Pubblicato in: approfondimento

Calendario dell’Avvento dei Libri: ‘L’edizione senza la copertina della versione cinematografica’

Per il nostro Calendario dell’Avvento vogliamo darti qualche suggerimento se ti accingi a regalare un libro a qualcuno.
Se vuoi fare felice un lettore con un regalo sotto l’albero di Natale ecco cosa non devi assolutamente fare: comprare un libro con la copertina di un film.
Informati bene se il libro che comprerai ha o no la copertina ispirata alla versione cinematografica. Perché ti assicuriamo che potrebbe compromettere un’amicizia!
Libro + copertina cinematografia = EQUAZIONE SBAGLIATA.

Perché?

La maledizione del libro con la copertina del film: quanto di peggio può esserci per un lettore un po’ feticista?
Praticamente solo le tarme dei libri possono essere così fastidiose!
Capita, a volte, di volere un libro dopo averlo preso in biblioteca, dopo che un’amica te lo ha prestato o magari averlo letto in versione e-book e ti è piaciuto così tanto da volerlo anche in cartaceo.
Il lettore feticista queste cose le fa. Non sottovalutarli.

Il vero tormento e l’immensa tristezza sovviene quando il libraio, con un sospiro di comprensione per la tua piccola tragedia personale, ti annuncia che c’è solo la versione con la copertina dedicata alla versione cinematografica con tanto di fascetta, semmai non avessi compreso bene, che cita tristemente: ‘da questo libro è stato tratto il film con Jon Doe e Jane Doe!’.
Ecco. Quella situazione lì. Hai presente?
Meglio non approfondire oltre l’argomento. La gastrite, sapete.

Dunque…Bene, ma non benissimo. Anzi male. Malissimo.
In preda ad un raptus di follia omicida verso tutti gli editori e il mondo intero ti metti a setacciare tutti i siti online che conosci dove si vendono libri – Libraccio, IBS, Amazon – e preghi tutta Asgard di trovare il libro con la copertina originale.

E invece no – bando alla ciance dei miracoli natalizi! – perché spesso non si trova più, la copertina non è quella che vuoi, i dubbi sulla spedizione, i danni al piccolo venditore e bla bla bla.
Fai un ultimo tentativo: lo cerchi usato. CERTO! Frodo è arrivato al Monte Fato più facilmente.
Per il nostro personalissimo avvento vorremmo l’eliminazione delle copertine ispirate alle versioni cinematografiche.
Ok, utopia. Fateci sognare, lasciateci qualche speranza almeno a Natale.

In conclusione: se devi fare un regalo ad un lettore feticista – tranquillo, li riconoscerai – sappi che non apprezzerà un libro con la copertina di un film.
Per cui cambia libro, o piuttosto, regala una bella carta acquisti di una libreria indipendente: se il lettore feticista decide di comprare un libro con la copertina in versione cinematografica non è colpa vostra.
La scelta è sua.
Noi ci accontentiamo di trovare in versione pre-film questo libro, Dove vai Bernadette? di Maria Semple, appunto perché siamo delle feticiste di copertine della peggior specie.

Se lo vedi in giro puoi avvertirci?

Grazie, buon natale anche a te.


Quarta di copertina:

Bernadette Fox non è un tipo facile. Sarà forse a causa degli occhialoni da diva, dei modi scostanti o dell’abrasiva ironia con cui considera le cose del mondo. Sarà perché esce di rado, trascura la casa e non fa nulla per nascondere l’indifferenza nei confronti dei comitati scolastici e della piaga dei rovi infestanti. Quando la figlia Bee chiede un viaggio in Antartide come premio per la pagella perfetta, Bernadette si getta eroicamente nei preparativi. Consumata dallo sforzo di adattarsi a una vita che non le assomiglia affatto, è una donna sull’orlo di una crisi di nervi. Mentre gli intoppi e i disastri si susseguono uno dopo l’altro, all’improvviso Bernadette scompare, lasciando alla sua famiglia il compito di raccogliere i cocci. Il che è esattamente ciò che Bee decide di fare, ricostruendo con acume e pazienza la scia di mail, fatture, articoli di giornale e circolari scolastiche che la madre si è lasciata alle spalle, fino a svelare il clamoroso segreto che Bernadette nasconde da vent’anni. Sorprendente ritratto femminile, Dove vai Bernadette? celebra l’istinto di fuga che cova dentro ognuno di noi. Perché nell’ingorgo assordante delle nostre vite è l’imperfezione l’unica ancora di salvezza


P.S. Il film Che fine ha fatto Bernadette?, diretto dal regista Richard Linklater (suoi i film Before Sunset – Prima del tramonto e Before Midnight per i quali ottenne due candidature all’Oscar) è in uscita il 12 dicembre.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.