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Spatriati, Mario Desiati – Premio Strega 2022

Casa Editrice: Einaudi | Prezzo: € 20,00 | Data di pubblicazione: 27 aprile 2021

Quarta di copertina: Claudia è solitaria ma sicura di sé, stravagante, si veste da uomo. Francesco è acceso e frenato da una fede dogmatica e al tempo stesso incerta. Lei lo provoca: lo sai che tua madre e mio padre sono amanti? Ma negli occhi di quel ragazzo remissivo intravede una scintilla in cui si riconosce. Da quel momento non si lasciano più. A Claudia però la provincia sta stretta, fugge appena può, prima Londra, poi Milano e infine Berlino, la capitale europea della trasgressione; Francesco resta fermo e scava dentro di sé. Diventano adulti insieme, in un gioco simbiotico di allontanamento e rincorsa, in cui finiscono sempre per ritrovarsi. Mario Desiati mette in scena le mille complessità di una generazione irregolare, fluida, sradicata: la sua. Quella di chi oggi ha quarant’anni e non ha avuto paura di cercare lontano da casa il proprio posto nel mondo, di chi si è sentito davvero un cittadino d’Europa. Con una scrittura poetica ma urticante, capace di grande tenerezza, dopo “Candore” torna a raccontare le mille forme che può assumere il desiderio quando viene lasciato libero di manifestarsi. Senza timore di toccare le corde del romanticismo, senza pudore nell’indagare i dettagli più ruvidi dell’istinto e dei corpi, interroga il sesso e lo rivela per quello che è: una delle tante posture inventate dagli esseri umani per cercare di essere felici. «A volte si leggono romanzi solo per sapere che qualcuno ci è già passato». Claudia entra nella vita di Francesco in una mattina di sole, nell’atrio della scuola: è una folgorazione, la nascita di un desiderio tutto nuovo, che è soprattutto desiderio di vita. Cresceranno insieme, bisticciando come l’acqua e il fuoco, divergenti e inquieti. Lei spavalda, capelli rossi e cravatta, sempre in fuga, lui schivo ma bruciato dalla curiosità erotica. Sono due spatriati, irregolari, o semplicemente giovani. Un romanzo sull’appartenenza e l’accettazione di sé, sulle amicizie tenaci, su una generazione che ha guardato lontano per trovarsi.


Chi è Mario Desiati?

Mario Desiati è originario di Martina Franca, ha pubblicato tra gli altri: Il libro dell’amore proibito (Mondadori 2013) e Mare di Zucchero (Mondadori 2014). Per Einaudi ha pubblicato Candore (2016 e 2021) e Spatriati (2021).
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Segnalazione: Ancona-Lipari Con Le Provviste, Emanuela Schibeci

Quarta di copertina: Di origini eoliane da parte del nonno paterno, Emanuela sin da bambina trascorre i mesi estivi nella casa di famiglia a Lipari. Il viaggio che da Ancona la porta sull’isola è tra i ricordi più belli dell’infanzia; è una liturgia di immagini impresse nella memoria e scatti dal finestrino, un lungo sposalizio tra l’Adriatico e il Tirreno che ogni anno si rinnova, un cerimoniale sempre uguale eppure sempre diverso. Il tempo passa, l’isola resta, scoglio cui Emanuela àncora le proprie certezze; da figlia a moglie e madre, lì dove conserva la parte più vera di sé conduce i suoi figli, in una dimensione di eterna fanciullezza, per contemplare insieme, con sguardo bambino, la fulgida petrosità della terra d’origine.
Un libro che le donne, tutte, sentiranno vicino, che dà voce a quelle armonie che risuonano nel cuore quando ci si circonda di affetti e ricordi; ogni riflessione, ogni episodio narrato, è accompagnato dalle note di una canzone-capolavoro, colonna sonora di una personalità complessa, cristallizzata nel magico incontro tra il bollente flusso del magma e la placida distesa del mare.


Dicono dell’autrice.

Emanuela Schibeci è nata nel 1980 ad Ancona. Attualmente risiede ad Agugliano, in provincia di Ancona, dove lavora come educatrice per l’infanzia. Ha partecipato, nel maggio e nel giugno del 2019, a due edizioni di poetry slam amatoriale, presentando alcune delle sue poesie. Arrivata seconda ad entrambe le competizioni, si concentra sul progetto di Ancona-Lipari con le provviste, la sua prima pubblicazione.


Link diretto per poter acquistare il romanzo.

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Segnalazione: La legge del sognatore, Daniel Pennac

In uscita oggi ci sono ben 5 libri che ci interessano, ma la nostra segnalazione è tutta per Daniel Pennac ed il suo nuovo ultimo romanzo.
Un omaggio a Fellini, dove il confine tra realtà e sogno è labile.

Link Amazon

9786834_4320134Quarta di copertina: La lampadina del proiettore è saltata in pieno Fellini. Minne e io stavamo guardando Amarcord a letto.
“Oh, no, cazzo!”
Ho piazzato una sedia sopra un tavolo e sono andato all’assalto di quell’arnese per cambiare la lampadina fulminata. Un gran botto, la casa si è spenta, sono franato giù con tutta la mia impalcatura e non mi sono più rialzato. Mia moglie mi ha visto morto ai piedi del letto coniugale. Nel frattempo io rivivevo la mia vita. Pare succeda spesso. Ma non si svolgeva esattamente come l’avevo vissuta.
D.P.


Dicono dell’autore. 

Daniel Pennac – pseudonimo di Daniel Pennacchioni -, classe 1944, è un romanziere francese. Figlio di un ufficiale dell’esercito francese, dopo un’infanzia in giro per il mondo, tra Africa, Europa e Asia, si stabilì definitivamente a Parigi.
Professore di lettere in un liceo parigino, dopo aver esordito con alcuni romanzi per ragazzi tra cui Abbaiare stanca (1982), L’occhio del lupo (1984) – genere cui ritorna con il ciclo del giovanissimo ispettore Kamo (Kamo. L’agenzia Babele, 1992; Kamo. L’idea del secolo, 1993) – si è conquistato un pubblico di fedelissimi tra i lettori adulti con i romanzi Il paradiso degli orchi (1985) e La fata Carabina (1987) che innestano sulla struttura del romanzo poliziesco una galleria di personaggi bizzarri e uno humour dirompente che sfiora l’assurdo.
Le avventure di Benjamin Malaussène, «di professione capro espiatorio» continuano in La prosivendola (1989) e Signor Malaussène (1995), assumendo la dimensione di una saga, ambientata nel quartiere parigino di Belleville.
Lo scopo dichiarato dell’autore è quello di restituire agli adulti il piacere di leggere; a questo tema Pennac ha dedicato un saggio dal titolo Come un romanzo (1992).
Le opere più recenti non abbandonano la cifra ironica e confermano l’inventiva inesauribile di Pennac: Ecco la storia (2003) è una rocambolesca vicenda di sosia; Grazie (2004) è un omaggio ai suoi lettori, condito di disquisizioni morali; La lunga notte del dottor Galvan (2005) è un esilarante racconto ambientato in un ospedale, L’avventura teatrale. Le mie italiane (2007) e Diario di scuola (2008).
Del 2010 l’audiolibro de L’occhio del lupo letto da Claudio Bisio (Salani) e il fumetto Lucky Luke contro Pinkerton scritto con Tonino Benacquista e Achdé (Nona Arte). Del 2011 l’audiolibro di Diario di scuola (Emons) letto da Giuseppe Battiston.
Pennac si è cimentato anche come attore, portando tra l’altro in giro nei teatri di tutta Europa il suo spettacolo-lettura Bartleby lo scrivano, dal racconto di Melville.
Nel 2002 lo scrittore ha vinto il premio internazionale Grinzane Cavour Una vita per la letteratura. Nel 2012 Feltrinelli ha pubblicato Storia di un corpo e l’anno successivo Ernest e Celestine (2013), dal quale è stato tratto anche un lungometraggio d’animazione. Del 2015 è invece L’amico scrittore. Conversazione con Fabio Gambaro (Feltrinelli). Nel 2018 è uscito il romanzo Mio fratello, scritto dopo la morte del fratello Bernard.

[ Fonte: IBS ]