Casa Editrice: Io Scrittore |Prezzo: € 15,00 cartaceo, € 3,99 ebook | Data di pubblicazione: 15 maggio 2020

Quarta di copertina: Mordere un sogno, strappare un sorriso, asciugare una lacrima. Cinque anime, cinque esistenze si perdono e si ritrovano dietro la porta di una minuscola patisserie ai margini di Parigi; Jacques e Josephine, capaci di impastare le loro vite con sapiente delicatezza, necessari l’una all’altro come ingredienti di un dolce mai finito. Irene, il cui sguardo racconta la capacità di equilibrare sbagli antichi e nuove possibilità; Enea il suo piccolo tesoro, dieci anni di poesia leggera, diretta e invincibile come l’infanzia. Infine François, che trova il coraggio di scrollarsi di dosso il gelo che gli opprime l’esistenza e abbracciare l’amore, come si fa in una notte di festa, d’inverno. Intorno a tutto Parigi, che sa essere scura e accogliente, come un mot du chocolat, un dolce al cui interno si trovano esattamente le parole che avevamo bisogno di sentire.
Dicono dell’autrice.
Giulia Zorat è laureata in Giurisprudenza, ma non fa l’avvocato. Lavora nel settore della comunicazione digitale. Ha scritto articoli per Vogue Italia e Sul romanzo e racconti per Tuffi Rivista, Locomotiv e Tre racconti. Nel 2018 il suo racconto La balena 52-hertz è stato pubblicato all’interno dell’ebook Storie di scuola, edito da Giunti Scuola.
Ha vissuto in diverse città, ma Parigi è quella che le è rimasta più nel cuore, ispirando il suo primo romanzo.
GRUPPO DI LETTURA!
Segnaliamo, inoltre, che è possibile dal 14 settembre, entrare a far parte del gruppo di lettura, tramite il profilo instagram dell’autrice.
Le tappe sono così suddivise:
1) Dal 14 al 20 settembre: PARTE I (tot. 40 pagine)
2) Dal 21 al 27 settembre: PARTE II (tot. 60 pagine)
3) Dal 28 settembre al 4 ottobre: PARTE III (tot. 40 pagine)
4) 5 ottobre: commento finale
Per qualsiasi comunicazione è stato creato un gruppo Instagram e uno di Telegram. Per poter partecipare basta scrivere in direct a Giulia e lei vi aggiungerà!
Non siete un po’ curiosi? Non vi sentite elettrizzati?