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Ballata dell’usignolo e del serpente – Suzanne Collins

Hunger Games - Ballata dell'usignolo e del serpente: Un romanzo ...Accomunabile ad altri esperimenti di sfruttamento economico di cicli letterari famosi questo nuovo lavoro della Collins si distacca perché non racconta cosa accade dopo i fatti di Katniss e Peeta, come potevamo forse aspettarci, narra la storia del giovane  Coriolanus Snow,  l’algido e crudele presidente di Panem durante i fatti della trilogia orginale.
Ora ditemi: chi se ne frega di Coriolanus Snow e di cose (ma quali poi??) accadute sessant’anni prima rispetto alla storia che ci ha appassionato?
Sì, ricordiamo questo villain canuto e cattivissimo e le sue rose, ma per dare vita a un prequel che parli di un villain allora quello devo essere davvero un personaggio costruito magnificamente, deve essere un Hannibal Lecter, un Joker, un Thanos.
Coriolanus? Ecco lui anche no.
A mio avviso lo spessore di questo personaggio in questo libro è talmente piccolo da essere bidimensionale e anche quelle due dimensioni sono minute.

Volume tanto atteso quanto deludente, una parte di storia di Panem di cui forse non si sentiva proprio il bisogno.
Affetto da un piattume sconfortante non ha nemmeno un briciolo della brillantezza della trilogia originale di Hunger Games.

Leggendo la prima parte ci si chiede: ‘perché?‘, per la seconda invece diventa: ‘meh’ e si termina la lettura con un: ‘vabbé‘.
Inoltre per tutto il tempo c’è una lentezza inedita nei precedenti romanzi.
Soprattutto nella parte proprio dedicata agli Hunger Games dove Snow viene chiamato a fare da mentore. Non c’è pathos, non c’è tensione, tributi che si riducono ad una riga tracciata sopra un nome su una lista. Nessun coinvolgimento emotivo e tanta tanta prevedibilità.
Parrebbe scritto da altre persone rispetto all’autrice che conoscevamo e nonostante si intuisca un editing di tutto rispetto e si conti qualche colpo di scena decente non è assolutamente sufficiente a formare un lavoro a regola d’arte.

Mettiamo sulla bilancia anche le cose positive, ché non si dica che non si è trovato nulla di buono in questo libro: è bello tornare in un mondo che si conosce e che ha le sue peculiarità, inoltre si scoprono alcuni fatti della storia passata di Panem che potrebbero aiutare ad ampliare la costruzione del mondo letterario in cui esistono gli Hunger Games della trilogia originale e, ultimo ma non per importanza, la copertina ha un bel punto di verde.
Per me stop.

Ah no, attenzione, c’è un’ultima considerazione da fare: potrebbe pure non essere finita questa tortura perché il finale è, in qualche modo, aperto.
Aperto il finale ma assolutamente chiusa la mia disponibilità a spendere per comprare un libro del genere, grazie al cielo sono riuscita a farmelo prestare altrimenti forse lo avrei rispedito alla Mondadori insieme ad una lettera di protesta.

Recensione a cura di Bianca Casale


Titolo: Ballata dell’usignolo e del serpente
Autore:
Suzanne Collins
Casa Editrice:
Mondadori
Prezzo: € 22,00 cartaceo
Pagine: 480 pagine
Data di uscita:  19 maggio 2020
Valutazione: ✐✐

Quarta di copertina:

Il mondo di Panem sessantaquattro anni prima degli eventi che hanno visto protagonista Katniss Everdeen. Tutto ha inizio la mattina della mietitura dei Decimi Hunger Games…

L’ambizione lo nutre. La competizione lo guida. Ma il potere ha un prezzo.Ballata dell'usignolo e del serpente, sinossi e data d'uscita ...

È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l’unica, esile, possibilità di riportarlo all’antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi. I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D’ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l’arena avrà luogo un duello all’ultimo sangue, ma fuori dall’arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi.

L’autrice:
Suzanne Collins
 è autrice della serie Gregor e della saga Hunger Games, trilogia amata e acclamata dai lettori di tutto il mondo, e ispirazione di quattro film di straordinario successo. I suoi libri, tutti pubblicati in Italia da Mondadori, sono stati tradotti in cinquantatré lingue.

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4 pensieri riguardo “Ballata dell’usignolo e del serpente – Suzanne Collins

  1. A me non sta dispiacendo, ma come hai detto tu alcune parti sono molto lente. Infatti lo sto leggendo a piccole dosi!
    In realtà sto ascoltando l’audiolibro, che forse aiuta a non bloccarsi sulla lentezza.
    Snow non mi dispiace, ma gli altri personaggi sono ben poco caratterizzati. Lucy Gray non mi dice nulla.

    Piace a 1 persona

    1. Sì, Lucy Gray senza alcun carattere, forse preso a piccole dosi e con audiolibri risulta più tollerabile. Magari anche il fatto che avessi delle aspettative mi ha fatto prendere una dose maggiore di delusione, è probabile che sia così.
      Peró è raro che mi capiti di leggere cose così ‘faticose’, soprattutto di autori che sono dei bestseller assoluti come la Collins, l’ho terminato proprio solo per poterne parlare con cognizione di causa, altrimenti lo avrei mollato a metà.
      Facci sapere cosa ne pensi al termine, siamo curiose 🙂

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    1. guarda, sinceramente non pubblichiamo mai recensioni negative, non ci piace farlo. Stavolta però la grande attenzione mediatica e l’hype che circondava (giustamente, visti i precedenti) il libro ci aspettavamo molto di più e siamo rimaste deluse.
      Quel ‘quasi ai livelli degli altri libri di hunger games’ fa comunque pensare che tu lo ponga un gradino un pochino più in basso. Ecco forse il nostro gradino era più alto e non ce lo aspettavamo.
      Un caro saluto e grazie per averci lette!
      Bianca

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