Quarta di copertina: Trixie Montgomery ha vissuto infinite vite, e ha ricevuto altrettante seconde occasioni. Ha ingoiato bocconi amari, digerito pesanti compromessi, e senza mai rinnegare il suo passato è riuscita a conquistarsi un futuro privilegiato all’interno delle Lancaster Industries e nella vita di Jaxon York, presidente della holding e suo migliore amico. Tutto sembra filare liscio, finché Trix non si troverà di fronte al bivio che cambierà la sua e molte altre esistenze, ponendola tutto a un tratto di fronte alla scelta di annientare o salvare il suo peggior nemico. Ad aspettarla al varco predisposto dal destino tentatore, c’è la persona più impensabile e pericolosa: Archie Lancaster, storico nemico di Jaxon, e l’unica persona in grado di minare tutte le seconde occasioni di Trix. L’uomo a cui è legata da una passione travolgente e feroce, da un sentimento intraducibile agli altri e da un segreto ingombrante, in grado di stritolare la vita di chiunque. A passi cadenzati, come condotti dalla potente musica di un’opera lirica, Trix e Archie si avvicineranno l’uno all’altra, delicati o irruenti, allineati o distanti. Ma un contorto meccanismo di menzogne e sotterfugi li avvolge nelle sue spire intricate, e in più un cinico nemico è pronto ad abbattersi su di loro senza esclusione di colpi. La disperazione prenderà il sopravvento, le lacrime di dolore sovrasteranno quelle di stupore e di gioia, o questo amore irrazionale sarà alla fine illuminato dal candore delle stelle?
Chi è Naike Ror?
Naike Ror è una scrittrice italiana che nasce nel mondo dell’editoria indipendente. Si definisce madre, spesso figlia, a tratti sorella e una lettrice compulsiva. Conosciutissima nel panorama del rosa per aver pubblicato più di sedici romanzi in self publishing – che spaziano dal romance puro, al suspense, al new adult – con i suoi libri ha venduto più di 70000 copie. Dopo aver raggiunto il primo posto con il suo ultimo romanzo indipendente, entra nel catalogo Always Publishing con Petali e spine, il suo primo libro che debutta ufficialmente in libreria. (Biografia autrice presa dal blog Reading Love)
Stiamo vivendo un’estate precoce e bollente come non se ne sono mai viste. Eventi meteorologici estremi, catastrofi e siccità completano il quadro. Purtroppo farsi prendere dall’ansia climatica o dalla depressione non porterà alcun beneficio. Anzi.
L’unica scelta che abbiamo è cominciare a spingere tutti insieme in modo che si attui una vera transizione ecologica, chiedere a livello politico a gran voce un cambiamento e nel nostro piccolo cercare di attuare tutte le buone pratiche che possiamo.
Tra queste c’è certamente quella di leggere. Leggere ha un basso impatto ambientale (soprattutto se leggiamo anche ebook e libri usati o prestati) e un grande impatto positivo sul nostro benessere.
Nel mese di luglio escono alcune novità editoriali degne di nota, vediamo quali.
Eccole
Sperling & Kupfer, 5 Luglio
Quarta di copertina: I sogni aiutano a vivere, e l’amore è il sogno più grande. Non sempre ci è possibile scegliere la nostra strada nella vita; a volte è la vita a decidere per noi. Quando era un adolescente ribelle, Colby sognava di suonare in una band e andarsene dalla fattoria del North Carolina in cui era cresciuto insieme agli zii. Ora invece, a venticinque anni, è lui a mandarla avanti, con dedizione e passione. Non ha mai preso un aereo, non ha mai lasciato gli Stati Uniti, non ha tempo per gli amici e ancor meno per l’amore, ma sta bene così. E anche il sogno di diventare musicista, gli basta rispolverarlo di tanto in tanto, quando si concede qualche esibizione con la sua voce e la sua chitarra. Durante una vacanza in Florida, la prima in sette anni, è una perfetta sconosciuta a riaccendere in lui quel sogno dimenticato. Lei si chiama Morgan, è laureata, ha studiato canto e lo sprona a non buttare il suo talento, bensì a tornare a scrivere e comporre. Tra loro due l’intesa è perfetta, come se si conoscessero da sempre, come se a unirli fosse una passione che va ben oltre la musica. E così, in quei pochi giorni, Colby si ritrova a vivere un amore mai provato prima. Ma quando la realtà tornerà a irrompere con violenza nella vita del ragazzo, riuscirà quel sentimento a resistere agli inciampi del destino, oppure Colby dovrà chiudere anche quel bellissimo sogno in un cassetto?
Quarta di copertina: Sarah è in fuga dagli Stati Uniti. Con sé ha un malloppo di 200.000 dollari che scottano. Sbarcata a Bangkok, si sistema in un fantomatico complesso residenziale, il Kingdom, quattro torri di ventuno piani, ciascuna collegata alle altre per mezzo di passaggi chiusi da porte di vetro che solo la chiave di sicurezza in possesso di ogni residente può aprire. Ma dietro un vetro, specchio delle nostre paranoie, si è sempre sotto stretta sorveglianza – e il rifugio può rivelarsi una prigione. Fuori tira aria di sommossa: anche il regime che domina il paese è di vetro. In quello spazio chiuso, di un lusso e un edonismo avvelenati, la protagonista farà conoscenza con tre altre donne: una cilena che prepara manicaretti, un’inglese con uno strano marito e una domestica più strana ancora, e una specie di prostituta eurasiatica d’alto bordo. Siamo tra i farang, gli stranieri viziati e viziosi, malvisti dalla popolazione locale e da sempre sottoposti all’impietosa indagine radiologica dell’autore, che con questi elementi miscela un cocktail torbido e insinuante. Si procede così, con tutti i sensi tesi e un po’ alterati, nei meandri infidi e pieni di pericoli del Regno, fino alle ultime pagine dove Osborne, erede accreditato di Graham Greene, sfodera a sorpresa un finale degno di Ballard. E il lettore, che credeva di avere a che fare col più classico dei thriller esotici, si trova immerso con sgomento in una imprevedibile ghost-story.
Quarta di copertina: Persefone Dimitriou non ha mai conosciuto altro che agio e ricchezza. La sua è sempre stata una vita di privilegi. Ma la realtà è molto diversa da quella facciata di perfezione dietro cui si nasconde la sua famiglia. L’Olimpo è un covo di corruzione e veleni. Poche dinastie si spartiscono il potere e Persefone ha appena saputo che sarà costretta a sposare un uomo influente e pericoloso, per rafforzare le alleanze necessarie a mantenere lo status quo. Non le resta che fuggire. Verso un mondo misterioso, lontano dalle luci abbaglianti che minacciano di soffocarla. Perché forse l’unica salvezza per lei si nasconde nelle tenebre. Ade ha trascorso la sua vita nell’ombra, in attesa di riscatto. Ha sempre saputo che prima o poi il suo momento sarebbe arrivato e la comparsa di Persefone rappresenta l’occasione che aspetta da anni. E così si offre di aiutarla a muovere i primi passi in quel luogo oscuro e ostile, dove non avrebbe alcuna speranza di sopravvivere da sola. Notte dopo notte, Ade e Persefone sentono crescere la forza che li attrae l’uno verso l’altra. Ma lei è fatta di luce, lui è stato forgiato dalle ombre. Appartengono a mondi diversi. Fino a dove saranno disposti a spingersi per opporsi a un destino che li vuole divisi?
Quarta di copertina: Per tutta la vita Charley ha tenuto nascosta un’insolita abilità che sa controllare solo in parte: quella di evocare i personaggi dei libri nella vita reale. Il fratello maggiore Rob – un giovane avvocato con una casa normale, una fidanzata normale e una vita ancora più normale – spera che, col tempo, quel bizzarro segreto di famiglia svanirà, così da non dover più proteggere Charley e il mondo reale l’uno dall’altro. Ma un giorno i personaggi dei romanzi iniziano a combinare disastri in città, minacciando addirittura di distruggere il mondo… e questa volta Charley non c’entra. Qualcun altro, là fuori, ha il suo stesso “dono”. Toccherà a Charley e a Rob sventare i suoi piani. Possibilmente prima che venga scritta la parola Fine.
Quarta di copertina: Ci sono due cose che tutti sanno di Alexander Ridgely: primo, è il duca di Ashbourne, uno dei migliori partiti d’Inghilterra; secondo, non ha alcuna intenzione di accasarsi. Almeno fino a quando il destino non pone sulla sua strada una giovane americana, intelligente, simpatica, coraggiosa e di grandi ideali. Tutto ciò che Alexander non si sarebbe mai aspettato di trovare in una donna. Peccato che sia solo una sguattera, del tutto inadeguata a diventare una lady. A meno che… Emma Dunster, ereditiera americana, teme di vedersi presto circondata da giovanotti inglesi che chiedono la sua mano, e l’idea la infastidisce parecchio: ha accettato di partecipare a una Stagione a Londra, certo, ma ciò non significa che sia disposta a sposare uno di quei bellimbusti. In ansia per il debutto, desidera un ultimo momento di tranquillo anonimato e così esce dalla casa del cugino vestita come una servetta. Non avrebbe mai immaginato che di lì a poco si sarebbe ritrovata stretta tra le braccia di un duca pericolosamente affascinante, né che lui avrebbe reagito male scoprendo la sua vera identità. Ma l’amore autentico è capace di sbocciare all’improvviso, e di sciogliere anche i cuori più impietriti.
Quarta di copertina: «Ci stiamo lasciando»: tre brevi, semplici parole che innescano un terremoto. Quando Liv, Ellen e Håkon arrivano a Roma insieme ai genitori per festeggiare il settantesimo compleanno del padre, tutto si aspettano tranne quello che sta per accadere: i genitori annunciano che hanno deciso di divorziare. Scioccati e increduli, i fratelli cercano di venire a patti con questa decisione, che inizia a riecheggiare nelle case e nelle famiglie che hanno a loro volta creato e li costringe a ricostruire la narrativa condivisa della loro infanzia e della loro storia familiare, ma soprattutto a ripensare la propria visione sulle relazioni di coppia. Liv, la sorella maggiore, sprofonda in una crisi che inevitabilmente si riflette sul suo matrimonio; Ellen soccombe di fronte alla difficoltà di conciliare la distruzione familiare con il suo desiderio di avere un bambino a tutti i costi; e infine Håkon, inizialmente convinto della propria emancipazione, si scontra con la consapevolezza di non aver ancora davvero tagliato il cordone ombelicale.
Maggio arriva e insieme alle temperature in aumento porta con sé un bel po’ di uscite libresche. Maggio è il mese del Salone internazionale del libro di Torino, accredito già nelle nostre caselle mail e sorriso di ordinanza già sul nostro muso. Il Salone è finalmente tornato alle sue date classiche (anche se con qualche giorno di spostamento dal solito per via dell’Eurovision a Torino) ed ha un programma da sballo. Insomma, cosa potremmo trovare di interessante tra le novità?
Newton Compton Editore, 2 Maggio
Quarta di copertina: Alicia Garcia e Anderson Douglas provengono da due mondi assolutamente diversi, eppure il loro primo incontro – durante una serata di gala – è destinato a rimanere memorabile. Anderson, rampollo di una potente famiglia della Georgia, è tornato ad Atlanta per presiedere una raccolta fondi al posto del nonno, senatore da decenni, ma al momento fuori gioco per un problema di salute. Alicia invece si è “infiltrata” alla festa per carpire qualche segreto sulla fazione politica avversa. Sulla carta Anderson e Alicia non hanno nulla in comune, anzi, sono dichiaratamente nemici. Eppure le loro strade sembrano destinate a incrociarsi in molte altre occasioni. E se alla fine scoprissero che le loro idee non sono così distanti, almeno non su tutto? Diversi in tutto, quasi “nemici”. Pronti a darsi battaglia, se necessario. Eppure qualcosa di profondo li unisce.
Quarta di copertina: Segreti. Tradimenti. Potere. Benvenuti nella Società Alessandrina. «Cos’altro se non la morte potrebbe conferire una tale vita alla conoscenza che proteggiamo?» Ogni dieci anni, ai sei maghi più talentuosi in circolazione viene offerta la possibilità di conquistarsi un posto nella Società Alessandrina, l’istituzione più segreta ed esclusiva del mondo, che garantirà loro potere e prestigio oltre ogni limite. In occasione della nuova iniziazione, il misterioso Atlas Blakely sceglie: Libby Rhodes e Nico de Varona, due fisicisti che controllano gli elementi e sono in competizione da tempo immemore; Reina Mori, una naturalista che comprende il linguaggio della vita stessa; Parisa Kamali, una telepatica per cui la mente non conosce segreti; Callum Nova, un empatico in grado di far fare agli altri qualunque cosa; e Tristan Caine, capace di smascherare qualsiasi illusione. Ciascuno dei prescelti dovrà dimostrare di meritare l’accesso alla Società e lottare con tutte le sue forze per ottenerlo, sebbene ciò significhi stringere alleanze con i nemici giurati e tradire gli amici più fidati. Perché, anche se i candidati straordinari sono sei, i posti nella Società sono solo cinque. E nessuno vuole essere eliminato.
Quarta di copertina: Torino, 1935. Il lunedì di lavoro di Anita inizia con una novità: Leo Luminari, il più grande regista italiano, vuole portare sul grande schermo uno dei racconti gialli pubblicati su «Saturnalia», la rivista per cui lei lavora come dattilografa. Il che significa poter curiosa – re dietro le quinte, intervistare gli attori e realizzare un numero speciale. Anita, che subisce il fascino della settima arte, non sta nella pelle. L’entusiasmo, però, dura solo pochi giorni, finché il corpo senza vita del regista viene ritrovato in una camera d’albergo. Con lui, tramonta il sogno di conoscere i segreti del mondo del cinema. Ma c’è anche qualcosa che inizia in quell’esatto istante, qualcosa di molto pericoloso per Anita. Perché dietro la morte di Luminari potrebbe nascondersi la lunga mano della censura di regime. Anita e il suo capo, Sebastiano Satta Ascona, devono evitarlo: hanno troppi segreti da proteggere. Non rimane altro che indagare, ficcando il naso tra spade, parrucche e oggetti di scena. Tra amicizie e dissapori che uniscono e dividono vecchi divi, stelle che, dopo tanti anni lontano dai riflettori, hanno perso la luce. Ogni passo falso può essere un azzardo, ogni meta raggiunta rivelarsi sbagliata. Anita ormai è un’esperta, ma questa volta è più difficile. Forse per colpa di quell’incubo che non le dà pace, un incubo in cui lei indossa l’abito da sposa, ma nero. Perché i giorni passano e portano verso l’adempimento di una promessa, anche se si vuole fare di tutto per impedire l’inevitabile.
Quarta di copertina: Bix Bouton è assurto a “semidio della tecnologia” grazie allo straordinario successo della sua società, Mandala. Bix ha quarant’anni ed è alla disperata ricerca di una nuova idea, quando s’imbatte in una discussione in cui si parla di download o dell'”esternalizzazione” della memoria. È il 2010. Nel giro di un decennio la nuova tecnologia di Bix, “Riprenditi l’Inconscio”, che ti consente di accedere a qualsiasi ricordo tu abbia mai avuto e di condividerlo in cambio dell’accesso ai ricordi degli altri, ha sedotto moltitudini. Ma non tutti. Attraverso una serie di affascinanti narrazioni a incastro, Egan mette in luce le conseguenze di “Riprenditi l’Inconscio” illustrando le vite di diversi personaggi i cui percorsi si intersecano nel corso dei decenni. “La casa di marzapane” non è solo intellettualmente folgorante, ma è anche una testimonianza della straordinaria tenacia dell’aspirazione umana ai rapporti autentici, all’amore. Nello spettacolare mondo dell’immaginazione dell’autrice, ci sono i “contatori” (che tracciano e sfruttano i desideri) e ci sono gli “elusori” (che hanno capito quanto costi dare un morso alla casa di marzapane). Se “Il tempo è un bastardo” era stato organizzato come un concept album, “La casa di marzapan” adotta la poetica della Electronic Dance Music, e richiama anche giochi, portali e mondi alternativi dando spesso l’impressione di muoversi tra le dimensioni di un gioco di ruolo. “La casa di marzapane” è una sorta di sequel de “Il tempo è un bastardo”, di cui riprende alcuni personaggi, alcuni punti della trama e la polifonicità ipnotica e meravigliosa degli stili. È un romanzo elettrizzante e commovente che ci parla di noi oggi, della ricerca di autenticità e significato in un mondo dove ricordi e identità non sono più privati e dove le nuove tecnologie aprono continuamente ulteriori, inquietanti scenari. Un libro selvaggiamente ambizioso per i temi che tratta e per il modo in cui li tratta.
Quarta di copertina: Aprile 1999, Mount Pleasant, New Hampshire. Il corpo di una giovane donna, Alaska Sanders, viene ritrovato in riva a un lago. L’inchiesta viene rapidamente chiusa, la polizia ottiene le confessioni del colpevole, che si uccide subito dopo, e del suo complice. Undici anni più tardi, però, il caso si ripresenta. Il sergente Perry Gahalowood, che all’epoca si era occupato delle indagini, riceve una inquietante lettera anonima. E se avesse seguito una falsa pista? L’aiuto del suo amico scrittore Marcus Goldman, che ha appena ottenuto un enorme successo con La verità sul caso Harry Quebert, ispirato dalla loro comune esperienza, sarà ancora una volta fondamentale per scoprire la verità. Ma c’è un mistero nel mistero: la scomparsa di Harry Quebert. I fantasmi del passato ritornano e, fra di essi, quello di Harry Quebert.
Quarta di copertina: L’improvvisa morte di Charlie Cavendish, nell’austero dormitorio di Fleat House, è un evento scioccante che il preside è subito propenso a liquidare come un tragico incidente. Ma la polizia non può escludere che si tratti di un crimine e il caso richiede il ritorno in servizio dell’ispettore Jazmine “Jazz” Hunter. Jazz ha le sue ragioni per aver abbandonato la carriera nella polizia di Londra e accetta con riluttanza di occuparsi dell’indagine come favore al suo vecchio capo. Quando uno dei professori viene trovato morto e poco dopo un alunno scompare, è chiaro che la vicenda sia molto più complicata di quanto potesse sembrare all’inizio. Intrighi familiari, tradimenti e vendette: sono tanti i segreti racchiusi nelle mura di Fleat House e alcuni attendono di venire alla luce da tempo.
Ed ecco il nuovo romanzo, il terzo per la dattilografa Anita Bo, di Alice Basso. In uscita il 12 maggio e ambientato a Torino negli anni ’30. ‘Il morso della vipera‘ (qui nostra recensione) è il primo romanzo con protagonista la bella Anita, sempre edito da Garzanti, seguito dal secondo romanzo ‘Il grido della rosa‘.
Anita, Sebastiano e il mondo del cinema a Torino. Quando Torino era la capitale del cinema italiano, era più di Cinecittà, era quasi Hollywood, incontravi i divi nelle cioccolaterie del centro e i teatri di posa svettavano sul Lungo Po come giganteschi diamanti di ferro e vetro.
Questa volta la penna veloce e divertente di Alice Basso ci trasporta con facilità al fascino d’antan della Torino degli anni ’20 (quando era indiscussa capitale del cinema) pur lasciando l’ambientazione nel 1935. Un lavoro eccellente che lascia però ampio spazio alle avventure ‘moderne’ di Anita e Sebastiano alle prese con un nuovo ‘giallo’. L’intreccio è, come sempre quando si parla della Basso, spassoso e ben congegnato nonostante, questa volta, un pochino ‘tirato’ e forse leggermente strascicato. Ci troviamo a fare grande tifo per la coppia di detective (in grande tensione per un rapporto che potrebbe ma invece no) e il finale ci lascia in attesa trepidante di Anita Bo #4!
Quarta di copertina: Torino, 1935. Il lunedì di lavoro di Anita inizia con una novità: Leo Luminari, il più grande regista italiano, vuole portare sul grande schermo uno dei racconti gialli pubblicati su «Saturnalia», la rivista per cui lei lavora come dattilografa. Il che significa poter curiosare dietro le quinte, intervistare gli attori e realizzare un numero speciale. Anita, che subisce il fascino della settima arte, non sta nella pelle. L’entusiasmo, però, dura solo pochi giorni, finché il corpo senza vita del regista viene ritrovato in una camera d’albergo. Con lui, tramonta il sogno di conoscere i segreti del mondo del cinema. Ma c’è anche qualcosa che inizia in quell’esatto istante, qualcosa di molto pericoloso per Anita. Perché dietro la morte di Luminari potrebbe nascondersi la lunga mano della censura di regime. Anita e il suo capo, Sebastiano Satta Ascona, devono evitarlo: hanno troppi segreti da proteggere. Non rimane altro che indagare, ficcando il naso tra spade, parrucche e oggetti di scena. Tra amicizie e dissapori che uniscono e dividono vecchi divi, stelle che, dopo tanti anni lontano dai riflettori, hanno perso la luce. Ogni passo falso può essere un azzardo, ogni meta raggiunta rivelarsi sbagliata. Anita ormai è un’esperta, ma questa volta è più difficile. Forse per colpa di quell’incubo che non le dà pace, un incubo in cui lei indossa l’abito da sposa, ma nero. Perché i giorni passano e portano verso l’adempimento di una promessa, anche se si vuole fare di tutto per impedire l’inevitabile.
Casa Editrice: Garzanti | Prezzo: € 16,90 | Data di pubblicazione: 12 Maggio 2022
‘L’eredita dei Maddox è un romanzo a doppia linea temporale ambientato principalmente nel IX secolo e nell’odierna Svezia. La trama ruota attorno alla storia dei due personaggi principali: Ceridwen, una giovane donna celtica di un villaggio gallese, e Haukr, il “Falco Bianco”, un capo vichingo. I due personaggi si incontrano per caso quando Haukr e i suoi uomini fanno irruzione nel villaggio di Ceridwen: la giovane donna è tra i prigionieri riportati all’insediamento vichingo per lavorare come schiavi o essere tenuti in ostaggio in attesa del pagamento di un riscatto. Ma quel giorno non sanno che quel raid cambierà le loro vite… Tornando ai giorni nostri ecco Mia che eredita un cottage estivo in Svezia, appartenuto all’amatissima nonna, e deve decidere se venderlo o tenerlo. Di nuovo un incontro casuale, in un museo porta Mia a conoscere Haakon e soprattutto a indagare su ciò che potrebbe essere nascosto nel passato della sua proprietà, ed è allora che la sua vita inizia a ‘risuonare’ con ricordi che non sono suoi, ma di Ceridwen, complice un anello che appartiene alla sua famiglia da sempre. In Haakon ‘risuona Haukr e in Mia ritroviamo Ceridwen. Presto capiamo che si tratta di amore a doppia linea temporale: la storia è ben ritmata ed è nel complesso piacevole da leggere. L’autrice mostra una buona conoscenza della storia e della cultura delle tribù vichinghe nel IX secolo, e l’andamento della narrazione che segue i ritrovamenti dei reperti negli scavi è piuttosto interessante. I personaggi principali sono, purtroppo, un po’ stereotipati mentre gli antagonisti sono macchiette, totalmente cattivi e negativi, in tutti gli aspetti della loro personalità. Personalmente trovo preferibile quando i personaggi sono meno polarizzati verso gli estremi, sembrano più reali. Alcuni dialoghi sono anche un po’ tirati e qualche volta ridondanti, non sono sicura che un vichingo nel IX secolo avrebbe mai risposto con delle frasi che paiono uscite da una serie TV attuale.
A parte questo, è una storia romantica e ben scritta, scorrevole e che sicuramente può piacere ai lettori interessati all’era vichinga e al romanticismo senza tempo.
Quarta di copertina: Mia si trova davanti a un dilemma. Ha appena ereditato dalla sua adorata nonna il cottage di famiglia in Svezia e, ancora affranta per il lutto, subisce la pressione del fidanzato Charles che le consiglia insistentemente di vendere quella vecchia casa e comprare un appartamento a Londra, dove vivono. Mia sa bene che i desideri di sua nonna sarebbero stati altri. L’avvio di uno scavo archeologico proprio nel giardino della proprietà le consente di prendere tempo: a quanto pare ci sono preziosissimi manufatti che potrebbero tornare alla luce. E Mia è sollevata di poter rimandare per un po’ quella scelta tanto difficile. Così parte per la Svezia, dove fa la conoscenza dell’affascinante archeologo Haakon Berger, responsabile dei lavori. Mentre lo scavo procede, tra i due sembra nascere un’intesa particolare… Cercando di resistere all’attrazione crescente, Mia e Haakon iniziano a ricostruire la storia di una nobildonna gallese, Ceri, e del misterioso vichingo noto come “Falco Bianco” che la portò via dal suo popolo. Può una storia d’amore antica di secoli condizionare due vite nel presente?
Chi è Christina Courtenay?
È una pluripremiata autrice di romanzi storici. È per metà inglese e per metà svedese e ha trascorso l’infanzia nei Paesi scandinavi: grazie a questa esperienza ha sviluppato una vera e propria passione per la storia dei vichinghi e i paesaggi suggestivi dei fiordi. Ha pubblicato undici romanzi e ha vinto due volte il prestigioso premio della Romantic Novelists’ Association. Vive in Galles.
Quarta di copertina: Violeta nasce in una notte tempestosa del 1920, prima femmina dopo cinque turbolenti maschi. Fin dal principio la sua vita è segnata da avvenimenti straordinari, con l’eco della Grande guerra ancora forte e il virus dell’influenza spagnola che sbarca sulle coste del Cile quasi nel momento esatto della sua nascita. Grazie alla previdenza del padre, la famiglia esce indenne da questa crisi solo per affrontarne un’altra quando la Grande depressione compromette l’elegante stile di vita urbano che Violeta aveva conosciuto fino ad allora. La sua famiglia perde tutto ed è costretta a ritirarsi in una regione remota del paese, selvaggia e bellissima. Lì la ragazza arriva alla maggiore età e conosce il suo primo pretendente… Violeta racconta in queste pagine la sua storia a Camilo in cui ricorda i devastanti tormenti amorosi, i tempi di povertà ma anche di ricchezza, i terribili lutti e le immense gioie. Sullo sfondo delle sue alterne fortune, un paese di cui solo col tempo Violeta impara a decifrare gli sconvolgimenti politici e sociali. Ed è anche grazie a questa consapevolezza che avviene la sua trasformazione con l’impegno nella lotta per i diritti delle donne. Una vita eccezionalmente ricca e lunga un secolo, che si apre e si chiude con una pandemia.
Chi è Isabel Allende?
Isabel Allende (Lima, 2 agosto 1942) è una scrittrice cilena naturalizzata statunitense. È una delle autrici latinoamericane di maggior successo al mondo, con romanzi come La casa degli spiriti o La città delle bestie. Ha scritto romanzi basati sulle sue esperienze di vita, ma ha anche parlato delle vite di altre donne, unendo mito e realismo. Ha partecipato a molti tour mondiali per promuovere i suoi libri e ha anche insegnato letteratura in vari college statunitensi. Vive in California dal 1989 e ha ottenuto la cittadinanza statunitense nel 2003.
Novembre ormai: il buio cala presto, la temperatura scende e la pioggia bagna le foglie stanche e colorate ormai in terra. Il mese principe d’autunno è tutto questo ma anche un mese di uscite editoriali interessanti, grandi nomi e autori meno noti da scoprire. La nostra selezione mensile:
Einaudi, 2 novembre
Quarta di copertina: “Ecco, quella lunga sfilata di quinte rocciose, che chiudono in un abbraccio vertiginoso la piccola baia e il mio corpo, sono per me una delle infinite forme magnifiche che il diavolo, trasformista per antonomasia, sa prendere”. Negli anni Cinquanta il lavoro cinematografico porta Goliarda Sapienza a Positano, rivelandole un angolo di mondo quasi intatto, popolato da un’umanità con una dolcezza sconosciuta. È la scoperta di una felicità senza aggettivi. La conca protetta dalle montagne e dai silenzi del mare diventa il suo rifugio e risveglia le emozioni del corpo, a lungo inaridite dagli orrori della guerra e dalla frenesia della città. E li, tra l’oro e l’azzurro del mare, in un’atmosfera fuori dal tempo, una figura di donna si muove a passo di danza sulle scalinate del paese. La gente del posto la chiama principessa, ha una bellezza antica, gli occhi che cambiano colore. Quello tra Erica e Goliarda è un incontro felice, immerso in una pace che si avvicina all’ebbrezza: l’inizio di un rapporto che nel corso degli anni si fa sempre più intenso, tra i fantasmi del passato e le ombre imminenti. Conoscersi, svelarsi, cambiare, sono i pilastri di quella vicinanza. Una storia che la memoria non riesce a scolorire e anzi trasforma in romanzo: la rievocazione di un’amicizia perduta e l’affresco di un luogo che non esiste più, ma che rivive grazie a una scrittura sensoriale, vibrante di suggestioni.
Quarta di copertina: Giulia ha ventisette anni, vive a Milano in un appartamento minuscolo e lavora come social media manager per la Venus Tech, una grande azienda che ha appena lanciato un’app di dating guidata da un algoritmo apparentemente infallibile. Il compito di Giulia è gestire i profili social della Venus e ispirare migliaia di single in tutta Italia, convincendoli che il vero amore non solo esiste, ma è anche a portata di mano. Sfortunatamente Giulia paga un prezzo alto per la spensieratezza e la felicità altrui: i ritmi di lavoro assurdi, in un ambiente difficile e competitivo, oltre a tutto quel romanticismo forzato in cui si immerge quotidianamente, l’hanno resa cinica e distaccata; anche se, in fondo, Giulia sa benissimo di essere «una ragazza con il cuore d’altri tempi»: una che non ha smesso del tutto di cercare l’anima gemella ma «fatica ancora a trovare le chiavi in fondo alla borsa». Quando però, a una festa in maschera organizzata dalla sua stessa azienda, incontra un uomo misterioso, le sue ciniche certezze cominciano a vacillare. Giulia non sa neppure il nome del ragazzo mascherato, eppure lo sente: tra loro c’è stato qualcosa di autentico. Comincia così una tormentata ricerca dell’uomo misterioso che, trascinando Giulia attraverso una sfortunata serie di appuntamenti, la condurrà faccia a faccia con una verità che non avrebbe mai voluto confessare a se stessa.
Quarta di copertina: Tsuneo è uno studente universitario e Josee, che usa questo nome fittizio ispirandosi alla protagonista del suo libro preferito, una ragazzina che raramente esce di casa da sola a causa dell’incapacità di camminare causata da una paralisi cerebrale. I due si incontrano per caso quando Tsuneo, camminando per la città, salva Josee da un incidente mortale. Stringendo amicizia con la ragazza e la nonna, Tsuneo riuscirà piano piano a farsi strada nella vita della ragazza, riuscendo ad abbattere i muri in cui lei stessa si è rinchiusa.
Quarta di copertina: Quando una donna viene trovata morta in una cassa di legno con il corpo trafitto da spade, la polizia di Stoccolma è frastornata: difficile capire se si tratti di un gioco di prestigio finito in tragedia o di un macabro rituale omicida. Le indagini vengono affidate a una squadra speciale: un gruppo eterogeneo di agenti scelti – e allergici alle procedure istituzionali – tra i quali spicca per doti investigative Mina Dabiri. Proprio Mina suggerisce di coinvolgere nel caso Vincent Walder, un famoso mentalista, profondo conoscitore del linguaggio del corpo e del mondo dell’illusionismo. Insieme si mettono sulle tracce del killer, ma la personalità di entrambi, segnata da piccole e grandi ossessioni e da segreti inconfessabili, ingarbuglia la caccia, anche perché il loro stesso passato si rivela connesso in modo inquietante al caso. E prima che la situazione precipiti, l’unica arma a disposizione dei due investigatori per impedire all’assassino di uccidere ancora è anticipare le sue mosse: solo comprendendo a fondo la sua follia, infatti, potranno mettervi fine.
Quarta di copertina: Una nuova voce, quella dell’autrice, ci racconta la storia di Fairy Oak. Sa molte cose e moltissime ne svela, arricchendo il dipinto che ritrae il popolo della Valle di Verdepiano di dettagli assai curiosi e di nuove, inaspettate sfumature. Il nuovo romanzo di Elisabetta Gnone rivela tutti i segreti (o quasi) della comunità, buffamente assortita, che convive serenamente nel villaggio della Quercia Fatata. In questi anni all’autrice sono state rivolte tante domande e curiosità a proposito della saga, e ha pensato che un libro potesse colmare quei vuoti e risolvere quei dubbi che in tanti sentono ancora d’avere riguardo i suoi abitanti. Poiché l’autrice sa tutto di questa storia, ed è una voce fuori campo, può svelare segreti, entrare in dettagli e raccontare aneddoti e situazioni che i suoi personaggi non possono conoscere o riferire. Per esempio Elisabetta sa quando Grisam Burdock s’innamorò di Pervinca Periwinkle – il momento esatto – e quando il cuore del giovane inventore Jim Burium diede il primo balzo per la sorella di Pervinca, Vaniglia. Sa cosa pensò la fata Felì la prima volta che vide dall’alto il piccolo villaggio affacciato sul mare ed è soprattutto di lei che vi narra, del primo e dell’ultimo anno che Sefeliceleisaràdircelovorrà passò a Fairy Oak, e di quei pochi istanti in cui si compie il destino di una fata. Un destino comune a molti, come scoprirete.
Quarta di copertina: La vita di Rennie Wilford, una giovane giornalista di Toronto che scrive di viaggi e moda, sta prendendo una brutta piega. Per distrarsi e riprendersi, Rennie vola ai Caraibi, sulla piccola isola di St. Antoine, con l’intento di scrivere un pezzo di costume sulla località. Si trova così da un giorno all’altro prigioniera di un mondo in cui le regole di sopravvivenza che conosceva non funzionano più: un luogo in cui regna un’immobilità soffocante, rallentata e corrotta, scenario di una vicenda di potere, di traffico d’armi, di complesse e oscure reti di relazioni. Tradotto per la prima volta in Italia, un romanzo che contiene tutti i temi più cari a Margaret Atwood: il retaggio di un’educazione moralista, il rapporto con il proprio corpo, il ruolo della donna nella coppia e nella società, la libertà individuale e la democrazia.
I segreti di Versailles, le avventure sulla Senna, e sempre più misteri nella saga per ragazzi che ha riscritto le regole della distopia. La tribù del tepee e quella del castello si sono unite formando un’unica grande comunità odiata e osteggiata dalla strega Mordelia. I misteri però rimangono. Chi ha avvelenato gli animali prima della fuoriuscita del sangue giallo? Chi era davvero Maria Luna, l’ultima adulta sopravvissuta al passaggio della nube? Quali segreti racchiude la sua tomba, affannosamente cercata da tutti? I “figli della nube” hanno ormai quattordici anni, sono in piena adolescenza e con la responsabilità di un mondo nuovo da ricostruire, ma ciò non impedisce che ragazzi e ragazze scoprano l’amore, inventino un nuovo modo di vestirsi chiamato Lollymoda, creino un rivoluzionario modo di suonare chiamato new world music e addirittura organizzino un grande ballo. Eppure la domanda che tutti si pongono è: sono soli su questa Terra o esistono altri sopravvissuti come loro? Ogenor e il consiglio decidono allora di organizzare una spedizione esplorativa con l’Albatros, un veliero rimesso in sesto e incaricato di scendere la Senna fino al mare, e ciò che scoprono cambierà per sempre il corso normale delle cose.
Quarta di copertina: Rosa Luxemburg diceva che chiamare le cose con il loro nome è un gesto rivoluzionario. In un’epoca come la nostra, quando la democrazia vacilla e la sfera pubblica deve contenere i canali labirintici dei social, l’uso delle parole può produrre trasformazioni drastiche della realtà. Attraverso il linguaggio si esercita il potere della manipolazione e della mistificazione. Perciò le parole devono tornare a aderire alle cose. Manomissione, certo, significa danneggiamento. Ma nel diritto romano indicava la liberazione degli schiavi. Questo libro si misura con tale ambivalenza: del nostro linguaggio indica le deformazioni, ma anche la possibilità delle parole di ritrovare il loro significato autentico. È la condizione necessaria per un discorso pubblico che sia aperto e inclusivo. La manomissione delle parole era apparso nella sua prima edizione undici anni fa. Era un’altra epoca e, allo stesso tempo, era l’inizio di questa epoca. Il linguaggio era quello dell’ascesa di Berlusconi, che è divenuta la premessa di nuove manomissioni. Perciò il testo è stato storicizzato e aggiornato, con le nuove torsioni della lingua prodotte dall’avanzata populista. Sono sei i pilastri del lessico civile che questa guida anarchica e coraggiosa riscopre: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta, popolo. A partire da queste parole chiave Gianrico Carofiglio costruisce un itinerario profondo e rivelatore attraverso i meandri della lingua e del suo uso pubblico. In un viaggio libero e rigoroso nella letteratura, nell’etica e nella politica, da Aristotele a Bob Marley, scopriamo gli strumenti per restituire alle parole il loro significato e la loro potenza originaria. Salvare le parole dalla loro manomissione, oggi, significa essere cittadini liberi. Le parole, nel loro uso pubblico e privato, sono spesso sfigurate, a volte in modo doloso, altre volte per inconsapevolezza. Un libro politico che segnala le ferite del nostro linguaggio, ma indica anche le strade possibili della sua liberazione.
Quarta di copertina: «La strada della convivenza è accidentata e irta di spine. Per molte persone gli ostacoli peggiori sono il modo di spremere il dentifricio, se mettere il cucchiaio sopra o di fianco al tovagliolo, cosa scegliere tra l’ammorbidente alla vaniglia e quello alla magnolia. Nel nostro caso io e il Bussola siamo dovuti partire dalle basi assolute: il cibo e il sonno. Perciò tutto bene? Hum. No.» Una figlia adolescente, una figlia media, una figlia piccola, tre cani psicotici (di cui uno con ambizioni da sterminatore), un compagno famoso suo malgrado e preda di strane manie, una madre poco fisionomista, un lavoro di scrittrice a tempo pieno a cui star dietro e una casa con un carattere tutto suo. Vista da qui la vita di Paola Barbato è decisamente complicata – come le nostre – e a tratti sembra un infinito inanellarsi di imprevisti, imprese titaniche e catastrofi sfiorate. Ma poi ci sono gli ingredienti magici a rendere tutto sopportabile, anzi esilarante, anzi perfino bello: le parole inventate dalle bambine per descrivere un mondo pieno di meraviglia, le padelle del Bussola, più intoccabili del tesoro custodito da Smaug, una passeggiata all’imbrunire con i cani, un mobile nuovo da montare a colpi di brugola. Le piccole cose che rendono grande ogni giorno. Corredata dai suoi “disegnetti” inediti, Paola Barbato ci regala una carrellata buffa e tenera di istantanee della sua vita quotidiana, e sfogliarla è un po’ come tornare a casa.
Quarta di copertina: Il nuovo romanzo di Ken Follett costituirà una sorpresa per i suoi milioni di lettori. “Per niente al mondo” segna un cambio di rotta rispetto ai suoi romanzi storici. Ambientato ai giorni nostri narra di una crisi globale che minaccia di sfociare nella terza guerra mondiale, lasciando il lettore nell’incertezza fino all’ultima pagina. Più di un thriller, “Per niente al mondo” è un romanzo ricco di dettagli reali che si muove tra il cuore rovente del deserto del Sahara e le stanze inaccessibili del potere delle grandi capitali del mondo.
Amanti infelici, uniti dal destino o dalla provvidenza. Dalla vita o della morte. Dagli dei o dai mostri. Comunque sia, questa storia finirà con un palo e un fiammifero…
Lou è in fuga da quando era poco più che una ragazzina. Ma ora, dopo che Morgane l’ha quasi annientata, è giunto il momento di reclamare ciò che le spetta di diritto. Ma questa non è più la Lou che i suoi amici conoscevano. Non è più la Lou che ha saputo conquistare il cuore di un cacciatore. È sprofondata nell’oscurità, e questa volta nemmeno l’amore riuscirà a salvarla dall’abisso. Mentre Lou lotta contro i suoi demoni, streghe, cacciatori e persino gli spiriti stessi della terra si radunano per combattere la battaglia finale. E Reid dovrà affrontare una scelta devastante: un sacrificio terribile, o la morte di tutti coloro che ha imparato ad amare.
Quarta di copertina: In una Londra di fine anni Settanta trascina i suoi giorni il giovane Gavin, un timido e sensibile parrucchiere di modesta estrazione. Il suo mestiere lo porta a essere il confidente di molte donne: con loro Gavin è brillante e prodigo di consigli, mentre è assai goffo con le ragazze che gli piacciono. Ha anche un caro amico, un ragazzo omosessuale di nome Harry. È proprio lui a rimescolare le carte della vita del giovane aprendogli le porte della mondanità e portandolo a una festa presso una casa aristocratica. La padrona di casa, Joan, è una donna adulta molto carismatica, colta, capace di sfidarlo intellettualmente, e Gavin ne è subito irretito. Quella sera, però, conosce anche la giovanissima Minerva: ricca e infelice, cresciuta in un ambiente indifferente e anaffettivo, ha un di- sperato bisogno di attenzioni. Dopo aver sperimentato, non senza scottarsi, i due opposti modelli femminili, Gavin sembra finalmente accorgersi dell’esistenza di una ragazza che gli è sempre stata molto vicina.
Quarta di copertina: Quattro testi di Elena Ferrante sulla altrui e sulla propria “avventura dello scrivere”: tre lezioni magistrali destinate alla cittadinanza di Bologna in occasione delle Umberto Eco Lectures che si terranno a partire dal 17 novembre 2021, e un saggio composto per la chiusura del convegno degli italianisti su Dante e altri classici. Da queste sedi alte della cultura, la scrittrice ci chiama a raccolta contro “la lingua cattiva”, storicamente estranea alle verità delle donne, e propone una fusione corale dei talenti femminili.
In una Londra alle prese con una difficile guerra, due uomini stanno per cambiare la storia con i loro potenti incantesimi.
Nel bel mezzo delle guerre napoleoniche, la maggior parte degli accademici crede che la magia sia ormai completamente scomparsa in Inghilterra. Tutto cambia quando il timido erudito signor Norrell rivela pubblicamente le sue abilità di mago, dando vita a un’ondata di entusiasmo che dilaga per tutto il paese e lo trasporta fino ai salotti dell’alta società di Londra, dove mette i suoi poteri al servizio dei politici e scende a patti con un gentiluomo proveniente da un regno fatato. Un altro mago emerge allora sulla scena: è il giovane e audace Jonathan Strange, che prima diventa il discepolo del signor Norrell e poi ne mette in discussione tutte le teorie, attirato com’è dalle forme più pericolose e oscure della magia. Nel corso degli anni, la battaglia fra i due maghi si fa più accesa di quella dell’Inghilterra contro Napoleone, finché le loro ossessioni e ambizioni segrete non metteranno a rischio la vita di molte persone e cambieranno per sempre la storia della magia inglese.
Quarta di copertina: «Vivere, in fondo, non è che una serie di storie che si chiudono e si aprono, un continuo stringere la presa e lasciar andare. Una catena infinita di incontri e di addii». Quante esistenze attraversano una stazione affollata. Dietro i volti delle persone in fila all’edicola o al bancone del bar si nasconde un groviglio di desideri e paure, di dolori e speranze. C’è una donna che non deve partire, eppure resta seduta lì, le borse della spesa ai piedi. C’è un padre che ha smarrito il figlio, e un uomo che sta per separarsi dalla donna della sua vita. C’è un marito che vede un enorme coniglio accanto a sua moglie ogni volta che la guarda, una ragazza che riceve messaggi inattesi, un ragazzo che ha preso una decisione irreversibile. C’è il mistero indecifrabile di ogni incontro capace di farci cambiare strada, e il terrore dell’abbandono sempre dietro l’angolo. Poi c’è uno scrittore con un buffo berretto giallo che si aggira fra i binari dopo aver perso il treno, ed è impaziente di salire sul prossimo. Perché sa che alla fine del viaggio troverà la sua famiglia ad aspettarlo. Perché «l’amore ha sempre, sempre a che fare con qualcuno in grado di riportarti a casa». Con la sua voce inconfondibile, Matteo Bussola racconta il nostro ostinato bisogno degli altri, malgrado la possibilità di ferirsi, di tradirsi, malgrado le accuse o i rimpianti. Il suo è un inno al potere salvifico delle storie, grazie alle quali ci sentiamo tutti meno soli.
Quarta di copertina: Dalla condizione dei carcerati di Rebibbia durante la prima ondata della pandemia all’importanza della sanità territoriale, da una disamina approfondita sul fenomeno della cancel culture alla condizione degli ezidi in Iraq, questa raccolta di storie di Zerocalcare è tra le più “serie” della sua carriera, ed è impreziosita da una storia inedita di quasi cento pagine, sull’ultimo anno della sua vita, quando si stava occupando della sua prima serie animata, “Strappare lungo i bordi” (disponibile dal 17 novembre su Netflix in tutto il mondo). Un libro importante, solo apparentemente fatto di storie disgiunte, che raccontano mirabilmente gli ultimi due anni dal punto di vista del fumettista di Rebibbia.
Quarta di copertina: Un bambino senza memoria viene ritrovato in un bosco della Valle dell’Inferno, quando tutti ormai avevano perso le speranze. Nico ha dodici anni e sembra stare bene: qualcuno l’ha nutrito, l’ha vestito, si è preso cura di lui. Ma è impossibile capire chi sia stato, perché Nico non parla. La sua coscienza è una casa buia e in apparenza inviolabile. L’unico in grado di risvegliarlo è l’addormentatore di bambini. Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, viene chiamato a esplorare la mente di Nico, per scoprire quale sia la sua storia. E per quanto sembri impossibile, Gerber ce la fa. Riesce a individuare un innesco – un gesto, una combinazione di parole – che fa scattare qualcosa dentro Nico. Ma quando la voce del bambino inizia a raccontare una storia, Pietro Gerber comprende di aver spalancato le porte di una stanza dimenticata. L’ipnotista capisce di non aver molto tempo per salvare Nico, e presto si trova intrappolato in una selva di illusioni e inganni. Perché la voce sotto ipnosi è quella del bambino. Ma la storia che racconta non appartiene a lui.
Il segreto per sopravvivere a luglio? Semplice! Immergerci in un buon libro, possibilmente con un ventilatore puntato sulla faccia. Ci avviciniamo alle vacanze ed è arrivato quel terrificante momento: iniziare a stilare la lista dei libri da mettere dentro la valigia.
Alcuni libri ci accompagneranno al mare, altri in montagna e altri ancora ci terranno compagnia del salotto di casa. L’importante è leggere, sempre. Ecco alcuni romanzi in uscita a luglio che non vogliamo assolutamente perderci!
Casa Editrice: Salani Editore | Prezzo: € 18,90 | Data di uscita: 1 Luglio 2021
Quarta di copertina: Un marito violento, uscito di galera in permesso premio, le tracce del sangue della vittima sulle scarpe: il femminicidio della venticinquenne Emelie è a prima vista un caso semplice. Troppo semplice, pensa la detective Vanessa Frank dopo aver interrogato il principale sospettato. Anche perché un filo sottile sembra legarlo alla scomparsa di un’altra donna e all’aggressione di una terza. Cosa sta succedendo sullo sfondo di una Stoccolma notturna e inquietante, dove i quartieri di lusso sembrano nascondere, per le donne, gli stessi rischi dei sobborghi più degradati? In un incalzante susseguirsi di colpi di scena, davanti a Vanessa si scoperchia un fenomeno, quello dei cosiddetti ‘incel’: una comunità online che abita i meandri più remoti e oscuri del web e che afferma con violenza sempre crescente il proprio odio e disprezzo nei confronti delle donne. “Femminicidio” non è solo un thriller che mescola ritmo, emozioni forti e un sapiente tratteggio dei personaggi, ma anche lo specchio di una società sotto la cui superficie operano forze distruttive, alimentate da una visione distorta del rapporto tra i sessi, dall’emarginazione e dalla solitudine cronica.
Casa Editrice: Sperling & Kupfer | Prezzo: € 19,90 | Data di uscita: 6 luglio 2021
Quarta di copertina: Maggie ha sempre nascosto la sua storia. Chi la conosce ora non sa nulla del suo più grande amore. Lei aveva sedici anni, era lontana dalla sua famiglia ed era in attesa di un bambino che avrebbe dato in adozione: fu allora che incontrò Bryce. Lui era poco più grande di lei, non la giudicava per quel pancione che cercava di nascondere, e le insegnò tutto su quella che sarebbe diventata anche la passione di Maggie: la fotografia. Il loro primo bacio fu perfetto. Il loro amore fu unico, di quelli che capitano soltanto una volta nella vita. Adesso, a vent’anni di distanza, Maggie è un’affermata fotografa di viaggi. Ha immortalato gli angoli più diversi e singolari del mondo e ha aperto una galleria a New York, dove sono esposti i suoi scatti più belli – che Bryce, però, non ha mai visto. Ci sono ancora centinaia di luoghi che Maggie vorrebbe visitare, e che ha annotato in un diario chiuso in un cassetto, ma la vita l’ha costretta a una dolorosa battuta d’arresto. In quello strano e solitario Natale, ha accanto solo il giovane assistente della galleria, al quale riesce incredibilmente a confidare la verità che da tempo ha chiuso in fondo al cuore. E quando lui le chiede quale regalo desidererebbe sopra ogni cosa, Maggie, che credeva di conoscere la risposta, si scopre a rimettere in discussione tutto ciò che aveva sempre creduto più importante.
Casa Editrice: Mondadori | Prezzo: € 17,00 | Data di uscita: 6 Luglio 2021
Quarta di copertina: Mi fermo ancora un attimo a specchiarmi e vedo una giovane donna nera. Sono afrodiscendente. Così dicono i miei occhi, i miei tratti. Sono afrodiscendente ma di africano ho solo… i discendenti. L’Africa c’entra poco con me, ce l’ho soltanto impressa sulla pelle. L’Africa la ricordo lontanamente, qualche suono, odore… Di buffo, in tutto questo, c’è che al momento questa giovane donna è rinchiusa in una gabbia dorata, ma anche questa c’entra poco col suo essere. E inizia a starle stretta. Marlene ha vent’anni, è intelligente, bella e i suoi genitori adottivi possono darle tutto ciò che potrebbe mai desiderare. Eppure quel “tutto” col tempo è diventato un peso. Perché la fa sentire in dovere di dimostrare costantemente al mondo che il suo arrivo ha portato valore alla sua famiglia. Lei che per chi guarda dall’esterno resterà sempre e comunque la bimba dalla pelle nera proveniente da chissà quale villaggio sperduto dell’Africa salvata da una coppia facoltosa, una creatura disagiata che avrà sempre bisogno di una mano bianca per potersi far valere. Quando per un progetto universitario inizia a frequentare la Caritas della sua città, incappa in Steven, un giovane nigeriano dagli occhi azzurri approdato in Italia con il sogno di un futuro a misura delle sue ambizioni. Per lui, che ha alle spalle un passato difficile e un presente tutto in salita, Marlene è una boccata d’aria fresca. Per lei, Steven è l’occasione per prendere finalmente contatto con le sue radici. Per entrambi, poi, conoscersi rappresenta una sfida e un’opportunità. Frequentandosi scopriranno quanto, anche per loro, è difficile andare oltre le facili etichette e i pregiudizi, che, quando trovi la persona giusta, vale la pena mettere a nudo le proprie fragilità, e soprattutto che non devono mai smettere di lottare per costruirsi una vita il più fedele possibile alla loro anima, scaldati da uno stesso sole che li accompagna passo dopo passo, incurante delle distanze e delle differenze.
Casa Editrice: Mondadori | Prezzo: € 22,00 | Data di uscita: 6 Luglio 2021
Quarta di copertina: Harrowhark Nonagesimus, l’ultima necromante della Nona Casa, è stata ingaggiata dall’Imperatore per combattere una guerra che non si può vincere. Fianco a fianco con la rivale che più detesta, Harrow deve perfezionare le sue arti e diventare un angelo della non-morte. Ma si sente sempre peggio, la sua spada le dà la nausea e persino la mente minaccia di tradirla. Chiusa nell’atmosfera gotica del Mithraeum dell’Imperatore con tre insegnanti poco amichevoli, inseguita dai fantasmi pazzi di un pianeta assassinato, Harrow deve affrontare due scomodi interrogativi: c’è qualcuno che sta provando a ucciderla? E, qualora ci riuscisse, l’universo sarebbe un posto migliore senza di lei?
Casa Editrice: Mondadori | Prezzo: € 19,00 | Data di uscita: 6 Luglio 2021
Quarta di copertina: È passato qualche mese da quando la Piccola Farmacia Letteraria, il luogo in cui i libri si trasformano in rimedi per la tristezza, la paura e qualsiasi altro stato d’animo, ha aperto i battenti. Per la titolare Blu Rocchini – sì, proprio Blu, come il colore – le cose sembrano finalmente andare per il verso giusto: a Firenze la libreria è diventata un punto di riferimento e da poco è iniziata una nuova avventura, il gruppo di libroterapia del giovedì sera. Ma ecco che una mattina all’alba, dopo una notte trascorsa passando da un locale all’altro come ai bei vecchi tempi, Blu riceve una telefonata. È la sua amica Rachele, che non sentiva da un po’ e ora ha un disperato bisogno di lei. Si trova nell’appartamento della sua ultima fiamma con accanto il corpo del ragazzo, un coltello conficcato nel fianco destro e tanto, tanto sangue attorno. «Non l’ho ucciso io» dice, e Blu non ha dubbi: è la verità. La polizia e i giudici, però, non la pensano allo stesso modo e Blu decide di mettersi al lavoro per dimostrare l’innocenza di Rachele. Ma come si fa a scagionare chi sembra irrimediabilmente colpevole? Per fortuna, per risolvere il caso Blu può contare sull’aiuto dei più leggendari investigatori di sempre, protagonisti dei suoi libri preferiti. Elena Molini fa rivivere il suo personaggio Blu in un giallo architettato alla maniera dei grandi classici, ma con in più l’irresistibile irriverenza della sua penna. Un giallo che, tra false piste e colpi di scena, sembra impossibile da risolvere: e se le cose non fossero come sembrano?
Casa Editrice: Rizzoli | Prezzo: € 18,00 | Data di uscita: 6 Luglio 2021
Quarta di copertina: Buddy Threadgoode è nato e cresciuto a Whistle Stop, Alabama. Da bambino, il fischio allegro dei treni che passavano per la piccola stazione ferroviaria scandiva il corso delle sue giornate. Sua madre Ruth, donna mite, misurata, e la zia Idgie, eccentrica, volitiva, passionale, erano le proprietarie del caffè della cittadina, noto nel raggio di chilometri per i suoi irresistibili pomodori verdi fritti; un punto di incontro e di ristoro sempre pronto ad accogliere tutti. Poi, col passare del tempo, Whistle Stop andò via via spopolandosi, i treni smisero di passare e il caffè chiuse una volta per tutte. Dopo molti anni di assenza, di quel posto immerso tra i campi di granturco l’ottantaquattrenne Buddy conserva ricordi dolci e nostalgici, che condivide con sua figlia Ruthie e con chiunque abbia voglia di ascoltare le sue storie. Ed è lì, ai luoghi della sua infanzia, che decide di fare ritorno, sgattaiolando fuori dalla casa di riposo per un viaggio carico di avventure, dando il via a un susseguirsi di eventi dai risvolti imprevedibili. Con candore e ironia, Fannie Flagg porta ancora una volta il lettore tra gli indimenticabili protagonisti e le atmosfere senza tempo di “Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop”.
Casa Editrice: Bompiani | Prezzo: € 12,00 | Data di uscita: 7 Luglio 2021
Quarta di copertina: Straniero, diverso, estraneo. Così è l’Architetto, un giovane uomo che da un paese del Medio Oriente si è trasferito in Italia per gli studi universitari e vi è rimasto a lavorare senza incontrare eccessive difficoltà. E così è Amina, una ragazza che l’uomo incontra per caso e dalla quale si sente irresistibilmente attratto, contro la sua stessa volontà. Perché Amina vive una vita ai margini, estremamente diversa dalla sua, la vita di chi non si è mai integrato, e, per resistere, è costretta a vendere il suo corpo. Una storia d’amore multietnica e inquieta, insieme toccante e amara.
Casa Editrice: Mondadori | Prezzo: € 18,00 | Data di uscita: 13 luglio 2021
Quarta di copertina: Emma ha trent’anni e, anche se viene pagata poco e sempre in ritardo, ama tantissimo il suo lavoro: organizza i migliori concerti della capitale al Rope, locale di riferimento della scena indie romana. Ma a differenza della sua vita professionale, quella sentimentale è un totale disastro. Il fatto è che Emma non cerca l’amore, anzi è sicura di non meritarselo e per questo ha messo a punto un raffinatissimo meccanismo di autosabotaggio che le fa collezionare tipi improponibili, quelli a cui nessuna darebbe mai neanche il numero. Finché nella sua vita, fatta di serate che finiscono sempre all’alba, bicchieri di troppo e vocali deliranti, compare Matteo, un ragazzo così giusto per lei da farla scappare a gambe levate. Perché se c’è una cosa da cui Emma vuole tenersi alla larga è proprio la felicità. E il motivo ha a che fare con il suo passato, un passato da cui ancora non è riuscita a staccarsi… “Sbagliata” si ispira al podcast di Virginia Valsecchi e Daniela Delle Foglie, che in breve tempo ha scalato le classifiche di tutte le piattaforme di podcasting italiane, diventando un vero e proprio caso.
Casa Editrice: Mondadori | Prezzo: € 20,00 | Data di uscita: 13 luglio 2021
Quarta di copertina: Pochi giorni dopo aver vinto la gara voluta da James Halliday, il fondatore di OASIS, Wade Watts fa una scoperta che potrebbe trasformare radicalmente l’esistenza di tutti. Nascosto in uno dei caveau di Halliday, e che attende solo di essere trovato dal suo erede, c’è un dispositivo tecnologico che, ancora una volta, potrebbe cambiare il mondo, rendendo OASIS mille volte più straordinario (e in grado di generare una dipendenza ben maggiore) di quanto lo stesso Wade possa aver mai sognato. Ben presto arrivano però anche un nuovo indovinello, una nuova missione – un ultimo Easter egg di Halliday, che potrebbe condurre a un non meglio precisato premio – e un inaspettato nuovo rivale, incredibilmente potente e pericoloso. Uno che, per ottenere ciò che vuole, sarebbe disposto a uccidere milioni di individui. Affettuosamente nostalgico, sfrenatamente originale come solo Ernest Cline poteva immaginarlo, Ready Player Two ci trascina in una nuova avventura ricca di azione, fantasia e divertimento all’interno del suo amatissimo universo virtuale, proiettandoci così, ancora una volta in modo spettacolare, nel futuro.
Siamo in ritardo con la nostra wishlist, meglio tardi che mai?
Sono poche le uscite che ci paiono interessanti in questo giugno 2021 ma alcune sono davvero molto attese. Tre gocce d’acqua di Valentina D’Urbano (già letto e recensito) e Tredi Valérie Perrin (grande hype).
Mondadori, 1 giugno 2021
Quarta di copertina: Celeste e Nadir non sono fratelli, non sono nemmeno parenti, non hanno una goccia di sangue in comune, eppure sono i due punti estremi di un’equazione che li lega indissolubilmente. A tenerli uniti è Pietro, fratello dell’una da parte di padre e dell’altro da parte di madre. Pietro, più grande di loro di quasi dieci anni, si divide tra le due famiglie ed entrambi i fratellini stravedono per lui. Celeste è con lui quando cade per la prima volta e, con un innocuo saltello dallo scivolo, si frattura un piede. Pochi mesi dopo è la volta di due dita, e poi di un polso. A otto anni scopre così di avere una rara malattia genetica che rende le sue ossa fragili come vetro: un piccolo urto, uno spigolo, persino un abbraccio troppo stretto sono sufficienti a spezzarla. Ma a sconvolgere la sua infanzia sta per arrivare una seconda calamità: l’incontro con Nadir, il fratello di suo fratello, che finora per lei è stato solo un nome, uno sconosciuto. Nadir è brutto, ruvido, indomabile, ha durezze che sembrano fatte apposta per ferirla. Tra i due bambini si scatena una gelosia feroce, una gara selvaggia per conquistare l’amore del fratello, che preso com’è dai suoi studi e dalla politica riserva loro un affetto distratto. Celeste capisce subito che Nadir è una minaccia, ma non può immaginare che quell’ostilità, crescendo, si trasformerà in una strana forma di attrazione e dipendenza reciproca, un legame vischioso e inconfessabile che dominerà le loro vite per i venticinque anni successivi. E quando Pietro, il loro primo amore, l’asse attorno a cui le loro vite continuano a ruotare, parte per uno dei suoi viaggi in Siria e scompare, la precaria architettura del loro rapporto rischia di crollare una volta per tutte. Al suo settimo romanzo, Valentina D’Urbano si conferma un talento purissimo e plastico, capace di calare i suoi personaggi in un’attualità complessa e contraddittoria, di indagare la fragilità e la resilienza dei corpi e l’invincibilità di certi legami, talmente speciali e clandestini da sfuggire a ogni definizione. Come quello tra Celeste e Nadir, che per la lingua italiana non sono niente, eppure in questa storia sono tutto.
Quarta di copertina: Tra inseguimenti, confessioni notturne e ricordi che esplodono come coriandoli, il nuovo romanzo di Levante racconta il coraggio di guardarsi dentro e di seguire senza riserve il filo caotico dei nostri pensieri. Inquieta, indomabile. Ma anche indifesa, brutalmente sincera, forse pure un po’ antipatica. Questa è Anita: una donna come tante che somiglia solo a se stessa. Nel lavoro ha successo, è una giornalista affermata, ma in amore colleziona disastri. L’ultimo in ordine di tempo si chiama Marco, “nessun segno particolare, non un tatuaggio, non un piercing alle orecchie, al naso, niente. La faccia di uno che non attira l’attenzione. Piaceva a tutti, non se lo ricordava nessuno”. Lei però se lo ricorda bene. Ricorda quando lui l’ha fatta ridere per la prima volta, sotto un cielo blu di Prussia, con un gin tonic in mano e la testa leggera leggera. Ricorda le caffettiere che preparava solo per lei, per non farle mancare la colazione. Ma ricorda anche i silenzi terribili, carichi di risentimento, con cui la chiudeva fuori dal suo mondo senza darle spiegazioni. Perché ogni storia d’amore è così: per comprenderla tutta, bisogna cominciare dalla fine. E adesso che anche con Marco è finita, dopo tante tempeste e uomini sbagliati, Anita desidera soltanto salvarsi il cuore, metterlo al sicuro. Per curare l’anima dalle ferite del passato e abbracciare, finalmente, la scatola nera delle sue emozioni.
Quarta di copertina: Gioia ha sempre pensato che ci fosse una parola per dare un senso a tutto. Dove quelle che conosceva non potevano arrivare, c’erano quelle delle altre lingue: intraducibili, ma piene di magia. Ora, il quaderno su cui appuntava quelle parole giace dimenticato in un cassonetto. Gioia è diventata la notte del luminoso giorno che era: ha lasciato la scuola e non fa più le sue chiacchierate, belle come viaggi, con il professore di filosofia, Bove. Neanche lui ha le risposte che cerca. Anzi, proprio lui l’ha delusa più di tutti. Dal suo passato emerge un segreto inconfessabile che le fa capire che lui non è come credeva. Gioia non ha più certezze e capisce una volta per tutte che il mondo non è come lo immagina. Che nulla dura per sempre e che tutti, prima o poi, la abbandonano. Come Lo, che dopo averla tenuta stretta tra le braccia ha tradito la sua fiducia: era certa che nulla li avrebbe divisi dopo quello che avevano passato insieme. Invece non è stato così. Gioia non può perdonarlo. Meglio non credere più a nulla. Eppure, Lo e Bove conoscono davvero quella ragazza che non sorride quasi mai, ma che, quando lo fa, risplende come una luce; quella che, ogni giorno, si scrive sul braccio il verso della sua poesia preferita. Che a volte cade eppure è felice. È quella la Gioia che deve tornare a galla. Insieme è possibile riemergere dal buio e scrivere un finale diverso. Insieme il rumore del mondo è solo un sussurro che non fa paura. Enrico Galiano ha finalmente deciso di regalare ai suoi lettori il seguito di Eppure cadiamo felici, il romanzo d’esordio che l’ha consacrato nell’olimpo degli scrittori. Da allora, il professore più amato d’Italia ha scritto altri quattro libri che hanno scalato le classifiche, è in corso di traduzione in tutta Europa ed è diventato una figura di riferimento per la stampa e la televisione. Incontrare di nuovo Gioia e Lo è un’emozione immensa, perché in fondo non ci hanno mai abbandonato.
Dopo Azami, il fiore del cardo, e Hozuki, l’alchechengi, continua la nuova pentalogia di Aki Shimazaki con Suisen, il narciso, il fiore del mito greco che simboleggia indole e destino del protagonista. Goro Kida è il presidente di una grande azienda. Ha tutto ciò che desidera: una famiglia apparentemente perfetta, un ruolo sociale prestigioso; conduce un’intensa vita mondana con i clienti più importanti e ha due amanti ai suoi piedi. Peccato che il suo scintillante mondo si regga solo sull’ipocrisia e, d’improvviso, si sgretoli per precipitare rovinosamente. Alla prima bruciante delusione per mano di un’amante, un’attrice divenuta famosa, seguono presto altre umiliazioni che travolgono il cinquantenne Goro, nella vita professionale e in quella sentimentale. La solitudine gli offrirà l’occasione per ripensare alla sua vita e all’unica persona che aveva compreso la fragilità celata dalla sua arroganza, dalla sua frivolezza e dal suo egocentrismo: caratteristiche simboleggiate dal fiore del suisen, il narciso – che dà il titolo al romanzo. In un’armonica tessitura di rimandi e corrispondenze, l’autrice scava nelle ferite mai rimarginate dell’infanzia. Gli eventi scandiscono un percorso di introspezione catartica e poetica, che riporta il protagonista nelle innevate Kanazawa e Maibara, città note al lettore che si è già immerso nelle vibranti atmosfere di Azami e Hozuki e ha già conosciuto Goro Kida: un uomo di cui Aki Shimazaki ci racconta senza giudicarla, con il consueto lucido e garbato distacco, la dolente umanità.
Quarta di copertina: 1986. Adrien, Étienne e Nina si conoscono in quinta elementare. Molto rapidamente diventano inseparabili e uniti da una promessa: lasciare la provincia in cui vivono, trasferirsi a Parigi e non separarsi mai. 2017. Un’automobile viene ripescata dal fondo di un lago nel piccolo paese in cui sono cresciuti. Il caso viene seguito da Virginie, giornalista dal passato enigmatico. Poco a poco Virginie rivela gli straordinari legami che uniscono quei tre amici d’infanzia. Che ne è stato di loro? Che rapporto c’è tra la carcassa di macchina e la loro storia di amicizia?
Casa Editrice: Mondadori | Prezzo: € 22,00 | Data di pubblicazione: 27 Aprile 2021
Quarta di copertina: A osservarla da lontano, la vita di Cordelia Carstairs sembrerebbe perfetta. Che altro potrebbe desiderare infatti la giovane donna? È fidanzata con James Herondale, uno degli scapoli più ambiti di Londra, che oltretutto è proprio il ragazzo di cui da sempre è disperatamente innamorata. Ha iniziato una vita nuova ed eccitante a Londra, insieme alla sua migliore amica Lucie Herondale e agli affascinanti amici di James, gli Allegri Compagni. Per di più, sta per riunirsi con l’amato padre e ha con sé Cortana, la leggendaria spada che la sua famiglia si trasmette di generazione in generazione. Purtroppo, però, la realtà è ben diversa, e certo molto meno entusiasmante. Per prima cosa, il suo imminente matrimonio con James non è altro che una farsa, organizzato soltanto per salvare la reputazione di entrambi. James, poi, è innamorato della misteriosa Grace Blackthorn, sorella inconsolabile di Jesse, un ragazzo morto anni addietro a causa di un terribile incidente. Per non parlare di Cortana: ogni volta che cerca di utilizzarla, Cordelia si ritrova i palmi delle mani bruciati. Suo padre, inoltre, è molto diverso dall’uomo che conosceva, ora è molto più amareggiato e incattivito. Come se non bastasse, un assassino seriale sta prendendo di mira gli Shadowhunter di Londra. Complice l’oscurità, pugnala indisturbato le sue vittime e poi sparisce, senza lasciare traccia. Insieme agli Allegri Compagni, Cordelia, James e Lucie percorrono in lungo e in largo le strade più pericolose della città per seguire le orme dell’assassino. Ma i segreti che ciascuno custodisce gelosamente rischiano di vanificare tutti i loro sforzi.
Molti la amano, altrettanti la odiano. Noi la chiamiamo amorevolmente la Shonda Rhimes dei libri. Cassandra Clare, nome d’arte di Judith Rumelt, è nata a Teheran da genitori statunitensi, trascorre la maggior parte della propria infanzia viaggiando con la sua famiglia. E’ una viaggiatrice nata, infatti da bambina è stata praticamenta per un mese nello zaino del padre durante la scalata all’Himalaya e prima dei dieci anni ha vissuto in Svizzera, Francia e Inghilterra. Sì è stabilità in pianta stabile negli Stati Uniti, dove a Los Angeles completa gli studi presso la Windward School e lavora come giornalista in vari giornali e tabloid di spettacolo come “The Hollywood Reporter” dividendosi tra la California e New York. E’ nota principalmente per aver creato l’universo degli Shadowhunters, i cacciatori di demoni e tutto il mondo dei nascosti. Grazie ai suoi libri abbiamo un film.
I libri di Cassandra Clare:
La saga Shadowhunters è composta da 5 serie:
1) The Mortal Instruments suddiviso in città di ossa (2007), città di cenere (2008) , città di vetro (2009) , città degli angeli caduti (2011), città delle anime perdute (2012), città del fuoco celeste (2014).
2) The Infernal Devices suddiviso in L’angelo (2011) , Il principe (2012) , La principessa (2013).
3) The Dark Artifices suddiviso in La signora della Mezzanotte (2016), Signore delle Ombre (2017), Regina dell’aria e delle Tenebre (2019)
4) The Last Hours suddiviso in La catena d’oro (2020), La catena di ferro ( 2021), Chain of Thorns ( 20??)
5) The Wicked Powers composto da tre volumi di cui ancora non si hanno i titoli.
– Spin off: Trilogia composta da The Red Scrolls of Magic (2019), The Lost Book of the White (2020), The Black Volume of the Dead (2021). Questa trilogia è dedicata allo stregone Magnus Bane e allo Shadowhunter Alexander Lightwood.
– 4 companion books suddivisi in Le cronache di Magnus Bane [ Dieci racconti con protagonista Magnus Bane ], Le cronache dell’accademia Shadowhunters [Dieci racconti con protagonista Simon Lewis] ,Il Codice [ Guida nel mondo dei Shadowhunters ], Storie di illustri Shadowhunters e abitanti del Mondo Nascosto [ libro illustrato ]
Casa Editrice: Edizioni E/O | Prezzo: € 16,50 | Data di pubblicazione: 10 Febbraio 2021 | Link Amazon
Quarta di copertina:
Parigi, 1885. A fine Ottocento l’ospedale della Salpêtrière è né più né meno che un manicomio femminile. Certo, le internate non sono più tenute in catene come nel Seicento, vengono chiamate “isteriche” e curate con l’ipnosi dall’illustre dottor Charcot, ma sono comunque strettamente sorvegliate, tagliate fuori da ogni contatto con l’esterno e sottoposte a esperimenti azzardati e impietosi. Alla Salpêtrière si entra e non si esce. In realtà buona parte delle cosiddette alienate sono donne scomode, rifiutate, che le loro famiglie abbandonano in ospedale per sbarazzarsene.
Alla Salpêtrière si incontrano: Louise, adolescente figlia del popolo, finita lì in seguito a terribili vicissitudini che hanno sconvolto la sua giovane vita; Eugénie, signorina di buona famiglia allontanata dai suoi perché troppo bizzarra e anticonformista; Geneviève, la capoinfermiera rigida e severa, convinta della superiorità della scienza su tutto. E poi c’è Thérèse, la decana delle internate, molto più saggia che pazza, una specie di madre per le più giovani. Benché molto diverse, tutte hanno chiara una cosa: la loro sorte è stata decisa dagli uomini, dallo strapotere che gli uomini hanno sulle donne. A sconvolgere e trasformare la loro vita sarà il “ballo delle pazze”, ossia il ballo mascherato che si tiene ogni anno alla Salpêtrière e a cui viene invitata la crème di Parigi. In quell’occasione, mascherarsi farà cadere le maschere…
Una storia avventurosa e appassionata, un inno alla libertà delle donne in un mondo che ancora nell’Ottocento era dominato dagli uomini.
Casa Editrice: Garzanti | Prezzo: € 16,40 | Data di pubblicazione: 18 marzo 2021
C’è una super novità!
Torna il Libreria Alessia Gazzola con un nuovo romanzo! Non si sa ancora niente di questo nuovo progetto. L’autrice ha mandato in visibilio i fans pubblicando un post sulla sua pagina Facebook dove annuncia la data di pubblicazione e il nome della protagonista che ci accompagnerà in una nuova avventura. Dopo Alice, Costanza, Lena e Emma è il turno di Angelica. Dove ci porterà?
Finalmente abbiamo una trama! Eccola qui tutta per voi!
Quarta di copertina: Un’antica dimora inglese in cui tutto può accadere.
Mi chiamo Angelica e questa è la lista delle cose che avevo immaginato per me: un fidanzato fedele, un bel terrazzino, genitori senza grandi aspettative. Peccato che nessuna si sia avverata. Ecco invece la lista delle cose che sono accadute: lasciare tutto, partire per l’Inghilterra e ritrovarmi con un lavoro inaspettato. Così sono arrivata a Chaverton House, un’antica dimora del Dorset. Questo viaggio doveva essere solo una visita veloce per indagare su una vecchia storia di famiglia, e invece si è rivelato molto di più. Ora zittire la vocina che lega la scelta di restare ad Alessandro, lo sfuggente manager della tenuta, non è facile. Ma devo provarci. Lui ha altro per la testa e anche io. Per esempio prepararmi per fare da guida ai turisti. Anche se ho scoperto che i libri non bastano, ma mi tocca imparare a memoria i particolari di una serie tv ambientata a Chaverton. La gente vuole solo riconoscere ogni angolo di ogni scena cult. Io invece preferisco servizi da tè, pareti dai motivi floreali e soprattutto la biblioteca, che custodisce le prime edizioni di Jane Austen e Emily Brontë. È come immergermi nei romanzi che amo. E questo non ha prezzo. O forse uno lo ha e neanche troppo basso: incontrare Alessandro è ormai la norma. E io subisco sempre di più il fascino della sua aria da nobiltà offesa. Forse la decisione di restare non è così giusta, perché io so bene che quello che non si dovrebbe fare è quello che si desidera di più. Quello che non so è se seguire la testa o il cuore. Ma forse non vanno in direzioni opposte, anzi sono le uniche due rette parallele che possono incontrarsi.