Abbiamo letto abbastanza in questo 2024, le ‘bistrotte’ senior e quelle junior, molti libri ci hanno fatto compagnia e alcuni ci sono proprio piaciuti tanto, ma quali sono stati i libri che ci hanno tenuti sveglie la notte? Quali storie ci hanno fatto commuovere o riflettere profondamente? Dopo un anno di letture intense e appassionate, siamo pronte a svelarvi i nostri titoli preferiti del 2024.
In questo articolo, condividiamo con voi i libri che ci hanno conquistato, siamo curiose di conoscere anche i vostri libri preferiti del 2024! Lasciate un commento e condividete le vostre letture più belle.
Lei non aveva la certezza che potesse funzionare davvero. Aveva soltanto pensato che, se la magia del regno sembrava essere un’entità indipendente e quasi cosciente, allora forse avrebbe ascoltato le sue parole. Le parve quasi di percepirla mentre la avvolgeva e al contempo avvertì anche un’altra magia più oscura, antica e oppressiva. Si domandò con un brivido se non fosse quella di Amos. «Giochi con poteri molto al di sopra della tua portata, senza nemmeno capirne i meccanismi. Non riesco a decidere se il tuo sia più un dono o una maledizione» affermò lui, rivolgendole uno sguardo attento. «Per te spero di essere una maledizione» ribatté lei, prima che il buonsenso potesse trattenerla.
Layra ha vissuto i primi dieci anni della sua vita completamente all’oscuro delle sue origini e del suo retaggio, consapevole soltanto di essere diversa da tutti gli altri a causa del diadema azzurro che le cinge la fronte come un tatuaggio: quel simbolo la designa come principessa degli Elfi della Luce e il suo destino è riscattare il suo popolo dalla tirannia degli Elfi Oscuri, che hanno usurpato il suo trono. Non appena scopre la verità, la giovane viene rapita dai demoni e solo quattro anni dopo ritrova la libertà. La prigionia l’ha marchiata e la sua fiducia nel prossimo è quasi scomparsa, eppure Layra riuscirà a trovare l’amore e l’amicizia, sebbene il suo futuro sia incerto, costellato di tradimenti, fughe e nemici disposti a tutto pur di catturarla. Per sopravvivere dovrà scendere a patti con la propria identità e con la propria magia e dovrà farlo in fretta: il re degli Elfi Oscuri ha dei piani per lei e nulla lo fermerà dall’attuarli. Un racconto magico capace di evocare le forze del Bene e del Male, sovrane del destino di ognuno di noi.
Anter accennò un sorriso e lei si ritrovò a fissarlo imbambolata. Sembrava più grande chiuso in quell’armatura e forse anche un pochino pericoloso. Inoltre il sorriso che lui stava sfoggiando in quel momento prometteva guai. «Fagli vedere quanto vali. Io lo so, ma loro non ne hanno la più pallida idea, perché se ce l’avessero fuggirebbero a gambe levate!» dichiarò lui, cercando di tenere la voce bassa per non attirare troppo l’attenzione mentre si sporgeva verso di lei. La giovane principessa avvertì un brivido di piacere a quelle parole, tuttavia sorrise e scosse la testa. «Esageri, di nuovo.» Anter le prese il viso in una mano e delicatamente la fece girare verso di sé. Sfiorandole le labbra con il pollice, bisbigliò: «Oggi scriveremo la parola fine, Layra. Basta paura, basta dolore, basta lacrime, siamo vicini al traguardo. Possiamo farcela.»
L’Oscurità sembra aver vinto ed eclissato la Luce. Layra e Ally sono tenute prigioniere dal re degli Elfi Oscuri, intenzionato a sfruttarle per i propri scopi, mentre Anter è libero in un regno prostrato e in catene. Catene che iniziano a cedere, forzate dagli Elfi della Luce ribelli che, sfuggiti ai rastrellamenti nemici, intendono riconquistare la libertà perduta e il regno. I pericoli sono innumerevoli e la forza del nemico soverchiante, ma i tentativi dei ribelli e la determinazione di Layra condurranno a una nuova battaglia, il cui esito incerto, però, potrebbe richiedere un prezzo davvero troppo alto.
«Temevo che tu ti fossi…» «Arresa? Mai» dichiarò lei, gli occhi verdeazzurri luminosi e determinati. Anter si meravigliò di aver potuto pensare il contrario e con un pizzico di vergogna comprese che era lui quello che si stava arrendendo. Accennò un piccolo sorriso imbarazzato. «Scusami.» «Ti perdono soltanto se smetti di credere di essere il mio punto debole: lasciamo pure che Amos lo pensi, ma in realtà tu sei la mia forza. Lo sei sempre stato, sin dall’inizio. È grazie a te che ho lottato, perché mi hai mostrato che c’era una vita diversa da quella che avevo sempre condotto da prigioniera.» Gli occhi del ragazzo s’inumidirono e per nasconderli lui chinò le palpebre. «Sono stato uno stupido.» Layra sorrise intenerita. Gli spinse i capelli via dal volto, carezzandogli la pelle e sfiorandogli le labbra fino a indurlo a riaprire gli occhi per potervisi specchiare. «Sei un ribelle, Anter, non sei capace di sottostare a qualcuno. E io amo questo lato di te, davvero, mi ucciderebbe se tu lo perdessi. Quello che ti chiedo è di badare un pochino di più alla tua vita: non ho bisogno che ti sacrifichi per me. Puoi combattere al mio fianco, come sempre, se lo vuoi.» A quelle parole una scintilla illuminò il suo sguardo. Lui le baciò la punta del naso, dunque le domandò in un sussurro: «Hai un piano?» Layra allacciò le braccia dietro il suo collo e ammise: «Non proprio, ma ci sto lavorando.»
È trascorso più di un anno da quando gli Elfi della Luce hanno vinto la battaglia contro le forze dell’Oscurità e nel loro regno la vita è tornata a scorrere serena. La pace, però, non è destinata a durare. Amos è determinato ad annientare coloro che lo hanno sconfitto, attuando una terribile vendetta: improvvisamente dal regno della Luce i bambini iniziano a sparire senza lasciare traccia. Layra, Anter e Ally si troveranno di nuovo al centro della tempesta, stavolta nel regno degli Elfi Oscuri, lontani dai loro affetti e da chi possa offrire loro aiuto. Siamo alla resa dei conti, ma sconfiggere Amos sembra impossibile finché la maledizione che lega lui e Layra è attiva. E presto risulterà chiaro che non sia l’unico ostacolo. Fra alleati inaspettati e terribili segreti sepolti nel tempo, la Luce riuscirà a trionfare anche questa volta?
Licia Oliviero è nata a Torre del Greco nel 1995. Laureata in Lettere Moderne nel 2018, ha conseguito la Laurea magistrale in Filologia Moderna con il massimo dei voti nel 2023. Ha da sempre una fervida immaginazione e una predilezione per tutto ciò che appartiene al mondo della fantasia. Considera la lettura un bisogno primario, adora perdersi nei mondi di carta e inchiostro. L’amore per la scrittura deriva direttamente da queste passioni, scrivere è stato inizialmente il mezzo per dare sfogo alla fantasia, mentre adesso è una necessità, capace di rapirla anche per giornate intere. Il suo esordio letterario è stato “La Principessa degli Elfi”, seguito dagli altri due volumi della trilogia fantasy: “La Principessa degli Elfi – La Rivolta” e “La Principessa degli Elfi – La Maledizione”. “Omega: La fine è solo il principio” è l’inizio di una nuova saga urban fantasy, a cui segue la raccolta di racconti “Omega: Momenti perduti”.
DLIN DLON – comunicazione di servizio
Alcuni dei link presenti nei nostri post rimandano a link Amazon. Se cliccate su i nostri link che rimandano a Amazon e comprate qualcosa, riceviamo una piccolissima (issima, issima, issimissima) percentuale.
«Non permettete che i vostri talenti restino in letargo, signore mie. Progettate e costruite il vostro futuro. Stasera, tornate a casa, chiedetevi che cosa cambierete. E poi mettetevi all’opera.»
Erroneamente si immagina che ‘Lezioni di chimica’ sia un racconto leggero, un incrocio tra un romanzo rosa e un libro di chimica, ma in realtà è molto di più. L’esordio narrativo di Bonnie Garmus, romanzo dal successo planetario nel 2022, con uno stile di scrittura accattivante, ci racconta uno spaccato di vita dell’America degli anni 50 dove la figura della donna è limitata a essere vista solo come moglie, madre e casalinga. Garmus si è ispirata alla figura di una chimica realmente esistita per creare il personaggio di Elizabeth Zott. Il tema centrale del romanzo è il potere e l’emancipazione femminile, un tema importante ancora oggi, in una società prettamente patriarcale. Un tema trattato con un umorismo tagliente, una buona dose di divertimento mai banale e un pizzico di emotività che ti taglia il cuore, tipo coltello affilato con un povero pomodoro. Inoltre è un inno al potere della conoscenza: la scienza diventa uno strumento di emancipazione per Elizabeth, che utilizza le sue conoscenze per sfidare lo status quo. Questo romanzo dovrebbe essere regalato e letto da tutti, senza distinzione di sesso. È un romanzo che vale la pena leggere e regalare.
La cucina è chimica e la chimica è vita. La capacità di cambiare tutto, compresi se stessi, comincia da qui.
Cosa sei disposta a fare per affermare il tuo valore come chimica donna, in un mondo dominato dagli uomini? Elizabeth Zott è l’eroina di cui non pensavamo di aver bisogno. Un personaggio forte, forse a tratti un po’ rigido, ma dalla straordinaria forza e fragilità.
Bonnie Garmus, attraverso la sua protagonista femminile, ci rivela una cucina diversa da quella a cui siamo abituati. Basta con i sorrisi, i pizzi e i merletti: il potenziale c’è e va nutrito. Essere una moglie servizievole, una brava madre o una perfetta casalinga è solo una piccola parte di ciò che una donna può essere. Attraverso la chimica, vengono spiegati concetti di chimica organica applicati al cibo e alla nutrizione. Non si tratta solo di preparare un piatto caldo, non è semplice cibo, non è solo cucinare. Con “Cena alle sei”, Elizabeth rompe gli schemi televisivi, dando la possibilità alle donne di tutto il mondo di credere in se stesse, di far sentire la loro voce e di scoprire la sicurezza che già possiedono, quella di poter fare qualsiasi cosa, come vogliono e quando vogliono. Fa capire che anche loro hanno una voce, e non solo quella che usano per parlare, ma una voce forte e chiara.
Un romanzo che vi farà vivere un’ampia gamma di emozioni, dalla risata alle lacrime. I personaggi secondari, con le loro sfaccettature, arricchiscono la narrazione e creano un mondo vivido e coinvolgente. Seiemezza, il fedele compagno a quattro zampe di Elizabeth, ruberà il cuore di ogni lettore.
Abbiamo parlato recentemente della miniserie prodotta da Apple TV e non potevamo non guardarla. Se non avete ancora né letto e neanche visto la miniserie vi consiglio di leggere prima il romanzo. Come ogni trasposizione sul piccolo schermo ci sono stati dei cambiamenti a livello di trama che non ho particolarmente apprezzato, ma ciò non toglie che il prodotto finale sia molto godibile da vedere.
Rossella Zampieri
Il bistrot dei libri
DLIN DLON – Comunicazione di servizio
Alcuni dei link presenti nei nostri post rimandano a link Amazon. Se cliccate su i nostri link che rimandano a Amazon e comprate qualcosa, riceviamo una piccolissima (issima, issima, issimissima) percentuale.
Il romanzo.
Quarta di copertina: La cucina è chimica e la chimica è vita. La capacità di cambiare tutto, compresi se stessi, comincia da qui. Elizabeth Zott è magnetica. Se entra in una stanza, state certi che non le staccherete gli occhi di dosso: perché è bella, e perché ha quel modo schietto di esprimere il proprio pensiero, che scende come una lama sulla superficie molle della morale comune. Siamo nel 1952, ed Elizabeth è una giovane chimica che lavora all’Hastings Research Institute in California, un ambiente ferocemente maschilista dove il suo innegabile talento viene per lo più messo a tacere, sabotato, o usato per il prestigio altrui. Malgrado le difficoltà, il coraggio di rivendicare diritti e successi non viene scalfito e spinge Elizabeth a perseverare. C’è solo un uomo che ammira la sua determinazione: è Calvin Evans, genio della chimica in odore di Nobel, con il quale nasce un sentimento puro in cui condivisione delle formule e attrazione fisica vanno di pari passo. Ma la vita, come la scienza, è soggetta a trasformazioni, e qualche anno dopo la tempra di Elizabeth, ora madre single, folgora un produttore televisivo che le affida la conduzione di Cena alle sei, un programma di cucina che nelle sue mani diventa un appuntamento quotidiano immancabile per il grande pubblico. Il suo approccio rivoluzionario ai fornelli, infarcito di digressioni scientifiche, non mira solo alla preparazione di stufati, ma anche ad aprire gli occhi all’universo femminile. “Lezioni di chimica” è la storia di una donna irresistibile, che cade e si rialza più volte; è l’avventura di un’esistenza che ribalta gli schemi e costruisce un nuovo percorso, nonostante tutto. Con Elizabeth Zott si ride e si piange. È lei a dettare il ritmo, a indicarci quando andare a testa alta e quando invece è impossibile. Quello che sembra dirci, alla fine di tutto, è di non fermarci mai.
Chi è Bonnie Garmus?
Classe 1957, è una copywriter e direttrice creativa che ha lavorato per un’ampia gamma di clienti, negli Stati Uniti e all’estero, concentrandosi principalmente su tecnologia, medicina e istruzione. Le piace nuotare in acque libere, ha praticato canottaggio a livello agonistico ed è madre di due figlie piuttosto incredibili. È di Seattle, ma attualmente vive a Londra con suo marito e il suo cane, 99.
Tracy Deonn è dotata di una penna affilata e di una immaginazione fervida, riesce infatti a trascinarci in un mondo dove mitologia arturiana e realtà contemporanea si intrecciano, dando vita a una saga che ha conquistato milioni di lettori.
“The Legendborn Cycle” è un’epica avventura che esplora temi come razza, identità, potere e amicizia, il tutto condito da una dose generosa di magia e mistero. Ma così, direte voi, sembrerebbe la ‘solita’ saga fantasy YA, invece uno degli aspetti più rivoluzionari di “The Legendborn Cycle” è la rappresentazione di personaggi afroamericani in ruoli di potere e centralità. Bree Matthews, protagonista della saga, è una giovane donna nera che scopre di appartenere a una società segreta di discendenti dei Cavalieri della Tavola Rotonda.
Questa scelta narrativa è fondamentale, offre finalmente una visione diversa e più inclusiva del genere fantasy, spesso dominato da personaggi bianchi (e etero, quasi sempre). Deonn inoltre intreccia abilmente la mitologia arturiana con la storia afroamericana, creando un’opera che riflette l’esperienza complessa e multiforme degli afroamericani negli Stati Uniti. Questa intersezione culturale arricchisce la narrazione e offre una nuova interpretazione di miti e leggende ancestrali non mancando però di essere comunque una storia di grande intrattenimento e di ottima fluidità che è impossibile lasciare sul comodino. Oltre a esplorare il tema dell‘identità e dell’appartenenza, l’autrice affronta questioni sociali rilevanti come il razzismo, il potere e l’importanza della comunità. La sua scrittura non è solo evasione, ma anche un invito alla riflessione. E non finisce qui, sebbene non sia il fulcro della trama, “Legendborn” introduce personaggi secondari che esplorano tematiche LGBTQ+. Questi personaggi non sono stereotipati, ma vengono presentati con la stessa profondità e complessità degli altri, durante la narrazione si toccano temi universali come l’accettazione di sé, l’amicizia e la ricerca della propria identità.
Per come la vedo io l’opera di Tracy Deonn apre la strada a nuove possibilità nel genere fantasy, incoraggiando altri autori a creare storie finalmente un po’ diverse e rappresentative.
Dopo la morte della madre in un incidente, la sedicenne Bree Matthews non vuole avere niente a che fare con i ricordi di famiglia o con la casa della sua infanzia. Un programma per studenti meritevoli alla UNC–Chapel Hill sembra la via di fuga perfetta, finché Bree non assiste a un attacco magico la sua prima notte nel campus. Una sorte di demone volante che si nutre di energie umane. Una società segreta di cosiddetti studenti “Legendborn” che danno la caccia alle creature. E un misterioso mago adolescente che si fa chiamare “Merlino” e che tenta, senza riuscirci, di cancellare la memoria di Bree di tutto ciò che ha visto. Il fallimento del tentativo di cancellazione della memoria da parte del mago sblocca la magia di Bree e un ricordo sepolto con una connessione nascosta: la notte in cui è morta sua madre, un altro Merlino era in ospedale. Ora che Bree sa che c’è di più nella morte di sua madre di quanto riportato dal rapporto della polizia, farà tutto il necessario per scoprire la verità, anche se ciò significa infiltrarsi nei Legendborn come una delle loro iniziate. Recluta Nick, un Legendborn auto-esiliato che coltiva un bel po’ di rancore verso il gruppo, la loro riluttante collaborazione li trascina più a fondo nei segreti della società, e più vicini l’uno all’altro. Ma quando i Legendborn si rivelano come i discendenti dei cavalieri di Re Artù e spiegano che sta per arrivare una guerra magica, Bree deve decidere fino a che punto spingersi per la verità e se usare la sua magia per abbattere la società oppure scegliere di unirsi alla lotta.
Tutto ciò che Bree voleva era scoprire la verità dietro la morte di sua madre. Così si è infiltrata nella società segreta dei discendenti dai cavalieri di Re Artù, e ha finito per scoprire il suo potere ancestrale. Ora, però, Bree è diventata anche qualcosa di diverso: una medium e non solo, c’è di mezzo la magia del sangue. Ma l’antica guerra tra i demoni e l’Ordine sta raggiungendo un picco mortale. Nick, il ragazzo Legendborn di cui Bree si è innamorata, è stato rapito. Bree vuole combattere, ma i Reggenti che governano l’Ordine non glielo permettono. Per loro, è una ragazza sconosciuta con un potere inaudito, deve essere protetta, nascosta o magari imprigionata. Il suo potere taciuto. Quando i Reggenti rivelano che faranno di tutto per nascondere la guerra, Bree e i suoi amici devono darsi alla fuga per salvare Nick da soli. Ma i nemici sono ovunque, i poteri di Bree sono imprevedibili e pericolosi e non può sfuggire alla sua crescente attrazione per Selwyn, il mago che ha giurato di proteggere Nick fino alla morte. Se Bree ha qualche speranza di salvare se stessa e le persone che ama, deve imparare a controllare i suoi poteri dagli antenati che li hanno esercitati per primi, senza perdere se stessa nel processo.
Bree Matthews è sola. Si è esiliata dall’Ordine dei Legendborn, ha reciso i suoi legami ancestrali e si è allontanata dagli amici che non riescono a comprendere l’impossibile costo dei suoi poteri. Questo, le sembra, è l’unico modo per proteggere se stessa e coloro che ama. Ma la decisione di Bree ha un prezzo terribile: un patto infrangibile con un mutaforma che può muoversi tra l’umanità, il mondo sotterraneo dei demoni e la società segreta dei Legendborn. In cambio dell’addestramento per esercitare le sue abilità senza precedenti, Bree ha messo il suo futuro nelle mani di questo oscuro figuro e, inconsapevolmente, si è legata a lui come sua nuova protetta. Nel frattempo, gli altri devono affrontare la guerra con la loro Tavola Rotonda ormai in pezzi, senza leader e senza il suo mago reale, dato che anche Selwyn il mago è scomparso. Quando Nick viene trattenuto dai merlini dell’Ordine, invoca un’antica legge che richiede all’Alto Consiglio dei Reggenti di riunirsi alla Fortezza Settentrionale e di concedergli udienza. Nessuno sa cosa chiederà loro… o quali segreti ha tenuto nascosti alla Tavola. Mentre una serie di misteriosi rapimenti si intensifica e i merlini vengono trovati morti, diventa chiaro che non importa quanto sia brava Bree a scappare da chi è, il passato la troverà sempre.
DLIN DLON – comunicazione di servizio
Alcuni dei link presenti nei nostri post rimandano a link Amazon. Se cliccate su i nostri link che rimandano a Amazon e comprate qualcosa, riceviamo una piccolissima (issima, issima, issimissima) percentuale.
Tracy Deonn: Un’Autrice da Scoprire
Tracy Deonn è un’autrice afroamericana che ha dedicato la sua carriera alla scrittura di storie che celebrano la diversità e l’inclusione. Con “The Legendborn Cycle”, ha dimostrato di essere una narratrice talentuosa, capace di creare mondi ricchi di dettagli e personaggi complessi. La sua passione per la mitologia arturiana e la sua profonda conoscenza della storia afroamericana si fondono in un’opera unica nel suo genere.