Pubblicato in: #recensione, Narrativa contemporanea

Ragazze perbene, Olga Campofreda – recensione

A cura di Rossella Lazzari

Quanto conta l’educazione che riceviamo nel determinare che persone diventeremo? Quanto i principi con cui cresciamo influenzano le scelte che faremo da adulti? Queste e molte altre domande ha suscitato in me, donna trentacinquenne nata alla fine degli anni ‘80 e coetanea della protagonista, la lettura di “Ragazze per bene” di Olga Campofreda, pubblicato da NN editore a inizio 2023. La storia è raccontata in prima persona da Clara, giovane donna del Sud che ha lasciato una città che le stava stretta e una famiglia che la voleva diversa. Clara sta tornando in città per il matrimonio della cugina Rossella, che sposa il suo primo ragazzo, come nella migliore tradizione delle ragazze perbene degli anni ‘90, tutte casa e Chiesa, cresciute con gli ammonimenti delle suore e gli avvertimenti di madri-mastino sempre pronte a rappresentare lo scatenarsi dell’inferno, dietro l’angolo, al primo sgarro. Ebbene, proprio così era Rossella, bellissima e manierata, e
proprio questo stava stretto a Clara, proprio questo l’ha portata a fuggire all’estero. Ma quanto è costato a Clara, che tutti criticano e rimbrottano per le sue assenze e il suo anticonformismo, lasciare tutto e tutti e cambiare vita? E quanto è costato, invece, a Rossella, diventare la perfetta ragazza perbene? In questo breve libro denso e sentito, Olga Campofreda mette a nudo le ipocrisie, i compromessi e le dolorose rinunce di giovani donne di ieri, cresciute in un tempo che cambia, a cavallo tra gli eccessi del perbenismo del passato e il libertinaggio dell’oggi. Giovani donne che diventeranno le madri di domani… o forse non lo faranno, senza – si spera – sentirsi per questo meno realizzate, perfette, perbene delle altre.


Il libro.

Quarta di copertina: Nelle città di provincia le ragazze perbene si assomigliano tutte. Per sottrarsi a un futuro già raccontato, Clara si trasferisce a Londra, dove insegna italiano a ricchi expat e si trova intrappolata nel vortice degli incontri online. Ma il matrimonio della bellissima cugina Rossella, inseparabile compagna d’infanzia diventata poi modella di abiti da sposa, la richiama a Caserta. Clara si trova così ancora immersa nel mondo da cui è fuggita: all’addio al nubilato della cugina rivede le vecchie compagne di scuola, e nei giorni successivi incontra Luca, lo sposo, con cui aveva stretto in passato un’amicizia clandestina. All’improvviso, però, Rossella scompare senza lasciare traccia. E Clara, convinta che la cugina nasconda qualcosa, scopre nel suo diario un segreto impossibile da confidare, che minaccia il futuro radioso che Rossella ha sempre incarnato. Olga Campofreda toglie il velo sulle seconde vite e i desideri nascosti delle ragazze perbene, i cui destini sono specchio di una femminilità che parla di sacrifici e rinunce, di principi azzurri e segreti, di infelicità che si tramandano nel tempo, di madre in figlia. E racconta la storia di una ragazza che si ribella a sogni e consuetudini già logore, per inventare una strada nuova, tutta sua, da costruire con consapevolezza giorno dopo giorno.


L’ autrice.

Olga Campofreda vive a Londra, dove lavora come ricercatrice in Italian e Cultural studies e insegna scherma per la nazionale inglese Under 20. Nel 2009 ha esordito con La confraternita di Elvis (ARPANet) e i suoi racconti sono apparsi su riviste e blog letterari. Tra le sue ultime pubblicazioni: A San Francisco con Lawrence Ferlinghetti (Giulio Perrone Editore 2019) e il saggio su Pier Vittorio Tondelli Dalla generazione all’individuo (Mimesis 2020). È co-autrice del podcast The Italian Files e insieme a Eloisa Morra cura Elettra, una serie antologica di racconti sul rapporto tra padri e figlie (effequ).