Ci sono in uscita pochi libri che a noi Bistrotte interessano in questo Agosto umido e visto che questo mese la wishlist non è presente abbiamo pensato di fare una carrellata di segnalazioni in modo che, anche se siete ancora al mare o in montagna o semplicemente sdraiati sul divano, non vi dimenticate che è sempre un buon momento per aggiungere libri alla lista dei desideri.
In uscita oggi, edito da Guanda, l’ultimo romanzo dello scrittore Jonathan Safran Foer, già autore di molti romanzi conosciuti ed apprezzati.
Prezzo: € 18.00
Link Amazon
Quarta di copertina: “Nessuno se non noi distruggerà la terra e nessuno se non noi la salverà… Noi siamo il diluvio, noi siamo l’arca.”. Il tema dell’emergenza climatica affrontato in un libro che ha l’urgenza di un pamphlet e il fascino di un romanzo. Qualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l’umanità andrà incontro al rischio dell’estinzione di massa. Lo sappiamo, eppure non riusciamo a crederci. E di conseguenza non riusciamo ad agire. Il problema è che l’emergenza ambientale non è una storia facile da raccontare e, soprattutto, non è una buona storia: non spaventa, non affascina, non coinvolge abbastanza da indurci a cambiare la nostra vita. Per questo rimaniamo indifferenti, o paralizzati: la stessa reazione che suscitò Jan Karsky, il «testimone inascoltato», quando cercò di svelare l’orrore dell’Olocausto e non fu creduto. In tempo di guerra, veniva chiesto ai cittadini di contribuire allo sforzo bellico: ma qual è il confine tra rinuncia e sacrificio, quando in gioco c’è la nostra sopravvivenza, o la sopravvivenza dei nostri figli? E quali sono le rinunce necessarie, adesso, per salvare un mondo ormai trasformato in una immensa fattoria a cielo aperto? Nel suo nuovo libro, Jonathan Safran Foer mette in campo tutte le sue risorse di scrittore per raccontare, con straordinario impatto emotivo, la crisi climatica che è anche «crisi della nostra capacità di credere », mescolando in modo originalissimo storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici rigorosi e suggestioni futuristiche. Un libro che parte dalla volontà di «convincere degli sconosciuti a fare qualcosa» e termina con un messaggio rivolto ai figli, ai quali ciascun genitore – non solo a parole, ma con le proprie scelte – spera di riuscire a insegnare «la differenza tra correre verso la morte, correre per sfuggire alla morte e correre verso la vita».
Dicono dell’autore.
Jonathan Safran Foer, classe 1977, è nato a Washington, ma ora vive a New York, ed è uno scrittore e saggista. Tutti i suoi libri sono pubblicati in Italia dalla casa editrice Guanda.
A soli venticinque anni ha esordito con il suo primo romanzo Ogni cosa è illuminata (2002) diventato in poco tempo un best seller internazionale e vincitore del National Jewish Book Award e del Guardian First Book Award. Da questo primo romanzo è tratto un film di successo diretto da Liev Schreiber.
Il suo secondo romanzo, Molto forte, incredibilmente vicino (2005), ha riscontrato un grande successo, forse anche più del primo, grazie anche al film ispirato al romanzo con Tom Hanks.
Nel 2010 è uscito il suo saggio-reportage Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?, ed infine nel 2016, è uscito l’ultimo romanzo, Eccomi, che è stato scelto come miglior libro dell’anno dalla giuria della Lettura – Corriere della Sera.