Titolo: Il freddo modifica la traiettoria dei pesci
Autore: Pierre Szalowski
Casa Editrice: Rizzoli 2011
Pagine: 257 pagine
Prezzo: € 17,50
Valutazione: ✓✐✐✐✐✐
Note: autoconclusivo
Trama: È una mattina d’inverno in un quartiere residenziale di Montreal. Julie, ballerina in un night, saluta l’ennesimo amore durato una sola notte. Il giovane Alex, dai gradini della palazzina di fronte, la spia con il cuore e gli ormoni in tumulto. Boris, ricercatore russo, solo nel suo studio come ogni giorno, traduce in astrusi diagrammi le traiettorie tracciate dai pesci che nuotano nel suo acquario. Michel e Simon, innamorati da più di dieci anni, non hanno ancora trovato il coraggio di smettere di nascondersi. Un ex poliziotto e la moglie annunciano al figlio undicenne la decisione di separarsi. Ma un’implacabile tempesta di ghiaccio si abbatte sulla città. E in soli tre giorni tutto cambia. Con grazia e ironia, Pierre Szalowski mette in scena una commedia romantica di straordinaria freschezza, lieve e stupefacente come il primo fiocco di neve.
Recensione: Un bambino di cui non sapremo mai il nome e il suo migliore amico con il padre incasinato, un ricercatore russo ossessionato dalla sua ricerca sui pesci, una adorabile coppia omosessuale, una ballerina bella e sfortunata in amore, i genitori del primo bambino che vogliono separarsi, i pesci del ricercatore, il cane Pipo. Tutti in due palazzi di Montreal durante una grande tempesta di ghiaccio.
“When you read my novels, never ask yourself whether it’s all true, but simply whether you’d like it to be” [Quando leggete i miei romanzi, non chiedetevi se sia tutto vero, ma semplicemente se volete che lo sia]
La tempesta di ghiaccio è l’attrice non protagonista di questa storia, e non è pura invenzione, nel gennaio del 1998 il Quebec fu davvero colpito da una tempesta di ghiaccio che creò numerosi disagi e lasciò interi giorni la città di Montreal senza energia elettrica.
Sembra anche che l’autore del romanzo, giunto da poco in Quebec dalla Francia proprio ai tempi della grande tempesta, sia riuscito a convincere la moglie a restare nel paese grazie alle conoscenze ed alle amicizie strette durante la tempesta.
Insomma, sono chiare le ispirazioni di questo romanzo, scritto in maniera leggera ma incisiva, frizzante e ironico e con un ritmo di narrazione da commedia fresca e surreale.
Se fosse un film sarebbe diretto dal Gondry dei tempi di Eternal sunshine of the spotless mind.
I personaggi sono molti e tutti speciali, amabili, assurdi ma tipici, riconoscibili e sinceramente, adorabili.
Come è adorabile l’intero romanzo, che si legge in un amen e lascia la voglia di leggerne ancora.
Ma di Szalowski in italiano si può leggere solo “il freddo modifica la traiettoria dei pesci”, grazie cari editori italiani, grazie davvero.
Dovrò rispolverare il mio francese da scuola media per cercare di leggere in lingua le altre sue opere.
Curiosità: Dalle informazioni che si trovano in rete pare che Szalowski (classe 1959) si fosse trasferito in Canada quando era vice-presidente di Ubisoft, personaggio poliedrico è, oppure è stato: Photographe de presse, journaliste dans la presse écrite, rédacteur en chef d’un mensuel de boxe, graphiste, directeur artistique et directeur de création dans la publicité, conseil en communication politique, concepteur de logiciels éducatifs…
Insomma, ad avercene.
© Bianca Casale
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