Correva l’anno 2008 quando, sulla scia del successo della saga ‘Twilight‘, Stephanie Meyer ha pubblicato il suo nuovo romanzo di fantascienza ‘The Host – L’ospite‘. A conferma della bravura della scrittrice il romanzo è rimasto per ben 26 settimane in testa alle classifiche dei libri più venduti secondo il New York Times ed il Los Angeles Times. Un incredibile storia di sopravvivenza e d’amore, d’amicizia e di coraggio, un viaggio emozionante alla scoperta di cosa sono capace i sentimenti umani. Ricordo di aver divorato le oltre cinquecento pagine in poco tempo adorando i personaggi e la storia. L’ho preferito ai vampiri ed ai lupi mannari, un genere fantasy molto ricorrente in quegli anni, forse fin troppo. ‘The Host‘ è stata una ventata di aria fresca e, nonostante abbia divorato, all’epoca, tutta la saga di Bella e Edward, ho amato questo romanzo e, ad oggi, è ancora uno dei miei preferiti. Solo 6 anni dopo Andrew Niccol (sceneggiatore di The truman Show, regista e sceneggiatore di In Time e Anon) scrisse e diresse l’adattamento cinematografico con un cast di tutto rispetto.
Il ruolo della protagonista Wanda/Melanie venne affidato alla talentuosa Saoirse Ronan (Espiazione, Amabili Resti, Piccole donne… giusto per citare qualche film), mentre il ruolo di Jared Howe fu dato a Max Irons e quello di Ian O’Shea a Jake Abel, mentre il ruolo della Cercatrice, l’antagonista, venne affidato a Diane Kruger, nel suo primo ruolo da cattiva.
Nonostante delle differenze rispetto al romanzo, il film ha un buon riscontro, riportando il romanzo (edito da Rizzoli), con la copertina adattata sul film, negli scaffali delle librerie. La pellicola è disponibile per gli abbonati su PrimeVideo.
Nel futuro la specie umana sta scomparendo. Un’altra razza, aliena, potente e intelligentissima, ha preso il sopravvento, e i pochi umani rimasti vivono raccolti in piccole comunità di fuggiaschi. Tra loro c’è Jared, l’uomo che la giovane Melanie, da poco caduta nelle mani degli “invasori”, ama e non riesce a dimenticare. Neppure adesso che il suo corpo dovrebbe essere niente più di un guscio vuoto, un semplice involucro per l’anima aliena che le è stata assegnata. Perché l’identità di Melanie, i suoi ricordi, le sue emozioni e sensazioni, il desiderio di rincontrare Jared, sono ancora troppo vivi e brucianti per essere cancellati. Così l’aliena Wanderer si ritrova, del tutto inaspettatamente, invasa dal più umano e sconvolgente dei sentimenti: l’amore. E, spinta da questa forza nuova e irresistibile, accetta, contro ogni regola e ogni istinto della sua specie, di mettersi in cerca di Jared. Per rimanere coinvolta, insieme a Melanie, nel triangolo amoroso più impossibile e paradossale, quello fatto di tre anime e due soli corpi.
Esce oggi, sempre per il colosso Netflix, l’ultimo capitolo dei dei fratelli Hidalgo, ovvero la trilogia bestseller di Ariana Godoy. La pellicola cinematografica prende il nome dall’omonimo romanzo “Dalla mia finestra 3: Guardando te”. Dopo il finale tragico del secondo film questo film si aspettava come si aspettano i saldi! Nonostante, però, i romanzi siano incentrati su i tre fratelli – Ares, Artemis e Apolo – i film sono tutti incentrati principalmente sulla prima coppia ovvero, Ares e Raquel.
Tratto dal primo romanzo della trilogia ‘Dalla mia finestra’
tratto dal secondo romanzo della trilogia ‘Attraverso te’
tratto dal terzo ed ultimo romanzo della trilogia Hidalgo Series
I titoli di queste pellicole cinematografiche vi sarà sicuramente familiare. ‘Dalla mia finestra 2: Attraverso te‘, uscito lo scorso anno, è il sequel di ‘Dalla mia finestra‘ uscito nel 2022 sempre sulla piattaforma Netflix. Il regista per tutte le pellicole è Marçal Forés e nella sceneggiatura è presente l’autrice dei romanzi da cui è tratta questa trilogia di film. Il colosso dello streaming a Febbraio 2022 ha annunciato che Dalla mia finestra sarebbe stata proprio una trilogia. Il terzo film, infatti, è appunto ‘Dalla mia finestra: Guardando te‘ e l’uscita è oggi, 23 Febbraio 2024. La trilogia, ovviamente bestseller, letteraria dei fratelli Hidalgo – incredibilmente belli, fastidiosamente intelligenti e schifosamente ricchi – scritta da Ariana Godoy (nata a Zulia, Venezuela nel 1990) è suddivisa anch’essa in tre romanzi: – Dalla mia finestra (Ares e Raquel); – Attraverso te (Artemis e Claudia); – Guardando te (Apolo e ancora non si sa).
Nel nostro paese la trilogia è edita da Sperling & Kupfer. La Godoy ha esordito su Wattpad ed ha raggiunto un buon numero di lettori, soprattutto perché ha pubblicato sia in inglese che in spagnolo. Ovviamente abbiamo visto i due film e letto il primo romanzo della serie ( il secondo è in lista TBR) e sono visioni e letture piacevoli se volete staccare la testa (perché effettivamente proprio non serve per seguire una storia così) per qualche ora. Adatti ad un pubblico giovane, sono young adult con un po’ di spicy e con parecchi cliché per esempio il continuo ‘prendi e molla’ ma anche il trope ‘ragazza della porta accanto & ragazzo ricco e popolare’ sono un po’ banalotti ma tutto sommato godibili sia sotto l’ombrellone che stravaccati su un divano.
I romanzi della Hidalgo Series
Dalla mia finestra: E se il ragazzo dei tuoi sogni si rendesse conto che esisti? Raquel ha un’unica, grande ossessione: Ares Hidalgo, il suo affascinante e misterioso vicino. Passa il tempo a sbirciarlo dalla finestra e a immaginare un mondo in cui lui si accorga della sua esistenza. Finché finalmente, un giorno, quel mondo diventa realtà. Tuttavia, le cose non vanno esattamente come Raquel ha programmato, perché il loro primo incontro ufficiale è uno scontro per un futile motivo: la password del wifi. Ma ormai è fatta, Raquel ha la sua attenzione ed è decisa a farlo innamorare di lei, nonostante Ares a volte la desideri e a volte la tratti con freddezza. Tra litigi, incomprensioni, baci infuocati e tanta passione, Raquel riuscirà a conquistare una volta per tutte il cuore del ragazzo che ama da sempre, oppure dovrà rinunciarvi?
Attraverso te: I bellissimi fratelli Hidalgo non hanno segreti per Claudia. Vive con loro da quando era piccola e li conosce come le sue tasche: sua madre è stata in passato la loro domestica e adesso tocca a lei ricoprire quel ruolo. Ma ciò significa che Artemis, il maggiore dei tre e destinato a prendere le redini dell’azienda di famiglia, per lei è assolutamente off-limits. Nonostante le scintille che ci sono sempre state tra loro, non esiste un mondo in cui Claudia e Artemis possano stare insieme. Eppure, quando quest’ultimo torna a casa dopo l’università pronto a dimostrarsi all’altezza delle aspettative, è indubbio che il fuoco arda sotto la cenere. Cedere alla passione è facile, il difficile è lottare per i sentimenti che rischiano di mettere a repentaglio il futuro e la reputazione di entrambi. Claudia e Artemis sceglieranno il loro amore o permetteranno ai pregiudizi e ai doveri famigliari di separarli?
Guardando te: Apolo non ha mai creduto all’amore a prima vista Rain si era ripromessa di non provare nulla per lui ma quella notte, sotto la pioggia le cose sono andate diversamente E se, quando meno te lo aspetti, incontrassi il vero amore? Apolo Hidalgo non dimenticherà mai la ragazza che ha incontrato sotto la pioggia: il suo calore, il suo travolgente profumo di agrumi. La notte in cui è stato aggredito, gli ha letteralmente salvato la vita. Non sa nulla di lei, se non il suo nome, Rain, e il fatto che frequentano la stessa università. Quando, dopo settimane di ricerche, finalmente Apolo riesce a ritrovarla, se ne innamora perdutamente: i due, insieme a Xan, il proprietario del Café Nora, diventano inseparabili. Ben presto, però, risulta chiaro che Rain e Xan nascondono molto più di quanto Apolo possa immaginare. Lui è un ragazzo pieno di buone intenzioni, ma nella vita queste non garantiscono nulla… specialmente in amore.
Ariana Godoy è l’autrice di diversi bestseller spagnoli, tra cui ‘Through My Window‘ in italiano ‘Dalla mia finestra‘ arrivato su Netflix nel 2022). Ha iniziato la sua carriera su Wattpad dove ha più di 1,5 milioni di seguaci. Ariana è venezuelana, e continua a scrivere dal suo piccolo appartamento in Carolina del Nord negli Stati Uniti. È appassionata di buon caffè, il suo cane Bolix, leggere e chattare con i suoi lettori sui social media. In Italia sono usciti per Sperling & Kupfer i romanzi d’amore Dalla mia finestra (2022) e Attraverso te (2023) e Guardando te (2024)
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Nell’ormai lontano 31 luglio 2018 l’emittente televisiva americana a pagamento HBO (Home Box Office), il servizio televisivo americano più vecchio e longevo (Novembre 1972) in quel degli States, ha annunciato la produzione della serie tv ‘The Time Traveler’s Wife‘, basata sull’omonimo romanzo best seller di Audrey Niffenegger. HBO è produttrice di serie televisive di successo come Sex and the City, L’amica geniale, Games of Thrones ed Euphoria (giusto per citarne qualcuna…House of Dragon vi dice per caso qualcosa? Appunto.) e siamo quasi certe che non avrà sbagliato neanche questa volta. Il trailer della serie, in uscita a maggio, è stato diffuso da qualche settimana, ma ha già raggiunto 787.487 visualizzazioni sulla piattaforma YouTube. Scritta da Steven Moffat, sceneggiatore di serie del calibro di Sherlock e Doctor Who (ci pare d’intendere che è già esperto di viaggi del tempo), si dice entusiasta di questo nuovo prodotto, infatti dice:
Ciò che è elettrizzante dell’interazione tra viaggi nel tempo e storia d’amore, è che rende il fenomeno comune di un matrimonio completamente felice, di nuovo interessante. Le storie d’amore, o i film d’amore, tendenzialmente finisco all’altare.
Alla regia troviamo David Nutter, noto per aver girato episodi di serie di successo e molto conosciute come ad esempio Smallville, Supernatural, Roswell, Il trono di Spade, The Mentalist. The Time Traveler’s Wife avrà 6 episodi da 50 minuti ciascuno ed i protagonisti saranno Rose Leslie (la nostra amata Ygritte di Games of Thrones) nei panni di Clare Abshire e Theo James (il bel Quattro della saga Divergent e l’affascinante Sidney in Sandition) nei panni di Henry Detamble.
Nel lontano 2009 questo romanzo è stato già portato sul grande schermo dal regista tedesco Robert Schwentke, con protagonisti Rachel McAdams ed Eric Bana. La differenza sostanziale tra il film e la serie tv è proprio il punto di vista raccontato: infatti nella serie tv verrà raccontata la vita di coppia durante il matrimonio e si scenderà nello specifico sul dono (o maledizione?) del protagonista Henry. Non avendo ancora avuto modo di leggere il romanzo (non vi preoccupate l’ho già ordinato per poterlo leggere prima della serie tv), siamo davvero in trepidante attesa. L’aspettativa è davvero alta, lo ammettiamo, anche perché stiamo parlando di un colosso come HBO ed aspettarsi grandi cose da questa serie tv è quasi scontato.
Quarta di copertina: Clare incontra Henry per la prima volta quando ha sei anni e lui le appare come un adulto trentaseienne nel prato di casa. Lo incontra di nuovo quando lei ha vent’anni e lui ventotto. Sembra impossibile, ma è proprio così. Perché Henry DeTamble è il primo uomo affetto da cronoalterazione, uno strano disturbo per cui, a trentasei anni, comincia a viaggiare nel tempo. A volte sparisce per ritrovarsi catapultato nel suo passato o nel suo futuro. È così che incontra quella bambina destinata a diventare sua moglie quando di fatto l’ha già sposata, o sua figlia prima ancora che sia nata…
Chi è Audrey Niffenegger?
Audrey Niffenegger (South Haven, Michigan, 1963) artista visiva, insegna al Columbia College Chicago Center. Oltre al romanzo La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo (2005), bestseller internazionale che in Italia ha venduto decine di migliaia di copie ed è diventato anche un film, ha pubblicato le graphic novel The Three Incestuous Sisters (2005), The Adventuress (2006) e The Night Bookmobile (2010).
Abbiamo parlato il mese scorso di The Hating Game, in occasione di San Valentino e curiosa come un gatto non potevo che leggere il romanzo che ha scatenato le romantiche di tutto il mondo, compresa me. Non avevo alte aspettative, anche perché ho scoperto il romanzo, esordio di Sally Thorne, grazie alla pellicola cinematografica e avevo già i sudori freddi aspettando un film che non avesse niente a che fare con il romanzo ed un libro con i soliti cliché di un romanzo rosa. All’inizio appare proprio così, come un grande classico: lei odia lui, lui odia lei e poi alla fine… In effetti la quarta di copertina trae in inganno, ma sono rimasta piacevolmente stupita. Non è il solito romanzo rosa. Ora, non lo considero un romanzone, ma rispetto a molti altri ha decisamente del potenziale. Scritto bene, la lettura è scorrevole e fluida e si ride anche, che non guasta mai. Il film, strano ma vero, è simile al romanzo, ma come è ovvio tutte le sfaccettature del libro il film non può certo darle. Durante la lettura del romanzo ci sono degli aspetti interessanti non presenti nel film. Consiglio per chi ha letto il libro di guardare il film e viceversa. Non si distruggono uno con l’altro ed entrambi sono piacevoli. Il finale è – come il miglior romanzo rosa che si rispetti – da carie, ma le romantiche come me apprezzeranno. Oltre ad iniziare a cercare un uomo nella realtà che somigli vagamente a Josh. Vi avverto io, mie care, non esiste. Non in questo universo, per lo meno.
Quarta di copertina: Lucy Hutton è convinta che l’impiegata modello si becchi, prima o poi, l’ufficio migliore (e relativa promozione). Per questo è servizievole e accomodante, lavoratrice indefessa ma carina e gentile con chiunque. Per questo tutti la amano alla Bexley & Gamin. Tutti tranne il freddo, efficiente, impeccabile e fastidiosamente attraente Joshua Templeman. E il sentimento è reciproco. Costretti a condividere lo stesso cubicolo per 40 ore la settimana, più svariati straordinari che è meglio non quantificare, hanno iniziato a lanciarsi continue e ridicole sfide, in un gioco al rialzo che sembra impossibile da fermare. C’è il gioco degli sguardi, il gioco dello specchio e nessuno dei due sopporta di perdere. Fino a quando in ufficio si comincia a parlare del gioco della grande promozione. Se Lucy vince, diventerà il capo di Joshua. Se perde… meglio non pensarci. Ma allora, con la sua carriera in ballo, per non parlare dell’orgoglio, perché Lucy comincia a fare sogni sempre più torridi sull’odiato collega? E perché si veste per andare al lavoro come se invece dovesse recarsi a un appuntamento sexy? Dopo che un’innocente corsa in ascensore diventa il teatro di un bacio indimenticabile tra i due, Lucy ha finalmente la sua risposta: forse lei non odia Joshua. E forse nemmeno lui odia lei. Forse è tutto il contrario. Oppure è solo un altro gioco?
San Valentino è passato, ma Febbraio è chiaramente il mese del rosa e noi Bistrotte non possiamo non seguire le tradizioni (o almeno ci proviamo!) ed ecco che grazie a PrimeVideo abbiamo scoperto una nuova trasposizione cinematografica. Di cosa parliamo? Ma della nuova commedia romantica uscita proprio il giorno di San Valentino ‘The Hating Game‘ con Lucy Hale e Austin Stowell nel ruolo dei protagonisti.
Il romanzo è catalogato come hate to love, o anche enemies to lovers. Non abbiamo ancora avuto modo di leggere il romanzo, ma sicuramente recupereremo per potervene parlare il prima possibile e vedere se il libro ed il film sono come al solito due cose totalmente diverse!
Casa Editrice: HarperCollins | Prezzo: € 14,90 | Data di pubblicazione: 13 ottobre 2016
Quarta di copertina: Lucy Hutton è convinta che l’impiegata modello si becchi, prima o poi, l’ufficio migliore (e relativa promozione). Per questo è servizievole e accomodante, lavoratrice indefessa ma carina e gentile con chiunque. Per questo tutti la amano alla Bexley & Gamin. Tutti tranne il freddo, efficiente, impeccabile e fastidiosamente attraente Joshua Templeman. E il sentimento è reciproco. Costretti a condividere lo stesso cubicolo per 40 ore la settimana, più svariati straordinari che è meglio non quantificare, hanno iniziato a lanciarsi continue e ridicole sfide, in un gioco al rialzo che sembra impossibile da fermare. C’è il gioco degli sguardi, il gioco dello specchio e nessuno dei due sopporta di perdere. Fino a quando in ufficio si comincia a parlare del gioco della grande promozione. Se Lucy vince, diventerà il capo di Joshua. Se perde… meglio non pensarci. Ma allora, con la sua carriera in ballo, per non parlare dell’orgoglio, perché Lucy comincia a fare sogni sempre più torridi sull’odiato collega? E perché si veste per andare al lavoro come se invece dovesse recarsi a un appuntamento sexy? Dopo che un’innocente corsa in ascensore diventa il teatro di un bacio indimenticabile tra i due, Lucy ha finalmente la sua risposta: forse lei non odia Joshua. E forse nemmeno lui odia lei. Forse è tutto il contrario. Oppure è solo un altro gioco?
Chi è Sally Thorne?
Sally Thorne è l’autrice bestseller della commedia romantica per ufficio The Hating Game (2016). È il suo romanzo d’esordio che ha venduto in oltre venticinque paesi ed è stato trasformato in un film importante, diretto da Peter Hutchings. The Hating Game è stato nominato tra i primi 20 romanzi rosa del 2016 dal Washington Post ed è stato uno dei primi dieci finalisti nella categoria romance dei Goodreads Choice Awards. È stato citato come un libro che ha rinvigorito il genere della commedia romantica. Il tanto atteso secondo romanzo di Sally, 99 Percent Mine, è stato pubblicato nel gennaio 2019 da William Morrow Books. Ha debuttato nell’elenco dei bestseller di USA Today ed è stato descritto da Goodreads come uno dei 28 migliori libri di successo della prima metà del 2019. Sally ha firmato un altro contratto per due libri e sta attualmente lavorando al libro 4! Vive a Canberra, in Australia, e trascorre le sue giornate scrivendo, leggendo, bevendo tazze di tè e obbedendo a ogni capriccio di Delia the Pug e del suo dipinto Quarter Horse, Louie. Vive con suo marito in una casa piena di giocattoli vintage, troppi cuscini e una casa delle bambole infestata dai fantasmi.
“Ogni primavera, nel manicomio femminile Salpêtrière, si teneva un ballo in maschera che faceva incontrare le “pazze” con la Parigi bene”.
Le protagoniste di questo caso letterario sono donne anticonformiste dell’800, donne che hanno deciso di sottrarsi alle regole imposte dalla società e che rifiutano il codice comportamentale dell’epoca. L’alta borghesia francese unita con le pazienti psichiatriche per un ballo. Chiamato davvero così è stato celebrato per ben vent’anni, ogni primavera.
Edizioni E/O – € 16,50
Siamo nel 1885 a Parigi, nella struttura, prima prigione e successivamente manicomio femminile, di Salpêtrière dove sono rinchiuse – grazie ai mariti, ai fratelli, ai padri – nel reparto isteriche delle pazienti, delle donne che soffrivano di problemi psichiatrici usate come ‘ intrattenimento’ per la Parigi benestante (e magari benpensante).
l’ospedale della Salpêtrière è né più né meno che un manicomio femminile. Certo, le internate non sono più tenute in catene come nel Seicento, vengono chiamate “isteriche” e curate con l’ipnosi dall’illustre dottor Charcot, ma sono comunque strettamente sorvegliate, tagliate fuori da ogni contatto con l’esterno e sottoposte a esperimenti azzardati e impietosi. Alla Salpêtrière si entra e non si esce. In realtà buona parte delle cosiddette alienate sono donne scomode, rifiutate, che le loro famiglie abbandonano in ospedale per sbarazzarsene.
Non è una storia inventata, purtroppo è tristemente vera ed è diventato il caso letterario del 2019. Il ballo delle pazze, in francese Les bal des folles è il romanzo storico d’esordio di Victoria Mas, edito da EDIZIONI E/O e arrivato sui scaffali delle librerie italiane nel 2020.
Non molti sanno però che è stata prodotta anche una pellicola cinematografica. Intitolato come il romanzo da cui è tratto, è un film drammatico francese diretto, co-sceneggiato e co-interpretato da Mélanie Laurent.
Il film è disponibile sulla piattaforma PRIME VIDEO, da settembre 2021. Non è stato particolarmente pubblicizzato ed è passato in sordina. Vi lasciamo il trailer del film e il consiglio di dargli un’occhiata, così come vi consigliamo di leggere il romanzo.
L’autrice del libro
Victoria Mas è nata nel 1987a Chesnay negli Yvelines , è una scrittrice francese; dopo aver lavorato come assistente di produzione, sceneggiatrice e ancora fotografa nel campo del cinema, pubblica il 21 agosto 2019 il suo primo romanzo Le bal des folles con Albin Michel (editore di Perrin tra i tanti altri).
« Ti hanno corrotto con questa stronzata che “l’amore è pazienza, l’amore è gentilezza” fin da quando eri piccolo. Ma l’amore è scienza. Voglio dire, si tratta solo di una reazione chimica nel cervello. A volte la reazione dura una vita, ripetendosi costantemente. Altre no. Altre si trasforma in una supernova e inizia a spegnersi. Siamo solo dei cuori chimici. Questo rende l’amore meno folgorante? Non penso. Ecco perché non capisco perché la gente dica sempre ” il cinquanta percento dei matrimoni finisce in divorzio” come giustificazione per non sposarsi. Solo perché un amore finisce non significa che non sia stato vero amore.»
Quando ci si avvicina ad un romanzo definito ‘YA’ subito scatta la presunzione di avere a che fare con contenuti poco profondi, probabilmente banali e con uno sviluppo di trama quantomeno scontato. In alcuni casi questo è vero, in questo caso in particolare non è così. I personaggi non sono adolescenti patinati e straordinariamente belli, non sono angeli/demoni/prescelti/stregoni/fate, non sono particolarmente ricchi e non vivono in nessun posto pazzesco e incredibile. Vivono in qualche città abbastanza normale e appartengono in gran parte alla middle class, frequentano una scuola ordinaria che non è il liceo fighetto e nemmeno la scuola devastata con i metal detector. Attraversiamo la narrazione in velocità grazie alla scrittura brillante e fluida che rende il protagonista, molto ben caratterizzato, un buon amico nel giro di poche pagine. Molto azzeccate anche le varie citazioni sparse all’interno del romanzo che vi faranno sorridere. Facile immedesimarsi nel personaggio di Henry Page, con i suoi amici, la famiglia e i sogni nel cassetto, meno facile il contraltare femminile, Grace Town, tutto da scoprire mano mano che la storia si dipana. Nulla di scontato dunque in questi ‘cuori chimici’,nessuno (o quasi) stereotipo mainstream per la classica storia d’amore adolescenziale. Ci sono due persone che crescono in un rapporto difficile che forse è amore o forse è dipendenza, forse è un rapporto tossico o forse è quello che ci voleva per poter fare un passo avanti nella vita. Un romanzo ricco e forte, numerosi i personaggi ‘secondari’ che ci piacerebbe conoscere meglio, prima di tutto la sorella maggiore Sadie e lo stravagante Murray. Perfetto per giovani adulti ma sicuramente apprezzabile da tutti quelli che hanno ancora un po’ di verve adolescenziale.
Le persone non hanno anime gemelle. Le persone si creano la loro anima gemella.
Henry Page non è fisicato, non è famoso nei corridoi della scuola, è appassionato di scrittura, dotato di un sense of humor molto sviluppato, fondamentalmente è un bravo ragazzo che non è mai stato innamorato. Grace Town irromperà nella sua vita con un carico di mille megatoni, e ci vorrà un bel po’ prima che Henry possa venire a capo, per quanto possibile, del puzzle di pezzi componenti questa ragazza così strana. Henry Page è uno di noi mentre Grace è l’outsider. Ma è davvero così? Impossibile andare avanti senza fare spoiler, da noi sono vietati, quindi conviene fermarsi qui. Il libro funziona ed è una spanna sopra molte pubblicazioni considerabili simili, certamente un buon romanzo con contenuti non banali e una profondità maggiore di quella che ci si potrebbe aspettare.
Perché non vali meno della polvere di stelle, ma tutto ciò che posso regalarti è sporcizia.
Il film omonimo tratto dal romanzo (che trovate su Amazon prime video) è inferiore da questo punto di vista ma è comunque di un ottimo livello, gli interpreti sono azzeccati (Grace interpretata da Lily Reinhart e Henry interpretato da Austin Abrams) e il personaggio di Henry Page è tratteggiato correttamente, lo sviluppo narrativo perde molti colpi in gara con il corrispettivo cartaceo ma vince in simpatia e la semplificazione della storia è piuttosto riuscita. Rimane vincente la figura della sorella maggiore, forse in questa versione persino migliore.
Riassumendo: da leggere se si apprezzano romanzi con una buona dose di romanticismo ma non scontati e, diciamolo, patetici. Il film è un sicuramente un buon modo per farsi un’idea e capire se merita la pena. Per noi sì.
Quarta di copertina: Paradossalmente, la colpa è del suo inguaribile romanticismo: è da sempre così aggrappato al sogno del Grande Amore da non aver lasciato spazio alle cotte che da anni elettrizzano le vite dei suoi amici. Non è una scena da film nemmeno il primo incontro con Grace Town: Grace cammina con un bastone, porta vestiti da ragazzo troppo grandi per lei, ha sempre lo sguardo basso. Complice il giornale della scuola, Henry se la ritrova vicina di scrivania, e presto precipita nella rete gravitazionale di Grace, che più conosce, e più diventa un mistero. Grace ha ovviamente qualcosa di spezzato, ma questo non fa che attirare Henry sempre di più.
Chi é l’autrice?
Krystal Sutherland è un’autrice pubblicata a livello internazionale. Il suo primo romanzo, Chemical Hearts, è stato pubblicato in oltre 20 paesi ed è stato nominato dall’American Booksellers Association come uno dei migliori debutti del 2016. L’adattamento cinematografico, prodotto da Amazon Studios, vede protagonisti Lili Reinhart (Riverdale) e Austin Abrams (Dash &Lili, Euphoria); Sutherland è stato produttore esecutivo del progetto. Il suo secondo romanzo, A Semi-Definitive List of Worst Nightmares , è stato pubblicato con successo di critica nel 2017 ed è stato scelto per l’adattamento da Yellow Bird US. Nel 2018, è apparsa nell’elenco annuale “30 Under 30” di Forbes. Originaria dell’Australia, ha vissuto in quattro continenti e attualmente vive a Londra. Il suo prossimo romanzo per giovani adulti, House of Hollow, sarà pubblicato da Penguin nella primavera del 2021.