Pubblicato in: approfondimento, Calendario dell'Avvento

Calendario dell’Avvento: i 10 libri sul cambiamento climatico

Ieri Greta Thunberg era nella nostra Torino, insieme a tanti giovani (e anche meno giovani). La giovane Greta ha catalizzato una reazione che doveva avvenire ma stentava a prendere vita. In tutto il mondo, perfino in Italia.
Ma di cambiamento climatico, crisi energetica e ambientale, ecologismo si parla da decenni.
Non sei aggiornato? Vuoi approfondire? I media ne parlano tanto ma non sai bene dove sia la verità? Sei rimasto indietro e vuoi aggiornarti? Hai un amico attivista e non sai bene che libro prendergli per Natale?
In tutti questi casi [e in numerosissimi altri a dire il vero] puoi affidarti ai libri. Non urlano, non offendono, non hanno lo sguardo da pazzi, sono scritti da personaggi autorevoli e spesso citano fonti e documentazione. Generalmente non sparano cazzate.
E molto spesso sono stampati su carta FSC da fonti sostenibili. Altrimenti c’è sempre l’e-book.
Ok, ma quali puoi scegliere?
Abbiamo selezionato 10 volumi sul cambiamento climatico che possono essere adatti sia ad un pubblico di neofiti sia alla persona già formata in materia. L’aggiornamento è sempre importante.
Vediamo:


La grande cecità. Il cambiamento climatico e l’impensabile


Amitav GhoshRisultato immagini per amitav ghosh la grande cecità"

Nei primi anni del XXI secolo Amitav Ghosh lavorava alla stesura de “Il paese delle maree”, il romanzo che si svolge nelle Sun-darban, l’immenso arcipelago di isole che si stende fra il mare e le pianure del Bengala. Occupandosi della grande foresta di mangrovie che le ricopre, Ghosh scoprì che i mutamenti geologici che ciclicamente vi avvenivano – un argine poteva sparire nell’arco di una notte, trascinando con sé case e persone – stavano diventando qualcos’altro: un cambiamento irreversibile, il segno di un inarrestabile ritrarsi delle linee costiere e di una continua infiltrazione di acque saline su terre coltivate. Che un’intera area sotto il livello del mare come le Sundarban possa essere letteralmente cancellata dalla faccia della terra non è cosa da poco. Mostra che l’impatto accelerato del surriscaldamento globale è giunto ormai a minacciare l’esistenza stessa di numerose zone costiere della terra. La domanda, per Ghosh, nacque perciò spontanea. Come reagisce la cultura e, in modo particolare, la letteratura dinanzi a questo stato di cose? La risposta è contenuta in questo libro in cui l’autore della trilogia della «Ibis» ritorna con efficacia alla scrittura saggistica.


Una speranza nell’aria


Tim Flannery

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Dieci anni dopo “I signori del clima”, Tim Flannery, scienziato e scrittore, fa il punto sui cambiamenti climatici e su cosa può fare l’uomo per salvare se stesso e la Terra. In tutte le parti del mondo la gente affronta le conseguenze di un clima profondamente mutato, che comporta tempeste e uragani sempre più frequenti, incendi, alluvioni e siccità. Per alcune popolazioni è già diventata una questione di sopravvivenza. Basandosi sugli studi più recenti, Flannery fotografa con lucidità la situazione attuale, analizza le cause del riscaldamento globale e delinea un futuro in cui l’uomo non sarà più dipendente dall’energia fornita dai combustibili fossili, ma svilupperà al meglio le tecnologie già esistenti per produrre energie rinnovabili. Dalla possibilità di immagazzinare in modo sicuro l’anidride carbonica in Antartide alla produzione di biocarburanti, Tim Flannery non parla di fantascienza, ma di un futuro possibile.


La sesta estinzione


Elizabeth Kolbert

Trovi il libro qui
La specie che, a un certo punto della sua storia, si è autonominata “specie dell’homo sapiens”, nel corso della sua “evoluzione” ha alterato profondamente la vita del pianeta. Tra le catastrofi da essa causate, cinque sono state così grandi da meritare il nome di “Big Five”. Questo libro ripercorre la storia dei “Big Five” per gettare luce su un altro allarmante evento che gli esseri umani stanno producendo. È presto per dire se esso è comparabile, per forza e portata, ai “Big Five”, ma è in corso ed è noto col nome di Sesta Estinzione. Dalla foresta pluviale amazzonica alla cordigliera delle Ande, dalla Grande Barriera Corallina alla moria di organismi riscontrabile nel giardino di casa propria…


La nostra casa è in fiamme


Greta Thunberg, Svante Thunberg, Beata Ernman

Libro La nostra casa è in fiamme. La nostra battaglia contro il cambiamento climatico Greta Thunberg Svante Thunberg Beata Ernman

La nostra casa è in fiamme. La nostra battaglia contro il cambiamento climatico

[la nostra recensione]

Greta Thunberg ha parlato chiaro ai grandi del mondo e ha iniziato così la sua battaglia contro il cambiamento climatico, convinta che «nessuno è troppo piccolo per fare la differenza». Lo “sciopero della scuola per il clima” di una solitaria e giovanissima studentessa davanti al parlamento svedese è diventato un messaggio globale che ha coinvolto in tutta Europa centinaia di migliaia di ragazzi che seguono il suo esempio in occasione dei #Fridaysforfuture. Greta ha dato inizio a una rivoluzione che non pare destinata a fermarsi, una battaglia da combattere per un futuro sottratto alle nuove generazioni al ritmo furioso dei 100 milioni di barili di petrolio consumati ogni giorno. La nostra casa è in fiamme è la storia di Greta, dei suoi genitori e di sua sorella Beata, che come lei soffre della sindrome di Asperger. È il racconto delle grandi difficoltà di una famiglia svedese che si è trovata ad affrontare una crisi imminente, quella che ha travolto il nostro pianeta. È la presa di coscienza di come sia urgente agire ora, quando nove milioni di persone ogni anno muoiono per l’inquinamento. È il «grido d’aiuto» di una ragazzina che ha convinto la famiglia a cambiare vita e ora sta cercando di convincere il mondo intero.


Possiamo salvare il mondo prima di cena


Jonathan Safran Foer

Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi - Jonathan Safran Foer - copertina

Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi

[la nostra recensione]

Qualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l’umanità andrà incontro al rischio dell’estinzione di massa. Lo sappiamo, eppure non riusciamo a crederci. E di conseguenza non riusciamo ad agire. Il problema è che l’emergenza ambientale non è una storia facile da raccontare e, soprattutto, non è una buona storia: non spaventa, non affascina, non coinvolge abbastanza da indurci a cambiare la nostra vita. Per questo rimaniamo indifferenti, o paralizzati: la stessa reazione che suscitò Jan Karsky, il «testimone inascoltato», quando cercò di svelare l’orrore dell’Olocausto e non fu creduto. In tempo di guerra, veniva chiesto ai cittadini di contribuire allo sforzo bellico: ma qual è il confine tra rinuncia e sacrificio, quando in gioco c’è la nostra sopravvivenza, o la sopravvivenza dei nostri figli? E quali sono le rinunce necessarie, adesso, per salvare un mondo ormai trasformato in una immensa fattoria a cielo aperto? Nel suo nuovo libro, Jonathan Safran Foer mette in campo tutte le sue risorse di scrittore per raccontare, con straordinario impatto emotivo, la crisi climatica che è anche «crisi della nostra capacità di credere», mescolando in modo originalissimo storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici rigorosi e suggestioni futuristiche. Un libro unico, che parte dalla volontà di «convincere degli sconosciuti a fare qualcosa» e termina con un messaggio rivolto ai figli, ai quali ciascun genitore – non solo a parole, ma con le proprie scelte – spera di riuscire a insegnare «la differenza tra correre verso la morte, correre per sfuggire alla morte e correre verso la vita».


La politica del cambiamento climatico


Anthony Giddens

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Il riscaldamento globale è la sfida della nostra epoca. Non si tratta di salvare il pianeta, che sopravviverà qualunque cosa facciamo. Il punto è preservare un livello di vita accettabile per gli esseri umani sulla Terra, e se possibile migliorarlo. Ne va della nostra civiltà. Perché, allora, la maggior parte delle persone agisce come se si potesse ignorare una minaccia di questa gravità? I pericoli che il cambiamento climatico porta con sé appaiono sfuggenti, estranei alla vita quotidiana, e tendono a passare in secondo piano rispetto a problemi più immediati. Ma se per attivarci concretamente attendiamo di essere scossi da catastrofi e tragedie macroscopiche, a quel punto la situazione sarà già irreversibile. “La politica del cambiamento climatico” fornisce gli strumenti analitici per superare questo drammatico paradosso. Anthony Giddens passa in rassegna le alternative, gli interessi e le opportunità in gioco, smascherando i contraddittori luoghi comuni che imperversano nel dibattito pubblico sui temi ambientali.


Addio ai ghiacci. Rapporto dall’Artico


Peter Wadham

Molti scienziati ritengono che il Polo Nord sarà privo di ghiacci verso la metà del secolo. Ma sono previsioni basate su modelli matematici; i dati raccolti sul campo dicono che potrebbe avvenire molto prima. Molte persone pensano che il destino delle distese ghiacciate dell’Artico sia una cosa della quale non vale la pena preoccuparsi alle nostre tiepide latitudini. Purtroppo si sbagliano di grosso: il destino dell’Artico è la miccia che potrebbe innescare una spirale che finirebbe col coinvolgere il mondo intero. Nel 1970 Peter Wadhams era a bordo della nave oceanografica Hudson e al momento di affrontare il mitico «Passaggio a Nordovest» alla prua della nave si presentò il paesaggio polare più ostile, col mare coperto da uno spesso strato di ghiaccio pluristratificato. Oggi, in estate, il Passaggio a Nordovest è una rotta commerciale comune, priva di ghiacci. Il Polo si sta inesorabilmente sciogliendo.


Il clima che cambia.


Luca Mercalli

Il clima che cambia. Perché il riscaldamento globale è un problema vero, e come fare per fermarlo

Mai come oggi l’atmosfera terrestre, gli oceani e i continenti sono stati tanto sorvegliati dal punto di vista meteorologico e ambientale, e ogni anno la comunità scientifica internazionale produce migliaia di ricerche che confermano la portata epocale dei danni inflitti dalle attività umane al sistema-Terra. Non conosciamo tutto di come funziona il clima terrestre, ma ormai da anni ne sappiamo abbastanza per comprendere la gravità della situazione, il rischio di collasso degli ecosistemi da cui dipendiamo e l’urgenza di intervenire con azioni efficaci. A cosa servirebbero, infatti, secoli di avanzamento della conoscenza, se poi restassimo impreparati di fronte alla più grande sfida della storia umana, pur avendola prevista con decenni di anticipo? Luca Mercalli, ricercatore e divulgatore scientifico che da anni racconta agli italiani la meteorologia e l’attualità climatica e ambientale, ci aiuta a orientarci con questo libro, pubblicato per la prima volta nel 2009, e ora completamente revisionato alla luce dei molteplici aggiornamenti dal mondo della ricerca e dei negoziati internazionali. Dalla storia di chi ha scoperto il riscaldamento globale, alla fusione dei ghiacciai alpini, fino a ciò che possiamo fare nella vita quotidiana per alleggerire il nostro contributo climalterante, una base di informazione per costruire la consapevolezza necessaria a quel “salto evolutivo” che (se riusciremo a fare) permetterà alle prossime generazioni di vivere ancora dignitosamente su questo pianeta.


Il mondo in fiamme


Naomi Klein

Il mondo in fiamme. Contro il capitalismo per salvare il clima

Da più di vent’anni Naomi Klein è la più importante reporter della guerra economica che le grandi multinazionali hanno condotto a spese delle persone e del pianeta. Non ha mai smesso di combattere per la giustizia sociale e per la salvezza dell’ambiente, documentando le catastrofi in corso e raccogliendo dati, spesso scomodi. Questo libro svela le verità che non conosciamo e mostra le conseguenze di quelle che non vogliamo vedere, portandoci sui fronti dei disastri naturali contemporanei, dalla Grande barriera corallina ai cieli anneriti dal fumo nel Pacifico nordoccidentale, fino ai danni provocati in Porto Rico dall’uragano Maria. Quelli di Naomi Klein sono interventi tragicamente premonitori, perché ci mettono in guardia sui disastri ecologici che ci aspettano se perdiamo l’ultima occasione per agire e cambiare la direzione del nostro futuro. Per combattere la crisi climatica dobbiamo essere capaci di rinunciare alla cultura consumistica, schiacciata sull’ipocrisia di un eterno presente, e anche alla costruzione dei muri che dividono i popoli e alimentano le disuguaglianze. Dobbiamo lasciarci alle spalle l’illusione di poter dimenticare i danni che la nostra civiltà procura al pianeta. Questa catastrofe globale non è solo un problema politico: ha a che fare con la nostra immaginazione e con il coraggio di affrontare la sfida di un cambiamento radicale nel nostro stile di vita. Per superare la crisi del clima, dobbiamo cambiare il sistema che l’ha prodotta.


L’aratro, la peste, il petrolio. L’impatto umano sul clima


 William Ruddiman 

Da uno dei più grandi paleoclimatologi viventi, il saggio definitivo sull’influenza delle attività umane sul clima della Terra. In questo libro, il cui titolo non a caso ricalca il famoso saggio di Jared Diamond, Ruddiman rileva come già la rivoluzione agraria di 11.000 anni fa causò un primo effetto serra indotto dall’uomo, fenomeno ormai noto come “l’ipotesi di Ruddiman”. A partire dalla rivoluzione industriale, con il crescente ricorso al carbone prima e al petrolio poi, la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è aumentata inesorabilmente fino agli allarmanti livelli di oggi. Grazie al lavoro di Ruddiman, siamo in grado di appurare quanto dell’aumento della temperatura media globale è dovuto alle variazioni climatiche di lungo periodo della Terra e quanto invece all’impatto umano determinato dagli effetti demografici e dalla combustione di idrocarburi per energia, riscaldamento e trasporto.


AVVERTENZA: Spesso mettiamo i link alle librerie online, amazon, ibs e altre.
Questo per completezza, non certo perché vogliamo spingere l’acquisto online. Anzi, molti di questi libri sono reperibili anche in biblioteche pubbliche oltre alle librerie indipendenti. Esistono numerose realtà validissime dove acquistare libri nuovi,  usati o dove prenderli in prestito.
I libri e la cultura ci salveranno.
Acquistate responsabilmente!

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