Ed ecco il nuovo romanzo, il terzo per la dattilografa Anita Bo, di Alice Basso. In uscita il 12 maggio e ambientato a Torino negli anni ’30.
‘Il morso della vipera‘ (qui nostra recensione) è il primo romanzo con protagonista la bella Anita, sempre edito da Garzanti, seguito dal secondo romanzo ‘Il grido della rosa‘.
Anita, Sebastiano e il mondo del cinema a Torino. Quando Torino era la capitale del cinema italiano, era più di Cinecittà, era quasi Hollywood, incontravi i divi nelle cioccolaterie del centro e i teatri di posa svettavano sul Lungo Po come giganteschi diamanti di ferro e vetro.
Questa volta la penna veloce e divertente di Alice Basso ci trasporta con facilità al fascino d’antan della Torino degli anni ’20 (quando era indiscussa capitale del cinema) pur lasciando l’ambientazione nel 1935. Un lavoro eccellente che lascia però ampio spazio alle avventure ‘moderne’ di Anita e Sebastiano alle prese con un nuovo ‘giallo’.
L’intreccio è, come sempre quando si parla della Basso, spassoso e ben congegnato nonostante, questa volta, un pochino ‘tirato’ e forse leggermente strascicato. Ci troviamo a fare grande tifo per la coppia di detective (in grande tensione per un rapporto che potrebbe ma invece no) e il finale ci lascia in attesa trepidante di Anita Bo #4!

Quarta di copertina: Torino, 1935. Il lunedì di lavoro di Anita inizia con una novità: Leo Luminari, il più grande regista italiano, vuole portare sul grande schermo uno dei racconti gialli pubblicati su «Saturnalia», la rivista per cui lei lavora come dattilografa. Il che significa poter curiosare dietro le quinte, intervistare gli attori e realizzare un numero speciale. Anita, che subisce il fascino della settima arte, non sta nella pelle. L’entusiasmo, però, dura solo pochi giorni, finché il corpo senza vita del regista viene ritrovato in una camera d’albergo. Con lui, tramonta il sogno di conoscere i segreti del mondo del cinema. Ma c’è anche qualcosa che inizia in quell’esatto istante, qualcosa di molto pericoloso per Anita. Perché dietro la morte di Luminari potrebbe nascondersi la lunga mano della censura di regime. Anita e il suo capo, Sebastiano Satta Ascona, devono evitarlo: hanno troppi segreti da proteggere. Non rimane altro che indagare, ficcando il naso tra spade, parrucche e oggetti di scena. Tra amicizie e dissapori che uniscono e dividono vecchi divi, stelle che, dopo tanti anni lontano dai riflettori, hanno perso la luce. Ogni passo falso può essere un azzardo, ogni meta raggiunta rivelarsi sbagliata. Anita ormai è un’esperta, ma questa volta è più difficile. Forse per colpa di quell’incubo che non le dà pace, un incubo in cui lei indossa l’abito da sposa, ma nero. Perché i giorni passano e portano verso l’adempimento di una promessa, anche se si vuole fare di tutto per impedire l’inevitabile.
Casa Editrice: Garzanti | Prezzo: € 16,90 | Data di pubblicazione: 12 Maggio 2022
Chi è Alice Basso?

Alice Basso è nata a Milano nel 1979. Ha lavorato per diverse case editrici come redattrice, traduttrice e valutatrice di proposte editoriali. Nel tempo libero finge di avere ancora vent’anni, ama cantare e scrivere canzoni, suonare il sassofono e disegnare. Cucina male, guida ancora peggio e di sport nemmeno a parlarne. Con Garzanti ha pubblicato le avventure della ghostwriter Vani: L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome (2015), Scrivere è un mestiere pericoloso (2016), Non ditelo allo scrittore (2017), La scrittrice del mistero (2018), Un caso speciale per la ghostwriter (2019), più i racconti La ghostwriter di Babbo Natale (2017), Nascita di una ghostwriter (2018).
Ha inoltre pubblicato una nuova seria con protagonista dattilografa di nome Anita:
Il morso della vipera (2020) e Il grido della rosa (2021).
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