Titolo: Internet Apocalypse
Autore: Wayne Gladstone
Casa Editrice: Murtiplayer.it Edizioni
Pagine: 199 pagine
Prezzo: € 9.90
Valutazione: ✓✐✐✐✐
Trama: Il viaggio di un uomo in un mondo senza internet, un’apocalisse che potrebbe rivelarsi necessaria per ricordare chi siamo davvero.
Il World Wide Web è scomparso.
Nessuno – nemmeno il presidente degli Stati Uniti – è in grado di trovare un segnale Wi-Fi e accedere alla Rete. La gente va ne panico, l’economia si paralizza e il mondo scivola lentamente nel caos.
L’apocalisse di Internet ha avito inizio.
Per Gladstone, disilluso impiegato newyorkese, è un duro colpo: niente più facebook, niente più Twitter, niente più You Tube, niente più pornografia online…ma la vita va avanti, e i cittadini di New York trovano presto nuovi, bizzarri metodi per passare il tempo offline e senza social network.
Girano comunque voci che, da qualche parte, tra i grattacieli della Grande Mela, si nasconde Internet…ma chi l’ha rubato, e per quale motivo?
Armato solo del suo borsalino, della sua fiaschetta di whiskey e della sua ironia, Gladstone si imbarca in un’esilarante odissea in compagnia dell’immaturo blogger Tobey e della sensuale webcam girl Oz, per scoprire la verità e riportare il Web alla normalità.
L’improbabile trio inizia così la ricerca dell’inafferrabile segnale Wi-Fi ritrovandosi alle prese con minacce terroristiche, covi di Anonymous, esclusivi club a luci rosse, incredibili profezie e zombie in astinenza da Web.
Ci vorrebbe un Messia per restituire Internet all’umanità…ma sarà Gladstone all’altezza del compito?
Recensione:
Quando ci fu il grande crash non andò affatto come temevamo. Non ci fu panico. Niente lacrime. Solo gente che batteva i pugni sul tavolo e imprecava. Internet non funzionava più, e cliccare su Aggiorna non serviva a niente. Anche “ Ctrl, alt, canc “ era inutile. Nessuno aveva internet. Da nessuna parte. E non sapevamo perché. L’elettricità, l’acqua corrente e persino la televisione non avevamo subito danni. Ma Internet Explorer ci prendeva in giro con un clessidra infinita, e Firefox continuava a suggerire un aggiornamento che non arrivava mai. Gli utenti Mac erano sicuri che Safari non li avrebbe mai traditi, ma lo fece. Tuttavia, siccome non c’era Internet, nessuno twittò: “ Argh! Safari! FAIL! “
In molti si chiedono cosa potrebbe succedere al mondo se la Rete non ci fosse più.
Totalmente Offline.
Uno strano incubo, vero? Oppure un pazzesco déjà-vu per i più vecchi.
Immaginate di svegliarvi un bel giorno e di scoprire che Internet è scomparso dalla faccia della terra: improvvisamente il vostro costoso smartphone è diventato pressoché inutile e il vostro potente computer un ammasso di circuiti elettronici inutilizzabile senza il Cloud.
La sera prima siete andati a dormire tranquilli sapendo, sicuri in cuor vostro, che il fedele Internet sarebbe stato lì ad attendervi, il giorno dopo: sempre presente, sempre preparato a risolvere ogni dubbio, capriccio o problema vi capiti, sempre pronto a farvi estraniare da una realtà che non è sempre apprezzata.
Ed in una sola notte…puff, tutto svanito!
Niente più serie tv e film su Netlix, cinguettii su Twitter, post condivisi e “like” su Facebook, foto su Instagram, video su Youtube, compere compulsive su Amazon, niente e-mail.
Benvenuti nell’apocalisse di Internet.
Se leggendo queste parole avete improvvisamente avuto un calo di pressione, il vostro cuore ha accelerato i battiti, vi è mancata l’aria e vi siete sentiti smarriti mi dispiace dirvelo ma siete degli “Zombie di Internet ” ovvero dei malati del World Wide Web, incapaci di vivere senza.
In caso contrario, la vita reale vi piace ancora abbastanza.
Wayne, il protagonista di questo singolare romanzo, è un impiegato newyorkese stanco della sua vita. Quando Internet scompare, nell’arco di una notte, decide di mettersi a cercarlo insieme a due amici, Tobey e Oz. Per sopperire alla mancanza della Rete, decide di tenere un diario delle sue (dis)avventure alla ricerca di Internet.
Ed ecco pronto il romanzo.
Wayne Gladstone, umorista e giornalista americano ideatore della serie web Hate by Numbers, ha messo bianco su nero in Notes from the Internet Apocalypse, partendo dal personalissimo punto di vista di geek newyorkese – a cui cede anche il nome – cosa accadrebbe al mondo se Internet sparisse dalle nostre vite.
Inutile dire che la risposta sarebbe una vera e propria apocalisse. Gladstone racconta con stile ironico, a tratti crudo e anche volgare, ci mette di fronte a una verità scomoda, che si cerca di ignorare perché spaventosa.
Al giorno d’oggi quasi nessuno è più capace di stare senza Internet, anche solo per qualche minuto al giorno.
E lo scrivo mentre sono online, sulla piattaforma WordPress. E, l’articolo finirà online, su un blog e aggiornerò la mia collega via Whatsapp.
Ed è come se il World Wide Web fosse una setta enorme e le 7,4 miliardi di persone presenti al mondo i suoi potenziali adepti. Spaventoso, l’era dell’accesso.
Se Internet è davvero così radicato, nel caso dovesse sparire, dove andremo a finire?
Che fine faremmo?
Questa è una domanda a cui è difficile rispondere, sempre che una risposta ci sia.
Provo a cercare su Google.
© Rossella Zampieri