macintosh e ha avuto un bambino, ma non sa essere né moglie né madre.
Oggi, Chloe e Nicky sono due perfette estranee. Nicky è rimasta a Cleveland, sola. Chloe lavora a New York in un importante giornale di moda. Ce l’ha fatta. Non solo: si è presa qualcosa che apparteneva a Nicky. È stato più forte di loro: lei e Adam si sono innamorati. D’altra parte Nicky, quella volta, l’aveva fatta grossa, e quando Adam ha visto il suo bambino in pericolo, ha deciso che era troppo.
Adesso Chloe e Adam sono sposati, e insieme stanno crescendo Ethan, il figlio che Nicky non ha saputo amare. Ma quando Adam viene trovato morto sul pavimento della loro casa di vacanza negli Hamptons, una serie di dubbi comincia ad affacciarsi nella vita di Chloe. Dubbi sul marito, che ultimamente era sempre più reticente a parlare del proprio lavoro. Dubbi sul figlio, che l’adolescenza ha decisamente messo in crisi. E perfino dubbi su se stessa. Perché la verità è molto più di quello che l’apparenza lascia credere. E la vita troppo spesso ci fa dimenticare le cose più vere.
Il nuovo grande thriller dell’autrice de La ragazza nel parcoè semplicemente un vortice di sorprese, da cui non saprete staccarvi.



IL PARTY 

Elizabeth Day

9788854518124_0_0_551_75In uscita il 13 giugno per la casa editrice Neri Pozza. Il cartaceo costerà € 18.00 e ancora si sa quante pagine avrà.

Quarta di copertina: Burtonbury, un ex collegio maschile per i figli dei diplomatici, è una scuola privata con una discreta reputazione e la vana ambizione di poter essere un giorno all’altezza di Eton o di Harrow. Quando vi mette piede per la prima volta, dopo aver vinto una borsa di studio, Martin Gilmour è un ragazzo con i maglioni scoloriti, i calzoncini per la ginnastica mai abbastanza bianchi e le camicie con macchie gialle indelebili. L’odore della tristezza di sua madre, rimasta prematuramente vedova, aleggia tra i suoi vestiti. Un giorno, però, alla Burtonbury School, il suo destino di adolescente imbronciato, con una costante sensazione di disagio e l’accento sbagliato, muta radicalmente. Martin incontra Ben Fitzmaurice, un ragazzo ricco, bello, ammirato da tutti, e ne diventa amico. Partite di tennis, cacce all’uovo tra prati curatissimi e aiuole sontuosamente fiorite, la tenuta dei Fitzmaurice spalanca le sue porte al giovane Gilmour. Ben diventa il fratello mai avuto, l’anima gemella da venerare, la ragione di vita da proteggere e custodire. Al punto che Martin si trasforma nella sua piccola ombra. Una piccola ombra capace di salvare l’amico dalle incresciose conseguenze della sua condotta, cosí sconsiderata e tipica di chi è stato troppo favorito dalla sorte. Durante i successivi venticinque anni, Martin serba nel suo cuore «il segreto» di quell’amicizia, un segreto che, piú di un patto di sangue, lo lega indissolubilmente al rampollo dei Fitzmaurice, come soltanto un debito impagabile, una gratitudine eterna possono fare. Quando Ben organizza un party per il suo quarantesimo compleanno in un edificio del diciassettesimo secolo acquistato insieme con la moglie Serena, Martin, divenuto un noto, disincantato critico d’arte, e sua moglie Lucy, una donna perfettamente consapevole di essere sempre seconda, nella scala degli affetti del marito, alla sacra amicizia con Ben, si mescolano volentieri alla variopinta folla di invitati: politici, celebrità, vecchi e nuovi ricchi col volto lucido e ritoccato ed energiche strette di mano. La sensazione di un inusuale, sgradevole impaccio nell’accoglienza che Ben gli riserva, si fa, tuttavia, subito strada nella mente di Martin. Gesti, parole, apprezzamenti di Fitzmaurice rivelano una strana inquietudine. Che la gratitudine che l’amico gli deve non sia eterna? Che «il segreto» custodito cosí a lungo sia stato del tutto inutile? Che, soprattutto, quell’amicizia, che per Martin è la sua unica ragione di vita, stia inaspettatamente per finire? Accolto al suo apparire in Inghilterra da uno strepitoso successo di pubblico e di critica, Il party è uno dei piú riusciti romanzi sul lato oscuro e morboso delle relazioni umane, oltre che una magistrale descrizione del cinismo, della fatuità e dell’impudicizia con cui il privilegio e il potere si offrono oggi allo sguardo.



LA CORTE DI NEBBIA E FURIA 

Sarah J. Maas 

71yVAYjH8dLEdito da Mondadori, in uscita il 18 giugno. Il cartaceo avrà 624 pagine e costerà € 17.90

Quarta di copertina: Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l’eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l’arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto – secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte – è per lei quasi un sollievo. Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.

Pubblicato in: LETTERATURA FANTASY, Romanzo

La Regina dell’Aria e delle Tenebre

978880470227HIG-312x480
Casa Editrice: Mondadori
Prezzo: € 19.90
Pagine: 802 pagine

Valutazione: ✓✐✐✐✐✐

Quarta di copertina:

E se la dannazione fosse il prezzo da pagare per il vero amore?

Nella Sala del Consiglio l’aria è impregnata di un odore metallico di sangue. Qui, poco distante dal corpo esanime di Robert Lightwood, tra le braccia di Julian giace Livia Blackthorn, la pelle del colore del latte, anche lei ormai priva di vita.
Niente sarà più come prima dopo la carneficina che ha appena avuto luogo nella roccaforte degli Shadowhunters.
All’indomani della morte di Livvy e dell’inquisitore, infatti, il Conclave è in fermento e sull’orlo della guerra civile.
Parte della famiglia Blackthorn, devastata per la perdita di Livvy, vola a Los Angeles, dove cercherà di scoprire l’origine di una malattia che sta provocando la progressiva distruzione della razza di stregoni.
Nel frattempo, Julian e Emma, ricattati dal nuovo Inquisitore, nel disperato tentativo di mantenere segreto il loro amore proibito partono per una pericolosa missione nella Terra delle Fate con l’obiettivo di recuperare il Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi potentissimi per riportare indietro i defunti. Quello che scopriranno, però, è un segreto che potrebbe annientare l’intero loro mondo e gettare così un’ombra scura sul loro futuro. Per questo, Emma e Julian saranno costretti a lanciarsi in una vera e propria corsa contro il tempo per salvare se stessi e il mondo degli Shadowhunters prima che il potere mortale della maledizione parabatai distrugga quello che hanno di più caro.
Autore: Cassandra Clare è nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia, trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn dove, per non farsi distrarre dai gatti e dalla TV, scrive i suoi libri nei bar e nei ristoranti.
La saga “Shadowhunters” ha appassionato milioni di lettori amanti del genere urban fantasy con decine di milioni di copie vendute nel mondo. La saga ha ispirato un film per il cinema uscito nelle sale nel 2013 e una serie TV in onda dal 2016.
Della serie “Dark Artifices” sono usciti per Mondadori Signora della mezzanotte (2016) e Signore delle Ombre (2017). Sempre con Mondadori sono stati pubblicati anche Storie di illustri Shadowhunters e abitanti del mondo dei Nascosti (2016) e Le cronache dell’Accademia Shadowhunters (2017)


Non sono me stesso senza di te. Quando sciogli il colore nell’acqua, dopo non puoi più separarlo.

Con la Regina dell’ Aria e delle Tenebre siamo giunti alla conclusione della trilogia The Dark Artifices, in ordine cronologico infatti narra vicende successive a The Mortal Instruments.
Chi conosce tutta la saga degli Shadowhunters sa benissimo che ogni volta che esce un nuovo capitolo non c’è limite alla tragedia. Cassandra Clare è molto brava a tenere sulle spine i poveri lettori che soffrono e gioiscono insieme ai loro beniamini. Se sei un fan di questa saga almeno uno dei tuoi personaggi preferito è morto, di sicuro.
Ma veniamo a Emma e Julian, i beniamini di turno per questo volume.
Emma Carstairs e Julian Blackthorn – come i loro predecessori Jace Herondale & Clarissa Fairchild e l’amato/odiato triangolo William Herondale – Theresa Grey – James Carstairs – ci ha fatto patire non poche sofferenze.
Sono innamorati, ma Sed lex, dura lex. Per la Legge Shadowhunters ai parabatai (compagni di battaglia) è proibito innamorarsi perché può portare a gravi conseguenze.
Julian e Emma cercano in tutti i modi di reprimere i loro sentimenti, cercando in questo modo di proteggere la loro famiglia.
Intorno all’amore proibito dei due protagonisti si mischiano altre rocambolesche avventure: una Guerra Civile, qualche matrimonio, altri triangoli amorosi, negromanzia e molto altro.
Vi faccio uno spoiler, giusto per tranquillizzarvi e darvi la possibilità di leggere il libro senza ansie, come non è successo a me.
Nessuno di importante muore. Ripeto: nessuno muore.
Lo so questa cosa ha dell’incredibile, ma dato che dobbiamo ancora riprenderci da tutte le altre morti precedenti direi che è una cosa buona, no?
Ho passato tutte le 802 pagine con l’ansia che da un momento all’altro un personaggio importante morisse ed ho tirato un’enorme respiro di sollievo quando sono arrivata alla fine e c’era anche un bel lieto fine.

Come sempre, Cassandra Clare ti tiene incollato alle pagine con uno stile fluido, veloce e accattivante. Ogni volta che si legge un libro di quest’autrice si ha la sensazione che le piaccia giocare al gioco delle tre carte e che ci riesca magnificamente, rendendo ogni libro quasi indispensabile per il lettore. Non per niente Shadowhunters è una delle saghe Urban Fantasy più conosciute al mondo.

Una grande pecca di questo libro, purtroppo, è la traduzione e anche i molti refusi ed errori grammaticali che ho riscontrato durante la lettura.
Inoltre, in questa edizione uscita il mese scorso, sono stati inseriti dei contenuti speciali che ho apprezzato moltissimo e alla fine del libro troverete anche una sorpresa. Tutto considerato, comprerei la Clare anche a occhi chiusi.
Ormai sono anni, dal lontano mio quindicesimo compleanno, che seguo questa Saga e non riuscirei a staccarmene neanche se volessi.Quindi per preparsi in tempo, quando esce il prossimo libro?
Sono già in astinenza.

[ A cura di Rossella Zampieri ]

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Pubblicato in: Narrativa contemporanea

Oltre l’inverno, Isabel Allende

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Titolo: Oltre l’inverno

Autore: Isabel Allende

Casa Editrice: Feltrinelli Editore, Edizione © 2017

Pagine: 297 pagine

Prezzo: € 12.50

Valutazione: ✓✐✐✐✐


Trama: Brooklyn, ai giorni nostri. Durante una tempesta di neve, Richard Bowmaster, professore universitario spigoloso e riservato, tampona la macchina di Evelyn Ortega, una giovane donna emigrata illegalmente dal Guatemala. Quello che sembra solo un banale incidente prende tutt’altra piega quando Evelyn si presenta a casa del professore per chiedere aiuto. Smarrito, Richard si rivolge alla vicina, che conosce a malapena, Lucia Maraz, una matura donna cilena con una vita complicata alle spalle. Lucia, Evelyn e Richard, tre persone molto diverse tra loro, si ritrovano coinvolte in un thriller dalle conseguenze imprevedibili. Tre destini che Isabel Allende incrocia per dare vita a un romanzo molto attuale sull’emigrazione e l’identità americana, le seconde opportunità e la speranza che, oltre l’inverno, ci aspetti sempre un’invincibile estate.




Recensione:

” Il cuore non si rompe come un uovo. E se anche fosse come un uovo, non è forse meglio romperlo per far si che i sentimenti si spargano? E’ il prezzo per una vita ben vissuta.”

Per poter esprimere al meglio, e in soldoni, cosa penso di questo romanzo mi sembra doveroso iniziare questa recensione citando una mia collega di lavoro, che ha letto il libro in contemporanea con me.
“L’ Allende dovrebbe scrivere un romanzo al mese. Mi renderebbe davvero felice. “
Non posso che essere d’accordo con lei.
Per me, se ne scrivesse uno alla settimana sarebbe davvero il top.
Oltre l’inverno non è il solito thriller e non è il solito romanzo, è qualcosa di più: un insieme di emozioni, di sensazioni capaci di toccare corde nascoste e delicate dell’animo umano.
Per noi teneroni credo che un pezzo di cuore venga letteralmente spazzato via, non senza dolore.
É un romanzo che tratta delle tematiche forti e attuali come l’immigrazione e l’identità americana e rispecchia in maniera vera, purtroppo, una realtà recente in una società come la nostra.
Tra le pagine di questo libro ci si perde, ci si ritrova e si sopravvive con le unghie e coi denti.
Si va avanti con delle cicatrici invisibili ma indelebili, che aiutano a crescere, ad andare avanti con la propria vita e a rinascere dalle ceneri come una fenice.
I personaggi creati dalla scrittrice sono ben caratterizzati: descritti in maniera sublime e con un bagaglio emotivo di tutto rispetto.
Richard, Lucia ed Evelyn sono persone completamente diverse con un sentimento che li accomuna: la sofferenza. Ognuno di loro porta dentro di sé un dolore diverso che traspare attraverso le pagine, rendendo la lettura a tratti dolorosa e malinconica ma emozionante.
Senza neanche rendersene conto si viene completamente risucchiati in queste tre vite che vengono sconvolte in un battito di ciglia e trasformate in un’avventura dai risvolti gialli.
Le loro storie sono talmente coinvolgenti da far passare in secondo piano quello che erroneamente all’inizio si pensa che sia il fulcro di tutto il romanzo ma si scopre in realtà secondario perché si rimane impigliati nei sentimenti più profondi dei personaggi dimenticandosi di tutto il resto.
Sullo sfondo abbiamo l’imbiancata Brooklyn, protagonista silenziosa di questa storia invernale carica di sentimenti.

L’Allende non delude mai, lo ha ampiamente dimostrato con questo ultimo romanzo che riesce ad emozionare e a tenere incollati alle pagine fino alla fine.
Se avete iniziato il 2018 senza averlo letto, vi consiglio di farlo.
Ne varrà la pena.

© Rossella Zampieri

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Pubblicato in: Narrativa contemporanea, Romanzo

La musica nelle tue parole, Serena Nobile

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Titolo:
La musica nelle tue parole

Autore: Serena Nobile

Casa Editrice: HarperCollins Italia, Edizione © 2017

Prezzo: € 14.90

Pagine: 282 pagine

Valutazione: ✓✐✐✐✐

Note: Secondo libro della serie ” Cinque Sensi”

 


Trama: Giovane ed esuberante soprano, Vittoria incarna la sensuale passionalità della terra in cui è nata e cresciuta, e ora incede sicura sul palco del San Carlo di Napoli come una diva d’altri tempi. L’unica persona che riesce a scalfire il suo aplomb è Lorenzo, posato e schivo quanto lei è egocentrica e spumeggiante. Sono diversi come il sole e la luna e vanno tutt’altro che d’accordo, eppure la voce vellutata del giovane tenore accende dentro di lei un’emozione bruciante che la turba al punto da farle perdere il controllo. Quando qualcuno si introduce in casa sua e lascia sul piatto del giradischi un vinile che lei è certa di non aver ascoltato, il passato che ha legato indissolubilmente la sua vita a quella delle sue più care amiche torna a perseguitarla. Di colpo la sicurezza dietro cui si è sempre nascosta svanisce, rivelando una ragazza fragile e dolce che desidera solo essere amata e protetta. Così Lorenzo, colpito da quel cambiamento, la porta via con sé, e in una notte di follia emerge tutto il desiderio che covava sotto l’apparente ostilità.
Resistere è impossibile, dimenticare inaccettabile, e il pericolo si prepara a emergere dall’ombra.


[ Recensione a cura di Rossella Zampieri ]

Cinque sensi per esplorare l’universo femminile. Cinque passioni travolgenti. Cinque amiche inseparabili… e un mistero che lega i loro destini.

Donna non vidi mai simile a questa. 
Poco tempo dopo l’uscita del primo capitolo, ” Quello che i tuoi occhi nascondono ” , Serena Nobile ha stupito tutti – scrivendo questo romanzo in meno di due settimane – tornando con un nuova ed intrigante storia della serie “Cinque Sensi”.
Dalla misteriosa e affascinante Roma, ci siamo spostati nella calorosa e viva Napoli, spettatrice d’eccezione, insieme al teatro San Carlo, nelle vite di Vittoria Dennesy, giovane soprano esuberante e dalla bellezza tutta mediterranea, e di Lorenzo Ruiz de Silva tenore argentino tanto perfetto, quanto passionale, quanto illegale.
Vittoria e Lorenzo si conosco da tempo, ma il loro astio e l’antipatia reciproca è percepibile fin dalle prime pagine.
Entrambi in realtà cercano di combattere con sentimenti nascosti e molto profondi che non hanno mai avuto il coraggio di esternare.

Ne ” La musica delle tue parole ” vi ritroverete a brindare “Alla dannata Tosca” al Borgo Marinari in un grazioso bar con i divanetti bassi in stile arabeggiante, in una piazza incorniciata da palazzi antichi.  A sentire il profumo del mare tanto da visualizzare chiaramente nei vostri pensieri la splendida costiera amalfitana, a desiderare un pranzo preparato dalla signora Tita e un Limoncino fatto in casa con tanto amore e a scoprire i più reconditi desideri e le passioni dell’essere umano.

«E tu chi sei?» sbottò.
«E tu chi sei?» ripeté il pappagallo.
«Lorenzo» si sentì in dovere di rispondere.
«Idiota» sentenziò il pappagallo.
Pessimo inizio.

E a volere un pappagallo di nome Pietro come animale domestico.

Oltre alla passione, al teatro e a Pietro il Pappagallo la suspence non manca di certo. Il segreto e il mistero che unisce fin dal college Bianca, Vittoria, Catherine e Elenoire s’infittisce sempre di più prendendo forma e diventando sempre più concreto e ponendo le quattro amiche di fronte ad una scelta difficile, ma necessaria.

Tutto è ricominciato. Come fermarlo e tornare alle proprio vite?

Proprio come dice la descrizione di questo nuovo romanzo resistere ad un libro di Serena Nobile – Virginia de Winter, o Savannah a seconda di come la conoscete – è impossibile, dimenticare i suoi personaggi e le sue storie è inaccettabile. Come sempre la scrittrice, con il suo stile unico e ricco di particolari, riesce a tenerti incollata alle pagine dei suoi libri fino all’ultima pagina e alla fine ti ritrovi a chiederne ancora e ancora.
Come una droga.

Se amate il sud, le storie d’amore e la lirica questo è il romanzo che fa per voi.

© Rossella Zampieri

Pubblicato in: Romanzo

Recensione: Fai uno squillo quando arrivi, Stella Pulpo

51SQnHDukrL._SX325_BO1,204,203,200_Titolo: Fai uno squillo quando arrivi

Autore: Stella Pulpo

Casa Editrice: Rizzoli, Edizione © 2017

Pagine: 375 pagine

Prezzo: € 19,00

Valutazione: ✓✐✐✐✐

Note:  Auto conclusivo

Accompagnamento musicale: FUSQA – Full Soundtrack

 


 

Trama:  Nina ha trent’anni, i capelli ricci e un amore autoimmune nell’anima, “ al quale si sopravvive, ma dal quale non si guarisce “. Come tante giovani single, per affrontare la giungla sentimentale di Milano colleziona appuntamenti più o meno riusciti con uomini conosciuti su Tinder, ma il ricordo del suo ex le brucia ancora dentro. Non importano i chilometri che li separano né le volte che si sono detti addio: la loro storia sembra impossibile da cancellare. Finché è lui a dimenticare tutto – o quasi – dopo un’overdose di LUV, potentissimo allucinogeno che dà l’illusione di viaggiare nel tempo. Ora l’ex di Nina è convinto di vivere alla fine degli anni Novanta: non sa cosa siano Facebook e WhatsApp, comunica con sms e squilli e, soprattutto, crede di stare ancora con lei. Quando Nina torna in Puglia per l’estate, ad attenderla a casa trova rose rosse, lettere e compilation. Ed è costretta a chiedersi: quante volte si può amare la stessa persona sbagliata? Quanti tentativi sono ammessi prima di dichiarare una storia finita? Quand’è che l’ultima possibilità è davvero l’ultima?

Un romanzo “ revival” insolito e brillante che racconta i sentimenti prima delle dating app, quando la tecnologia era imperfetta e l’amore sembrava molto più semplice.


 

[ di Rossella Zampieri ]

 

La moda anni Novanta, le canzoni del Festivalbar, gli ex fidanzati molesti. Tutti abbiamo un passato che preferiremmo dimenticare. E se ritornasse?

Vi ricordate gli squilli del telefonino che ti facevano capire che quella persona ti stava pensando in quel momento?
Vi ricordate le lettere scritte a mano, i lettori cd, il festivalbar?
Vi ricordate la vostra vita senza internet, uno smartphone, lo streaming, Netflix ( una delle poche cose che potrebbero mancarmi), WhatsApp, le dating app?
Io sì, vagamente almeno, e leggendo “Fai uno squillo quando arrivi ” non ho potuto fare a meno di ricordare: riesumare ricordi di bambina che mi hanno fatto rivivere pezzi di una vita che ormai sembra lontana anni luce.
Ridevo e annuivo da sola mentre leggevo perché mi ricordavo tutto.
Ogni piccola cosa.
Sono stata catapultata agli inizi degli anni Novanta ed è stato un bel viaggio nel tempo.
Ero ancora una bambina, ma la nostalgia c’è stata.
Oltre alla nostalgia, ho potuto vedere una futura me esattamente tra sei anni e questo mi ha un po’ terrorizzato e fatto riflettere: tanto di cappello avere trent’anni, essere indipendente, avere un bel lavoro, un bel gruppo di amici, ma prima o poi magari anche uno straccio di compagno, di fidanzato, di gatto – no, quello c’è l’ho già – di ermafrodita che mi sopporti dal mattino quando mi sveglio alla sera prima di andare a dormire, dopotutto potrebbe anche non dispiacermi. Ad una certa, insomma.

Antonia Dell’Oglio all’anagrafe, Nina per gli amici, single per il resto del mondo.
Milanese d’adozione e pugliese di nascita, ha trent’anni e divide la sua vita tra il lavoro, le amiche single, quelle sposate e appuntamenti – riusciti e non – con uomini conosciuti sulla dating app Tinder.
Nina ha trent’anni ed è affetta dalla sindrome da cuore sospeso: quell’amore finito, quell’amore al quale si sopravvive, ma dal quale non è possibile guarire. È uscita da alcuni mesi da una relazione durata dodici anni – tra tira e molla – con l’uomo della sua adolescenza, l’uomo delle sue prime volte, l’uomo che lei credeva sarebbe diventato quello della sua vita.
Così non è stato.

Trovo la forza per lasciarlo e il problema di lasciare un uomo che ami, anche se non hai alternative, anche se è l’unica cosa giusta – o accettabile – da fare, è che ti disintegra il cuore. Te lo polverizza. Te lo riduce in una specie di cenere sporca, una fuliggine, uno scarto radioattivo dell’amore, che non riuscirai mai a spazzare via del tutto.

Una storia d’amore iniziata, finita, ripresa, finita di nuovo e ripresa ancora.
Un circolo vizioso al quale Nina cerca faticosamente di uscirne integra e con il cuore attaccato con lo scotch, ma ancora capace di amare.
E se un giorno la tua vacanza estiva nella tua città d’infanzia si trasformasse in un tunnel di ricordi? E se l’uomo che non riesci a dimenticare ritornasse indietro nel tempo, per colpa di una droga, dimenticando completamente la vostra storia?
Saresti disposta ad aiutarlo a ricordare?
Saresti disposta ad aprire il tuo personale vaso di Pandora?
A ricordare, tu stessa, cose che con tanta fatica hai sepolto sotto metri e metri di cemento mentale?

La verità, se dovessi dirgliela tutta, è che mi chiedo quante volte si possa provare ad amare la stessa persona sbagliata. Quanti tentativi sono ammessi in una vita sola? Quanto possiamo ostinarci, prima di farci rinchiudere alla neuro? Quante volte abbiamo diritto di commettere lo stesso errore? E possiamo davvero cambiare? Possiamo davvero imparare dai nostri sbagli, diventare migliori, tentare di vivere ciò che non abbiamo saputo vivere mai? Quand’è che è tardi davvero?

Fai uno squillo quando arrivi è un romanzo che ti fa rivivere l’amore ai tempi del contatto, ti riporta indietro nel tempo facendoti ricordare com’era tutto più semplice prima, quando la tecnologia era solo un appunto, scribacchiato velocemente al fondo di una pagina nel libro della tua vita. Quando Whatsapp, facebook e le dating app non erano ancora neanche un’idea, forse.
La storia di Alessandro e Nina è raccontata attraverso i ricordi più importanti della loro relazione – dagli inizi fino alla fine -, ma come accompagnamento d’eccezione c’è una colonna sonora di tutto rispetto che ho ascoltato tutta, ovviamente. La potete trovare anche voi su Spotify e ascoltarla tutta perdendovi tra le pagine di questo romanzo, e magari rendendovi conto che alcune canzone fanno parte anche della vostra storia.
Ritornate indietro.
Prendetevi del tempo per poter ricordare, anche attraverso la musica.

Stella Pulpo, classe 1985, è nata a Taranto, ma vive a Milano come la sua protagonista.
È la fondatrice del seguitissimo blog, dal titolo tutto al femminile, Memorie di una vagina.
Con il tempo l’ha resa una delle voci femminili più apprezzate e seguite del web.
Fai uno squillo quando arrivi è il suo romanzo d’esordio.
Una storia d’amore, di vita, di un passato che a volte fa bene ricordare, per poterlo superare.

© Rossella Zampieri

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Pubblicato in: Romanzo

Le storie d’amore che hanno cambiato il mondo – Gilbert Sinouè

7122MbK3WdLTitolo: Le storie d’amore che hanno cambiato il mondo

Autore: Gilbert Sinoué

Casa Editrice: Neri Pozza Editore

Pagine: 350 pagine

Prezzo: € 18.00

Valutazione: ✓✐✐✐✐✐

Suggerimento Musicale: Only You, Sinéad O’Connor

 


 

Trama:  E’ noto che il « dramma sublime » che si svolge sull’ « eterno teatro della storia » ( Walt Whitman) non è animato soltanto da nobili ideali e gesta eroiche; spesso è fatto di azioni mediocri, persino ignominiose, così come di menzogne e raggiri, infamie e follie. Non altrettanto noto è il ruolo che giocano nel « dramma della storia » le passioni amorose. L’amore, infatti, non muove soltanto il sole e le altre stelle, ma anche la storia degli uomini, trascinandola spesso lungo le vie tortuose e cieche della passione o su quelle dritte e linde del sentimento. Il questo libro Gilbert Sinouè narra di alcuni grandi amori che hanno letteralmente determinato il corso della storia in un verso piuttosto che in un altro. Dalla folle passione di Dom Pedro per Inès de Castro, che si concluse con l’assassinio di quest’ultima e una sanguinosa guerra che fu sul punto di devastare il Regno del Portogallo, alla storia d’amore tra Nehru e Lady Mountbatten, che rese possibile la conquista dell’indipendenza dell’India in un maniera molto meno conflittuale del previsto; dall’amore di Lady Hamilton per Nelson, che la spinse a intercedere presso Maria Carolina e a fare in modo che l’ammiraglio non soccombesse con la sua flotta nella baia di Abukir, ai tormenti del cuore di Édith Piaf, che impedirono a Cerdan di affrontare Jake La Motta e di riconquistare il titolo di campione del mondo, dall’amore « maledetto » tra un sedicenne Arthur Rimbaud e uno squattrinato Paul Verlaine alla passione « incosciente » che spinse Edoardo VIII a rinunciare al trono pur di sposare Wallis Simpson; Sinouè mostra come tutti i frammenti che compongono l’universo siano uniti tra loro e sia sufficiente « modificarne uno perché tutti quelli a esso collegati risentano di tale cambiamento. Frida Kahlo e Diego Rivera, Rodin e Claudel, la coppia Burton e Taylor, Hugo e Juliette…Ognuno di loro, ciascuno a proprio modo e con maggiore o minore intensità, ha turbato i disegni del destino ».


 

Recensione: 

« Amo il sole, i viaggi, le parole e l’amore ». [Arthur Rimbaud]

 

Amare. Amarsi. Essere amati.
Questo è il dilemma dell’uomo: imparare ad amarsi e saper amare.

L’amore è quell’unico sentimento capace di far fare le peggiori – raramente le migliori – follie alla mente umana, offuscandone spesso il giudizio razionale. Vi sono molti aggettivi che lo accompagnano e, volente o nolente, questo sentimento forte è una costante della vita e ci accompagna fin dalla nascita.

Puro. Passionale. Intenso.
Conflittuale. Tormentato. Maledetto.

Si potrebbe andare avanti verso l’infinito e oltre e non uscirne mai, quasi come un circolo vizioso, dove una volta entrati è difficile, a volte impossibile, uscire.

L’amore innanzitutto, non è così? L’amore prima di tutto quando il suo astro è in piena luce; l’arte prima di tutto, quando l’astro declina.

L’amore ha ispirato, ispira e continuerà ad ispirare ed influenzare ogni tipo di arte: la musica – quante volte vi è capitato di ascoltare una canzone in loop solamente perché vi sembrava che stesse proprio parlando di voi? – la pittura – il bacio di Klimt, un famosissimo esempio – e la scultura naturalmente, passando dalla scrittura e dalla parola stessa.
Detto in modo banale e scontato: tutto è condizionato dall’amore. La nostra stessa esistenza è scandita da questo sentimento potente e devastante al tempo stesso: ogni giorno, senza rendercene conto, proviamo e doniamo amore che può passare attraverso un piccolo gesto abituale, ma non per questo meno significativo, una parola o anche il solo pensiero.
L’essere umano non è stato ” progettato” per non provare amore, di ogni tipo. Dall’affetto più tenero all’amore passionale,  senza di esso sarebbe un involucro razionale ma vuoto.
In ” Le storie d’amore che hanno cambiato il mondo ” non troverete storie a lieto fine, con il ricorrente detto che tutti conosciamo “E vissero per sempre felici e contenti”, al contrario vi troverete passione, dolore e follia raccontati attraverso il tempo, le epoche e le nazioni.

Io ti amo istintivamente, senza secondi fini senza una ragione precisa, buona o cattiva che sia. Ti amo col mio amore, ti amo col cuore, devi credermi, perché è così. Ma se non vuoi credermi, allora farò l’ultimo tentativo, un ultimo sforzo per provartelo, avrò la triste soddisfazione di sacrificarmi del tutto per un dubbio assurdo e folle.

Come viene citato nell’incipit del libro in questi dodici racconti vengono narrate le storie d’amore incoscienti, turbolente, e dolorose che hanno attraversato la storia e l’hanno cambiata, anche se in modo lieve e quasi impercettibile, modificando il destino di tutta l’umanità. Leggendolo potrete imparare, o ripassare, un po’ di storia, senza neanche rendervene conto, conoscere storie d’amore come nessuno ha mai raccontato e rimanerne comunque incantati, senza mai cadere nella noia.
Dall’amore tormentato di Frida Kahlo e Diego Rivera, a quello incosciente di Edoardo VIII e Wallis Simpson – mi viene da citare una frase che si sente ricorrente in molti telefilm e libri, ossia “La corona viene prima di tutto” – o dall’amore distruttivo di Richard Burton e Elizabeth Taylor, amore capace di farli essere in paradiso per un’istante e quello dopo all’inferno.

Bisogna amarsi, e poi bisogna dirlo, e poi bisogna scriverselo, e poi baciarsi sulla bocca, sugli occhi, ovunque.

Amori così.
Amori che avrebbero potuto bruciare lentamente, hanno invece arso intensamente.
E hanno bruciato in maniera talmente luminosa da cambiare le sorti del mondo intero.

© Rossella Zampieri

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Pubblicato in: LETTERATURA FANTASY

Phobia – Ludovica Cicala

coverTitolo:  Phobia #2

Autore: Ludovica Cicala

Casa Editrice: Centauria Libri, Edizione © 2017

Pagine: 378 pagine

Prezzo: € 9.90

Valutazione: ✓✐✐✐✐✐

Note: Sequel di Insomnia

 


 

Trama: La guerra è cominciata. A dichiararla, con un video-comunicato online divenuto subito virale, sono stati gli EVO, la nuova razza di giovani bellissimi e dotati di poteri speciali, che da anni vengono rinchiusi nelle Krankenhaus non appena si manifesta la loro vera natura. In concomitanza con il proclama, devastanti attentati terroristici cominciano a colpire le capitali d’Europa, compiuti da tre misteriosi e micidiali EVO. Nessuno sa chi siano e, mentre la situazione internazionale precipita, nel campo degli EVO ribelli che vivono in clandestinità si acuiscono divisioni che minacciano di distruggerli. Melissa è dilaniata: credeva di aver raggiunto finalmente un rifugio, dopo la fuga dalla Krankenhaus di Londra, ma era solo la calma prima della tempesta. Michael, il fratello appena ritrovato, la tiene a distanza. Byron, il ragazzo di cui è innamorata, è insidiato dalla bellissima e caustica Mega. E il dottor Dhrumgo, che già una volta è quasi riuscito a ucciderla, le dà ancora la caccia. Il nuovo romanzo di Ludovica Cicala riporta in scena i personaggi del suo folgorante esordio, Insomnia, in un’avventura ancora più ricca di fascino e terrore, tradimento, gelosia, riscossa. I protagonisti, eroi difettosi e indomiti, mettono in gioco la loro vita in un crescendo che li porterà vicinissimi ai limiti della loro mente, della tensione che sono in grado di sopportare, della passione che sono in grado di sprigionare. Quella che devono affrontare è una sfida contro forze soverchianti, portata avanti in nome della salvezza di un mondo che li perseguita, ma soprattutto di un diritto a cui non intendono rinunciare: quello di essere se stessi.


 

Recensione:  

« Se sei diverso non sei come tutti gli altri».

« In realtà essere diversi gli uni dagli altri è una prerogativa di tutti. Essere diversi non prescinde dall’essere umani, la diversità ci rende umani. »

Una delle vere magie di un buon libro è la sensazione che provi quando finalmente lo hai tra le mani. Quando diventa tuo e un brivido – lo senti, lo percepisci – ti percorre da capo a piede dandoti una scarica, lo capisci.
Credi che sia una scintilla, quello sfarfallio allo stomaco che ti fa capire che hai scelto bene.
È un buon libro e tu non vedi l’ora di leggerlo.
Ti può aver attratto la copertina, forse l’incipit, oppure hai scelto ad occhi chiusi perché conosci l’autore è sai che non potresti mai rimanere deluso.

Vi è mai capitato?

Questo è quello che provo io quando scelgo ogni libro che poi compro e leggo. Deve scattare quel qualcosa – quell’illuminazione – per far sì che il libro torni a casa con me, al sicuro nella mia borsa pronto per essere letto.

Quando rimani sveglia fino alle 00.30 di notte – sapendo che il giorno dopo dovrai alzarti presto e guadagnarti con sudore il pane – ma non ti interessa, te ne freghi altamente e ti divori il libro, nel tuo letto con la tua fedele luce a farti da faro in quel mondo solo tuo e che non vuoi abbandonare, non ancora.

In quel preciso istante, in mezzo alla notte capisci, che il risultato è buono.  Hai fatto un ottimo acquisto e ne vai fiera.

Ludovica Cicala, classe 1994, ha da poco pubblicato il suo ultimo romanzo “Phobia” sequel del suo esordio Insomnia ( Qui, la recensione del Bistrot ), edito da Centauria Libri.  
Classificatasi subito come una delle migliori scrittrici emergenti giovanili degli ultimi tempi, la Cicala ci permette di leggere qualcosa di nuovo, frizzante che crea dipendenza.

In Insomnia, avevamo lasciato Melissa Stoker e il suo gruppo di amici liberi da una scuola – prigione, ma decisamente provati nel fisico e nel corpo, in Phobia li ritroviamo quasi tutti, ma ognuno con i propri demoni interiori da affrontare. Molto più vulnerabili al nemico e alle conseguenze che un video – diventato subito virale – ha scatenato. Un video che ha definitivamente distrutto il delicato equilibrio tra EVO, persone dotate di abilità speciali e umani portandoli sull’orlo di una guerra.

Ho amato davvero Insomnia ma, secondo la mia opinione, quest’ultimo libro ha una marcia in più. Le parole per descriverlo nel mio caso sono: Ansia, Panico e Paura. L’ho letto tra una pausa pranzo e l’altra e prima di dormire ed è stato questo che ha decisamente aumentato la suspence, facendomi fremere dalla voglia di riprenderlo in mano ogni volta che ne avevo la possibilità.

Ho trovato Phobia un libro molto più maturo, più cupo ma molto più affascinante e ricco di emozioni rispetto al precedente, tanto da permetterti di entrare nella storia e viverla, e credendo, per qualche ora, di diventare quasi il tuo personaggio preferito. Se in Insomnia abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare questo mondo creato dalla scrittrice, in Phobia si scende in luoghi molto più oscuri, la mentalità e la personalità dei personaggi viene fuori in modo più crudo e reale e ci permette di vedere le cose da altre prospettive.

Di solito, non amo particolarmente i sequel, ma questo l’ho davvero apprezzato e spero ardentemente che ci sia la possibilità di un proseguimento.

Io, sicuramente non voglio perdermelo. E voi?

© Rossella Zampieri

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Quello che i tuoi occhi nascondono, Serena Nobile

71bQYjGjndLTitolo: Quello che i tuoi occhi nascondono #1

Autore: Serena Nobile

Casa Editrice: HarperCollins Italia, Edizione © 2017

Pagine: 330 pagine

Prezzo: € 14.90

Valutazione: ✓✐✐✐✐

Note: Primo libro della serie ” Cinque Sensi”


Trama: Bianca ama guardare il mondo attraverso l’obiettivo della sua Reflex, cogliere suggestivi scorci delle vie romane e fuggevoli istanti delle vite altrui. Una sera, mentre sta scattando fotografie sui gradini di un negozio chiuso, si avvicina un ragazzo. Poche parole sussurrate, istanti di fuoco e poi solo la curva seducente e perfetta delle sue spalle impressa sulla pellicola, unico ricordo di quell’incontro. Per Bianca, il desiderio sembra incarnarsi in quella pelle color del latte e in quella bocca dalla bellezza struggente e malinconica, ma quando per caso si incontrano di nuovo, capisce che i loro mondi sono in collisione: lei giudica l’ambiente della televisione cui Federico appartiene superficiale e falso, lui ritiene Bianca solo una ragazza presuntuosa e arrogante. A quel punto, però, la scintilla è scattata e, carezza dopo carezza, Bianca scopre nel corpo di Federico un linguaggio che parla direttamente ai suoi occhi e al suo cuore. Eppure non ha il coraggio di lasciarsi andare, perché mentre lui lascia nella sua vita indelebili tracce di passione, un passato mai sepolto del tutto riemerge con prepotenza: sia lei che le sue migliori amiche hanno la sensazione di essere seguite, osservate da una misteriosa presenza, e strane coincidenze le riportano ai tempi dell’università, alla notte terribile che ha segnato in maniera indelebile il loro futuro. Dimenticare è impossibile, l’assoluzione inaccettabile, la vendetta in agguato.


Recensione: 

Cinque sensi per esplorare l’universo femminile. Cinque passioni travolgenti. Cinque amiche inseparabili… e un mistero che lega i loro destini.

Il detto dice: un nome, una garanzia.

Alcuni la conoscono come Savannah con le sue fanfiction sul sito EFPFanfiction, altri ancora come Virginia de Winter con la sua misteriosa serie fantasy “ Black Friars”  e con ” La spia del mare” ed infine, forse, alcuni l’hanno conosciuta solo come Serena Nobile con il suo ultimo romanzo. Un altro detto dice: purché se ne parli.

La cosa principale che accomuna i libri di questa scrittrice e il fatto di riuscire sempre a stupirci, lasciarci a bocca aperta, ma soprattutto non ci lasciano mai – e sottolineo il mai – delusi o scontenti di quello che abbiamo letto.

Per chi la conosce con i citati sopra pseudonimi vi consiglio di tenervi pronti però, perché rispetto a quello a cui siamo abituati, questo romanzo è totalmente diverso, in senso positivo.

Dismessi i corsetti ed epoche passate cui è solita l’autrice – speriamo dismessi solo temporaneamente –  in “Quello che i tuoi occhi nascondono” ci ritroviamo nella misteriosa e affascinante capitale italiana, Roma – la vera protagonista di questa storia, descritta così bene con così tanti particolari ed in modo così sublime che mi è venuta voglia di tornare a visitarla – in epoca moderna tra video chiamate con le amiche, corse spericolate tra le strette viuzze con la mitica vespa e passioni travolgenti consumate contro le porte della notte.

“Quello che i tuoi occhi nascondono” è il primo romanzo della serie “Cinque Sensi”, edito da HarperCollins Editore, dove il primo senso che ci viene raccontato è la vista, più precisamente, gli occhi della protagonista Bianca Mornier – francese di nascita e romana d’adozione – fotografa di fama internazionale che ama guardare il mondo attraverso la sua fedele reflex e nasconde un segreto inconfessabile che condivide con le sue tre migliori amiche dell’università.  

Il protagonista maschile, Federico Vallesi, è un attore emergente, già indiscusso protagonista delle riviste di gossip. Bello, intelligente e arrogante, terribilmente sexy dopo poche pagine farà capitolare, come tutti i personaggi maschili nati dalla penna di questa scrittrice che inculca aspettative molto alte riguardo al genere maschile. Decisamente molto alte. 

La stessa autrice afferma spesso che si capisce che scrive romanzi appunto per questo particolare, ma noi adoriamo lei e i suoi personaggi come se fossero nostri.

<<I ragazzi che si amano si baciano in piedi. Contro le porte della notte >> disse pianissimo, perché soltanto lei potesse sentirlo.

Bianca e Federico sono opposti ma, come tutti gli opposti che si rispettano, si attraggono e quando entrano l’uno nella vita dell’altra – << Tu non eri previsto >> – ogni cosa oltre loro stessi perde d’importanza. La loro passione travolgente, che si sviluppa piano piano tra alcuni dei luoghi più significativi di Roma, vi trasporterà in un confine tra sogno – realtà affascinante e pieno di mistero che ci promette, nei romanzi successivi, colpi di scena e altrettante passioni.

Lo stile della scrittrice è ineccepibile e scorrevole come sempre, nonostante si sia cimentata in un genere che non aveva mai affrontato prima. È sempre un piacere leggerla ed io, non senza una buona dose di panico iniziale, compro sempre i suoi libri ad occhi chiusi, perfettamente consapevole del fatto che “soffrirai ma poi sarai felice vedrai” per citare Ronald Weasley.  Tuffatevi insieme a Bianca e Federico assaporando baci rubati a Villa Torlonia, in un’ambientazione d’eccezione che ricorda molto Vacanze Romane e vi farà desiderare di essere a Roma seduta stante.

© Rossella Zampieri

Pubblicato in: Romanzo

Onde di Velluto — Chiara Venturelli

71odjBblPGLTitolo: Onde di Velluto

Autore: Chiara Venturelli

Casa Editrice: Centauria Libri, Edizione © 2017

Pagine: 347 pagine

Prezzo: € 9,90

Valutazione: ✓✐✐✐✐✐

Note: Autoconclusivo

Accompagnamento musicale: You and Me, Lifehouse


 

Trama: La voce di Alex, morbida come il velluto, culla migliaia di persone ogni venerdì a mezzanotte, con il suo podcast in cui legge brevi racconti inviati dagli ascoltatori. Tra questi c’è Bianca, ventidue anni, una vita affollata e la passione per le parole. I loro due mondi, tra cui corre una distanza fatta di chilometri, di situazioni, di caratteri, si incontrano nello spazio di Binario 7, una storia inventata… Che non finisce lì. Perché in molti, sul sito di Alex, ne chiedono il seguito e lui stesso si accorge di essere rimasto avvinto: dal racconto e, più ancora, dalla sua misteriosa autrice, con cui comincia un fitto scambio di messaggi. Da qui a conoscersi e frequentarsi davvero, però, ci sono di mezzo non solo un viaggio in treno ma una famiglia di ristoratori, un ex in vena di intrighi, una vicina sexy, un lavoro notturno, svariate sessioni di esami universitari e le mille incomprensioni che la vita può seminare sulla strada di un amore a distanza, compresa una cerimonia in cui si sfiora la catastrofe. Un romanzo frizzante, tenero, vivo come due cuori che battono. Una storia d’amore che mette in scena con delicatezza e un pizzico di ironia la facilità e la difficoltà di trovarsi, in un mondo di comunicazioni istantanee in cui la realtà e i sentimenti viaggiano spesso su frequenze differenti. E un tuffo nella magia che può scaturire dall’incontro tra due solitudini, decise a conquistarsi un sogno.

 


 

Recensione:

I rapporti a distanza sono sempre difficili. Perché qualsiasi forma di affetto si nutre di contatto, di calore. Perché a volte le parole diventerebbero superflue, se ci si potesse abbracciare. E’ doloroso essere lontani da un amico e non poter gioire insieme dei successi né confrontarsi nei momenti grigi, ma nulla è straziante come vivere un amore a distanza. A volte basterebbe guardarsi negli occhi per chiarirsi ma non è sempre possibile. Non resta che vivere giorno per giorno, temendo di non essere abbastanza coraggiosi. Perché è più facile nascondere il proprio amore per difendere il cuore dalla sofferenza “

 

Chiara Venturelli, classe 1984, ci ha regalato, per iniziare bene il duemiladiciasette, il suo nuovo romanzo. Completamente inedito, Onde di Velluto è un racconto moderno, una storia ai tempi dei social network: piena di dolcezza, paure, fiducia ed ovviamente amore. Con questo libro si è confermata per la seconda volta – Lezioni di seduzioni, il suo primo romanzo, è stato scelto come punta di diamante della collana Talent della Centauria Libri – una scrittrice emergente piena di talento ed una sognatrice incallita, proprio come tutte noi. Questo romanzo, totalmente italiano, è ambientato in due città: Milano e Bologna, descritte talmente bene che mi è sembrato di averle visitate io stessa, senza averle mai realmente viste.

 

C’è così tanto caos attorno a me che la mia voce si perde. Io stessa mi perdo, non ho sempre la forza di impormi, di farmi ascoltare. Quando mi trovo davanti al foglio bianco, invece, mi sento compresa, come se quello stesse aspettando solo me. Finalmente arriva il mio turno di farmi sentire, anche senza alzare la voce.”


Bianca abita a Bologna ed è una ventiduenne come tante: una tranquilla ragazza, una buona studentessa ed una figlia responsabile con una forte passione per la scrittura e le parole. Le sue giornate sono scandite dai suoi due lavori – quello di dog-sitter e di quello di cameriera nel locale dei genitori – dai battibecchi con la sorella minore Dalia, dalla preoccupazione per il fratello minore Davide nel pieno dell’adolescenza e dal sul desiderio di scrivere che le permette di esprimere al meglio se stessa. E’ l’ autrice di Binario 7, sotto lo pseudonimo di Dreaming-in-white, racconto che le cambierà totalmente la vita.

 

Al dodicesimo rintocco…siamo in onda. Sono il vostro Alex, dispensatore di parole e di emozioni.”

 

Alex abita a Milano, vive da solo ed ha ventisette anni. E’ un ragazzo riservato, molto chiuso in se stesso ed a tratti insicuro. Di notte lavora come receptionist notturno in un hotel di lusso e di giorno legge e registra i racconti che ogni giorno vengono mandati sulla sua mail, diventando il dispensatore di emozioni e parole del podcast Onde di Velluto, una trasmissione molto seguita sul web.

Due ragazzi a chilometri di distanza, ognuno solo a modo suo, che si scontrano in un momento delle loro vite che sembra essere quello giusto – forse per destino, forse perché doveva accadere – ed iniziano a conoscersi lentamente diventando via via sempre più indispensabili l’una per l’altra. Ad un certo punto – dopo videochiamate, messaggi – arriva il momento di fare un passo avanti. Così viene buttato giù il primo mattone di quella barriera che entrambi hanno tirato su – proteggendosi da sentimenti come l’amore e probabilmente da loro stessi – e decidono di prendere il treno ed incontrarsi.

Sono anime affini, come legati da il famoso filo rosso della leggenda, e da quel primo incontro è tutto un sentirsi, rincorrersi ed amarsi: Bianca riempe i vuoti nel cuore e nella mente di Alex ancora provato dalla perdita dell’amato zio; Alex cerca di aiutare Bianca a credere di più in se stessa e ad superare le sue paure ed insicurezze.

Le relazioni a distanza non sono mai semplici: è come correre verso la persona amata e non raggiungerla mai, rimanendo sempre al punto di partenza. Molto spesso portano più dolore che altro, rischiando di rovinare il rapporto tra due persone, sia a livello sentimentale che non. Non è il caso di Alex e Bianca perché loro riescono – tra una famiglia particolare, una vicina di casa troppo bella e troppo vicina, un ex fidanzato che sarebbe da prendere a badilate sui denti, ed amici che cercano di organizzare appuntamenti – a far andare avanti questa storia imparando l’uno dall’altra ad amarsi e a fidarsi.

Onde di Velluto è un romanzo delicato, ma al tempo stesso incredibilmente forte, capace di tenere il lettore attaccato alle pagine fino alla fine per vedere se i due protagonisti riescono a superare la distanza – come spesso non accade nella realtà – le insicurezze e le paure che solamente una relazione di questo tipo può portare. Un argomento che ai giorni nostri è pane quotidiano nell’era di internet.

Chiara ha fatto di nuovo centro proprio prima di San Valentino – una vera Cupido – e ci regala questo romanzo permettendoci, almeno per un po’, di credere che se si ama davvero una persona si può superare tutto: anche, e soprattutto, i chilometri di distanza.

© Rossella Zampieri

 

Pubblicato in: Romanzo

Distorted Fables – Deborah Simeone

 

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Titolo: Distorted Fables

Autore: Deborah Simeone

Casa Editrice: Mondadori Chrysalide, Edizione ©2017

Pagine: 175 pagine

Prezzo: € 16,00

Valutazione: ✓✐✐✐✐✐

Note: Autoconclusivo

Accompagnamento musicale: Love’s just a feeling, Linsday Stirling ft Rooty

 


 

Trama:  C’era una volta, in un tempo non troppo lontano, una principessa dai lunghi capelli biondi e dai grandi occhi scuri… Che sia chiaro: la protagonista di questa storia non è la solita principessa delle fiabe. Non è né magra né alta, e neppure bella da far girare la testa. E poi con la gente è spesso intrattabile, dura e spigolosa, proprio come il suo nome, Rebecca. Per lei non ci sono castelli incantati, fatine o scarpette di cristallo, ma un monolocale umido in un condominio chiassoso, e lunghe serate passate in solitudine a guardare serie tv, con in grembo un gatto birmano e nella testa una valchiria-grillo parlante che la sprona a non darsi mai per vinta. Le cose cambiano, però, il giorno in cui Rebecca inizia a lavorare come portinaia in un bel palazzo nel centro di Milano. Qui, nonostante la sua avversione per i rapporti umani, la sua vita si intreccia con quella di alcuni condomini: un settantenne stravagante, ostinatamente aggrappato al ricordo della moglie, una giovane donna devota a un marito che la tradisce neanche tanto di nascosto e una ragazza stregata da un uomo freddo e calcolatore. Tutte fiabe d’amore, e tutte imperfette, come imperfetta è la vita di Rebecca, che ha smesso di credere al “vissero per sempre felici e contenti” nell’istante in cui il suo principe azzurro, anziché salvarla e poi giurarle amore eterno, l’ha mollata senza troppe spiegazioni a un binario della stazione. Ma chissà che Rebecca non scopra, anche grazie ai suoi nuovi amici, che proprio nell’imperfezione si nasconde il segreto per trovare qualche momento di vera felicità.


 

Recensione:

Ho sempre avuto un debole per i secondi amori, se ne parla troppo poco, avrei voluto vedere una principessa che inizia da una fine, da un rapporto distrutto, e alla fine incontra un altro uomo, ma non per questo crede nuovamente nel ” per sempre”: piuttosto crede di poter amare meglio, con maggiore dignità e meno ingenuità, e costruisce un rapporto equilibrato. Perché non ha bisogno di essere salvata, ma preferisce farsi trovare indipendente, arguta, e piena d’interessi coltivati durante la sua solitudine.

 

Si dice che il primo amore non si scordi mai.

E’ come una tappa della vita: tutti ci passano, tutti lo superano – tra macerie varie – e i più temerari possono dire che il loro primo amore sia anche l’ultimo.


C’è chi spera di dimenticarlo perché troppo doloroso e chi invece ne conserva ricordi piacevoli nonostante ormai non ci sia più e chi invece continua a costruire ricordi su ricordi.
Distorted Fables – come il titolo della pagina Facebook dell’autrice che da anni ( 2011 ciao! Forse un po’ ci manchi, o forse no) scrive d’amore sul web – è una favola un po’ agrodolce in chiave moderna, con un pizzico di fantasy.

Il nome della non principessa di questo romanzo è Rebecca, come la prima moglie nel film di Hitchcock.

E’ un nome spigoloso da pronunciare e non particolarmente armonioso, ma ben presto ci si rende conto che è molto adatto alla ragazza, dal cuore spezzato e dalla personalità forte, di questa favola distorta.

Rebecca vive nella caotica Milano ed a causa della delusione amorosa – il suo primo amore Vincenzo che la lascia al binario 12 della stazione centrale – decide di chiudere le porte del suo cuore, preferendo passare le sue solitarie serate dietro alle serie tv e a coccolare il micio birmano Sua Morbidezza piuttosto che permettere a qualcun’altro di farla ancora soffrire. La sua vita però inizia a cambiare quando trova lavoro come portinaia in un palazzo signorile, dove è costretta a rapportarsi con qualche essere vivente che non siano un gatto e una valchiria – grillo di nome Crimilde che gironzola nella sua testa a ruota libera, tormentandola e sfidandola sempre a non arrendersi e a lottare con le unghie e con i denti per raggiungere i propri sogni. Essendo una storia dei giorni nostri, il mondo virtuale è presente, ma ai margini della storia, ed è la fine di un nuovo inizio.

Questo romanzo parla d’amore, ma soprattutto di sopravvivenza e di tornare a vivere, a respirare. Parla dell’amicizia – quella vera che a volte può far male ma che senza non si può stare – e di ritrovare se stessi dopo una delusione o un dispiacere per poter tornare a gioire delle piccole cose e ritrovarsi a ridere di qualcosa anche quando sembra che ormai non si riesca più a farlo.

Proprio come il suo personaggio, Deborah Simeone fa la portinaia in un bel palazzo signorile e vive a Milano. Non conoscevo l’autrice, ed è stato il meraviglioso passaparola a farmela scoprire. Con il suo libro dalla copertina particolare e dal titolo accattivante mi ha subito attirata tanto da finirlo in un giorno solamente, completamente immersa nella storia.

Lo stile della narrazione è frizzante e scorrevole: si ride, ci si emoziona e a volte si fa un sorriso amaro perché quando si sceglie un libro, si sa sempre che tra quelle pagine si troverà qualcosa che ti ricorderà te stessa e va bene così. Sono i libri che più ti entrano dentro.

Deborah Simeone ha creato una ‘non principessa’ dei giorni nostri che dopo una delusione d’amore si rialza e che cerca di raccattare i pezzi che ha perso di se stessa, pezzo dopo pezzo: una pennellata alla volta.

© Rossella Zampieri

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Pubblicato in: Romanzo

Non aspettare la notte – Valentina D’Urbano

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Titolo: Non aspettare la notte

Autore:  Valentina D’Urbano

Casa Editrice: Longanesi & C., Edizione ©2016

Pagine:  377 

Prezzo: € 16.90

Valutazione: ✓✐✐✐✐✐

Note: Autoconclusivo


Trama: Giugno 1994. Roma sta per affrontare un’altra estate di turisti e afa quando ad Angelica viene offerta una via di fuga: la grande villa in campagna di suo nonno, a Borgo Gallico. Lì potrà riposarsi dagli studi di giurisprudenza. E potrà continuare a nascondersi. Perché a soli vent’anni Angelica è segnata dalla vita non soltanto nell’animo ma anche su tutto il corpo. Dopo l’incidente d’auto in cui sua madre è morta, Angelica infatti, pur essendo bellissima, è coperta da cicatrici. Per questo indossa sempre abiti lunghi e un cappello a tesa larga. Ma nessuno può nascondersi per sempre. A scoprirla sarà Tommaso, un ragazzo di Borgo Gallico che la incrocia per caso e che non riesce più a dimenticarla. Anche se non la può vedere bene, perché Tommaso ha una malattia degenerativa agli occhi e sono sempre più i giorni neri dei momenti di luce. Ma non importa, perché Tommaso ha una Polaroid, con cui può immortalare anche le cose che sul momento non vede, così da poterle riguardare quando recupera la vista. In quelle foto, Angelica è bellissima, senza cicatrici, e Tommaso se ne innamora. E con il suo amore e la sua allegria la coinvolge, nonostante le ritrosie. Ma proprio quando sembra che sia possibile non aspettare la notte, la notte li travolge.


Recensione: 

Ci sono poche certezze nella mia vita: c’è il muso del mio gatto che mi sveglia ogni mattina da quattro anni, Shonda Rhimes che puntualmente uccide il mio personaggio preferito, Cassandra Clare che mi fa soffrire a ogni libro, i libri nella mia libreria che si accumulano ogni anno. Ogni secondo è scandito da piccole certezze, da porti sicuri: qualcosa che so già che avverrà. Ecco, ogni mia più piccola sicurezza viene spazzata via quando Valentina D’urbano pubblica un nuovo libro.

Quando ho letto sull’applicazione de Il Libraio che a breve sarebbe stato pubblicato un nuovo libro qualcosa si è spezzato all’altezza del petto e devo essere sincera: credo proprio che sia stato il mio cuore. Ho provato un terrore viscerale ripensando a Il rumore dei tuoi passi, esordio dell’autrice in quel 2012, che sembra ormai lontanissimo. Ricordo perfettamente, come se l’avessi riletto ieri, come quel libro mi abbia fatta sentire per parecchi giorni dopo averlo concluso. Non voglio essere fraintesa: io amo la D’Urbano e i suoi libri li consiglio sempre, ma dopo averli letti passano due o tre giorni prima che io riesca a leggere altro. Devo superarli, ecco.

Mi sono accaparrata Non aspettare la notte il giorno in cui è uscito pregando che, vicino al porto, dal quale stavo per imbarcarmi per tornare a casa, ci fosse un centro commerciale e magari una libreria e così è stato. Grazie, grazie e ancora grazie.

Dunque, partiamo dalla copertina – io sono fissata con le copertine – che è la prima cosa che mi ha colpito: mi piace. E’ adatta al libro, ai personaggi e alla trama stessa. 
Mi piace perché trasmette un sacco di cose: amore, abbandono, dolore, rinascita, sicurezza e tante altre ancora. Già solo la copertina riesce a trasmettermi tutto questo e un applauso alla Longanesi ci sta tutto, dunque,  perché in tutti i libri che ho letto di questa casa editrice le copertine sono sempre bellissime.

Chi ha letto gli altri libri di Valentina D’Urbano si sarà accorto subito che c’è qualcosa di diverso in Angelica e Tommaso rispetto a tutti gli altri personaggi creati da questa tanto amata, e odiata, scrittrice. C’è qualcosa di più in loro: più sottile, più potente, come un filo teso da una parte all’altra del mondo; bisogna solo tirare per trovare quel qualcuno che metta insieme i pezzi dispersi di te stesso.

Da Tommaso ad Angelica e da Angelica a Tommaso.

Due anime gemelle destinate ad incontrarsi, perdersi, ritrovarsi, cercarsi e perdersi ancora in un circolo vizioso che tiene il lettore attaccato alle pagine del libro a chiedersi cosa succederà, il perché deve succedere e il come succede, soprattutto. Se questi due giovani avranno il lieto fine che tutti bramano o se ci dobbiamo preparare i fazzoletti sul comodino e piangere dopo aver finito l’ultima pagina.

Mi è sempre piaciuto il mondo di scrivere di Valentina D’urbano: poche descrizioni e tanti dialoghi. Le parole ti prendono talmente tanto e ti entrano così dentro che non trovano più la strada per uscire, diventando alla fine parte integrante di te. I personaggi sono così ben caratterizzati – non solo i protagonisti, ma anche i personaggi secondari – e così veri che probabilmente dopo aver finito il libro ti sembrerà di vederli in giro per la strada come comuni persone. Il suo stile è scorrevole, veloce, diretto e d’impatto come in ogni suo libro, del resto.

Aspettatevi qualcosa di più morbido, meno dark rispetto a quello a cui siete abituati, ma non vi deluderà. A me non ha deluso.

Io, ormai, Valentina la “compro” ad occhi chiusi e a cuore aperto, nonostante il dolore quando me lo spezza.

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© Rossella Zampieri

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