La cosa più importante da mettere in valigia è un libro: probabilmente nessun compagno di viaggio sarà più generoso, originale, vivace e socievole. Penne e taccuini, naturalmente. [ Paul Theroux ]
Il mese di agosto è arrivato, tra caldo afoso e trombe d’aria, e con esso le tanto attese vacanze. Mare, sole e molto tempo in più da dedicare alla lettura.
Ogni lettore attende questo momento dell’anno come una manna dal cielo. Io di sicuro. Da esattamente un giorno intero posso dire di essere ufficialmente in ferie e non vedevo l’ora perché la lista di libri si è allungata a dismisura e io rimango sempre una e le giornate sono sempre da 24 ore.
Come al solito, mi riduco all’ultimo micro secondo per preparare la valigia, ma non la mia Valigia Librosa la quale ha la priorità assoluta, persino sulle mutande.
E non scherzo.
Ho passato una settimana intera a spulciare nella mia libreria i libri che mi sarei portata in vacanza e vi dico solamente che erano molti di più ed ho fatto una scrematura.
Sono certa che comprendiate il mio disagio.
Purtroppo non sono riuscita a trovare gli ebook, altrimenti avrei risparmiato spazio, ma lo spazio per i libri a mio parere non è mai abbastanza.
Edito da Einaudi

Perché Guts sghignazza nel cielo, dove ‘si radunano come smog i fantasmi dei morti ammazzati’, e da lassù osserva Agata sfrecciare sui roller a caccia dell’assassino, o degli assassini? I vivi e i morti, il dolore la comicità e la rivalsa coesistono a Milano, presso il grande fiume delle auto di Pasteur. E mentre assistiamo col fiato sospeso alle avventure sempre più sorprendenti (e inquietanti) dei tostissimi Agata, Ciainamen, Optalidon e compagnia, dallo sfacelo evidente di una civiltà che ha già prodotto i suoi eredi nasce in noi la consapevolezza che, come dice Mossàd, l’amico di Zoe, forse sono proprio i senza-potere il nuovissimo, vivificante ‘sale della terra’.
In una giornata qualsiasi di lavoro la mia collega mi ha raccontato che ha letto da poco un libro e mi faccio raccontare la trama. Le ho fatto telefonare alla figlia in piena giornata lavorativa perché volevo sapere il titolo che lei non si ricordava. Il giorno dopo la mia super collega mi ha portato Visto dal cielo ed è finito in valigia.
Edito da Sperling & Kupfer
Ambiziosa, riservata e con un ragazzo perfetto che l’aspetta a casa, Tessa ama pensare di avere il controllo della sua vita. Al primo anno di college, il suo futuro sembra già segnato: una laurea, un buon lavoro, un matrimonio felice
Sembra, perché Tessa fa a malapena in tempo a mettere piede nel campus che subito s’imbatte in Hardin. E da allora niente è più come prima. Lui è il classico cattivo ragazzo, tutto fascino e sregolatezza, arrabbiato con il mondo, arrogante e ribelle, pieno di piercing e tatuaggi. È la persona più detestabile che Tessa abbia mai conosciuto. Eppure, il giorno in cui si ritrova sola con lui nella sua stanza, non può fare a meno di baciarlo. Un bacio che cambierà tutto. E accenderà in lei una passione incontrollabile. Una passione che, contro ogni previsione, sembra reciproca. Nonostante Hardin, per ogni passo che fa verso di lei, con un altro poi retroceda. Per entrambi sarebbe più facile arrendersi e voltare pagina, ma se stare insieme è difficile, a tratti impossibile, lo è ancora di più stare lontani. Quello che c’è tra Tessa e Hardin è solo una storia sbagliata o l’inizio di un amore infinito? Che sia davvero questo l’amore?
Lo so, lo so.
Ho anche visto il film in una noiosa domenica. Lo critico sempre, ma in realtà l’unica cosa che ho letto di questo libro è solamente la trama e non sono mai andata oltre.
Mi hanno insegnato che per criticare una qualsiasi cosa la devi conoscere, ho controllato se era disponibile in biblioteca e me lo sono fatto arrivare al Bibliobus. Ammetto di aver avuto un po’ di imbarazzo quando sono andata a ritirarlo, ma se ho letto Cinquanta sfumature, posso leggere anche questo.
Edito da Tre60
Manlio è un «assistente per la memoria»: si prende cioè cura di chi ha una testa «che non funziona più tanto bene». È un tipo all’antica, proprio come il suo nome, e spesso racconta ai suoi assistiti la storia del suo grande amore con Bianca, naufragato pochi mesi prima a un passo dal matrimonio. Tanto poi se lo dimenticano, pensa, e lui può riprendere a macerarsi nella nostalgia. Abituato a pazienti in là con gli anni, Manlio è turbato quando si trova di fronte Camilla, che di anni non ne ha neppure quaranta e ha perso la memoria a causa di un aneurisma. Non solo: orgogliosa e testarda, sulle prime la ragazza rifiuta il suo aiuto, convinta di potersela cavare da sola. Ma la quieta determinazione di Manlio e l’aura di malinconia che lo pervade finiscono per aprire una breccia. Camilla gli permetterà d’insegnarle a ricordare di nuovo, ma a una condizione: che lei possa aiutarlo a dimenticare la sua ex. In fondo, dimenticare è la cosa che le riesce meglio, no? In apparenza, un patto perfetto. Almeno finché non arriva l’amore. Un amore fragile eppure intenso, travolgente, tra un uomo col cuore spezzato e una donna che, da un momento all’altro, non ricorda più volti, cose, emozioni. Ma un giorno, nella vita di Manlio, riappare Bianca.
Complice un viaggio nelle Marche e la meravigliosa Libreria Rinascita ad Ascoli Piceno questo libro, dopo quasi mezz’ora d’indecisione, è finito nella mia borsa. La copertina e la trama mi hanno incuriosita moltissimo ed è finito subito in valigia, senza passare dal via.
Edito da Bollati Boringhieri
Jim Al-Khalili, noto fisico quantistico, ci regala un agghiacciante romanzo scientifico in cui tutto quello che viene raccontato non è stato provato, ma è plausibile. “Sunfall” racconta infatti di un improvviso indebolimento del campo magnetico che protegge il pianeta Terra. Cosa succederebbe se accadesse? La massa coronale del Sole è pronta a colpirci e tutto viene improvvisamente rovesciato. Strani, drammatici e pericolosissimi fatti stanno avvenendo e le autorità di tutto il mondo cercano di tenerli nascosti per non spargere il panico. La verità però è che ogni cosa sta andando fuori controllo e che la responsabilità è solo dell’uomo. Mentre a Nuova Delhi un aereo si schianta perché non riesce a mettersi in comunicazione con la centrale a causa di una raffica di particelle provenienti dallo spazio, in Nuova Zelanda un’aurora australe appare a nord invece che a sud. Uragani, schianti, tornado e tsunami colpiscono nel giro di pochi giorni parti diverse della Terra. Tutto ciò non può rimanere sconosciuto alla popolazione che comincia a farsi delle domande, per cercare di capire che cosa accade. A rispondere ci penseranno quattro scienziati pronti a mettere le loro conoscenze a servizio della salvezza del pianeta. Forse però l’unica soluzione possibile è l’estinzione dell’umanità. Con “Sunfall” lo scienziato Jim Al-Khalili ci mette all’erta sul futuro del nostro pianeta e lo fa con un romanzo scientifico e appositamente catastrofico, che ci fa scorgere i pericoli in cui incorreremo se non faremo qualcosa il prima possibile, ricorrendo meno alla tecnologia e di più, invece, al sapere umano.
Questo è invece un regalo di compleanno in ritardo, ma super apprezzato. Era finito in passate Wishlist e ammetto di essermelo dimenticato, ma poi è arrivato anche lui.
E non potevo non metterlo nella Valigia Librosa.
Avete letto la trama?
Edito da Longanesi
Un’isola che sa proteggere. Ma anche ferire.
Un amore indimenticabile sepolto dal tempo.
2004. A ventotto anni, Manuel si sente già al capolinea: un errore imperdonabile ha distrutto la sua vita e ricominciare sembra impossibile.
L’unico suo rifugio è Novembre, l’isola dove abitavano i suoi nonni. Sperduta nel mar Tirreno insieme alla sua gemella, Santa Brigida – l’isoletta del vecchio carcere abbandonato –, Novembre sembra il posto perfetto per stare da solo. Ma i suoi piani vengono sconvolti da Edith, una giovane tedesca stravagante, giunta sull’isola per risolvere un mistero vecchio di cinquant’anni: la storia di Andreas von Berger – violinista dal talento straordinario e ultimo detenuto del carcere di Santa Brigida – e della donna che, secondo Edith, ha nascosto il suo inestimabile violino. L’unico indizio che Edith e Manuel hanno è il nome di quella donna: Tempesta.
1952. A soli diciassette anni, Neve sa già cosa le riserva il futuro: una vita aspra e miserabile sull’isola di Novembre. Figlia di un padre violento e nullafacente, Neve è l’unica in grado di provvedere alla sua famiglia. Tutto cambia quando, un giorno, nel carcere di Santa Brigida viene trasferito uno straniero. La sua cella si affaccia su una piccola spiaggia bianca e isolata su cui è proibito attraccare. È proprio lì che sbarca Neve, spinta da una curiosità divorante. Andreas è il contrario di come lo ha immaginato. È bellissimo, colto e gentile come nessun uomo dell’isola sarà mai, e conosce il mondo al di là del mare, quel mondo dove Neve non è mai stata. Separati dalle sbarre della cella, i due iniziano a conoscersi, ma fanno un patto: Neve non gli dirà mai il suo vero nome. Sarà lui a sceglierne uno per lei.
Dovete sapere che io e mia sorella amiamo Valentina D’Urbano e qualsiasi cosa scrive. Per farvi capire il nostro disagio, due anni fa è uscito Non aspettare la notte e noi eravamo al porto aspettando di imbarcarci per tornare a casa. Non potevamo aspettare ovviamente di essere a Torino per andare a comprare il libro e così ci siamo messe a cercare una libreria e alla fine l’abbiamo trovata. Inutile dire che abbiamo litigando anche su chi dovesse leggerlo per prima. Lei questo romanzo l’ha già finito, io non l’ho ancora iniziato.
Valentina D’Urbano ha la capacità di rubarmi il cuore con i suoi romanzi e non vorrei perderlo in città, il cuore, ma al mare potrei sopportarlo meglio.
Edito da Edizioni E/O
Rose è delusa dalla sua vita pur non avendone motivo: ha una bella famiglia e una deliziosa casa in un bel quartiere. Ma per Rose questa vita ordinaria è messa in ombra dalla sua altra vita, quella che vive ogni notte nei suoi sogni. Da bambina, in seguito a un incidente, ha iniziato a sognare una meravigliosa isola ricca di avventure. Su quest’isola non è mai stata sola: c’è sempre stato Hugo, un ragazzo coraggioso che cresce assieme a lei negli anni fino a diventare il suo eroe. Ma quando Rose incontra casualmente Hugo nella vita vera i suoi sogni e la vita reale cambieranno per sempre. Si trova infatti davanti l’uomo che ha condiviso le sue incredibili avventure in luoghi impossibili, che è cresciuto assieme a lei, ma ambedue sono molto diversi da come si erano immaginati. Il loro incontro casuale dà il via a una cascata di domande, bugie e a una pericolosa ossessione che minaccia di rovesciare il mondo di Rose. Lei vorrà veramente perdere tutto ciò che le è caro per capire lo straordinario rapporto che li unisce?
Galeotto fu il Salone del libro di quest’anno. Questa edizione con questa copertina, mi ha attirata subito finendo nello zaino già strapieno di acquisti del Salone. Ho deciso di metterlo nella Valigia Librosa perché secondo me merita di essere letto con tranquillità e sotto l’ombrellone è sicuramente il miglior momento.
Edito da Einaudi

Remo ha ventiquattro anni e l’ultimo trascorso è stato terribile. L’ha passato chiuso in casa, a mangiare senza sosta, ingrassando fino a superare i cento chili. Stanca della sua indolenza da fallito, la fidanzata l’ha pure lasciato. Una sera, in un bar che frequenta con dei vecchi amici, Remo conosce Margherita. Lei fa l’ultimo anno di liceo e di sera lavora nel ristorante di famiglia fino a tardi. È appassionata, curiosa, un po’ irascibile. Ed è bella, anche se pesa meno di quarantacinque chili. Quella sera cominciano a parlare e da allora non smettono più. Passeggiano sulla spiaggia d’inverno, inseguono la luce abbagliante della riviera ligure, si aprono l’un l’altra. Pian piano si innamorano, senza mai dirselo, forse senza neppure rendersene conto. La notte di Capodanno salgono sulla bilancia per la prima volta. Lui pesa settanta, lei cinquanta. Che sia l’inizio o la fine della storia, non importa a nessuno dei due.
Anche l’ultimo romanzo di Davide Mosca è finito in Wishlist passate.
Ho fatto leggere la trama a mia sorella e lei l’ha comprato. Inutile dire che era quello che speravo quando le ho passato il libro dicendole solamente ” Sono certa che questo ti piacerà.” Non so se lo ha letto, ma io l’ho scelto come primo libro delle mie vacanze e al momento mi piace. Secondo me ci scapperà anche una lacrimuccia, ma ne varrà la pena, lo so.
Edito da Garzanti
Dicono che il destino, come un abile prestigiatore, decida chi entrerà nella nostra vita. E per Tess e Gus, due diciottenni desiderosi di cogliere tutto quello che il futuro ha da offrire, il destino si presenta sotto forma di un incontro tanto casuale da essere indimenticabile. In una calda mattina estiva, nella basilica di San Miniato al Monte a Firenze, i loro sguardi si incrociano per la prima volta. È questione di un attimo fugace. Qualche parola sussurrata nel silenzio. Un sorriso rubato, forse promessa di un domani insieme.
Ma le loro strade si dividono con la stessa fugacità con cui si erano sfiorate. Tess è costretta a crescere prima del previsto: abbandona il suo sogno di diventare una scrittrice per prendersi cura della sorellina. Gus finisce intrappolato in una vita che non gli appartiene rinunciando all’arte che ama tanto. Entrambi sono andati avanti e sembrano essersi lasciati alle spalle quell’estate toscana. Eppure, il destino nel corso del tempo li fa incontrare di nuovo. Sempre per brevi istanti di silenziosa perfezione dove tutto torna a essere possibile. Poi, li allontana di nuovo.
Fino a quando, un giorno di molti anni dopo, sono di nuovo là dove tutto è cominciato. Oggi come allora, a separarli qualche metro di distanza. Una distanza che forse non è più incolmabile. Perché le loro sono due vite parallele con un unico destino: incontrarsi per sempre.
Galeotto sempre fu il buon Salone e grazie mille a Libraccio. Preso ad un prezzo davvero conveniente, anche se praticamente nuovo. Vado pazza per questo tipo di trame – non vi ricorda tanto One Day di David Nicholls ? – e spero davvero di non rimanere delusa.
Edito da Newton Compton Editore
Agnese ha diciannove anni, è la figlia di un senatore piuttosto influente e ha ricevuto un’educazione rigida. Le piace disegnare ma ha messo i sogni nel cassetto e si è iscritta a Giurisprudenza. Dopo la morte della madre, ha imparato a nascondere a tutti i suoi veri sentimenti ed è diventata la classica ragazza ricca, perfetta, composta e fredda, ma in realtà piena di insicurezze. Quando la sua incapacità di lasciarsi andare allontana il ragazzo di cui è innamorata da anni, Agnese capisce di avere bisogno di aiuto. Vorrebbe qualcuno che le insegni a essere meno impacciata e Brando, il suo fratellastro appena acquisito, sembra proprio la persona giusta. Lui lavora di notte, suona in una band, e cambia ragazza ogni sera. Peccato che il bacio che i due si scambiano per “prova” sia lontano anni luce da un esercizio senza conseguenze. Così le loro lezioni di seduzione ben presto diventano qualcosa di più… Brando saprà insegnare ad Agnese che la lezione più importante di tutte è abbandonarsi alle emozioni?
Ultimo, ma non per questo meno importante, è l’unico ebook che ho portato, oltre a tutti gli altri che ho ancora nel Kindle. Non è un segreto che adori Bianca Marconero e – disonore su di me e sulla mia mucca – non ho ancora letto questo libro e ho visto che è uscito già il secondo! Sono proprio indietro e devo assolutamente recuperare!
Nonostante, siano 9 libri, io continuo a credere di averne messi pochi in valigia. Mio padre sicuramente no, anche perché tra poco sbatte fuori di casa me e i libri.
E voi vi date un limite o portate in vacanza tantissimi libri?
A cura di Rossella Zampieri