Pubblicato in: Narrativa contemporanea, Romanzo, young adult

Today, Tonight, Tomorrow – Rachel Lynn Solomon – RECENSIONE

a cura di Rossella Lazzari

Se Rowan Roth, la protagonista femminile nonché voce narrante di questo romanzo, leggesse ciò che sto per scrivere, mi beccherei come minimo un’occhiataccia e una filippica sulla bellezza, complessa e universale sottovalutazione dei romanzi rosa. Ebbene, lo dichiaro, io non amo i romanzi rosa!
Eppure ‘Today, Tonight, Tomorrow – Nemici oggi, innamorati domani‘ non solo è a tutti gli effetti un romanzo rosa, ma è anche un romanzo rosa Young Adult che parla di romanzi rosa!
Quindi perché l’ho letto? Perché due, tre volte l’anno, nel marasma di uscite editoriali, qualche romanzo rosa solletica la mia curiosità e supera le maglie strette delle mie scelte letterarie.
E c’è da dire che, immancabilmente, quello che leggo mi piace.
Nel caso del romanzo di Rachel Solomon di cui mi accingo a parlarvi, invece, non solo mi è piaciuto, ma mi ha anche divertito (il che accade di rado) e – cosa più importante – mi ha fatto riflettere.
Quando il sipario si apre, la diciassettenne Rowan Roth è pronta – si fa per dire – a vivere il suo ultimo, entusiasmante, terrorizzante giorno di liceo.
Sa che dopo dovrà separarsi dalla sua scuola, dalle amiche, dalla sua città per andare al College. E sa, soprattutto, che per l’ultima volta oggi dovrà competere con “la sua nemesi”, Neil McNeir, e dovrà batterlo.
La competizione tra Rowan e Neil ha origine nel concorso letterario tenutosi durante il primo anno, vinto da lui e al quale lei totalizzò solo un secondo posto. Da lì cominciò tutto: romanzi rosa contro classici, amore contro razionalità, presidente di quel club sportivo contro migliore in quell’attività… non c’era partita per nessun altro, i più bravi e i più competitivi erano loro, Rowan e Neil, Neil e Rowan… fino a quel fatidico ultimo giorno. Chi terrà il discorso di fine anno? E soprattutto, chi vincerà “Ulula al sole”? Se vi state chiedendo cos’è, beh, è una sorta di caccia al tesoro a tema letterario che per tradizione i ragazzi del terzo anno organizzano per permettere a quelli dell’ultimo di salutare in modo degno la loro città e i loro amici: giocando e portando al massimo la loro competitività. Rowan è determinatissima a vincere ed eliminare Neil, ma… e se per avventura i due si ritrovassero a collaborare? E se scoprissero di avere in comune più di quanto avessero mai pensato? E se non si detestassero poi così tanto? “Ulula al sole” dura tanto… e tutto può accadere.
Ecco, è chiaro che la trama non è la più originale che abbiate mai letto, ma la realizzazione potrebbe sorprendervi, ve l’assicuro. Tanto per cominciare, nonostante le premesse, il romanzo è meno melenso di quanto pensassi. Inoltre in 320 pagine l’autrice ha il tempo di affrontare tematiche che esulano dall’adolescenza: l’ebraismo, il sentirsi diverso, il senso di colpa se non si corrisponde pienamente alle aspettative altrui, tanto per fare degli esempi. E poi, come dicevo, questo romanzo mi ha fatto riflettere in particolare su due aspetti. In primis la competitività: tutti sappiamo quanto siano competitive le scuole americane, l’abbiamo sempre letto nei libri o visto in film e serie tv. Ma siamo poi così sicuri che la competitività sia sempre positiva? È vero che, al netto di scorrettezze, dovrebbe premiare l’eccellenza e spingere tutti ad impegnarsi al massimo per raggiungere risultati, ma, come ci mostra questo romanzo, impedisce anche alle persone di conoscersi davvero e di intessere quei rapporti di amicizia che sono fondamentali a tutte le età, ma specialmente quando si cresce e ci si forma. Chiediamoci, poi, come vengono visti dagli altri i cosiddetti “migliori”, i primi della classe? A quale pressione sono sottoposti? E cosa succede a chi resta indietro? Per tornare al romanzo, è senz’altro vero che sia Rowan che Neil non sono compartimenti stagni, hanno buone amicizie consolidate, ma è anche vero che pur gareggiando da quattro anni, devono arrivare all’ultimo giorno per non guardarsi in cagnesco e per cominciare a conoscersi davvero.
In secondo luogo, uno dei temi cardine su cui è imperniato il libro è il pregiudizio. L’autrice lo affronta approfonditamente in più declinazioni, ma a me hanno fatto riflettere le considerazioni in campo letterario. Quante volte diciamo “non mi piacciono i thriller”, “i romanzi d’amore sono per femminucce”, “che noia i classici”, “non leggo fantascienza”?
Ve lo dico io: troppe.

È come se leggere un determinato tipo di libri ci squalificasse agli occhi nostri e degli altri, ci rendesse lettori peggiori di altri… Non potremmo, invece, leggere semplicemente quello di cui abbiamo voglia sul momento, senza star troppo a pensare a presunti status di lettore (che inevitabilmente rimandano ad altrettanti status di intelligenza)?
Io stessa, all’inizio di questa recensione, ho dichiarato: “Io non amo i romanzi rosa!”. Mi sono sentita punta sul vivo, quindi, dalle riflessioni di Rowan Roth che mi hanno portata a pensare – con disagio – ai tanti pregiudizi letterari di cui sono vittima. Certo, i romanzi rosa non diventeranno le mie letture preferite da oggi in poi, ma se in futuro avrò voglia di perdermi nella coccola rassicurante di un lieto fine assicurato e di una storia che faccia sognare un po’, asseconderò l’istinto con più naturalezza. Questo è il mio impegno personale… e voi? Quanti e quali pregiudizi letterari avete? Pensateci, intanto leggete “Today, tonight, tomorrow” di Rachel Lynn Solomon.
Chissà che non scopriate cose nuove su voi stessi e i vostri gusti.


Il libro.

Quarta di copertina: Seattle. La diciassettenne Rowan Roth non ha un sogno, ma un obiettivo: essere la migliore per garantirsi l’accesso all’università che ha scelto. È un fuoco che le brucia dentro, indomabile. Lo stesso fuoco che le ha permesso di sopravvivere al liceo, in particolare a quell’insopportabile saputello di nome Neil McNair. Non c’è stato compito in classe o competizione in cui non si siano affrontati, soprattutto se c’erano di mezzo i libri. Per questo, quando l’ultimo giorno di scuola inizia la famosa caccia al tesoro degli studenti dell’ultimo anno, Rowan è determinata a vincere. È una gara spietata, in cui solo un vero esperto di letteratura può trionfare. Lei è pronta a tutto, persino ad allearsi con il suo acerrimo nemico. Con il passare delle ore, i due mettono da parte le divergenze e diventano una squadra imbattibile. Anzi, scoprono di avere molte cose in comune. Con stupore, Rowan deve ammettere che Neil non è così male. Che il caldo profumo della sua felpa è confortante. Forse, in tutti quegli anni, si è sempre sbagliata. O forse lui sta tramando qualcosa. Rowan non ne è certa, sa solo che non riesce a smettere di pensare a quel bacio rubato su una panchina.


L’autrice.

Rachel Lynn Solomon scrive di persone imperfette che si innamorano. È l’ autrice di bestseller del New York Times di The Ex Talk , Weather Girl , Today Tonight Tomorrow e altre commedie romantiche per adolescenti e adulti. I suoi libri sono stati opzionati per il cinema e tradotti in più di 15 lingue.
Al liceo, Rachel cantava e suonava la tastiera in una band di sole ragazze, e una volta faceva parte di un gruppo di persone che hanno battuto un Guinness World Record per le rosse più naturali in un posto. Dopo essersi laureata in giornalismo presso l’Università di Washington, ha lavorato per i media del nord-ovest come The Seattle Times e KUOW Public Radio.
Originaria di Seattle, attualmente sta navigando nella vita da espatriata con suo marito ad Amsterdam.

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