Titolo: Phobia #2
Autore: Ludovica Cicala
Casa Editrice: Centauria Libri, Edizione © 2017
Pagine: 378 pagine
Prezzo: € 9.90
Valutazione: ✓✐✐✐✐✐
Note: Sequel di Insomnia
Trama: La guerra è cominciata. A dichiararla, con un video-comunicato online divenuto subito virale, sono stati gli EVO, la nuova razza di giovani bellissimi e dotati di poteri speciali, che da anni vengono rinchiusi nelle Krankenhaus non appena si manifesta la loro vera natura. In concomitanza con il proclama, devastanti attentati terroristici cominciano a colpire le capitali d’Europa, compiuti da tre misteriosi e micidiali EVO. Nessuno sa chi siano e, mentre la situazione internazionale precipita, nel campo degli EVO ribelli che vivono in clandestinità si acuiscono divisioni che minacciano di distruggerli. Melissa è dilaniata: credeva di aver raggiunto finalmente un rifugio, dopo la fuga dalla Krankenhaus di Londra, ma era solo la calma prima della tempesta. Michael, il fratello appena ritrovato, la tiene a distanza. Byron, il ragazzo di cui è innamorata, è insidiato dalla bellissima e caustica Mega. E il dottor Dhrumgo, che già una volta è quasi riuscito a ucciderla, le dà ancora la caccia. Il nuovo romanzo di Ludovica Cicala riporta in scena i personaggi del suo folgorante esordio, Insomnia, in un’avventura ancora più ricca di fascino e terrore, tradimento, gelosia, riscossa. I protagonisti, eroi difettosi e indomiti, mettono in gioco la loro vita in un crescendo che li porterà vicinissimi ai limiti della loro mente, della tensione che sono in grado di sopportare, della passione che sono in grado di sprigionare. Quella che devono affrontare è una sfida contro forze soverchianti, portata avanti in nome della salvezza di un mondo che li perseguita, ma soprattutto di un diritto a cui non intendono rinunciare: quello di essere se stessi.
Recensione:
« Se sei diverso non sei come tutti gli altri».
« In realtà essere diversi gli uni dagli altri è una prerogativa di tutti. Essere diversi non prescinde dall’essere umani, la diversità ci rende umani. »
Una delle vere magie di un buon libro è la sensazione che provi quando finalmente lo hai tra le mani. Quando diventa tuo e un brivido – lo senti, lo percepisci – ti percorre da capo a piede dandoti una scarica, lo capisci.
Credi che sia una scintilla, quello sfarfallio allo stomaco che ti fa capire che hai scelto bene.
È un buon libro e tu non vedi l’ora di leggerlo.
Ti può aver attratto la copertina, forse l’incipit, oppure hai scelto ad occhi chiusi perché conosci l’autore è sai che non potresti mai rimanere deluso.
Vi è mai capitato?
Questo è quello che provo io quando scelgo ogni libro che poi compro e leggo. Deve scattare quel qualcosa – quell’illuminazione – per far sì che il libro torni a casa con me, al sicuro nella mia borsa pronto per essere letto.
Quando rimani sveglia fino alle 00.30 di notte – sapendo che il giorno dopo dovrai alzarti presto e guadagnarti con sudore il pane – ma non ti interessa, te ne freghi altamente e ti divori il libro, nel tuo letto con la tua fedele luce a farti da faro in quel mondo solo tuo e che non vuoi abbandonare, non ancora.
In quel preciso istante, in mezzo alla notte capisci, che il risultato è buono. Hai fatto un ottimo acquisto e ne vai fiera.
Ludovica Cicala, classe 1994, ha da poco pubblicato il suo ultimo romanzo “Phobia” sequel del suo esordio Insomnia ( Qui, la recensione del Bistrot ), edito da Centauria Libri.
Classificatasi subito come una delle migliori scrittrici emergenti giovanili degli ultimi tempi, la Cicala ci permette di leggere qualcosa di nuovo, frizzante che crea dipendenza.
In Insomnia, avevamo lasciato Melissa Stoker e il suo gruppo di amici liberi da una scuola – prigione, ma decisamente provati nel fisico e nel corpo, in Phobia li ritroviamo quasi tutti, ma ognuno con i propri demoni interiori da affrontare. Molto più vulnerabili al nemico e alle conseguenze che un video – diventato subito virale – ha scatenato. Un video che ha definitivamente distrutto il delicato equilibrio tra EVO, persone dotate di abilità speciali e umani portandoli sull’orlo di una guerra.
Ho amato davvero Insomnia ma, secondo la mia opinione, quest’ultimo libro ha una marcia in più. Le parole per descriverlo nel mio caso sono: Ansia, Panico e Paura. L’ho letto tra una pausa pranzo e l’altra e prima di dormire ed è stato questo che ha decisamente aumentato la suspence, facendomi fremere dalla voglia di riprenderlo in mano ogni volta che ne avevo la possibilità.
Ho trovato Phobia un libro molto più maturo, più cupo ma molto più affascinante e ricco di emozioni rispetto al precedente, tanto da permetterti di entrare nella storia e viverla, e credendo, per qualche ora, di diventare quasi il tuo personaggio preferito. Se in Insomnia abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare questo mondo creato dalla scrittrice, in Phobia si scende in luoghi molto più oscuri, la mentalità e la personalità dei personaggi viene fuori in modo più crudo e reale e ci permette di vedere le cose da altre prospettive.
Di solito, non amo particolarmente i sequel, ma questo l’ho davvero apprezzato e spero ardentemente che ci sia la possibilità di un proseguimento.
Io, sicuramente non voglio perdermelo. E voi?
© Rossella Zampieri
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