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Valérie Perrin: un regalo per l’anima

Qualcuno ancora non la conosce?
Meglio! Avete da scoprire una delle autrici francesi più amate (anche in termini di copie vendute) di sempre, amatissima anche dal pubblico italiano.

Se cercate un regalo per un lettorə che ama le ‘storie di vita‘, i quattro romanzi della Perrin fanno per voi.
Con la sua scrittura delicata e appassionata, l’autrice ci regala storie che rimangono impresse nel cuore.
Dai piccoli borghi della provincia francese ai rifugi per animali, i suoi romanzi ci conducono in mondi diversi, sempre caratterizzati da un’atmosfera intima e coinvolgente. Che scegliate “Il quaderno dell’amore perduto“, una toccante storia d’amore e di ricordi, “Tatà“, un romanzo corale che esplora i legami familiari, o un altro dei suoi lavori, vi immergerete in narrazioni ricche di sfumature e profondità.

Ciò che ci ha colpito di più nei romanzi di Valérie Perrin è la sua capacità di farci sentire parte della storia. I suoi personaggi sono così ben delineati che sembra di vivere le loro esperienze insieme a loro. ‘Il quaderno dell’amore perduto‘ è stato un’autentica rivelazione, ma anche i suoi ultimi romanzi ci hanno conquistato con la loro profondità e la loro delicatezza. Se cercate un’autrice in grado di far emozionare e riflettere, Valérie Perrin è la scelta perfetta.


Il quaderno dell’amore perduto

La vita di Justine è un libro le cui pagine sono l’una uguale all’altra. Segnata dalla morte dei genitori, ha scelto di vivere a Milly – un paesino di cinquecento anime nel cuore della Francia – e di rifugiarsi in un lavoro sicuro come assistente in una casa di riposo. Ed è proprio lì, alle Ortensie, che Justine conosce Hélène. Arrivata al capitolo conclusivo di un’esistenza affrontata con passione e coraggio, Hélène racconta a Justine la storia del suo grande amore, un amore spezzato dalla furia della guerra e nutrito dalla forza della speranza. Per Justine, salvare quei ricordi – quell’amore – dalle nebbie del tempo diventa quasi una missione. Così compra un quaderno azzurro in cui riporta ogni parola di Hélène e, mentre le pagine si riempiono del passato, Justine inizia a guardare al presente con occhi diversi. Forse il tempo di ascoltare i racconti degli altri è finito, ed è ora di sperimentare l’amore sulla propria pelle. Ma troverà il coraggio d’impugnare la penna per scrivere il proprio destino?


Cambiare l’acqua ai fiori

Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una storia piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime che parevano nere si rivelano luminose.


Tre

«Mi chiamo Virginie. Di Nina, Adrien ed Étienne, oggi Adrien è l’unico che ancora mi rivolge la parola. Nina mi disprezza. Quanto a Étienne, sono io che non voglio più saperne di lui. Eppure fin dall’infanzia mi affascinano. Sono sempre stata legata soltanto a loro tre».
1986. Adrien, Étienne e Nina si conoscono in quinta elementare. Molto rapidamente diventano inseparabili e uniti da una promessa: lasciare la provincia in cui vivono, trasferirsi a Parigi e non separarsi mai.
2017. Un’automobile viene ripescata dal fondo di un lago nel piccolo paese in cui sono cresciuti. Il caso viene seguito da Virginie, giornalista dal passato enigmatico. Poco a poco Virginie rivela gli straordinari legami che uniscono quei tre amici d’infanzia. Che ne è stato di loro? Che rapporto c’è tra la carcassa di macchina e la loro storia di amicizia?


Tatà

Tutti abbiamo una storia. «Colette è rimorta, parola che non esiste da nessuna parte. Non esiste il termine rimorire». Colette era una donna senza storia, o almeno così crede la nipote fino a quando una telefonata della polizia non la informa del suo decesso. Il fatto è che Colette, la sua unica zia, giace sepolta al cimitero già da tre anni… Romanzo raffinato, in cui si intrecciano destini e trame palpitanti, con il quale Valérie Perrin, straordinaria narratrice delle nostre vite, firma il suo grande ritorno. Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. Non è possibile, la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide… In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta? È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all’unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio, il FC Gueugnon. 

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Libri in uscita a Novembre 2024: cosa ci aspetta in libreria?

Novembre porta con sè il buio presto e le temperature più basse.
La tradizione legata a questo mese in particolare ci parla di inizio e fine, di contatti tra il mondo dei vivi e quello dei defunti, ci parla di magia e di anime. Non si può che essere rivolti verso se stessi in questo momento, abbracciarsi le ginocchia e aprire un libro è quasi d’obbligo quando le temperature calano e il vento si infila sotto le porte.
Il mese, Re dell’autunno, si presenta un po’ mite in questo 2024, ma non mancano uscite editoriali molti interessanti.

  • The girl with no reflection, Keshe Chow
    Il castoro OFF, 5 novembre 2024

    Quarta di copertina: C’era una volta la principessa Ying Yue, che credeva nell’amore. Ma quando viene scelta per sposare il principe ereditario, i suoi sogni vanno in frantumi. Il futuro marito Zhang Lin è freddo e indifferente, e la confina nelle sue stanze senza spiegazioni. E a palazzo si sussurra delle sette spose reali che, dopo le nozze, sono scomparse nel nulla. Abbandonata nei suoi appartamenti con la sola compagnia del suo riflesso, Ying comincia a vedere strane cose negli specchi. Finché, alla vigilia del suo matrimonio, viene trascinata in un altro mondo, al di là dei vetri, dove i riflessi degli esseri umani conducono vite autonome. Qui il principe ereditario è gentile e compassionevole, del tutto diverso dalla sua controparte reale: come non amarlo? Ma ben presto Ying scopre che i due mondi hanno alle spalle una lunga storia intrisa di sangue e che lei stessa ha un ruolo ben preciso da svolgere in entrambi. Sempre però che non sia troppo tardi, come invece è stato per tutte quelle che l’hanno preceduta…

  • La prova della mia innocenza, Jonathan Coe
    Feltrinelli, 5 novembre 2024

    Phyl è una giovane laureata in lettere, tornata a vivere dai genitori, frustrata dagli orizzonti ristretti della vita di provincia inglese e da un orrido lavoro in un ristorante giapponese all’aeroporto di Heathrow. Oltretutto i suoi progetti di diventare una scrittrice non stanno andando da nessuna parte. Almeno fino a quando non si presenta a casa un amico di vecchia data della madre, Christopher Swann con la figlia adottiva Rashida, della quale Phyl diventerà grande amica. Chris racconta che sta indagando su un oscuro think tank, il Processus Group, fondato a Cambridge negli anni ottanta e costituito da un gruppo di fanatici che vuole spingere il governo sempre più a destra. L’immaginazione di Phyl si accende e la ragazza inizia a scrivere quello che sembra un tipico giallo anglosassone. Intanto, mentre la Gran Bretagna si ritrova sotto la guida di Liz Truss, che durerà solo sette settimane, Chris porta avanti la sua inchiesta e si reca nel cuore del Paese, nelle Cotswolds, dove si tiene un convegno utile alla sua ricerca. Quando Phyl viene a sapere di una morte misteriosa, di colpo vede la vita reale confondersi con il romanzo che sta tentando di scrivere.
    Ma la soluzione si trova veramente nella politica contemporanea o in un vecchio enigma letterario?

    Non dico addio, Han Kang
    Adelphi, 5 novembre 2024

    Quarta di copertina: Un vasto cimitero sul mare. Migliaia di tronchi d’albero, neri e spogli come lapidi, su cui si posa una neve rada. E intanto la marea che sale, minacciando di inghiottire le tombe e spazzare via le ossa. Da anni questo sogno perseguita la protagonista Gyeongha che, dopo una serie di dolorose separazioni, si è rinchiusa in un volontario isolamento.

    Sarà il messaggio inatteso di un’amica a strapparla alla sua vita solitaria e alle immagini di quell’incubo: quando Inseon, bloccata in un letto di ospedale, la prega di recarsi sull’isola di Jeju per dare da bere al suo pappagallino che rischia di morire, Gyeong-ha si affretta a prendere il primo aereo per andare a salvarlo. A Jeju, però, la accoglie una terribile tempesta di neve e poi un sentiero nell’oscurità dove si perde, cade e si ferisce. È l’inizio di una discesa agli inferi, nel baratro di uno dei più atroci massacri che la Corea abbia conosciuto: trentamila civili uccisi, e molti altri imprigionati e torturati, tra la fine del 1948 e l’inizio del 1949. Una ferita mai sanata che continua a tormentare le due amiche, proprio come aveva tormentato la madre di In-seon, vittima diretta di quel crimine. Tre donne, unite dal filo invisibile della memoria, che con determinazione si rifiutano di dimenticare, di dire addio e troncare il legame con chi non c’è più.

  • Una tempesta di tè, Hafsah Faizal
    Mondadori, 5 novembre 2024

    Quarta di copertina: Arthie Casimir, orfana originaria di Ceylan, colonia di Ettenia, è nota in tutta White Roaring per essere una brillante mente criminale e, allo stesso tempo, un’abile collezionista dei segreti dei potenti con cui entra in contatto. È una tempesta in una bottiglia, piccola e ribollente e pronta a distruggere tutto ciò che si trovi sul suo cammino. La vita nella città l’ha affilata come una lama e ha fatto altrettanto con il suo ingegno. Dopo anni di lavoro e sacrificio, proprio nella capitale del Paese ha aperto e gestisce lo Spindrift, una sala da tè prestigiosa che, non appena cala la notte, si trasforma in una casa del sangue illegale, frequentata dalle creature più temute dalla società: i vampiri. Ma quando sul suo locale si allunga l’ombra di una grave minaccia, Arthie è costretta a stringere un’insolita alleanza con un giovane misterioso. In cambio del suo aiuto, però, dovrà compiere un colpo difficile, che non potrà mettere a segno da sola. Chiamati a raccolta alcuni dei soggetti più abili ma anche meno raccomandabili della città, Arthie elabora un piano per portare a termine la sua missione, del tutto ignara che non tutti i membri della sua squadra di reietti sono dalla sua parte. Non solo. A mano a mano che emerge la verità dietro il colpo assegnatole, Arthie si ritrova al centro di una cospirazione destinata a sconvolgere il mondo per come lo conosce. Primo capitolo di una dilogia oscura, ricca d’azione e carica di emozioni forti, il romanzo è un concentrato delle caratteristiche più originali e distintive di Hafsah Faizal.

  • Il Biblionauta. Guida pratica per cercatori di libri perduti e naviganti dell’universo librario, Luca Cena
    Mondadori, 5 novembre 2024

    Quarta di copertina: Cosa rende un libro antico così speciale? Quale fascino si nasconde tra le pagine ingiallite di un volume rimasto per anni, decenni o secoli tra gli scaffali di una biblioteca? Perché è così emozionante stringere tra le mani l’edizione rara di un’opera? Luca Cena – libraio antiquario e divulgatore, che sui suoi canali social si rivolge a un pubblico sempre più numeroso di curiosi e bibliofili in erba – non ha mai smesso di porsi queste domande, al punto da dedicare tutta la sua vita ai libri: alla loro diffusione, alla loro storia, alle loro infinite storie. E proprio loro, i libri, non potevano che essere i protagonisti del suo primo libro: Il Biblionauta, edito da Mondadori Electa. Nel volume l’autore ci guida tra le pagine di antichi codici, nei meandri di un universo fatto di autori, tipografi ed editori; di inchiostro, pergamene, carta e caratteri mobili. Un mondo di segreti e storie incredibili, di libri maledetti, scomparsi o mai esistiti; di testi che custodiscono misteri impossibili da svelare e lingue che nessuno ha mai saputo decifrare. Inoltre, chi vorrà navigare nel mare magnum del libro antico e raro – tra aste, mercati e fiere specializzate – troverà utili consigli sulla compravendita e sugli strumenti di consultazione da utilizzare per riconoscere una rarità bibliografica o un’edizione pregiata. Insomma, che voi siate dei cacciatori di tesori o solo dei lettori ghiotti di curiosità bibliografiche, in queste pagine scoprirete che tutti i libri del mondo narrano un’unica, grande storia. Una storia che deve solo essere raccontata.

  • C’era una volta un cuore spezzato, Stephanie Garber
    Bur, 5 novembre 2024

    Quarta di copertina: Fin dove sarà disposta a spingersi Evangeline per avere il finale da fiaba che ha sempre sognato? Evangeline Volpe è un’inguaribile romantica, almeno fino a quando non scopre che il ragazzo dei suoi sogni sta per sposare un’altra. Evangeline può scongiurare le nozze, ma a un caro prezzo: solo stringendo un patto con il Fatidico Principe di Cuori, tanto affascinante quanto crudele. In cambio del suo aiuto, la ragazza dovrà dare tre baci che sarà il Fato a orchestrare per lei. Ma già dopo aver scoccato il primo, Evangeline si rende conto di essersi messa in un gioco pericoloso e diabolico: al Principe di Cuori non basterà veder mantenuta la promessa e presto il lieto fine rischierà di trasformarsi in un triste epilogo. Una nuova, appassionante avventura nel mondo di “Caraval”, in cui si uniscono amore, maledizioni, incantesimi e tutto ciò cui si è disposti a rinunciare per un “vissero per sempre felici e contenti”.

  • Moglie a tempo, Catharina Maura
    Magazzini Salani, 5 novembre 2024

    Quarta di copertina: Nell’impero della famiglia Windsor, il ramo della finanza è guidato da Luca, il fratello più pragmatico e meno incline ai sentimenti. Almeno fino a quando Valentina Diaz entra nella sua vita. Dopo aver fatto di tutto pur di costringerla a lasciare il lavoro di sua assistente alla Windsor Finance, Luca si arrende all’idea di una convivenza semi-pacifica con la Regina di Ghiaccio in persona. Ma quando Valentina si licenzia all’improvviso, Luca realizza di non poter fare a meno di lei. Valentina, con quei suoi sorrisi finti e i vestiti rossi attillati con cui dichiara guerra al mondo, è la persona che lo conosce più di tutti. Ma i problemi non arrivano mai da soli e così, dopo il matrimonio di suo fratello Ares, la nonna di Luca torna nuovamente all’attacco per annunciargli il suo imminente fidanzamento con un’ereditiera che conosce a malapena. Un’unica soluzione potrebbe aiutare Luca a risolvere tutti i suoi problemi: un matrimonio segreto tra lui e Valentina. Un accordo di tre anni in cui fingere di amarsi e da cui entrambi trarrebbero benefici. Ma in un matrimonio finto ci sono delle regole da rispettare, e quella di non innamorarsi è la più importante di tutte. Contrattare sui sentimenti, però, non è mai una buona idea, soprattutto quando c’è di mezzo il desiderio.

  • Sun of blood and ruin. La vendetta dell’incantatrice, Mariely Lares
    De Agostini, 6 novembre 2024

    Quarta di copertina: Nelle maestose terre di Tenochtitlan, dove gli antichi dei vegliano sulle foreste, una semplice ragazza nasconde un segreto in grado di cambiare le sorti di ciò che resta dell’impero mexica. È Leonora de las Casas Tlazohtzin, sorellastra del viceré, promessa sposa dell’erede al trono. Dietro i suoi modi riservati e alteri, si cela l’ineffabile Pantera, guerriera leggendaria, strega, incantatrice in grado di piegare i potenti. Nulla può fermarla. Non il capitano Nabarres. Non la profezia che la vuole morta in battaglia. Ma per quanto sfuggente, nemmeno la seducente Pantera può scappare dall’apocalisse che sta per abbattersi sul suo mondo, quando – alla fine del Quinto Sole – un’orda di demoni porterà ovunque sangue e rovina. C’è un unico modo per impedire che ciò accada, ma per farlo Leonora dovrà mettere da parte l’orgoglio, togliersi la maschera e accettare l’aiuto del misterioso Tezca, l’insolente quanto affascinante soldato che ha giurato di proteggerla a qualunque costo… anche se questo significa mettere alla prova la crescente attrazione fra loro.

  • La confraternita degli storni. Starling nights, Merit Niemeitz
    HarperCollins Italia, 6 novembre 2024

    Quarta di copertina: Mabel ha una borsa di studio presso l’università di Cambridge, si sente più a suo agio nelle sale della biblioteca che in mezzo alla gente e l’unica cosa che le interessa è completare i suoi studi in pace. Quando la sua migliore amica Zoe la porta alla festa della Confraternita degli storni, però, incontra Cliff e ne resta affascinata anche se in lui c’è qualcosa di oscuro. Tutto cambia per Mabel quando Zoe resta invischiata in una relazione malsana e cade nelle trame della confraternita, mentre nel campus di Cambridge si verificano incidenti anomali. È allora che Mabel inizia a sospettare che ci sia un nesso che lega questi eventi.
    Nel tentativo di prendersi cura dell’amica, si avvicina sempre di più a Cliff e inizia a vedere oltre il suo atteggiamento imperscrutabile e malinconico. Pur sentendo che lui nasconde qualcosa, ne è sempre più attratta. Quando la situazione precipita e Mabel sta per perdere tutto ciò che conta per lei, decide di scoprire la verità su Cliff e sugli storni. Anche se ciò potrebbe significare dover rischiare ogni cosa, compresa la sua stessa vita. La confraternita degli storni è il primo libro di una miniserie a cui sarà impossibile rinunciare.

  • La strega delle pietre, Anna Rasche
    Ne/oN, 6 novembre 2024

    Quarta di copertina: Sfruttando i poteri nascosti delle pietre preziose, Ginevra è in grado di guarire i malati. Ma è un dono che è anche una maledizione – condannata come strega, viene cacciata da Firenze. È il 1348. L’esilio di Ginevra dura da quasi dieci anni quando viene convocata di nuovo a Firenze. La peste nera sta devastando l’Italia, e gli stessi uomini che l’hanno cacciata implorano il suo ritorno. Ginevra acconsente a tornare, certa che, finalmente, le sue cure non ortodosse saranno accettate: c’è pur sempre un’epidemia in corso. Ma la missione che le viene affidata è, invece, molto diversa: dovrà usare la sua collezione di pietre per rintracciare un ladro che sta saccheggiando le chiese di Firenze alla ricerca di reliquie dal valore inestimabile – l’unica speranza di protezione per la città. Se dovesse riuscire in questa missione sarà finalmente riconosciuta come medica, e non sarà mai più accusata di stregoneria. O forse no.

  • Una corona di sangue e rovina, LJ Andrews
    Triskell Edizioni, 8 novembre 2024

    Quarta di copertina: La guerra è iniziata. Ma ci sono segreti che hanno il potere di porre fine a ogni cosa.
    Principessa reietta. Traditrice. Regina.
    Abbandonando il suo popolo e il suo diritto di nascita, Elise Lysander si è guadagnata un posto al fianco del nuovo re fae di una terra distrutta. Venerata da pochi, odiata da molti, la lotta per il suo amore e la sua libertà è solo al principio.
    Quando i segreti del castello di Ravenspire vengono alla luce, Elise e il Principe della Notte scoprono che i loro nemici hanno più potere di quanto abbiano mai immaginato.
    Per sconfiggerli ci vorrà ben più di una lama.
    I due si ritroveranno a destreggiarsi tra le pericolose richieste di un fratello imprigionato e una profezia del fato custodita nelle mani di una brutale sorella. Un’involontaria alleanza con un ladro oscuro di un regno vicino potrebbe culminare in una vittoria o in altra morte.
    Il sangue chiama. La guerra risponderà.
    Per Elise e Valen questa battaglia potrebbe portare alla tanto agognata salvezza… o alla distruzione crudele di tutto ciò che amano.

  • Chiudo la porta e urlo, Paolo Nori
    Mondadori ,12 novembre 2024

    Raffaello Baldini è un poeta grandissimo eppure pochi sanno chi è, e di quei pochi pochissimi ne hanno riconosciuto la voce. Perché scrive nel bel dialetto di Sant’Arcangelo di Romagna? Ma no. Paolo Nori ci rammenta che è poeta enorme anche nel bell’italiano con cui il poeta ha sempre tradotto a pie’ di pagina i suoi versi. E quante storie si trascinano appresso quei versi, quante immagini suscitano, quanti personaggi, quanto universo c’è in quel mondo apparentemente piccolo. Come sua consuetudine, Paolo Nori attraversa l’avventura poetica di Baldini quasi come non ci fosse altro intorno, di sé facendo il filtro di una bellezza che viene su come da un fontanile e fa paura, perché ci lascia straniti. Ecco che – non diversamente da quanto è accaduto con Dostoevskji e Achmatova – l’immaginazione di Baldini si scioglie dentro quella di Nori, fatta com’è di caratteri e di accadimenti apparentemente minimi: i morti che “non dicono niente e sanno tutto”, gli uomini che invece di calarsi gli anni se li crescono, lo stare lì di una donna davanti alla circonvallazione per guardare “che passa il mondo”. Fra spinte e controspinte, fra il “cominciamo pure” e il “continuiamo pure” che ricorrono a battere il ritmo, impariamo che, sempre più, la scrittura di Nori è la messa a fuoco progressiva di un carattere, il suo: il suo essere “coglione”, il suo essere “bastiancontrario”, il suo essere “matto come un russo”, il suo essere innamorato di un poeta come Raffaello Baldini, il suo magone davanti alla casa dei Nori come fosse una scatola di bottoni, il suo stare a vedere la vita come va avanti a ogni svolto imprevisto dello stare al mondo.

  • Intermezzo, Sally Rooney
    Einaudi, 12 novembre 2024

    Quarta di copertina: Oltre al fatto che sono fratelli, Peter e Ivan Koubek sembrano avere poco in comune.
    Peter è un avvocato di Dublino sulla trentina, di successo, competente e apparentemente inattaccabile. Ma, in seguito alla morte del padre, prende farmaci per dormire e fatica a gestire le sue relazioni con due donne molto diverse: il suo primo amore, Sylvia, e Naomi, una studentessa universitaria per la quale la vita è uno scherzo.
    Ivan è un giocatore di scacchi competitivo di ventidue anni. Si è sempre visto come socialmente goffo, un solitario, l’antitesi del suo disinvolto fratello maggiore. Ora, nelle prime settimane del suo lutto, Ivan incontra Margaret, una donna anziana che emerge dal suo passato turbolento e le loro vite s’intrecciano in modo rapido e intenso.
    Per i due fratelli in lutto e le persone che amano, questo è un nuovo intermezzo: un periodo di desiderio, disperazione e possibilità; una possibilità di scoprire quanto può contenere una vita dentro di sé senza rompersi.

  • Slow dance, Rainbow Rowell
    Sperling & Kupter
    , 12 novembre 2024

    Quarta di copertina: Tutti pensavano che Shiloh e Cary sarebbero finiti insieme. Tranne loro due. Coppia fissa di migliori amici al liceo, separati al college ma incapaci di non pensare l’uno all’altra, da adulti Shiloh e Cary hanno preso strade diverse, convinti che quell’amicizia così profonda non fosse, e mai sarebbe stata, amore. Strade che li hanno portati molto lontani l’uno dall’altra, tanto che ora sono – almeno loro così credono – due sconosciuti. La vita, poi, si è presa le sue piccole rivincite… e se Cary ha scelto di arruolarsi in Marina, e saltare a pie’ pari le tappe della vita adulta, Shiloh invece ha vissuto fino in fondo tutto – la maternità, il divorzio, il lavoro – ma sempre con la sensazione che le mancasse qualcosa. E poi? E poi le loro vite si incrociano di nuovo. Sono adulti, non sono cambiati ma sono anche persone molto diverse. E dopo questo nuovo incontro ogni loro certezza verrà definitivamente spazzata via. Perché certi amori non finiscono, ma a volte ci vuole una vita intera perché comincino.

  • Il cammino, Anya Niewierra
    Neri Pozza, 12 novembre
    2024

    Quarta di copertina: Il passato è un labirinto di pensieri cupi, che cercano vendetta. Lotte Bonnet ha 44 anni, due figli, un marito amorevole con cui è sposata da oltre due decenni e una carriera ben avviata come pasticciera a Vijlen, nei Paesi Bassi, dove vive. Suo marito, Emil Jukić, sopravvissuto a una diagnosi che, sei anni prima, gli lasciava ben poche speranze, per festeggiare la vita riconquistata ha deciso di intraprendere da solo il Cammino di Santiago. Ma, all’improvviso, la notizia: mentre si trovava in una regione isolata del Massiccio Centrale, in Francia, Emil si è suicidato. Lotte è distrutta. Non ha senso, compiere un simile viaggio per celebrare la vita e poi porvi fine in modo tanto violento: Emil, a quanto pare, si è trafitto la giugulare con un coltello. Eppure nulla lascia supporre che le cose siano andate diversamente. E quando Lotte, per disperdere le ceneri, si reca in Bosnia Erzegovina, nel paese natale del marito, scopre un’altra atroce verità: l’uomo affettuoso, forte, che l’ha sostenuta in tante prove dell’esistenza non è mai stato chi le ha detto di essere. Il vero Emil Jukić è morto nel 1995, trucidato in un’azione della milizia serbo-bosniaca. Chi era dunque Emil? Perché ha mentito? Quella zona d’Europa così insanguinata ha forse lasciato tracce anche su di lui, tanto da spingerlo a nascondere la propria identità? Determinata a scoprirlo, Lotte intraprende a sua volta il Cammino: i suoi passi ricalcheranno gli stessi del marito, dormirà negli stessi letti, mangerà nelle stesse locande. Senza sapere che qualcuno non la perde di vista un istante. Qualcuno che ha un obiettivo solo: mettere a tacere il passato, a ogni costo.

  • King of Pride, Ana Huang
    Mondadori, 12 novembre
    2024

    Quarta di copertina: Lei è il suo opposto in ogni modo… e la più grande tentazione che abbia mai conosciuto.
    Riservato, controllato e corretto fino all’eccesso, Kai Young non ha né il tempo né l’inclinazione per il caos, e Isabella, con i suoi capelli viola e le battute inappropriate, è il caos personificato.
    Con l’imminente voto decisivo del CEO e un impero mediatico in gioco, l’erede miliardario non può permettersi la distrazione che porta con sé.
    Isabella è tutto ciò che lui non dovrebbe desiderare, ma a ogni sguardo e a ogni tocco è tentato di infrangere tutte le sue regole… e di rivendicarla come sua.
    Audace, impulsiva e piena di vita, Isabella Valencia non ha mai incontrato una persona che non le piacesse o un uomo che non riuscisse a sedurre… fatta eccezione per Kai Young.
    Non dovrebbe importarle. Non è il suo tipo: l’uomo traduce i classici in latino per divertimento, e la sua iscrizione all’esclusivo club in cui lei lavora come barista significa che è assolutamente off-limits.
    Ma non può negare che, sotto la sua apparenza fredda, si nasconde un uomo che potrebbe farla sciogliere con un semplice tocco. Non importa quanto ci provino, non riescono a resistere alla tentazione di cedere ai loro desideri proibiti.
    Anche se ciò dovesse costargli tutto.

  • Miss Bee e il cadavere in biblioteca, Alessia Gazzola
    Longanesi, 19 novembre
    2024

    Quarta di copertina: Londra, anni Venti del Novecento. Beatrice Bernabò, detta Miss Bee, è una ventenne italiana che vive nella capitale inglese da qualche anno. Insieme alle sorelle, Beatrice si è trasferita al seguito del padre Leonida, docente di italianistica all’Università. Il mandato del padre gode della protezione dell’ambasciatore italiano in UK, che non può che essere fascista. Invitata a cena dalla nobile dirimpettaia, Mrs Ashbury – vedova e madre di un unico e affascinante figlio, il conturbante Christopher detto Kit – Beatrice si trova suo malgrado in mezzo a un giallo che è al contempo un triangolo amoroso: se non è colpevole l’uno, lo è l’altro. Ma lei di chi è innamorata, dell’uno o dell’altro? Ambientata nel mondo patinato e decadente dell’aristocrazia britannica al risveglio dall’incubo della Prima Guerra Mondiale, tra seducenti visconti e detective che sognano di tagliar loro la testa come nella rivoluzione francese, questa avventura di Miss Bee è una frizzante e incantevole combinazione di suggestioni – da Agatha Christie a Downton Abbey, dai romanzi di Frances Hodgson Burnett fino a Bridgerton – cui si aggiunge l’inconfondibile unicità del tocco di Alessia Gazzola.

  • Tatà, Valerie Perrin
    Edizioni E/O, 19 novembre
    2024

    Quarta di copertina: Tutti abbiamo una storia. «Colette è rimorta, parola che non esiste da nessuna parte. Non esiste il termine rimorire». Colette era una donna senza storia, o almeno così crede la nipote fino a quando una telefonata della polizia non la informa del suo decesso. Il fatto è che Colette, la sua unica zia, giace sepolta al cimitero già da tre anni… Romanzo raffinato, in cui si intrecciano destini e trame palpitanti, con il quale Valérie Perrin, straordinaria narratrice delle nostre vite, firma il suo grande ritorno. Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. Non è possibile, la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide… In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta? È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all’unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio, il FC Gueugnon. 

  • Carrie Soto is back, Taylor Jenkins Reid
    Mondadori, 19 novembre
    2024

    Quarta di copertina: Carrie Soto è una donna competitiva, determinata, pronta a vincere a qualsiasi costo. Ciò non l’ha resa molto simpatica al pubblico, ma l’ha fatta diventare la più grande tennista della storia, dominatrice di ben venti Slam. Nessuno ha mai vinto tanto. Ma a questo traguardo Carrie, allenata dal padre Javier per essere fin da piccola la migliore, ha subordinato davvero tutto. Eppure ogni sacrificio rischia di diventare d’un tratto inutile: agli US Open del 1994 Nicki Chan, atleta potente e dal gioco sfacciato, riesce a eguagliare il record di Carrie, ritiratasi dall’agonismo nel 1989. E così, a trentasette anni, Carrie decide di rimettere piede in campo. Anche se ciò significa sfidare i media che non l’hanno mai amata e che per il suo spietato stile di gioco la chiamano “la Virago”. Anche se il suo corpo non è più forte, agile e veloce come un tempo. Anche se, più di ogni altra cosa, questo significa mettere da parte l’orgoglio per allenarsi con l’uomo che le aveva quasi spezzato il cuore: Bowe Huntley. Anche lui ha qualcosa da dimostrare prima di abbandonare per sempre lo sport. Preparatevi allo spettacolo, perché Carrie Soto è tornata per un’ultima, epica stagione.

  • Un aereo senza di lei, Michel Bussi
    Edizioni E/O, 20 novembre
    2024

    Quarta di copertina: Francia, 1980. In una notte di dicembre, appena prima di Natale, un aereo diretto a Parigi da Istanbul si schianta contro il Mont Terrible, nel Giura. Fra i rottami viene ritrovata una bambina di tre mesi, sbalzata fuori al momento della collisione. È l’unica sopravvissuta, ma a bordo le neonate erano due: si tratta di Lyse-Rose o di Emilie? Due famiglie – una ricca e potente di industriali, l’altra povera e sfortunata di ristoratori ambulanti – si fanno a pezzi per anni perché venga riconosciuta loro la paternità di quella che viene soprannominata dalla stampa francese la “Libellula”, in un’epoca in cui il test del DNA non esiste ancora. La prima sentenza dà sorprendentemente ragione ai più poveri, ma i ricchi non si danno per vinti e assoldano un eccentrico investigatore che per diciotto anni cerca la verità. E quando finalmente la trova, la consegna in segreto nelle mani della ragazza ormai maggiorenne. Subito dopo, viene ritrovato cadavere nel suo studio. E lei scompare. Dai quartieri parigini a Dieppe, da Marne-la- Vallée al Giura, il lettore viene trascinato in una corsa affannosa e ricca di continui colpi di scena, fino all’incredibile finale. Quanto peso ha il destino in questa vicenda? Oppure qualcuno, fin dall’inizio, manovra tutti i protagonisti di questo dramma? Un aereo senza di lei è un thriller la cui trama è basata sulle false apparenze e sulla manipolazione del lettore, che fino alla fine si interroga sulla vera identità della neonata.

  • House of Time, Naike Ror
    Always Publishing, 22 novembre 2024

    Attraente, autoritario, imperscrutabile: Tyson Rogers è il professore di letteratura più corteggiato di Yale. Ex presidente degli American’s Creed, nutre una passione smisurata per Shakespeare, considera alla stregua di fratelli i suoi migliori amici e nasconde dietro un sarcasmo tagliente un passato che ha finto di seppellire anni prima, quando ha lasciato l’Inghilterra alla volta del Connecticut. Solare, istintiva, idealista: Cloè Wilson è una matricola all’università di Yale. È appassionata dei grandi classici della letteratura, ma l’obiettivo per cui vuole a tutti i costi essere ammessa a uno dei corsi del professor Rogers è ben diverso. Non è sua intenzione sedurlo, non è sua intenzione farsi ammaliare dalle sue poetiche citazioni dell’Otello, Cloè vuole arrivare a guadagnarsi la fiducia del professore per poter mettere sotto scacco Cruz Sanders, uno dei migliori amici di Tyson Rogers. Anche se Tyson non si lascia impressionare da scialbi tentativi di flirt da parte delle studentesse né tollera chiunque metta in dubbio la sua autorità, Cloè riesce a farsi notare per le sue opinioni decise e le repliche al vetriolo. È l’inizio di un trimestre di continui scontri, provocazioni e, soprattutto, ossessioni, perché un docente e una studentessa non dovrebbero condividere nulla al di fuori delle mura del dipartimento. Quando il piano di Cloè e di sua sorella Essie verrà a galla, tutte le carte in tavola saranno scoperte e anche tra Cloè e Tyson inizierà una nuova partita, nella quale la vicinanza è proibita e la lontananza inaccettabile, nella quale le certezze verranno stravolte e le promesse messe a dura prova. Solo il tempo potrà essere l’alleato di Tyson e Cloè, sempre che si affideranno totalmente al suo potere. Il professore più corteggiato di Yale e una matricola con un piano segreto. Un amore che sfida ogni regola, persino la più severa, quella del tempo.

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Pubblicato in: Anteprima, segnalazioni, Uscite Mensili

‘Tata’ è il titolo del nuovo romanzo di Valerie Perrin in uscita a novembre

Conosciamo la trama e la data di pubblicazione e tanto ci basta per iniziare il conto alla rovescia per il nuovo romanzo di una delle scrittrici più amate degli ultimi tempi, Valerie Perrin.

Dopo il caso editoriale ‘Cambiare l’acqua ai fiori’ (Changer l’eau des fleurs, 2018), sono stati poi pubblicati ‘Il quaderno dell’amore perduto’ (Les Oubliés du dimanche, 2015) che in realtà è il primo romanzo che ha scritto e che noi abbiamo recensito e ‘Tre’ (Trois, 2021).

A distanza di tre anni la Perrin torna con un nuovo romanzo intitolato ‘Tata’ in uscita il 19 novembre per Edizioni E/O.

Quarta di copertina: Tutti abbiamo una storia. «Colette è rimorta, parola che non esiste da nessuna parte. Non esiste il termine rimorire». Colette era una donna senza storia, o almeno così crede la nipote fino a quando una telefonata della polizia non la informa del suo decesso. Il fatto è che Colette, la sua unica zia, giace sepolta al cimitero già da tre anni… Romanzo raffinato, in cui si intrecciano destini e trame palpitanti, con il quale Valérie Perrin, straordinaria narratrice delle nostre vite, firma il suo grande ritorno. Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. Non è possibile, la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide… In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta? È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all’unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio, il FC Gueugnon.


Chi è Valerie Perrin?

Valérie Perrin è una fotografa e autrice francese. Ha lavorato a lungo come fotografa di scena delle più importanti produzioni cinematografiche francesi. Il suo romanzo d’esordio, Il quaderno dell’amore perduto, è stato pubblicato in Italia da Nord nel 2016 e successivamente da Edizioni E/O nel 2023. Nel 2019 Cambiare l’acqua ai fiori viene pubblicato in Italia da E/O. Tra le altre sue pubblicazioni ricordiamo: Tre (E/O 2021).

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Pubblicato in: in valigia, Senza categoria

Valigia Librosa 5.0

Agosto ha bussato alla porta ed insieme ad un caldo atroce è entrato di prepotenza in questo 2021. Ancora non riesco a credere che siamo già a metà mese.
Mi piacerebbe dire che una volta abbandonata la scrivania e salutato i colleghi io abbia passato intere giornate a leggere, ma così non è stato, purtroppo.

Quest’anno la partenza un po’ tardiva è finalmente arrivata e la mia vacanza sarà all’insegna delle Edizioni E/O.
Ho avuto molto tempo per decidere quali libri portare con me nelle mie vacanze e mi sento orgogliosa di dire che sono riuscita a fermarmi a due scelte, decisamente corpose.

Come ogni anno la valigia con i vestiti sarà preparata all’ultimo momento, tra una corsa e l’altra, invece quella dei libri è stata selezionata con cura e attente valutazioni. Sono soddisfatta delle mie scelte e non vedo l’ora di sentire l’odore del mare con un bel libro tra le mani.

Cambiare l’acqua ai fiori’ mi è stato regalato a Natale e non ho ancora trovato l’ispirazione per leggerlo. Di Valérie Perrin ho già letto altro e lei è appena tornata in libreria con il suo nuovo romanzo ‘Tre‘, considerato il miglior romanzo dell’anno (e non possiamo che esserne d’accordo avendolo letteralmente divorato).
Spero che il mare e cambiare aria mi aiutino ad iniziare questo romanzo che sono sicura mi terrà incollata alle pagine, così come i suoi ‘cugini’.

Quarta di copertina: Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una vita piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime, che parevano nere, si rivelano luminose. Attraverso incontri, racconti, flashback, diari e corrispondenze, la storia personale di Violette si intreccia con mille altre storie personali in un caleidoscopio di esistenze che vanno dal drammatico al comico, dall’ordinario all’eccentrico, dal grigio a tutti i colori dell’arcobaleno. La vita di Violette non è certo stata una passeggiata, è stata anzi un percorso irto di difficoltà e contrassegnato da tragedie, eppure nel suo modo di approcciare le cose quel che prevale sempre è l’ottimismo e la meraviglia che si prova guardando un fiore o una semplice goccia di rugiada su un filo d’erba.

Il secondo romanzo che ho deciso di portare con me mi è stato caldamente consigliato seguendo la scia di quel meraviglioso romanzo ‘Come fermare il tempo‘ di Matt Haig che consiglio a tutti di leggere, a dire il vero consiglio di leggere qualsiasi cosa di Haig.
Tornando a noi, anche ‘Reincanation Blues‘ di Michael Poore è rimasto nella mia libreria per parecchio tempo (ho un problema comune a molti lettori: comprare libri e poi lasciarli nella libreria in attesa di essere letti) e è tempo di fargli fare un bel viaggio insieme a me.

Quarta di copertina: Al centro del romanzo troviamo Milo, un’anima davvero antica: ha già vissuto 9.995 volte e non ha nessuna intenzione di smettere. Anziché cercare di raggiungere la perfezione, il nirvana, che gli sembra una cosa piuttosto noiosa, egli preferisce infatti continuare a vivere una vita dopo l’altra rimanendo nel ciclo della reincarnazione, così da poter continuare la sua relazione con la Morte (o “Suzie”, come preferisce essere chiamata). Ciò che ancora Milo non sa è che le anime non sono eterne: si sta rapidamente avvicinando il momento in cui il suo ciclo si esaurirà e lui sarà cancellato per sempre se non raggiungerà la perfezione. Avrà solo altre cinque vite per provarci, e gli serviranno tutte per riuscire a salvare se stesso e, forse, l’intero genere umano.
Reincarnation Blues ci porta ovunque, dall’antica India a una colonia penale posta su una lontana galassia del futuro, con soste a Vienna, sul Sole e nell’Ohio. Vivendo ogni tipo di esistenza immaginabile, Milo avrà la possibilità di scoprire cosa renda perfetta una persona.
Neil Gaiman incontra Kurt Vonnegut in questa dark comedy profondamente fantasiosa sui segreti della vita, della morte e dell’amore.

Pubblicato in: #wishlist, Uscite Mensili

Wishlist giugno 2021

Siamo in ritardo con la nostra wishlist, meglio tardi che mai?

Sono poche le uscite che ci paiono interessanti in questo giugno 2021 ma alcune sono davvero molto attese. Tre gocce d’acqua di Valentina D’Urbano (già letto e recensito) e Tre di Valérie Perrin (grande hype).

Mondadori, 1 giugno 2021

Quarta di copertina: Celeste e Nadir non sono fratelli, non sono nemmeno parenti, non hanno una goccia di sangue in comune, eppure sono i due punti estremi di un’equazione che li lega indissolubilmente. A tenerli uniti è Pietro, fratello dell’una da parte di padre e dell’altro da parte di madre. Pietro, più grande di loro di quasi dieci anni, si divide tra le due famiglie ed entrambi i fratellini stravedono per lui. Celeste è con lui quando cade per la prima volta e, con un innocuo saltello dallo scivolo, si frattura un piede. Pochi mesi dopo è la volta di due dita, e poi di un polso. A otto anni scopre così di avere una rara malattia genetica che rende le sue ossa fragili come vetro: un piccolo urto, uno spigolo, persino un abbraccio troppo stretto sono sufficienti a spezzarla. Ma a sconvolgere la sua infanzia sta per arrivare una seconda calamità: l’incontro con Nadir, il fratello di suo fratello, che finora per lei è stato solo un nome, uno sconosciuto. Nadir è brutto, ruvido, indomabile, ha durezze che sembrano fatte apposta per ferirla. Tra i due bambini si scatena una gelosia feroce, una gara selvaggia per conquistare l’amore del fratello, che preso com’è dai suoi studi e dalla politica riserva loro un affetto distratto. Celeste capisce subito che Nadir è una minaccia, ma non può immaginare che quell’ostilità, crescendo, si trasformerà in una strana forma di attrazione e dipendenza reciproca, un legame vischioso e inconfessabile che dominerà le loro vite per i venticinque anni successivi. E quando Pietro, il loro primo amore, l’asse attorno a cui le loro vite continuano a ruotare, parte per uno dei suoi viaggi in Siria e scompare, la precaria architettura del loro rapporto rischia di crollare una volta per tutte. Al suo settimo romanzo, Valentina D’Urbano si conferma un talento purissimo e plastico, capace di calare i suoi personaggi in un’attualità complessa e contraddittoria, di indagare la fragilità e la resilienza dei corpi e l’invincibilità di certi legami, talmente speciali e clandestini da sfuggire a ogni definizione. Come quello tra Celeste e Nadir, che per la lingua italiana non sono niente, eppure in questa storia sono tutto.


Rizzoli, 8 giugno 2021

Quarta di copertina: Tra inseguimenti, confessioni notturne e ricordi che esplodono come coriandoli, il nuovo romanzo di Levante racconta il coraggio di guardarsi dentro e di seguire senza riserve il filo caotico dei nostri pensieri. Inquieta, indomabile. Ma anche indifesa, brutalmente sincera, forse pure un po’ antipatica. Questa è Anita: una donna come tante che somiglia solo a se stessa. Nel lavoro ha successo, è una giornalista affermata, ma in amore colleziona disastri. L’ultimo in ordine di tempo si chiama Marco, “nessun segno particolare, non un tatuaggio, non un piercing alle orecchie, al naso, niente. La faccia di uno che non attira l’attenzione. Piaceva a tutti, non se lo ricordava nessuno”. Lei però se lo ricorda bene. Ricorda quando lui l’ha fatta ridere per la prima volta, sotto un cielo blu di Prussia, con un gin tonic in mano e la testa leggera leggera. Ricorda le caffettiere che preparava solo per lei, per non farle mancare la colazione. Ma ricorda anche i silenzi terribili, carichi di risentimento, con cui la chiudeva fuori dal suo mondo senza darle spiegazioni. Perché ogni storia d’amore è così: per comprenderla tutta, bisogna cominciare dalla fine. E adesso che anche con Marco è finita, dopo tante tempeste e uomini sbagliati, Anita desidera soltanto salvarsi il cuore, metterlo al sicuro. Per curare l’anima dalle ferite del passato e abbracciare, finalmente, la scatola nera delle sue emozioni.


Garzanti, 10 giugno 2021

Quarta di copertina: Gioia ha sempre pensato che ci fosse una parola per dare un senso a tutto. Dove quelle che conosceva non potevano arrivare, c’erano quelle delle altre lingue: intraducibili, ma piene di magia. Ora, il quaderno su cui appuntava quelle parole giace dimenticato in un cassonetto. Gioia è diventata la notte del luminoso giorno che era: ha lasciato la scuola e non fa più le sue chiacchierate, belle come viaggi, con il professore di filosofia, Bove. Neanche lui ha le risposte che cerca. Anzi, proprio lui l’ha delusa più di tutti. Dal suo passato emerge un segreto inconfessabile che le fa capire che lui non è come credeva. Gioia non ha più certezze e capisce una volta per tutte che il mondo non è come lo immagina. Che nulla dura per sempre e che tutti, prima o poi, la abbandonano. Come Lo, che dopo averla tenuta stretta tra le braccia ha tradito la sua fiducia: era certa che nulla li avrebbe divisi dopo quello che avevano passato insieme. Invece non è stato così. Gioia non può perdonarlo. Meglio non credere più a nulla.
Eppure, Lo e Bove conoscono davvero quella ragazza che non sorride quasi mai, ma che, quando lo fa, risplende come una luce; quella che, ogni giorno, si scrive sul braccio il verso della sua poesia preferita. Che a volte cade eppure è felice. È quella la Gioia che deve tornare a galla. Insieme è possibile riemergere dal buio e scrivere un finale diverso. Insieme il rumore del mondo è solo un sussurro che non fa paura.
Enrico Galiano ha finalmente deciso di regalare ai suoi lettori il seguito di Eppure cadiamo felici, il romanzo d’esordio che l’ha consacrato nell’olimpo degli scrittori. Da allora, il professore più amato d’Italia ha scritto altri quattro libri che hanno scalato le classifiche, è in corso di traduzione in tutta Europa ed è diventato una figura di riferimento per la stampa e la televisione. Incontrare di nuovo Gioia e Lo è un’emozione immensa, perché in fondo non ci hanno mai abbandonato.


Feltrinelli, 24 giugno 2021

Quarta di copertina:

Dopo Azami, il fiore del cardo, e Hozuki, l’alchechengi, continua la nuova pentalogia di Aki Shimazaki con Suisen, il narciso, il fiore del mito greco che simboleggia indole e destino del protagonista.
Goro Kida è il presidente di una grande azienda. Ha tutto ciò che desidera: una famiglia apparentemente perfetta, un ruolo sociale prestigioso; conduce un’intensa vita mondana con i clienti più importanti e ha due amanti ai suoi piedi. Peccato che il suo scintillante mondo si regga solo sull’ipocrisia e, d’improvviso, si sgretoli per precipitare rovinosamente. Alla prima bruciante delusione per mano di un’amante, un’attrice divenuta famosa, seguono presto altre umiliazioni che travolgono il cinquantenne Goro, nella vita professionale e in quella sentimentale. La solitudine gli offrirà l’occasione per ripensare alla sua vita e all’unica persona che aveva compreso la fragilità celata dalla sua arroganza, dalla sua frivolezza e dal suo egocentrismo: caratteristiche simboleggiate dal fiore del suisen, il narciso – che dà il titolo al romanzo. In un’armonica tessitura di rimandi e corrispondenze, l’autrice scava nelle ferite mai rimarginate dell’infanzia. Gli eventi scandiscono un percorso di introspezione catartica e poetica, che riporta il protagonista nelle innevate Kanazawa e Maibara, città note al lettore che si è già immerso nelle vibranti atmosfere di Azami e Hozuki e ha già conosciuto Goro Kida: un uomo di cui Aki Shimazaki ci racconta senza giudicarla, con il consueto lucido e garbato distacco, la dolente umanità.


Edizioni E/O, 28 giugno 2021


Quarta di copertina: 1986. Adrien, Étienne e Nina si conoscono in quinta elementare. Molto rapidamente diventano inseparabili e uniti da una promessa: lasciare la provincia in cui vivono, trasferirsi a Parigi e non separarsi mai. 2017. Un’automobile viene ripescata dal fondo di un lago nel piccolo paese in cui sono cresciuti. Il caso viene seguito da Virginie, giornalista dal passato enigmatico. Poco a poco Virginie rivela gli straordinari legami che uniscono quei tre amici d’infanzia. Che ne è stato di loro? Che rapporto c’è tra la carcassa di macchina e la loro storia di amicizia?


Pubblicato in: #recensione, Narrativa contemporanea, Romanzo

Recensione: Il quaderno dell’amore perduto, Valérie Perrin

I vecchi non hanno altro da fare, quindi sanno raccontare il passato meglio di chiunque. Libri e film compresi.
Quel giorno, mi sono resa conto che è sufficiente toccarli, gli anziani, è sufficiente prendere loro la mano perché inizino a raccontare. Come quando si scava un buco nella sabbia asciutta, in riva al mare, e l’acqua risale in superficie.

Probabilmente tutti hanno sentito parlare di Valérie Perrin ed è impossibile non conoscere il suo secondo romanzo: Cambiare l’acqua ai fiori, best-seller assoluto che ha spedito la scrittrice francese sull’olimpo dei migliori scrittori contemporanei.
Grazie a “Radio Libro“, ovvero il passaparola dei lettori, il romanzo ha riscosso un grande successo diventando il libro più venduto nel 2020. E con ragione, aggiungiamo!
Ma non è di questo che vogliamo parlavi oggi, bensì del lavoro precedente della Perrin, ‘Il quaderno dell’amore perduto‘ uscito nel 2015 in patria e nel 2016 in Italia, vincitore di numerosi premi e che è stato però lanciato verso nuovi livelli di vendite (e apprezzamenti) solo dopo che è giunto il successone di ‘Cambiare l’acqua ai fiori’.
Sono entrambi dei romanzi meravigliosi, ma a nostro parere, ‘Il quaderno dell’amore perduto‘ è davvero un capolavoro che solo un acclarato talento, come la Perrin, poteva partorire in esordio.

Il quaderno dell’amore perduto – anche se siamo un po’ titubanti sulla traduzione italiana del titolo perché in francese è ‘Les Oubliés du dimanche‘ e acquista tutto un altro significato leggendo il narrato – è un romanzo delicato e crudele allo stesso tempo.
Fin dalle prime pagine si percepisce il passato ed il presente di una storia che attraversa i giorni e gli anni, una guerra ed il destino, raccontata tramite i ricordi di un’anziana signora e le parole scritte di una ventunenne con il dono di saper ascoltare.

Hélène Hel è nata due volte. Il 20 aprile 1917 a Clarmain, in Borgogna, e il giorno in cui, nel 1933, poco prima dell’estate, ha incontrato Lucien Perrin.


Si percepisce anche il dolore, quel dolore conosciuto solamente da chi sa cosa vuol dire perdere una persona cara, andare alla perenne ricerca del proprio posto nel mondo e finire a sentire solo odore di mare. Sappiamo che può sembrare strano, ma ad un certo punto pare quasi di trovarsi insieme ad Héléne, l’anziana signora di cui dicevamo, sulla spiaggia che tanto ama.
Ci sono libri che oltre ad essere figli dell’amore di chi li ha creati sono qualcosa in più. Sono l’Amore.
Les oubliés du dimanche, è davvero l’amore, dentro però c’è un intero caleidoscopio di emozioni umane: la paura, la gelosia, la nostalgia e il rimorso per citarne qualcuna.

Stasera sono di turno.
E ho nostalgia, nostalgia di ciò che non ho ancora vissuto.


C’è Hélené, la signora anziana che fu una bimba dislessica in un mondo che nemmeno ancora concepiva il concetto di dislessia, si era asini punto e basta; c’è Justine, la giovane assistente di casa di riposo sensibile ma distaccata dal mondo, orfana di genitori e affetti. C’è il cugino fratello Jules, c’è Lucien, c’è Louve e c’è il dottor senza nome e una pletora di fantastici co-protagonisti.
Ma c’è anche una dose di ironia e leggerezza che accarezza come il volo di un gabbiano, magari quello che ci accompagna nel romanzo.

“Oggi come va, Madame Bertrand?”
“Annie è appena morta.”
“Ah. Chi è Annie?”
“Era la mia amica. Quando veniva da me diceva: ‘Offrimi una birretta’. Pensa che ci sarà qualche bistrot nella casa del buon Dio?”
“Se c’è un paradiso, dev’esserci per forza un bistrot.”


Per non far mancare nulla a tutto questo si aggiunge il sapore di un incidente che forse è un delitto. La narrazione, come accade anche in ‘Cambiare l’acqua ai fiori‘, viaggia tra i feedback e i salti temporali fino a dipanare la storia in una architettura narrativa solida ma scorrevole. In questo la Perrin è assoluta maestra. I colpi di scena sono ritmati in maniera da lasciare perennemente in attesa di sapere. Non si può abbandonare la lettura.
La scrittura è precisa, fluida e lirica abbastanza da donare romanticismo senza cadere nel miele e nello strazio.
L’ambientazione è quasi interamente incentrata su un piccolo paese di nome Milly, situato nel bel mezzo della Francia. I cambiamenti che subirà nel tempo della narrazione vengono descritti con poche pennellate efficaci e decise che riescono a illustrare perfettamente quanto accaduto, in buona parte, dei piccoli centri urbani europei. Ma c’è tanto altro prima di giungere al mare dove vola il nostro gabbiano.
Esistono libri che vengono considerati oro e questo romanzo è oro puro. La capacità della Perrin di catturare il lettore sfiora il magico. I personaggi sono descritti meravigliosamente e al termine del libro sembra di abbandonare qualcuno conosciuto di persona.
Questo libro è semplicemente perfetto e aspettiamo con concitazione il terzo libro dell’autrice francese, previsto per aprile in Francia: Trois.
Se non c’è due senza tre sarà senza dubbio un capolavoro anche quello.


Quarta di copertina: La vita di Justine è un libro le cui pagine sono l’una uguale all’altra. Segnata dalla morte dei genitori, ha scelto di vivere a Milly – un paesino di cinquecento anime nel cuore della Francia – e di rifugiarsi in un lavoro sicuro come assistente in una casa di riposo. Ed è proprio lì, alle Ortensie, che Justine conosce Hélène. Arrivata al capitolo conclusivo di un’esistenza affrontata con passione e coraggio, Hélène racconta a Justine la storia del suo grande amore, un amore spezzato dalla furia della guerra e nutrito dalla forza della speranza. Per Justine, salvare quei ricordi – quell’amore – dalle nebbie del tempo diventa quasi una missione. Così compra un quaderno azzurro in cui riporta ogni parola di Hélène e, mentre le pagine si riempiono del passato, Justine inizia a guardare al presente con occhi diversi. Forse il tempo di ascoltare i racconti degli altri è finito, ed è ora di sperimentare l’amore sulla propria pelle. Ma troverà il coraggio d’impugnare la penna per scrivere il proprio destino?


Dicono dell’autrice

Valérie Perrin, classe 1967, è nata a Gueugnon ed è una scrittrice, fotografa e sceneggiatrice francese.
Ha lavorato a lungo come fotografa di scena delle più importanti produzioni cinematografiche francesi. Ha anche collaborato come fotografa e sceneggiatrice insieme al compagno Claude Lelouch.
Il suo romanzo d’esordio, Il quaderno dell’amore perduto, è stato pubblicato in Italia da Nord nel 2016. Nel 2019 Cambiare l’acqua ai fiori viene pubblicato in Italia da E/O.


Recensione a quattro mani a cura di Rossella Zampieri e Bianca Casale

Pubblicato in: Anteprima, Narrativa contemporanea, Romanzo

‘Tre’: il nuovo romanzo di Valérie Perrin in libreria dal 28 giugno 2021

Valérie Perrin, scrittrice acclamata, autrice di Cambiare l’acqua ai fiori e Il quaderno dell’amore perduto, torna in libreria. In uscita il primo aprile, per Albin Michel Edizioni, Trois (ironia della sorte, il suo terzo romanzo). Il romanzo ripercorrerà la vita, dall’infanzia all’età adulta, di tre inseparabili amici che per circostanze misteriose finiranno invece per separarsi. L’edizione italiana è curata dalla casa editrice Edizioni E/O, uscirà il 28 giugno ed il prezzo sarà di € 19,50!

Quarta di copertina:

«Mi chiamo Virginie. Di Nina, Adrien ed Étienne, oggi Adrien è l’unico che ancora mi rivolge la parola. Nina mi disprezza. Quanto a Étienne, sono io che non voglio più saperne di lui. Eppure fin dall’infanzia mi affascinano. Sono sempre stata legata soltanto a loro tre.»

1986. Adrien, Étienne e Nina si conoscono in quinta elementare. Molto rapidamente diventano inseparabili e uniti da una promessa: lasciare la provincia in cui vivono, trasferirsi a Parigi e non separarsi mai.
2017. Un’automobile viene ripescata dal fondo di un lago nel piccolo paese in cui sono cresciuti. Il caso viene seguito da Virginie, giornalista dal passato enigmatico. Poco a poco Virginie rivela gli straordinari legami che uniscono quei tre amici d’infanzia. Che ne è stato di loro? Che rapporto c’è tra la carcassa di macchina e la loro storia di amicizia?
Valérie Perrin ha il dono di cogliere la profondità insospettata delle cose della vita. Seguendo il filo di una vicenda struggente e implacabile, l’autrice ci trascina al cuore dell’adolescenza, del tempo che passa e separa.
Trent’anni di vita, tre esistenze che verranno esplorate con uno sguardo più ampio ai decenni che attraverseranno: gli anni ’80, ’90, 2000.

“Quello che volevo esplorare in questo terzo libro – ha dichiarato l’autrice – è l’amicizia. Perché può cadere a pezzi, perché ci perdiamo di vista? Cosa rende possibile incontrarsi di nuovo e perché? 


Dicono dell’autrice.



Valérie Perrin, classe 1967, è una scrittrice, fotografa e sceneggiatrice francese. Il suo primo romanzo è Il quaderno dell’amore perduto (Editrice Nord) vincitore del Read Elire e Poulet-Malassis nel 2016. Il suo secondo romanzo, Cambiare l’acqua ai fiori (Edizioni E/O), è stato Premio dei lettori del Pocket Book e premio Maisons de la Presse nel 2018. Ha venduto più di 800.000 copie in Francia, classificandosi fra i più venduti in Italia nel 2020.

Pubblicato in: Calendario dell'Avvento

Calendario dell’Avvento. I 12 libri più venduti del 2020

Quali libri hanno venduto di più in questo anno strano e sghembo? Ovviamente i famosi best-sellers sono molti più e sono molto diversi a seconda del genere e, naturalmente, anche diversi a seconda dei paesi.
Ma non abbiamo la pretesa di dare una veduta puntuale sui numeri esatti di vendita, nemmeno ci interessa in realtà.
Può, però, essere d’interesse dare un’occhiata e vedere come è andata quest’anno.
Ne abbiamo scelti 12 tra i più venduti in Italia, in ordine casuale.


1) Una terra promessa, Barack Obama, Garzanti
2) Io sono l’abisso, Donato Carrisi, Longanesi
3) La città dei vivi, Nicola Lagioia, Einaudi
4) Cambiare l’acqua ai fiori, Valérie Perrin, E/O
5) C’era una volta adesso, Massimo Gramellini, Longanesi
6) A Babbo morto, Zerocalcare, Bao publishing
7) L’appello, Alessandro D’Avenia, Mondadori
8) Donne dell’anima mia, Isabel Allende, Feltrinelli
9) Fiori, Maurizio De Giovanni, Einaudi
10) La biblioteca di mezzanotte, Matt Haig, E/O
11) L’Ickabog, J.K Rowling, Salani
12) Borgo Sud, Donatella Di Pietrantonio, Einaudi


Longanesi | € 22,00

Io sono l’abisso, Donato Carrisi

Sono le cinque meno dieci esatte. Il lago s’intravede all’orizzonte: è una lunga linea di grafite, nera e argento. L’uomo che pulisce sta per iniziare una giornata scandita dalla raccolta della spazzatura. Non prova ribrezzo per il suo lavoro, anzi: sa che è necessario. E sa che è proprio in ciò che le persone gettano via che si celano i più profondi segreti. E lui sa interpretarli. E sa come usarli. Perché anche lui nasconde un segreto. L’uomo che pulisce vive seguendo abitudini e ritmi ormai consolidati, con l’eccezione di rare ma memorabili serate speciali. Quello che non sa è che entro poche ore la sua vita ordinata sarà stravolta dall’incontro con la ragazzina col ciuffo viola. Lui, che ha scelto di essere invisibile, un’ombra appena percepita ai margini del mondo, si troverà coinvolto nella realtà inconfessabile della ragazzina. Il rischio non è solo quello che qualcuno scopra chi è o cosa fa realmente. Il vero rischio è, ed è sempre stato, sin da quando era bambino, quello di contrariare l’uomo che si nasconde dietro la porta verde. Ma c’è un’altra cosa che l’uomo che pulisce non può sapere: là fuori c’è già qualcuno che lo cerca. La cacciatrice di mosche si è data una missione: fermare la violenza, salvare il maggior numero possibile di donne. Niente può impedirglielo: né la sua pessima forma fisica, né l’oscura fama che la accompagna. E quando il fondo del lago restituisce una traccia, la cacciatrice sa che è un messaggio che solo lei può capire. C’è soltanto una cosa che può, anzi, deve fare: stanare l’ombra invisibile che si trova al centro dell’abisso.

Einaudi | € 22,00

La città dei vivi, Nicola Lagioia

Nel marzo 2016, in un anonimo appartamento della periferia romana, due ragazzi di buona famiglia di nome Manuel Foffo e Marco Prato seviziano per ore un ragazzo piú giovane, Luca Varani, portandolo a una morte lenta e terribile. È un gesto inspiegabile, inimmaginabile anche per loro pochi giorni prima. La notizia calamita immediatamente l’attenzione, sconvolgendo nel profondo l’opinione pubblica. È la natura del delitto a sollevare le domande piú inquietanti. È un caso di violenza gratuita? Gli assassini sono dei depravati? Dei cocainomani? Dei disperati? Erano davvero consapevoli di ciò che stavano facendo? Qualcuno inizia a descrivere l’omicidio come un caso di possessione. Quel che è certo è che questo gesto enorme, insensato, segna oltre i colpevoli l’intero mondo che li circonda. Nicola Lagioia segue questa storia sin dall’inizio: intervista i protagonisti della vicenda, raccoglie documenti e testimonianze, incontra i genitori di Luca Varani, intrattiene un carteggio con uno dei due colpevoli. Mettersi sulle tracce del delitto significa anche affrontare una discesa nella notte di Roma, una città invivibile eppure traboccante di vita, presa d’assalto da topi e animali selvatici, stravolta dalla corruzione, dalle droghe, ma al tempo stesso capace di far sentire libero chi ci vive come nessun altro posto al mondo. Una città che in quel momento non ha un sindaco, ma ben due papi. Da questa indagine emerge un tempo fatto di aspettative tradite, confusione sessuale, difficoltà nel diventare adulti, disuguaglianze, vuoti di identità e smarrimento. Procedendo per cerchi concentrici, Nicola Lagioia spalanca le porte delle case, interroga i padri e i figli, cercando il punto di rottura a partire dal quale tutto può succedere.

Garzanti | € 28,00

Una terra promessa, Barack Obama

In questo libro attesissimo, Barack Obama racconta in prima persona la propria incredibile odissea, da giovane alla ricerca di un’identità a leader del mondo libero, e descrive con sorprendente ricchezza di particolari la propria educazione politica e i momenti più significativi del primo mandato della sua storica presidenza, un periodo di profonde trasformazioni e sconvolgimenti. Obama accompagna i lettori in un viaggio appassionante, dalle iniziali aspirazioni politiche fino alla decisiva vittoria nel caucus dell’Iowa – che ha dimostrato la forza dell’attivismo civile – e alla memorabile notte del 4 novembre 2008, quando è stato eletto 44° presidente degli Stati Uniti, diventando il primo afroamericano a ricoprire la più alta carica della nazione. Riflettendo sulla presidenza, Obama propone una acuta e inedita esplorazione delle grandi possibilità ma anche dei limiti del potere, e apre nuovi scorci sulle dinamiche del conflitto politico americano e della diplomazia internazionale. Ci conduce fin dentro lo Studio ovale e la Sala operativa della Casa Bianca, e poi a Mosca, Il Cairo, Pechino, e oltre. I lettori scopriranno ciò che Obama pensava mentre nominava i suoi ministri, fronteggiava la crisi finanziaria globale, si confrontava con Vladimir Putin, superava difficoltà all’apparenza insormontabili per ottenere l’approvazione della riforma sanitaria, si scontrava con i generali sulla strategia militare in Afghanistan, intraprendeva la riforma di Wall Street, rispondeva al disastro ambientale della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon, e autorizzava l’operazione Neptune’s Spear, che ha portato alla morte di Osama bin Laden. Una terra promessa è un libro straordinariamente intimo e introspettivo. È il racconto della scommessa di un uomo con la Storia, della fede di un coordinatore di comunità messa alla prova della ribalta mondiale. L’autore si esprime con franchezza sulla difficoltà di far convivere il ruolo di candidato nero alla presidenza, il peso delle aspettative di un’intera generazione mobilitata da messaggi di «speranza e cambiamento», e la necessità di essere moralmente all’altezza delle decisioni cruciali da prendere. Descrive apertamente le forze che si sono opposte a lui negli Stati Uniti e nel mondo; spiega come la vita alla Casa Bianca abbia condizionato la moglie e le figlie; non esita a rivelare dubbi e delusioni. Eppure non smette mai di credere che, all’interno del grande e ininterrotto esperimento americano, il progresso è sempre possibile. Con grande efficacia ed eleganza di stile, questo libro sottolinea la strenua convinzione di Barack Obama che la democrazia non è un dono ricevuto dall’alto, ma si fonda sull’empatia e sulla comprensione reciproca, ed è un bene da costruire insieme, giorno dopo giorno.

Editrice E/O | € 18,00

Cambiare l’acqua ai fiori, Valérie Perrin

Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una vita piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime, che parevano nere, si rivelano luminose. Attraverso incontri, racconti, flashback, diari e corrispondenze, la storia personale di Violette si intreccia con mille altre storie personali in un caleidoscopio di esistenze che vanno dal drammatico al comico, dall’ordinario all’eccentrico, dal grigio a tutti i colori dell’arcobaleno. La vita di Violette non è certo stata una passeggiata, è stata anzi un percorso irto di difficoltà e contrassegnato da tragedie, eppure nel suo modo di approcciare le cose quel che prevale sempre è l’ottimismo e la meraviglia che si prova guardando un fiore o una semplice goccia di rugiada su un filo d’erba.

Longanesi | € 16,90

C’era una volta adesso, Massimo Gramellini

Cosa racconteremo di noi e della nostra vita ai nostri nipoti? Mattia decide di iniziare dalla primavera dei suoi nove anni, nel 2020, quando, mentre il mondo da un giorno all’altro si rinchiude in casa, si ritrova costretto nel microcosmo di un condominio di ringhiera a fronteggiare il suo più grande nemico: quel padre che l’aveva abbandonato quando aveva solo tre anni. Mentre tutto si stravolge, l’ansia e la paura prendono il sopravvento, la scuola viene racchiusa in un computer, i vicini cantano dai balconi e gli amori vivono storie impossibili, il piccolo Mattia, grazie all’aiuto di una nonna che dai libri e dalle stelle ha appreso la tenera saggezza della vita, e di una sorella ribelle e affettuosa, comincerà a capire qualcosa di nuovo e importante: diventare grandi significa anche provare a scommettere sugli altri e imparare a fidarsi. Persino dei più acerrimi nemici. Massimo Gramellini, con la sua straordinaria empatia, ci racconta in una storia di sentimenti e speranze la sorprendente scoperta di potersi continuamente reinventare.

Feltrinelli | € 15,00

Donne dell’anima mia, Isabel Allende

Isabel parte dalle origini, dai dati biografici di un’infanzia e di un’adolescenza passate nella cornice di una rigida struttura patriarcale. L’istinto di ribellione in lei è una sorta di reazione naturale a questa esistenziale forma di discriminazione che genera l’attitudine filosofica che l’ha portata negli anni a schierarsi sempre con i deboli, con gli emarginati e con tutte le donne, vittime di una mancata emancipazione. Isabel ci racconta le tappe del suo cammino, la consapevolezza dell’importanza dell’indipendenza economica, le relazioni tra sessi, la sua biografia sentimentale e professionale. E poi la terza età, ciò che ha significato per lei, donna pienamente liberata e convinta che i modelli imposti portino a una forma di pregiudizio contro la vecchiaia non dissimile dagli atteggiamenti sessisti e razzisti.

Bao publishing | € 11,00

A Babbo morto, Zerocalcare

Natale… i regali, il cenone, i parenti… ma ci avete mai pensato alle condizioni di lavoro dei folletti nella fabbrica di Babbo Natale? Zerocalcare sì, e vi racconta per la prima volta la scabrosa verità dietro al business della consegna dei regali. Bonus! Le anziane rider della Befana scioperano insieme ai minatori sardi (le cui miniere di carbone vengono chiuse perché nelle calze i bambini preferiscono trovare gli orsetti gommosi), per ottenere migliori condizioni di lavoro!

Mondadori | € 20,00

L’appello, Alessandro D’Avenia

E se l’appello non fosse un semplice elenco? Se pronunciare un nome significasse far esistere un po’ di più chi lo porta? Allora la risposta “presente!” conterrebbe il segreto per un’adesione coraggiosa alla vita. Questa è la scuola che Omero Romeo sogna. Quarantacinque anni, gli occhiali da sole sempre sul naso, Omero viene chiamato come supplente di Scienze in una classe che affronterà gli esami di maturità. Una classe-ghetto, in cui sono stati confinati i casi disperati della scuola. La sfida sembra impossibile per lui, che è diventato cieco e non sa se sarà mai più capace di insegnare, e forse persino di vivere. Non potendo vedere i volti degli alunni, inventa un nuovo modo di fare l’appello, convinto che per salvare il mondo occorra salvare ogni nome, anche se a portarlo sono una ragazza che nasconde una ferita inconfessabile, un rapper che vive in una casa famiglia, un nerd che entra in contatto con gli altri solo da dietro uno schermo, una figlia abbandonata, un aspirante pugile che sogna di diventare come Rocky… Nessuno li vedeva, eppure il professore che non ci vede ce la fa. A dieci anni dalla rivelazione di Bianca come il latte, rossa come il sangue, Alessandro D’Avenia torna a raccontare la scuola come solo chi ci vive dentro può fare. E nella vicenda di Omero e dei suoi ragazzi distilla l’essenza del rapporto tra maestro e discepolo, una relazione dinamica in cui entrambi insegnano e imparano, disponibili a mettersi in gioco e a guardare il mondo con occhi nuovi. È l’inizio di una rivoluzione? L’Appello è un romanzo dirompente che, attingendo a forme letterarie e linguaggi diversi – dalla rappresentazione scenica alla meditazione filosofica, dal diario all’allegoria politico-sociale e alla storia di formazione –, racconta di una classe che da accozzaglia di strumenti isolati diventa un’orchestra diretta da un maestro cieco. Proprio lui, costretto ad accogliere le voci stonate del mondo, scoprirà che sono tutte legate da un unico respiro.

Einaudi | € 18,50

Fiori, Maurizio De Giovanni

È una splendida mattina di primavera, la città è illuminata da una luce perfetta, nell’aria l’odore del mare si mescola al profumo del glicine, della ginestra, dell’anemone. Della rosa. Come può venire in mente di uccidere qualcuno in un giorno come questo, in un posto come questo? Savio Niola, proprietario di uno storico chiosco di fiori, è stato ammazzato. Un delitto che sconvolge Pizzofalcone, perché l’anziano era amato da tutti nel quartiere. Lo consideravano una specie di «nonno civico», che non avendo una famiglia propria si prodigava per quelle degli altri. Aiutava i giovani spingendoli a studiare, cercando di tenerli lontani da strade senza ritorno; chiunque si rivolgesse a lui poteva contare su una parola gentile, su un po’ di attenzione, se necessario su un sostegno materiale. Eppure è stato letteralmente massacrato. Chi può avere tanto odio, tanta rabbia in corpo da compiere un gesto simile? Poco tempo prima l’uomo si era esposto contro il racket che taglieggia i commercianti della zona, ma la pista della criminalità organizzata non convince i Bastardi, ancora una volta alle prese con un caso difficile da cui, forse, dipendono le sorti del commissariato. Un commissariato che, per loro, è ormai molto più di un luogo di lavoro. Come per Savio era il suo chiosco.

Einaudi | € 18,00

Borgo Sud, Donatella Di Pietrantonio

«C’era qualcosa in me che chiamava gli abbandoni». Adriana è come un vento, irrompe sempre nella vita di sua sorella con la forza di una rivelazione. Sono state bambine riottose e complici, figlie di nessuna madre. Ora sono donne cariche di slanci e di sbagli, di delusioni e possibilità, con un’eredità di parole non dette e attenzioni intermittenti. Vivono due grandi amori, sacri e un po’ storti, irreparabili come sono a volte gli amori incontrati da giovani. Ma per chi non conosce la lingua dell’affetto è molto difficile aprire il cuore. Donatella Di Pietrantonio ci regala in queste pagine un’emozione calda e sussurrata..

Edizioni E/O | € 18,00

La biblioteca di mezzanotte, Matt Haig

Fra la vita e la morte esiste una biblioteca. Quando Nora Seed fa il suo ingresso nella Biblioteca di mezzanotte, le viene offerta l’occasione di rimediare agli errori commessi. Fino a quel momento, la sua vita è stata un susseguirsi di infelicità e scelte sbagliate. Le sembra di aver deluso le aspettative di tutti, comprese le proprie. Ma le cose stanno per cambiare. Come sarebbe andata la vita di Nora se avesse preso decisioni diverse? I libri sugli scaffali della Biblioteca di mezzanotte hanno il potere di mostrarglielo, proiettando Nora in una versione alternativa della realtà. Insieme all’aiuto di una vecchia amica, può finalmente cancellare ogni suo singolo rimpianto, nel tentativo di costruire la vita perfetta che ha sempre desiderato. Ma le cose non vanno sempre secondo i piani, e presto le sue nuove scelte metteranno in pericolo la sua incolumità e quella della biblioteca. Prima che scada il tempo, Nora deve trovare una risposta alla domanda di tutte le domande: come si può vivere al meglio la propria vita?

L’Ickabog, J.K Rowling

C’era una volta un regno chiamato Cornucopia. Una minuscola nazione ricca e prospera, famosa per i suoi formaggi, gli ottimi vini, i dolci deliziosi e le salsicce succulente. Sul trono siede un sovrano benevolo, Re Teo il Temerario, le cui giornate trascorrono pigre, tra banchetti sontuosi e battute di caccia, con la fida compagnia dei suoi lord, Scaracchino e Flappone. Tutto è perfetto… O quasi. Secondo la leggenda, infatti, un terribile mostro è in agguato nelle Paludi del Nord. Ogni persona di buonsenso sa che l’Ickabog è solo una leggenda inventata per spaventare i bambini. Ma le leggende sono strane e a volte prendono una vita propria… Quando questo accade, toccherà a due giovani amici, Robi e Margherita, affrontare un’incredibile avventura e svelare una volta per tutte dove si nasconde il vero mostro. Solo così speranza e felicità potranno tornare a Cornucopia.