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Quello che i tuoi occhi nascondono, Serena Nobile

71bQYjGjndLTitolo: Quello che i tuoi occhi nascondono #1

Autore: Serena Nobile

Casa Editrice: HarperCollins Italia, Edizione © 2017

Pagine: 330 pagine

Prezzo: € 14.90

Valutazione: ✓✐✐✐✐

Note: Primo libro della serie ” Cinque Sensi”


Trama: Bianca ama guardare il mondo attraverso l’obiettivo della sua Reflex, cogliere suggestivi scorci delle vie romane e fuggevoli istanti delle vite altrui. Una sera, mentre sta scattando fotografie sui gradini di un negozio chiuso, si avvicina un ragazzo. Poche parole sussurrate, istanti di fuoco e poi solo la curva seducente e perfetta delle sue spalle impressa sulla pellicola, unico ricordo di quell’incontro. Per Bianca, il desiderio sembra incarnarsi in quella pelle color del latte e in quella bocca dalla bellezza struggente e malinconica, ma quando per caso si incontrano di nuovo, capisce che i loro mondi sono in collisione: lei giudica l’ambiente della televisione cui Federico appartiene superficiale e falso, lui ritiene Bianca solo una ragazza presuntuosa e arrogante. A quel punto, però, la scintilla è scattata e, carezza dopo carezza, Bianca scopre nel corpo di Federico un linguaggio che parla direttamente ai suoi occhi e al suo cuore. Eppure non ha il coraggio di lasciarsi andare, perché mentre lui lascia nella sua vita indelebili tracce di passione, un passato mai sepolto del tutto riemerge con prepotenza: sia lei che le sue migliori amiche hanno la sensazione di essere seguite, osservate da una misteriosa presenza, e strane coincidenze le riportano ai tempi dell’università, alla notte terribile che ha segnato in maniera indelebile il loro futuro. Dimenticare è impossibile, l’assoluzione inaccettabile, la vendetta in agguato.


Recensione: 

Cinque sensi per esplorare l’universo femminile. Cinque passioni travolgenti. Cinque amiche inseparabili… e un mistero che lega i loro destini.

Il detto dice: un nome, una garanzia.

Alcuni la conoscono come Savannah con le sue fanfiction sul sito EFPFanfiction, altri ancora come Virginia de Winter con la sua misteriosa serie fantasy “ Black Friars”  e con ” La spia del mare” ed infine, forse, alcuni l’hanno conosciuta solo come Serena Nobile con il suo ultimo romanzo. Un altro detto dice: purché se ne parli.

La cosa principale che accomuna i libri di questa scrittrice e il fatto di riuscire sempre a stupirci, lasciarci a bocca aperta, ma soprattutto non ci lasciano mai – e sottolineo il mai – delusi o scontenti di quello che abbiamo letto.

Per chi la conosce con i citati sopra pseudonimi vi consiglio di tenervi pronti però, perché rispetto a quello a cui siamo abituati, questo romanzo è totalmente diverso, in senso positivo.

Dismessi i corsetti ed epoche passate cui è solita l’autrice – speriamo dismessi solo temporaneamente –  in “Quello che i tuoi occhi nascondono” ci ritroviamo nella misteriosa e affascinante capitale italiana, Roma – la vera protagonista di questa storia, descritta così bene con così tanti particolari ed in modo così sublime che mi è venuta voglia di tornare a visitarla – in epoca moderna tra video chiamate con le amiche, corse spericolate tra le strette viuzze con la mitica vespa e passioni travolgenti consumate contro le porte della notte.

“Quello che i tuoi occhi nascondono” è il primo romanzo della serie “Cinque Sensi”, edito da HarperCollins Editore, dove il primo senso che ci viene raccontato è la vista, più precisamente, gli occhi della protagonista Bianca Mornier – francese di nascita e romana d’adozione – fotografa di fama internazionale che ama guardare il mondo attraverso la sua fedele reflex e nasconde un segreto inconfessabile che condivide con le sue tre migliori amiche dell’università.  

Il protagonista maschile, Federico Vallesi, è un attore emergente, già indiscusso protagonista delle riviste di gossip. Bello, intelligente e arrogante, terribilmente sexy dopo poche pagine farà capitolare, come tutti i personaggi maschili nati dalla penna di questa scrittrice che inculca aspettative molto alte riguardo al genere maschile. Decisamente molto alte. 

La stessa autrice afferma spesso che si capisce che scrive romanzi appunto per questo particolare, ma noi adoriamo lei e i suoi personaggi come se fossero nostri.

<<I ragazzi che si amano si baciano in piedi. Contro le porte della notte >> disse pianissimo, perché soltanto lei potesse sentirlo.

Bianca e Federico sono opposti ma, come tutti gli opposti che si rispettano, si attraggono e quando entrano l’uno nella vita dell’altra – << Tu non eri previsto >> – ogni cosa oltre loro stessi perde d’importanza. La loro passione travolgente, che si sviluppa piano piano tra alcuni dei luoghi più significativi di Roma, vi trasporterà in un confine tra sogno – realtà affascinante e pieno di mistero che ci promette, nei romanzi successivi, colpi di scena e altrettante passioni.

Lo stile della scrittrice è ineccepibile e scorrevole come sempre, nonostante si sia cimentata in un genere che non aveva mai affrontato prima. È sempre un piacere leggerla ed io, non senza una buona dose di panico iniziale, compro sempre i suoi libri ad occhi chiusi, perfettamente consapevole del fatto che “soffrirai ma poi sarai felice vedrai” per citare Ronald Weasley.  Tuffatevi insieme a Bianca e Federico assaporando baci rubati a Villa Torlonia, in un’ambientazione d’eccezione che ricorda molto Vacanze Romane e vi farà desiderare di essere a Roma seduta stante.

© Rossella Zampieri

Pubblicato in: Romanzo

Non aspettare la notte – Valentina D’Urbano

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Titolo: Non aspettare la notte

Autore:  Valentina D’Urbano

Casa Editrice: Longanesi & C., Edizione ©2016

Pagine:  377 

Prezzo: € 16.90

Valutazione: ✓✐✐✐✐✐

Note: Autoconclusivo


Trama: Giugno 1994. Roma sta per affrontare un’altra estate di turisti e afa quando ad Angelica viene offerta una via di fuga: la grande villa in campagna di suo nonno, a Borgo Gallico. Lì potrà riposarsi dagli studi di giurisprudenza. E potrà continuare a nascondersi. Perché a soli vent’anni Angelica è segnata dalla vita non soltanto nell’animo ma anche su tutto il corpo. Dopo l’incidente d’auto in cui sua madre è morta, Angelica infatti, pur essendo bellissima, è coperta da cicatrici. Per questo indossa sempre abiti lunghi e un cappello a tesa larga. Ma nessuno può nascondersi per sempre. A scoprirla sarà Tommaso, un ragazzo di Borgo Gallico che la incrocia per caso e che non riesce più a dimenticarla. Anche se non la può vedere bene, perché Tommaso ha una malattia degenerativa agli occhi e sono sempre più i giorni neri dei momenti di luce. Ma non importa, perché Tommaso ha una Polaroid, con cui può immortalare anche le cose che sul momento non vede, così da poterle riguardare quando recupera la vista. In quelle foto, Angelica è bellissima, senza cicatrici, e Tommaso se ne innamora. E con il suo amore e la sua allegria la coinvolge, nonostante le ritrosie. Ma proprio quando sembra che sia possibile non aspettare la notte, la notte li travolge.


Recensione: 

Ci sono poche certezze nella mia vita: c’è il muso del mio gatto che mi sveglia ogni mattina da quattro anni, Shonda Rhimes che puntualmente uccide il mio personaggio preferito, Cassandra Clare che mi fa soffrire a ogni libro, i libri nella mia libreria che si accumulano ogni anno. Ogni secondo è scandito da piccole certezze, da porti sicuri: qualcosa che so già che avverrà. Ecco, ogni mia più piccola sicurezza viene spazzata via quando Valentina D’urbano pubblica un nuovo libro.

Quando ho letto sull’applicazione de Il Libraio che a breve sarebbe stato pubblicato un nuovo libro qualcosa si è spezzato all’altezza del petto e devo essere sincera: credo proprio che sia stato il mio cuore. Ho provato un terrore viscerale ripensando a Il rumore dei tuoi passi, esordio dell’autrice in quel 2012, che sembra ormai lontanissimo. Ricordo perfettamente, come se l’avessi riletto ieri, come quel libro mi abbia fatta sentire per parecchi giorni dopo averlo concluso. Non voglio essere fraintesa: io amo la D’Urbano e i suoi libri li consiglio sempre, ma dopo averli letti passano due o tre giorni prima che io riesca a leggere altro. Devo superarli, ecco.

Mi sono accaparrata Non aspettare la notte il giorno in cui è uscito pregando che, vicino al porto, dal quale stavo per imbarcarmi per tornare a casa, ci fosse un centro commerciale e magari una libreria e così è stato. Grazie, grazie e ancora grazie.

Dunque, partiamo dalla copertina – io sono fissata con le copertine – che è la prima cosa che mi ha colpito: mi piace. E’ adatta al libro, ai personaggi e alla trama stessa. 
Mi piace perché trasmette un sacco di cose: amore, abbandono, dolore, rinascita, sicurezza e tante altre ancora. Già solo la copertina riesce a trasmettermi tutto questo e un applauso alla Longanesi ci sta tutto, dunque,  perché in tutti i libri che ho letto di questa casa editrice le copertine sono sempre bellissime.

Chi ha letto gli altri libri di Valentina D’Urbano si sarà accorto subito che c’è qualcosa di diverso in Angelica e Tommaso rispetto a tutti gli altri personaggi creati da questa tanto amata, e odiata, scrittrice. C’è qualcosa di più in loro: più sottile, più potente, come un filo teso da una parte all’altra del mondo; bisogna solo tirare per trovare quel qualcuno che metta insieme i pezzi dispersi di te stesso.

Da Tommaso ad Angelica e da Angelica a Tommaso.

Due anime gemelle destinate ad incontrarsi, perdersi, ritrovarsi, cercarsi e perdersi ancora in un circolo vizioso che tiene il lettore attaccato alle pagine del libro a chiedersi cosa succederà, il perché deve succedere e il come succede, soprattutto. Se questi due giovani avranno il lieto fine che tutti bramano o se ci dobbiamo preparare i fazzoletti sul comodino e piangere dopo aver finito l’ultima pagina.

Mi è sempre piaciuto il mondo di scrivere di Valentina D’urbano: poche descrizioni e tanti dialoghi. Le parole ti prendono talmente tanto e ti entrano così dentro che non trovano più la strada per uscire, diventando alla fine parte integrante di te. I personaggi sono così ben caratterizzati – non solo i protagonisti, ma anche i personaggi secondari – e così veri che probabilmente dopo aver finito il libro ti sembrerà di vederli in giro per la strada come comuni persone. Il suo stile è scorrevole, veloce, diretto e d’impatto come in ogni suo libro, del resto.

Aspettatevi qualcosa di più morbido, meno dark rispetto a quello a cui siete abituati, ma non vi deluderà. A me non ha deluso.

Io, ormai, Valentina la “compro” ad occhi chiusi e a cuore aperto, nonostante il dolore quando me lo spezza.

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© Rossella Zampieri

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